APPUNTAMENTO AL 2023 - Che la Maserati punti forte sull’elettrico è ormai noto: persino la supersportiva MC20 avrà la sue versione Folgore 100% elettrica insieme alle nuove GranTurismo e GranCabrio (qui per saperne di più) ed è in questo quadro che si inserisce l’ interessante annuncio del suo ritorno alle corse. La Casa del Tridente ha infatti scelto per il suo rientro fra i cordoli la nona stagione del campionato di Formula E che vedrà il debutto delle monoposto di generazione 3, a trazione integrale e molto più potenti e delle precedenti. La Maserati è molto legata alle corse in circuito e l’antenata della MC20, la pluripremiata MC12, era nata appositamente per l’impegno racing nel campionato FIA GT e GT1 (qui per saperne di più). Il debutto nelle corse risale al 1926 quando una Tipo 26 guidata da Alfieri Maserati partecipò alla Targa Florio nel 1926 vincendo la classe dei motori fino a 1,5 litri. L’impegno della Maserati è proseguito e ha registrato il suo massimo exploit quando il leggendario Juan Manuel Fangio vinse il Campionato del Mondo di F1 su una Maserati. Un altro primato è quello di Maria Teresa De Filippis, la prima donna a qualificarsi per un Gran Premio nella classe regina con una 250F.
A TUTTO REGEN - Le Formula E generazione 3 segnano un deciso passo avanti nella tecnologia, dato che, pur essendo più leggere e compatte delle Gen 2, evidenziano una potenza molto maggiore, anche se “particolare”. Il powertrain anteriore da 250 kW è infatti usato soltanto per il recupero dell’energia in frenata e l’unione con quello posteriore da 350 kW sprigiona una ricarica a 600 kW la batteria di bordo. Questo permetterà di recuperare in frenata almeno il 40% dell'energia totale utilizzata in una gara, un primato di efficienza veramente rimarchevole. Un’altra rivoluzione della Generazione 3 è l’assenza di freni idraulici posteriori dato che la potenza del recupero di energia li rende superflui. Il motore posteriore da 470 CV spinge queste guizzanti monoposto a 320 km/h. La vocazione alla sostenibilità parte dai fornitori, che dovranno certificare la loro produzione green, fino alle gomme con il 26% di materiali sostenibili passando per componenti in fibra di carbonio il cui materiale potrà essere riciclato al 100% in caso di rottura. Anche pneumatici e batteria sono concepiti per avere una second life già tracciata e uno smaltimento sostenibile a fine vita.