Williams Martini Racing

Entrato nel Circus a metà degli anni Settanta, Sir Frank Williams fonda la propria scuderia nel 1978, dopo avere gestito per conto terzi monoposto poco competitive: grazie ai petrodollari della compagnia aerea Saudia, il salto di qualità è evidente e già nel 1979 Alan Jones si inserisce nella lotta al titolo che è poi appannaggio della Ferrari di Scheckter (anche se la prima vittoria la regala l'indimenticato Clay Regazzoni). L'escalation è rapida: il primo Mondiale arriva nel 1980 e sono rare le annate in cui una Williams non compete per i massimi traguardi. A Grove passa il gotha della Formula 1: da Piquet a Mansell, da Prost a Senna – che purtroppo trova la morte proprio su una Williams, a Imola nel 1994 – sono molti i piloti che si fregiano dell'iride con la monoposto inglese. La penultima vittoria in una singola corsa, tuttavia, risale al 2004: da allora, una girandola di motori (Cosworth, Toyota, ancora Cosworth e poi Renault) fino a quando, ben otto anni dopo, Maldonado vince in Spagna. Dal 2014 i motori sono forniti dalla Mercedes, il che riporta la Williams stabilmente ai piani alti delle classifiche. Nel 2015 è mancato l'acuto (e, rispetto all'anno precedente, il team ha perso una posizione nel Mondiale costruttori): rispetto al 2014 i podi sono diminuiti (due a testa per i confermati Massa e Bottas), ma il 2016 parte pur sempre da terza forza del campionato. La FW38 è un'evoluzione della precedente vettura, e promette in primis affidabilità e adattamento a buona parte dei circuiti.