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L’Euro 7 metterà fine ai motori a scoppio?

Pubblicato 19 novembre 2020

Non sono ancora stati ufficializzati, ma i nuovi limiti alle emissioni delle normative Euro 7 potrebbero essere talmente restrittivi da essere impossibili da rispettare con i motori termici.

L’Euro 7 metterà fine ai motori a scoppio?

EURO 7 IMPOSSIBILE? - Arriveranno norme sulle emissioni così stringenti che potranno rispettarle solo le elettriche e qualche ibrida? Questo allarme nasce da uno studio di 66 pagine, commissionato dall’Unione Europea e redatto dall’Advisory Group on Vehicle Emission Standards come bozza sulla quale impostare le prossime normative Euro 7 in vigore dal 2025. I limiti proposti appaiono come proibitivi: si parla infatti di emissioni di NOx di 30 mg/km, ma non si esclude un valore di 10 mg. Ricordiamo che le attuali norme Euro 6d fissano i limiti a 80 mg/km per le diesel e 60 mg/km per le auto a benzina. Si tratta di studi preliminari, d’accordo, ma questi numeri hanno già suscitato vivaci reazioni.

PULITI SEMPRE - Questi bassissimi valori, come se non bastasse, dovrebbero essere rispettati in un intervallo di temperature fra -10 e +40 gradi e a quote fino a 1.000 e forse 2.000 metri. Le rilevazioni saranno effettuate su strada con i test Real Drive Emission e si pensa anche a misure a distanza di anni (fino a 15 anni o 240.00 km) per verificare che l’efficacia dei dispositivi si mantenga anche dopo molto tempo. Ma non è finita qui perché nella bozza si chiede che i limiti dovrebbero essere rispettati anche in presenza di portabici, portapacchi o rimorchio. Com’era logico aspettarsi queste cifre e condizioni di prova hanno messo in allarme l’industria automobilistica. 

I COSTRUTTORI NON CI STANNO - La potente associazione dei costruttori tedeschi VDA, per bocca del presidente Hildegard Müller,ha infatti affermato che “se si introducesse lo standard Euro 7 con questi limiti significherebbe che la Commissione Europea vieterebbe di fatto le auto con motori a combustione dal 2025. In pratica la Commissione vorrebbe che i veicoli siano praticamente privi di emissioni in ogni situazione di guida, ad esempio con un rimorchio salendo in montagna o nel lento traffico urbano. Questo è però tecnicamente impossibile e tutti lo sanno. I motori sono già pulitissimi, occorrerebbe usare carburanti meno inquinanti, investendo nelle fuel cell e nei biocarburanti“. 

LIMITI SPIAZZANTI - La VDA vorrebbe più chiarezza anche sulle modalità di test per la CO2. Misurarle con una media ponderata sarebbe ben diverso rispetto al mettere nel conto anche brevi ma intensi picchi nelle emissioni. Müller è l’esponente di un’imponente ramo industriale che oggi opera quasi esclusivamente nel settore dei motori a combustione. In ogni caso ha ragione quando dice che un rapido passaggio (5 anni non sono molti per l’automotive) alla mobilità elettrica sarebbe complicato per la mancanza dell’infrastruttura di ricarica.

OCCORRE UNA VISIONE D’ASSIEME - Un’ultima considerazione: ricordate il test condotto da Mercedes e Bosch per evidenziare la pulizia dei moderni motori Euro 6d (qui la news)? Si è visto che la presenza degli NOx e del particolato nelle aree urbane non dipende soltanto dagli scarichi dei veicoli. Anche un parco circolante totalmente elettrico emetterebbe inquinanti che vengono, per esempio, dall’usura di pneumatici e freni. Se aggiungiamo gli impianti industriali e quelli di riscaldamento (alcuni ancora a gasolio ma privi di DPF, catalizzatori e quant’altro) è facile capire come la questione della qualità dell’aria nelle aree urbane vada considerata nella sua globalità.



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Ritratto di Oxygenerator
20 novembre 2020 - 10:37
@ marcolunga Non si possono stampare più soldi, così, ad kazzum. Si ricordi che per stampare soldi, che non siano carta straccia, bisogna avere la disponibilità, in controvalore, d’oro, depositato. Se no domani, mi metto anch’io a stampare soldi col mio bel faccione stampato su e vado a comprare la 500 e. Vediamo se la fiat accetta.
Ritratto di marcoluga
20 novembre 2020 - 10:54
2
E' esattamente quello che fanno gli stati, ed a dire il vero lo stanno facendo anche le banche. Sei al corrente che le banche erogano crediti/prestiti per almeno 10 volte la loro reale disponibilità? Sono soldi esistenti solo nei sistemi informativi, in questo caso non c'è nemmeno bisogno di stamparli. Il sistema finanziario sta funzionando così.
Ritratto di AndyCapitan
20 novembre 2020 - 13:15
4
....difatti Marco prima o poi torneremo alla bolla finanziaria che scoppia....come nel 2008!!!!....perche???....perche' a nessuno in alto interessa risolvere problemi esistenti da decenni....gli frega solo dello sporco business!!!!
Ritratto di BigDeals
20 novembre 2020 - 16:27
Veramente non si tratta di pura speculazione, è un tecnicismo bancario diffuso in tutto il mondo.
Ritratto di marcoluga
20 novembre 2020 - 18:54
2
Questo che chiami tecnicismo permette in pratica di sganciare la creazione di denaro dalla produzione di ricchezza. In soldoni tu noi hai i soldi, ma una istituzione la banca (privata) ha il permesso di generarli (perché in effetti non li ha) per prestarli a te, perché devi poter comprare a credito. Notare quindi che l'immissione di denaro nel mercato non è di fatto gestita dallo stato, e come dicevo poc'anzi non comporta la stampa delle banconote. Il sistema non si bloccherà mai, perché se succedesse sarebbe la fine del mondo, altro che la Co2 prodotta da noi miseri automobilisti.
Ritratto di BigDeals
21 novembre 2020 - 10:40
Infatti la stampa del denaro, se così vogliamo chiamarla, è affidata alla BCE. Ed è aleatoria fino a un certo punto, non è come dici tu. E che dire allora del mercato azionario, dei derivati e di tutti gli altri prodotti finanziari?
Ritratto di Woldemort
20 novembre 2020 - 17:32
É dal 1971 che non é più così,Bretton Woods le dice niente?? Meno elettrico e più storia vá....
Ritratto di Oxygenerator
20 novembre 2020 - 19:15
Ma certo che per difendere il motore termico, si stanno arrampicando sugli specchi. Siamo alla demagogia totale, alla crisi finanziaria, alla fine del mondo conosciuto. Ma da non credere.....
Ritratto di marcoluga
20 novembre 2020 - 23:01
2
Non si tratta di difendere il termico ma la libertà di scelta. E quando questa viene a mancare perché una manica di politici ignoranti decide di levartela, ecco io non sono d'accordo. Per inciso la maggior parte dei miei 40’000 km annui li faccio con un auto ibrida.
Ritratto di Oxygenerator
21 novembre 2020 - 14:17
@ marcolunga Vero, lei ha ragione, la libertà di scelta è importante. Però su questioni un po più importanti, che non la tecnologia che c’è dentro al cofano di un auto. In fin dei conti, non so gli altri, ma io affitto spesso la bmw elettrica. Bellissima. Silenziosa. Mi ha convinto sull’elettrico, ed io attualmente guido una lexus ibrida, che a sua volta mi aveva convinto sull’ibrido. Se poi alcune scelte, risultano più o meno, ( crederci ?) dannose per tutti noi e l’ambiente è bene che vengano eliminate. Cosí non fosse, allora si potrebbe vendere di tutto. Devo anche dire che i politici e le politiche verso l’elettrico, non sono univoche, ma arrivano da più parti, quindi difficile pensare solo ad una manica di politici ignoranti.
Ritratto di BigDeals
20 novembre 2020 - 16:28
I paesi liberi falliscono
Ritratto di marcoluga
20 novembre 2020 - 18:57
2
I paesi liberi falliscono se non sanno usare la libertà. Che sono quelli a cui è meglio non dare la libertà. L'Italia è entrata in Europa per poter essere "discretamente" tenuta sotto controllo.
Ritratto di BigDeals
20 novembre 2020 - 20:10
È un gombloddo
Ritratto di marcoluga
20 novembre 2020 - 23:03
2
I risultati sono questi, non sostengo i complotti, valuto i risultati. Magari sono solo frutto della sfiga, ecco l’Italia è solo sfigata.
Ritratto di BigDeals
21 novembre 2020 - 10:41
Più piena di corrotti e di evasori fiscali che sfigata.
Ritratto di Miti
19 novembre 2020 - 19:40
1
#Road Runner e Elan . Non si tratta di ipocrisia. Come non si tratta di potere mettersi ad un tavolo con un produttore d'auto. Questi sanno esclusivamente di contare quanti soldi entrano nelle loro tasche a fine anno. Punto. Non c'è stato tempo di iniziare fare qualcosa dal inizio dei anni 2000 ? Almeno ? 20 anni di nulla. Che si chiama Fiat o Bentley. Nessuno non se è fregato un accidenti. Risultato ? Arie anti-inquinamento , blocchi di traffico , prezzi delle auto sempre più alti per delle barzellette di filtri inutili, per dire solo che mi viene in mente. Che si danno una mossa. Se non chiuderli e basta. Intanto si prendono la libertà di licenziare alla loro discrezione.
Ritratto di marcoluga
20 novembre 2020 - 23:06
2
I licenziamenti non hanno nulla a che vedere con là discrezionalità ma hanno molto a che vedere coi risultati aziendali. In un momento come questo dove le regole di mercato sono pesantemente stravolte dalla politica, ecco prendersela cogli industriali è veramente squallido.
Ritratto di Miti
21 novembre 2020 - 11:04
1
Ma veramente ? Da tempo che il collegamento tra patronato e la classe operaia se è rotto.
Ritratto di marcoluga
22 novembre 2020 - 18:25
2
Nelle aziende tedesche, in base ai risultati sono distribuiti premi a tutti i livelli. Questo cos'é un collegamento interrotto?
Ritratto di Miti
22 novembre 2020 - 19:45
1
Questo lo so tranquillo. I marchi tedeschi & co contano oltre 150 modelli. Facile dare premi quando hai tutto questo.
Ritratto di marcoluga
22 novembre 2020 - 19:56
2
Facile per modo di dire, hanno 150 modelli perché hanno saputo progettarli, produrli e venderli. Io se fossi operaio preferirei lavorare in BMW che in Dacia.
Ritratto di Miti
22 novembre 2020 - 23:29
1
Assolutamente marcoluga. C'è solo una cosetta. Quando è caduto il muro e si sono unificati quanti soldi del attuale Europa sono finiti da loro ? E per quanti anni ? Per sostenere la unificazione anche economicamente ? Facile fare i professorini dell'economia. Io non dico che non sono disciplinati e che non sanno fare perché non è così. Hanno poca evasione e così meno tasse. Sono cosciente di questo. Non sto a osannare le loro qualità. La storia che hanno avuto quella spinta con tanti soldi al momento giusto com'è anche giusto che hanno fatto le riforme valide ...maa è facile quando hai il sacco pieno. Avere concentrato quasi tutta la produzione auto nel loro paese è anche il risultato di una politica molto aggressiva dal punto di vista economico. Ma, è da dire anche, che sono riusciti a ridare vita a quello che hanno acquisito. Seat e Skoda sono esempi di crescita di due aziende che non stavano sulle rose.
Ritratto di Oxygenerator
20 novembre 2020 - 10:16
@ Road Runner Soup Cioè, cosa vorrebbe ? Da quando chi compra un libro, possiede voce in capitolo sulla trama dello stesso ?? Lei la sua libertà la esplica, nel comprare o no un prodotto. Punto. Non mette voce per dire come deve essere fatto o per modificarne la struttura. Per ció che riguarda la volontà dei costruttori, di base è quella che vogliono fare più soldi possibili, anche sulla nostra pelle. O gli esempi dei vari imprenditori che abbiamo, ci han fatto capire ben altro ?? Non mi sembra. Quindi, come è giusto che sia, la mediazione tra costruttori e acquirenti, la fa lo stato. Se no, è una jungla.
Ritratto di marcoluga
20 novembre 2020 - 12:30
2
A dirigere la UE ci hanno mandato i politici falliti in casa. Il posto preferito dai partiti per parcheggiare i trombati, questo almeno per quanto riguarda l'Italia.
Ritratto di Oxygenerator
20 novembre 2020 - 19:21
@ marcolunga Non deve confondere gli stati sani, con uno stato fantapolitico come quello italiano. Alcune oersone sono anche serie sa ? Non son tutti come salvini che ha intascato i soldi, perchè quelli li prendono sempre, da europarlamentare per 5 anni e si è presentato due volte, in europa, una per dire che l’europa fa schifo e l’altra per votare contro la governance europea. Ci sono persone serie, al di la degli inetti di casa nostra, che ci fanno fare la figura degli imbecilli nel mondo.
Ritratto di marcoluga
20 novembre 2020 - 23:11
2
Effettivamente essere una marionetta dell’europarlamento deve essere piuttosto frustrante, gli italiani si possono consolare in quanto meglio retribuiti. Per quanto riguarda Salvini mi astengo. Diciamo che se proprio devo scegliermi un rappresentante preferisco Meloni. Anche lei non è seria?
Ritratto di Oxygenerator
21 novembre 2020 - 15:45
@ marcolunga. Non mi piace troppo neanche lei, ma comunque una che viaggia a livelli molto, molto più alti di quelli in cui si muove Salvini, a mio parere. E' sicuramente una politica molto più in gamba.
Ritratto di AndyCapitan
20 novembre 2020 - 13:00
4
road runner....ma vogliamo capire che la volkswagen investe 70 miliardi nell'elettrico?...e che la UE non va certo contro i tedeschi....si sciaquano la bocca di green e invece sapete cosa c'e'....e' solo un altro tipo di business...gli interessa vendere...dell'ambiente non gli frega nulla a nessuno...fidatevi...come ve lo devo dire...in turco?
Ritratto di Mbutu
20 novembre 2020 - 16:09
"fidatevi" ...mecojoni ...se lo dice andycapitan ...Comunque non dovete proiettare le vostre illusioni sugli altri. Se tu sei convinto che dietro i motori termici non ci sia business è un problema tuo. In compenso nessuno pensa che dietro all'elettrico non ci sia business. Quindi business per business tanto meglio uno che sia più sostenibile. Perchè secondo me c'è una cosa che vi sfugge, al di la del discorso elettrico-fossile-idorgeno: l'attuale modello non è semplicemente più sostenibile. Punto e basta.
Ritratto di marcoluga
20 novembre 2020 - 18:59
2
Son d'accordo, ma il modello non si fa finta di cambiarlo massacrando la mobilità individuale, questo si chiama prendere per i fondelli. Altre che via della seta.
Ritratto di marcoluga
20 novembre 2020 - 18:59
2
*Altro che
Ritratto di Mbutu
21 novembre 2020 - 10:34
Marcoluga, però finiamola con questo vittimismo. Anche perchè, onestamente, è insostenibile. Tutto sta cambiando. Tirar€ fuori ogni volta la cantilena del "le industrie no, le navi no, gli aerei no, i riscaldamenti no" è una pagliacciata che non ha neppure un fondo di verità. La legislazione si sta muovendo (magari male, magari in ordine sparso, magari non come vorrebbe lei) su tutti i fronti. Ed anche sulle questione europa mi permetto un appunto. Faccio prima una premessa. Neppure a me piace QUESTA Europa. Credo proprio che sia nata male. Sfavorita prima di tutto dal fatto che le nazioni europee hanno identità troppo forti. Non è infatti un caso che una delle cose migliori che abbia mai partorito, il recovery, sia ora ostaggio proprio dei sovranisti. Però non possiamo neppure piegarci alla loro propaganda identificando l'Europa solo come "burocrati che legiferano senza nulla sapere". E qui vorrei tornare al caso di cui stiamo discutendo. Questa è una bozza dell'Advisory Group richiesta dalla commissione per poi legiferare. Fra i membri, per dire, c'è proprio la VDA. Ora, o la "potente associazione" con la mano destra non sa cosa fa con la sinistra. Oppure, e questa è la mia opinione, il signor Muller sta cercando di prenderci per i fondelli. Sbattendo i piedi e facendo il broncio con il labbruccio per ottenere qualcosa. Ed infatti non sarà la normativa euro 7 ad uccidere il termico visto che stando ai dati dei costruttori stessi già oggi molti motori riuscirebbero a soddisfare i requisiti. Ucciderà solo, come è gisuto che sia, i termici più obsoleti ed inquinanti. Ma nel frattempo il signor Muller, sostenuto dall'estensione di articoli e titoli come questo, ha ottenuto il suo scopo. Con gente che, non avendo capito una mazza, pare pronta alla rivoluzione. Persone dei cui sentimentimenti ed opinioni il legislatore dovrà tenere conto.
Ritratto di marcoluga
22 novembre 2020 - 18:22
2
Con la concomitanza della depressione economica dovuta al covid, bisogna essere dei geni. Io non sono vittima di un bel niente, posso tranquillamente cambiare auto, però mi metto dalla parte dei tanti che fanno sacrifici per avere uno straccio di mezzo che gli permetta di spostarsi autonomamente. A Brussel al massimo hanno il problema di scegliere la cravatta da mettere prima di andare al lavoro. Che pena mi fanno.
Ritratto di Oxygenerator
20 novembre 2020 - 19:26
@ AndyCalitan Comunque sia, l’energie elettrica è in piccola parte rinnovabile. Nelle benzine si brucia via tutto, sia per produrre che per muovere l’auto
Ritratto di RubenC
20 novembre 2020 - 20:29
2
"l’energie elettrica è in piccola parte rinnovabile. Nelle benzine si brucia via tutto, sia per produrre che per muovere l’auto" Ben detto! Ma è così complicato da intuire?
Ritratto di marcoluga
20 novembre 2020 - 23:18
2
Ecco bravo, allora prima di massacrare chi non ha il paparino che gli compra la Tesla, si prende una parte dell’enorme tassa che grava sui carburanti e invece di usarla per mantenere eserciti di amici degli amici, la si usa per creare le infrastrutture. Non il contrario. Rimango della mia idea sono una manica di pagliacci che vogliono farsi belli di fronte all’emergente popolo green.
Ritratto di RubenC
22 novembre 2020 - 10:07
2
Marcoluga, basta con le cretinate, grazie.
Ritratto di marcoluga
22 novembre 2020 - 18:42
2
Tipico atteggiamento da auto-saccente. Ti piace il calanbour?
Ritratto di ELAN
19 novembre 2020 - 18:34
1
https://torino.repubblica.it/cronaca/2020/11/17/news/il_direttore_dell_arpa_robotto_stiamo_pensando_di_modificare_i_parametri_con_cui_misuriamo_llo_smog_-274688014/
Ritratto di BioHazard
19 novembre 2020 - 18:34
Di auto elettriche alla portata di tutti ce ne sono sempre più ormai. E considerate che i costruttori auto sono sempre più restii a commercializzare auto che vendono a meno di 15000€ sconti compresi, proprio perché poco remunerative e se soggette a multe sulle emissioni addirittura vendute in perdita.
Ritratto di Reallyfly
19 novembre 2020 - 18:43
e chi si compra un usato per una famiglia di 5 / 6 persone da € 20000 cosa si compra di elettrico con pari spazio? chi ha 40000 / 50000 per un elettrica?
Ritratto di BioHazard
19 novembre 2020 - 18:52
Eh lo so ma le regole sulle emissioni non le ho fatte io ahah
Ritratto di RubenC
20 novembre 2020 - 08:33
2
Reallyfly, ti puoi prendere una Skoda Enyaq: € 25.000 con incentivi e spazio di sicuro più che sufficiente.
Ritratto di Andre_a
20 novembre 2020 - 09:31
@reallyfly: chi si compra un usato continuerà a comprarsi un usato. Quando gli usati termici cominceranno a essere troppo vecchi, gli usati elettrici dovrebbero avere prezzi abbordabili. Si dice che dal 2025 potrebbe diventare impossibile vendere auto termiche nuove, non che da quella data ci sarà una rottamazione coatta di massa
Ritratto di Oxygenerator
20 novembre 2020 - 10:45
@ Reallyfly Quando si sceglie di avere in famiglia 3 o 4 figli, come nel suo esempio, s’è già fatta, di fatto una scelta, che se non si hanno grosse entrate, possono rendere proibitiva, l’acquisto di una vettura. Prenderà qualcosa di usato e per ora, non elettrico. Ma tra 10 anni, troverà l’usato elettrico. Non cambia granchè, no ?
Ritratto di marcoluga
19 novembre 2020 - 21:10
2
In base a quale criterio le aziende dovrebbero vendere dei prodotti che le fanno perdere soldi? Non ci arrivo.
Ritratto di ELAN
19 novembre 2020 - 18:34
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https://torino.repubblica.it/cronaca/2020/11/17/news/il_direttore_dell_arpa_robotto_stiamo_pensando_di_modificare_i_parametri_con_cui_misuriamo_llo_smog_-274688014/
Ritratto di ELAN
19 novembre 2020 - 18:34
1
ecco: https://torino.repubblica.it/cronaca/2020/11/17/news/il_direttore_dell_arpa_robotto_stiamo_pensando_di_modificare_i_parametri_con_cui_misuriamo_llo_smog_-274688014/
Ritratto di otttoz
19 novembre 2020 - 18:35
ben fatto...elettrico e basta, preferibilmente alimentato da rinnovabili...
Ritratto di dr_watson
19 novembre 2020 - 18:58
La chimica insegna che per ogni trasformazione c'è sempre una perdita di energia. Quindi fossile>energia>auto elettrica inquina più di fossile>auto classica. Semplicemente si sta delocalizzando l'inquinamento
Ritratto di Flynn
19 novembre 2020 - 19:11
No, non è corretto. Non tieni conto dei diversi rendimenti.
Ritratto di Amedeo81
19 novembre 2020 - 19:21
ogni trasformazione di energia ha un rendimento, che è sempre < 1: questo significa che a ogni passaggio si ha una perdita. Se esagero con il numero delle trasformazioni, le perdite percentuali si moltiplicano fra loro e possono diventare importanti. Inoltre, quando si produce energia elettrica "in remoto", si deve considerare anche il rendimento di trasporto dell'energia elettrica stessa: questo si può aumentare solo innalzando la tensione, aumentando l'intensità del campo elettromagnetico con simmetria radiale che si genera. Quindi anche produrre e distribuire l'energia elettrica non è a "impatto zero": se il legislatore avesse un minimo di cultura scientifico-tecnica, dovrebbe saperlo
Ritratto di Mark R
19 novembre 2020 - 22:50
@Amedeo81: Tornano gli stessi argomenti a cui ho risposto al commento sopra, dunque inutile ritornare sugli stessi concetti enne-volte. Ragiona su come viene prodotto ogni singolo carburante e quantifica le perdite e inquinamento (ricordo i mezzi per fare l'ultimo miglio con relativa manutenzione etc, petroliere, raffinazione, etc etc)... Fai la stessa cosa con l'elettrico poi ne riparliamo....
Ritratto di Mark R
19 novembre 2020 - 22:46
@dr_watson: Abbiamo scoperto l'acqua calda che ogni trasformazione comporta una perdita. Informati sul mix energetico attuale e poi ne riparliamo...
Ritratto di Flynn
19 novembre 2020 - 23:38
Mark_R: che ci vuoi fare? Tanta saccenteria basata sull’ignoranza.
Ritratto di Amedeo81
19 novembre 2020 - 18:58
mi chiedo spesso che macchina guidi chi ha una posizione come questa. Tutti sempre chiusi in casa? Oppure pedoni, ciclisti e ostacoli mobili a bordo di monopattini? Tutti proprietari di Tesla & friends, convinti che l'energia elettrica si trovi spontaneamente in natura? O è una dimostrazione di invidia per chi può permettersi di comprare, mantenere e usare un'auto?
Ritratto di Flynn
20 novembre 2020 - 00:28
Io, invece, mi chiedo cosa ci sia di entusiasmante nei motori odierni da volerli assolutamente preservare. Il sound finto? Il frullare dei 3 cilindri? I diesel che murano a 4000 giri? O i benzina che toccano a malapena i 5500? Al punto in cui siamo tanto vale andare avanti.
Ritratto di dr_watson
20 novembre 2020 - 11:19
No Flynn, c'è solo il prezzo. C'è una rete di assistenza ben radicata che per l'elettrico non è ancora formata. Poi sta a noi fare un uso dell'auto saggio. Io sto a 1500 giri, di cosa ci sia sopra i 4000 me ne frega ben poco. Il sound, meno ne fa meglio è. Poi può avere 2-3-4 cilindri. L'importante è che vada facendomi consumare il meno possibile.
Ritratto di Flynn
20 novembre 2020 - 15:00
Le termiche sono in costante aumento. Le elettriche, per forza di cose, in costante discesa. Prima o poi i prezzi si incontreranno.
Ritratto di maxhighlander
20 novembre 2020 - 08:07
Per me sono solo dei frustrati che non hanno alcuna vita sociale e si sfogano su blog come questi (l'altro gettonatissimo in questo momento è quello che riguarda l'epidemia in corso) per insultare chi non la pensa come loro, per scaricare l'acredine sul prossimo e imporre la propria visione monotematica della vita. Se non vi stà bene questo pianeta cercatene un altro possibilmente lontano dalla nostra galassia!
Ritratto di Oxygenerator
20 novembre 2020 - 11:05
@ maxhighlander BRAVO !!! E che la terra è piatta, l’ha già detto, o devo dirlo io ??? E gli alieni sulla luna ? Lo sa vero che sono loro che vogliono imporre l’elettrico sulla terra per poi conquistarci perchè paralizzano l’energia e non ci fanno più muovere , cosi ci catturano più facilmente ??. Bravo !! Lo dica a questi stolti pecoroni del blog.
Ritratto di maxhighlander
20 novembre 2020 - 13:57
No dillo tu che sei..."esperto".
Ritratto di Oxygenerator
20 novembre 2020 - 10:55
@ Amedeo81 Ma cosa vuol dire quello che ha scritto ? Qual’è il senso ? No, non sono chiuso in casa. Alle volte sono un automobilista, altre volte un pedone, altre ancora un ciclista, un motociclista, e adesso un monopattinista ( se si puó create un neologismo ). Lei cos’è? Un pezzo unico, granitico. Si sposta solo in auto ? Per andare ovunque, anche dietro casa ? Kazzo vuol dire. Ovnuno di noi è più cose, in più momenti, noooo ???? Poi, ci mancava l’invidia......ma di cosa ? Ci sono milioni di auto, svaccate in tutte le strade della città italiane. Cosa invidia ? Una cosa che hanno tutti ????
Ritratto di marcoluga
20 novembre 2020 - 12:33
2
Scusa Ottoz, non per farmi i fatti tuoi, ma tu che auto elettrica possiedi?
Ritratto di Amedeo81
19 novembre 2020 - 18:35
ennesima dimostrazione di idiozia che va combattuta in ogni modo, senza esclusione di colpi. Il legislatore dimostra ogni giorno di non avere alcuna competenza, e di essere solo ostaggio della sua ideologia. L'informazione è generalmente asservita a questo scempio, quindi è inutile allo scopo. Spero che oltre a queste timide proteste, le Case riescano a imporsi, considerando anche che la politica è, nei fatti, finanziata indirettamente dall'industria. E' ora di svegliarsi e di ribellarsi senza perdere altro tempo, sperando che non sia troppo tardi...
Ritratto di Oxygenerator
20 novembre 2020 - 10:59
@ Amedeo81 Ma lei c’è, o ci fà ?? Mai lette tante idiozie in così poche righe. Se le case s’impongono le vendono la kazzo di panda diesel per altri 50 anni. Si svegli lei ! Che dorme, e mi sa da tanto tempo !!!
Ritratto di papajimG
19 novembre 2020 - 18:37
uk 2030
Ritratto di katayama
19 novembre 2020 - 18:43
Finalmente tutti cominciano a capire cos’è esattamente l’UE. Un cappio al collo dell’Europa geografica. La Turchia, da che è stata istituita l’UE, è l’unica nazione mediterranea ad essere cresciuta, ad averne beneficiato, per la sola ragione che ne è rimasta fuori... La Germania ha fatto la bulla fino a ieri e oggi si sveglia, e ha capito che è stata l’utile idiоta della situazione. Comunque, se passa ‘sta roba l’Europa diventerà come Cuba o la Germania dell’Est, con le auto già omologate che diventeranno merce rara, e col restomod che diventerà una necessità assoluta. Sempre che non arrivi una mazzata normativa sul termico tout court. Le infrastrutture in cinque anni non si fanno, inutile girarci attorno.
Ritratto di Biondi stefano
19 novembre 2020 - 19:35
Vero che la Turchia é cresciuta, ma altrettanto vero che le industrie turche non sono che delocalizzazioni di industrie europee vw,fiat,psa ecc. Per sfuggire alle sue restrizioni e il basso costo della manodopera .
Ritratto di katayama
19 novembre 2020 - 21:22
L'automotive è solo una parte dell'economia industriale turca. Ci sono le partecipate statali, e non, in settori strategici, come l'industria pesante, quella primaria, ecc. Eppoi loro battono ancora moneta, come anche i paesi Visegrad (tranne la Slovacchia), che hanno un tasso di crescita del PIL medio del 3% ca. e tutti comunque ben sopra la media UE. Noi siamo ultimi, penultima la Germania, terzultima l'Inghilterra (che ci saluta calorosamente), ecc. La Turchia non sa nemmeno cosa sia il Recovery Fund o il Fondo Sure. Non s'è ipotecata il futuro insomma.
Ritratto di Biondi stefano
19 novembre 2020 - 22:28
I paesi che hai citato,fino a 25anni fa` erano di una arretratezza quasi da terzo mondo,quindi la crescita é paragonabile come quella Italiana nell immediato dopo guerra. Per questo,penso,che per la vecchia Europa serva una nuova rivoluzione industriale. É quella green . E come ogni cambiamento di abitudine é difficile da accettare,specie per i non più giovani,mentre i nuovi giovani penso che lo vogliono e ci sperano. In fondo non gli lasciamo un mondo più pulito di come lo abbiamo trovato e purtroppo dovranno pagare anche i NOSTRI debiti non solo economici ma anche ecologici.E per finire,i paesi citati,compresa la Turchia, se decolla veramente l'idea green,tra 10,15 anni si troveranno più o meno nella nostra attuale situazione. Molto dipende dalle nostre scelte se andare avanti o "fossilizzare" rimandando ancora.
Ritratto di katayama
20 novembre 2020 - 07:59
Sì è chiaro, loro sono saliti ma noi siamo scesi. Se sarà per il bene dei giovani, delle future generazioni, ben venga. Non voglio fiaccare entusiasmi animati da buona volontà e intelligenza. Chiunque sano di mente vuole che chi vivrà dopo viva meglio, molto meglio. Il progresso dà mille opportunità in più rispetto a ieri, in ogni campo, specie quelli che riguardano il benessere fisico, la cura di sé, l’eradicazione d’ogni forma di violenza, ecc. Quello che vedo ora non mi convince del tutto, ma può essere per via d’una mia fondamentale inerzia mentale, come dici. Ci lavorerò. Io ero un fanatico della Swatch Car elettrica a cavallo degli anni 80 e 90 (che poi s’è tradotta in un’auto termica molto razionale, ma limitante), un ecologista in tempi in cui venivi preso in giro, in cui parevi un fissato, un folle compulsivo e roba del genere. Spero solo che tutto si svolga ed evolva nell’interesse e per il bene comune.
Ritratto di RubenC
20 novembre 2020 - 08:35
2
Katayama, non mi sembra che la situazione dell'Italia sia peggiorata dopo la nascita dell'UE. Io non capisco: che ve ne fate delle dogane e della lira? Bah
Ritratto di katayama
20 novembre 2020 - 09:39
Le "dogane" (par di pronunciare le "prigioni" tanto ci hanno farcito di propaganda, in un paese che per giunta non ha ancora un "vero" reato di tortura) avrebbero salvato tante imprese italiane, impedito il dumping incontrollato, lo sfruttamento della manodopera in paesi "emergenti", ecc. Sono le derive estremiste che fanno male, l'ultraliberismo, l'iperconsumismo, ecc. Una vita come quella che ho vissuto io la vedo impossibile per un italiano che oggi ha vent'anni. E allora a cosa è servito? A cosa serve veramente l'UE? È solo l'ultima maglia della catena FMI-BCE? Per me c'è stata un'involuzione, una perdita di posizioni "dolosa" per quanto riguarda l'Italia. E nonostante i benefici delle nuove tecnologie, tutti i progressi che ci sono stati, la maggiore consapevolezza verso l'ambiente (con la piaga delle ecomafie che fa male, a tutti), verso il benessere individuale e collettivo, ecc. Non si vuol buttare il bimbo con l'acqua sporca, si vuole solo buttare l'acqua sporca. Discernere il grano dal loglio, e non incendiare tutto il campo.
Ritratto di RubenC
20 novembre 2020 - 11:26
2
Dico dogana non riguardo alle merci, ma riguardo alle persone... Ve lo ricordate che per andare in Francia dovevate fare la coda, passare la dogana, avere documenti vari eccetera? Io no, perché non ero nemmeno nato, ma tutte le volte che ho dovuto andare in un Paese non europeo è sempre stata una seccatura. Per me il fatto che cambiare Paese sia come cambiare comune è un simbolo di civiltà e progresso.
Ritratto di katayama
20 novembre 2020 - 14:48
Dopo l'11/9 ci sono altre seccature, e i tempi sono di fatto gli stessi. Oggi manco esci dal comune se non hai l'autocertificazione. Domani il patentino. Era meglio il passaporto.
Ritratto di RubenC
20 novembre 2020 - 17:37
2
Cosa c'entra l'11 settembre? Andate in Francia in aereo? Ed ecco che tutti i discorsi sull'ecosostenibilità se ne vanno a farsi benedire...
Ritratto di katayama
20 novembre 2020 - 18:37
Ah, ok... Manco l'aereo ora. Ci vado in monopattino allora. Contento?
Ritratto di RubenC
20 novembre 2020 - 20:30
2
Io sono sempre andato in Francia in auto...
Ritratto di Flynn
20 novembre 2020 - 20:36
Il monopattino è un prodotto industriale . Quindi devi abbattere una pianta , che ovviamente dovrai riseminare, e te lo costruisci in legno. Altrimenti camminando , ma con ai piedi sandali di corda perché la gomma delle scarpe non è naturale!
Ritratto di Oxygenerator
20 novembre 2020 - 19:44
@ RubenC Concordo pienamente con lei.
Ritratto di RubenC
20 novembre 2020 - 20:32
2
Oxygenerator, diamoci pure del tu, che io sono solo un ragazzo :)
Ritratto di marcoluga
20 novembre 2020 - 23:28
2
E giustamente ragioni come tale, idealista. Ed è giusto che sia così, hai tempo per cominciare a distinguere tra chi ti vuole veramente bene e chi invece ti cerca solo di ciul...
Ritratto di RubenC
22 novembre 2020 - 10:09
2
Marcoluga, non pensare di conoscere una persona, perché hai letto qualche sua opinione su un forum di auto...
Ritratto di marcoluga
22 novembre 2020 - 18:43
2
La cosa è reciproca, ovviamente.
Ritratto di RubenC
22 novembre 2020 - 20:12
2
Certo che è reciproca... ho mai espresso giudizi su di te? No, perché non ho la più pallida idea di come tu sia.
Ritratto di marcoluga
22 novembre 2020 - 20:23
2
Sono uno che per età potrebbe essere tuo padre, tutto qua. Tu sei giovane ed è un tuo diritto essere molto "tranchant", fa parte del gioco.
Ritratto di Mbutu
19 novembre 2020 - 18:49
Quindi la logica è: il test di mercedes e bosh avrebbe evidenziato la pulizia dei moderni motori euro 6d (e qui già ci sarebbe da ridere. Capisco che la pagnotta a casa su una rivista di auto la si porta a casa grazie alle case, ma un minimo di deontologia non guasterebbe). Però hanno paura di essere messi alla prova se fa troppo freddo o troppo caldo, in salita o con un carico, quando la macchina non è più nuova o se il tragitto è troppo lungo e parte la rigenerazione. Poi immagino ci sarà il problema se l'autista ha mangiato troppo, i bambini sul seggiolino non sono stati cambiati ed il cane non è "stato pisciato". In tutto questo sfruttare l'ibridazione evidentemente deve essere una scocciatura. Molto meglio attaccare subito con il piagnisteo ed il benaltrismo: vadano avanti gli altri che a loro vien da ridere ...
Ritratto di NITRO75
19 novembre 2020 - 18:56
Avete già praticamente detto tutto, ci sta che l'euro 7 debba per forza di cose decimare i veicoli a combustione interna, però a questo punto l'automobile diverrà sempre più un bene di lusso. Allo stato attuale delle cose se voglio prendere una vettura da famiglia, media senza andare sul lusso, un qualcosa che mi consenta, se mai si potrà nuovamente farlo, di andarci anche in vacanza, pensare di investire tra i 35 ed i 40 k euro se non oltre. Poi entra in ballo il modo di ricaricare il veicolo, con allo stato attuale una rete ridicola e con crescita, almeno nella mia regione, molto limitata. Consideriamo inoltre i tempi di ricarica che sono ad ore (svariate ore) nelle colonnine più economiche ed a mezz'ore (ma con costi simili ai carburanti liquidi) in quelle rapide. Inoltre così facendo si uccide tutto il mercato dell'usato che sarà saturo di veicoli che più nessuno vorrà comprare. Purtroppo sono tutti problemi piuttosto pesanti e molto vicini: il 2025 è solo tra 4 anni ormai.
Ritratto di Pac80
19 novembre 2020 - 19:03
Sono d'accordo nel settare obiettivi "ambiziosi", poi ci sarà euro 7a, 7b, 7 temp e si arriverà al 2030. Tra 10 anni potremo anche cominciare a dire che le citycar termiche non sono più sostenibili? faranno la fine che finalmente stanno facendo ora le piccole diesel da città. i termici rimarranno solo per le medie/lunghe percorrenze e poi gradualmente si elettrificherà tutto.
Ritratto di Mbutu
19 novembre 2020 - 19:06
Quindi la logica è: il test di mercedes e bosh avrebbe evidenziato la pulizia dei moderni motori euro 6d (e qui già ci sarebbe da ridere. Capisco che la pagnotta a casa su una rivista di auto la si porta a casa grazie alle case, ma un minimo di deontologia non guasterebbe). Però hanno paura di essere messi alla prova se fa troppo freddo o troppo caldo, in salita o con un carico, quando la macchina non è più nuova o se il tragitto è troppo lungo e parte la rigenerazione. Poi immagino ci sarà il problema se l'autista ha mangiato troppo, i bambini sul seggiolino non sono stati cambiati ed il cane non è "stato pisciato". In tutto questo sfruttare l'ibridazione evidentemente deve essere una scocciatura. Molto meglio attaccare subito con il piagnisteo ed il benaltrismo: vadano avanti gli altri che a loro vien da ridere ...
Ritratto di 19andrea81
19 novembre 2020 - 19:22
La prima cosa da fare e di togliere i motori benzina e diesel sopra 300cv dai SUV
Ritratto di orlak
19 novembre 2020 - 19:26
Me lo immagino già. I medievali Americani (e non solo) a fare ancora le sgommate con le MuscleCar ei PickUp V8 e noi avveniristicamente proiettati nel futuro sui nostri monopattini elettrici, magari sotto la pioggia, con moglie e figli al seguito :)
Ritratto di orlak
19 novembre 2020 - 19:43
Battute a parte, la cosa (che comunque non accadrà di certo nei tempi e modi che stiamo commentando) sarebbe anche valutabile, però sarebbe più equo iniziare a parametrizzare quanta emissione ha prodotto il kWh utilizzato dall’auto elettrica (e quindi correlare anche a quanti ne utilizza per fare tot strada) in base a una stima nazionale media. Pensare alla produzione e distribuzione dell’energia elettrica come un processo full impatto zero è decisamente fuorviante.
Ritratto di Mark R
19 novembre 2020 - 23:23
Si, vero bisogna valutare le emissioni per produrre ogni kWh (e qua bisogna definire se l'energia nucleare viene definita green o no; ci sono diverse scuole di pensiero).. Esempio in Italia si è attorno ai 300-350gCO2/kWh prodotto e un'elettrica fa in media 6km/kWh con alcune auto si arriva anche a oltre 10km/kWh (Tesla Model 3 SR+) con una guida tale da recuperare energia. Prendendo a caso un'auto.. L'ultimo 320d viene dichiarato con 119gCO2/km, dunque in 6km emette circa 714g di CO2 però quelle emissioni sono quelle dichiarate e non reali, quelle reali sono superiori dato che il consumo è superiore al dichiarato. Poi ci mettiamo che le termiche usurano di più i freni ed è altro particolato.. Alla fine durante l'utilizzo l'elettrica emette circa la metà (se non meno) di CO2 e certamente nessuna emissioni di HC, CO, NOx, SOx e PMx da parte del powertrain così da non richiedere EGR, sistemi SCR, DPF/FAP o SDPF, catalizzatori etc. PS: Chi crede che produrre, trasportare energia elettrica non comporti ad un impatto ambientale vuol dire che è il classico frequentatore assiduo di bar.
Ritratto di ste74
19 novembre 2020 - 23:46
Limitare l'impatto ambientale dell'elettrone automobilistico alle pure emissioni è poco serio. Sarò palloso ma ci si dimentica sempre dei danni (non dico emissioni, dico danni) ambientali e umani nella catena di produzione delle batterie, soprattutto nelle prima fase di estrazione dei metalli rari, spesso delegata, nei paesi poveri a giovanissimi lavoratori, da parte di imprese senza scrupoli. Il talebanesimo elettrico sta creando nuovi schiavi nei paesi poveri e mi sembra anche che qualcuno ne vada anche fiero. Per quanto riguarda il particolato da freni non sono d'accordo, in quanto dipende in gran parte dallo stile di guida: non c'è differenza secondo te tra chi vede un semaforo rosso e ci arriva veleggiando quasi senza toccare i freni e chi ci arriva sotto a 50 all'ora piantando i freni?
Ritratto di Mark R
20 novembre 2020 - 00:07
Soliti argomenti.. Le batterie; invito a leggere articoli recenti (chiaramente sono in inglese) in merito alla produzione delle batterie e con le ultime celle si sta riducendo l'uso di cobalto. Sul particolato prodotto dai freni indubbiamente (e mi pare anche scontato) influisce molto lo stile di guida, ma se si rigenerasse buona parte di quell'energia cinetica che poi verebbe dissipata in calore, attriti si produrrebbe meno particolato a prescindere. Infatti io con l'ibrido Toyota sono arrivato a 231.000km con ancora i freni di primo impianto e quelli anteriori erano a metà o poco più; questo perchè cerco di rigenerare ovviamente senza dover estremizzare lo stile di guida tipo P&G (anche perchè praticamente non lo adotto mai). E giusto per dare qualche informazione i freni tradizionali subentrano di certo a velocità inferiori a 12km/h mentre nelle altre condizioni si può (condizioni permettendo) rigenerare senza toccare i freni. PS: Solo nel settore automotive (in questo caso specie per i sistemi di accumulo) si ha lo schiavismo? Nel settore della cosmesi no? Ora perchè si sta parlando di elettrico salta fuori lo schiavismo relativo ad esso... Cerchiamo di essere seri e non prendiamolo come capro espiatorio.
Ritratto di NITRO75
20 novembre 2020 - 10:24
Si ma sulle autovetture ibride la componente ambientale/territoriale la gioca molto da padrona. Se fa troppo freddo non va bene, se fa troppo caldo nemmeno se sei in salita è un incubo se vai in discesa pure, insomma vanno bene solo se sei in pianura e su lunghe distanze, anche qui nei percorsi troppo brevi il risparmio si assottiglia. In merito all'usura dei freni la componente stile di guida è molto importante. Ricordo che in 10 anni di VW Touran ho sostituito una volta le pastiglie posteriori e basta, ed era una monovolume turbodiesel. A in merito alle ibride, ne ho posseduta una per 2 anni, poi restituita per incompatibilità con il mio utilizzo.
Ritratto di Mark R
20 novembre 2020 - 10:42
C'è già stato uno scambio di opinioni tra di noi... E come ben sai io la continuo a possedere da 15 anni a questa parte.. Anche nell'ultimo giro di Agosto partendo dalla bassa Modenese (36° in pianura) sono andato su in Val d'Ega, Carezza etc... I problemi da te riscontrati non li ho visti pur essendo in 4 in auto; a fine giro con 548km e un dislivello totale positivo di oltre 2400m la media è stata di 4,8L/100km (in più in autostrada ho incontrato code e qui il sistema ibrido in 169km ha acceso/spento il termico 362 volte; terminate le code sono andato spedito anche oltre i limiti per brevi tratti andando anche a limitatore per sgranchire le bielle e pulire la camera di combustione). In discesa devi mettere in B e anche qui no problem, semmai posso dire di dover andare molto cauto con il motorhome e vista la quasi assenza di freno motore devo andare di 2a e frenare spesso perchè supero spesso i 3500-4000 giri. I 2 anni di esperienza sono relativi rispetto ai miei 15 avendola usata ovunque (anche oltre i 2000m di altitudine) e aver trasportato anche delle mattonelle facendo arrivare a pacco le sospensioni; a quest'auto non ho risparmiato nulla.. Sempre rimessata fuori, dai -10°C che si raggiungono sporadicamente ai 38-39°C dell'estate e lasciata sotto il sole durante le 8 ore di lavoro.
Ritratto di marcoluga
20 novembre 2020 - 23:32
2
Mica si tratta di prenderlo come capro espiatorio, ma francamente non vedo tutta questa fretta di alimentarlo, lo schiavismo...
Ritratto di Mark R
20 novembre 2020 - 23:39
Ampliamo i nostri orizzonti e non puntiamo, ora, il dito solo all'elettrico per via dello schiavismo quando già solo per la cosmesi, abbigliamento si sfruttano le persone da decenni...
Ritratto di marcoluga
22 novembre 2020 - 18:11
2
Vero e triste, ma con l'elettrico non è che sostituiamo uno schiavismo ad un altro. Lo aggiungiamo, mi capisci ammé ?
Ritratto di Mark R
22 novembre 2020 - 18:53
@marcoluga: Capisco che queste argomentazioni e battaglie dovrebbero essere fatte già da decenni eppure la gente continua a comprare certi abbigliamenti e ovviamente anche prodotti cosmetici (e prodotti di altri settori) e si infischia dello schiavismo aggiunto in quanto continua ad alimentarlo... Ora per dar contro all'elettrico si fa appello anche allo schiavismo, giusto e sacrosanto battersi per eliminarlo... Ma per me, per portare quest'argomentazione serve coerenza quindi aver la certezza di non aver mai incentivato/contribuito lo schiavismo tramite l'acquisto di certi prodotti. Questa è una mia personale opinione.
Ritratto di marcoluga
22 novembre 2020 - 19:47
2
Sono decisamente d'accordo. Cominciamo magari a boicottare i prodotti che per motivi di costo vengono fatti girare per il mondo, inquinando, aumentando il rischio di schiavismo, alimentando regimi dittatoriali e dulcis in fundo riducendo i posti di lavoro locali. Per inciso, io NON sono contro le auto elettriche, quando saranno adatte al mio genere di uso, ne comprerò sicuramente una, magari due. ;o)
Ritratto di RubenC
20 novembre 2020 - 11:50
2
Molti costruttori certificano la provenienza delle batterie e controllano la catena produttiva per evitare che ci siano sfruttamento o condizioni di schiavitù. In ogni caso, non mi sembra che il petrolio sia estratto in modo politically correct...
Ritratto di Oxygenerator
20 novembre 2020 - 19:50
@ ste74 Invece le guerre scatenate per il petrolio, sono un toccasana per l’ambiente e per tutti noi. O siccome abbiamo la memoria corta, ci siamo dimenticati che tutto il casino arabo, con relative guerre, e relative distruzioni, negli ultimi 50 anni per il petrolio, di base è colpa nostra ????
Ritratto di Giuliopedrali
19 novembre 2020 - 19:28
Alla fine volenti o nolenti in un modo o nell'altro si arriverà all'auto elettrica di massa, non tanto per legislazioni varie ma per la concorrenza e moda, cioè se oltre un 50 % delle auto prodotte saranno elettriche che ci sta a fare l'altro 50 %, diventerà elettrico anche quello, ovvio che gli svantaggi si annulleranno, la trazione anteriore è un pò la stessa cosa, prima (dagli anni 30 ai 60) era una costosa complicazione che dava solo alcuni vantaggi, poi dagli anni 70 prodotta in massa ebbe proprio il vantaggio di diventare la più economica.
Ritratto di ste74
19 novembre 2020 - 23:48
La lavatrice la userò per lavare i panni, per il resto penso che quando creperò, lo farò da possessore di un'auto termica... a meno che le fuel cell diventino abbordabili.
Ritratto di marcoveneto
19 novembre 2020 - 19:41
Questo non significa eliminare il problema ma spostarlo. Tutte le nostre euro 3, 4, 5 e in futuro 6, non verranno eliminate, bensì finiranno nei paesi dell'est Europa, dove, oltre a fare molti più km, le sfrutteranno fino ad arrivare a 4 o 500 mila km... Intervenisse piuttosto sul trasporto pubblico, mettendo autobus elettrici, aumentando il trasporto su rotaia e aumentando quindi i km di strada ferrata... Ma ovviamente non sarà mai così, meglio colpire la piccola famiglia, costringendo a cambiare auto a chi non ne ha la possibilità.
Ritratto di marcoluga
19 novembre 2020 - 21:20
2
Colpire i singoli esseri umani è immensamente più facile che colpire le grandi multinazionali. Questa mossa spalanca la strada ai prodotti automotive cinesi. Non sapremo mai quali accordi l’europa ha preso coi cinesi. Qualche sospetto io l’avrei. Tante per cominciare le capriole di gioia alla sconfitta di Trump sono un bel segnale.
Ritratto di Oxygenerator
20 novembre 2020 - 11:23
@ marcolunga Qundo un idiotaa, che ha raggiunto il potere attraverso l’uso del proprio denaro che ancora non si sa come l’abbia accumulato, viene cacciato a pedate sul kulo, anche da una salma, si giubila giustamente. Persino i suoi avvocati ha dovuto licenziare il deficente, pardon, presidente, per il suo complottismo da quattro soldi, costruito a tavolino, per la bisogna della miseria intellettuale del volgo sostenente.
Ritratto di marcoluga
20 novembre 2020 - 12:40
2
Vomiti talmente tanti insulti da non esser nemmeno degno di una replica.
Ritratto di Oxygenerator
20 novembre 2020 - 22:50
@ marcolunga Insulti ??? Mi scusi, ma dove ?? Non mi sono accorto. Mi scusi se l’ho insultata.
Ritratto di marcoluga
20 novembre 2020 - 23:36
2
Non me ovviamente. Parlavo di Trump, anche a me per certi versi non piace, ma gli insulti non sono giusti. Perché allora dovremmo insultare anche alcuni presidenti americani che hanno contribuito a destabilizzare il medio oriente mettendo benzina sul fuoco e favorendo migliaia di morti. A già gli avevano dato il Nobel a titolo preventivo...
Ritratto di Oxygenerator
21 novembre 2020 - 16:04
@ marcolunga. Non mi piacciono. Ne Trump ne giuliani ne gli altri. Rappresentano l'idea dell'uomo forte, solo, al comando. E' un'idea falsa, costruita apposta per ottenere voti dagli ultranazionalisti o da chi vorrebbe tornare alle guerre d'indipendenza. Pensieri morti e sepolti, tirati fuori per l'occasione, per raggranellare quattro voti, per arrivare al potere e fare gli interessi propri e degli amici degli amici. Mi fa schifo l'uso privato, che queste persone mettono in atto, della cosa pubblica, perché sviliscono il concetto di democrazia. E vale per tutte e due parti. E vale anche per noi.
Ritratto di Oxygenerator
20 novembre 2020 - 11:28
@ marcoveneto Treni, tram, metró, filovie, son tutte elettriche e per il trasporto pubblici. Dovranno essere implementate, ma non è che non esistono. Molti autobus sono a metano. Il resto si stà giá facendo. Ora tocca agli automobilisti, che sono tanti, e tutti volontari. Se le nostre vecchie vetture verranno sfruttate negli altri paesi, tra 10 anni gli arriveranno le nostre elettriche, e saranno costretti ad adeguarsi anche loro.
Ritratto di marcoveneto
20 novembre 2020 - 19:35
Tra 10 anni gli arriveranno le euro 6, tra 20 le euro 6d (se va bene...) ...a parte ciò non sono contrario allo sviluppo elettrico, ma all'impostazione di cambiare per forza... Che cambino le auto "statali" come quelle delle ASL, delle poste, di carabinieri, di polizia eccetera con auto a batterie... Che cambino i mezzi pubblici (puntando sulla rotaia). Che convertano gli impianti di migliaia di case dal gas al fotovoltaico / solare termico... Idem per le aziende... Ps Il parco auto si è visto quanto incide sull'inquinamento... Lo si è visto a marzo aprile con il lock down... L'inquinamento non è di certo calato significativamente.. Anzi era più o meno lo stesso..
Ritratto di Jumputer
21 novembre 2020 - 05:54
https://www.sicurauto.it/news/auto-diesel-usate-dove-finiscono-quelle-snobbate-in-germania/ Articolo del 2018. Italia uno dei mercati dove finiscono i diesel che in Germania non vendono più. Pensiamo sempre all'est Europa ma noi siamo come loro.. I TDI che nel Nord Europa sono invendibili.. da noi quelli più decenti perchè alla fine siamo ancora "ricchi" più di altri. E adesso vediamo cosa succede con i 500.000 veicoli euro6 d-temp non più immatricolabili dopo il 31/12/2020.. Il Covid ha bloccato il mercato... Vedrete che boom di vendita in Italia.... e poi fra 5-6 anni quando li bloccheranno è colpa delle istituzioni, del politico. ecc ecc ma la colpa è dei costruttori che hanno continuato a produrre euro 6 d-temp fino all'ultimo mese pur di guadagnare... Euro 6 d-temp (temp = temporaneo) lo hanno fatto ad-hoc nel 2016 altrimenti dopo il dieselgate erano tutte Illegali. Pensate che il limite NOX è 80g/km con possibilità di sforare del 110%... più del doppio... ma vi sembra normale? e dal 2016 hanno continuato a produrre fino al 2020 con questo limite.... Infatti, ad esempio, il 1.6 TDI VAG lo ha eliminato ...
Ritratto di marcoveneto
21 novembre 2020 - 09:16
Ecco quindi considerando che nell est Europa ora finiscono tutti i diesel euro 3 prodotti fino a 20 anni fa, la previsione di vedere gli euro 6d o dtemp, li tra 20 anni, è abbastanza veritiera.
Ritratto di Facip
19 novembre 2020 - 19:46
Siamo ad un cambio generazionale come è stata l'introduzione dell'automobile. Il mondo deve tornare ad essere un polmone sano.
Ritratto di ste74
19 novembre 2020 - 23:50
A che pro? Solo l'Europa lo sta facendo, mentre tutti gli altri se ne sbattono.
Ritratto di Oxygenerator
20 novembre 2020 - 11:56
@ste74 Per i suoi figli ? Potrebbe essere un buon motivo.
Ritratto di deutsch
19 novembre 2020 - 19:52
4
sono favorevole alle auto elettriche e a basso impatto ambientale però prima di strozzare completamente il settore mi aspetto di leggere che dal prossimo inverno le caldaie equiparabili alle auto euro 0 ed 1 non potranno essere accesse. e che ca..o non si possono fare due pesi e due misure, se voglio cambiare caldaia ho l'incentivo ma possono benissimo non spenere nulla e tenermi quella del 72 a gasolio. con l'auto usano un approccio molto diverso. parlo di caldaie ma mi rifierisco in generale alle varie fonti di inquinamento. e poi un altra cosa, basta due pesi e due misure tra pubblico e privato, se inquina la euro 4 del privato lo fa anche quelle delle forze armate, e pubblica amministrazione, se vale per noi deve valere anche per loro. troppo comodo imporre al privato il cambio auto quando vedi ancora gazzelle con la 155. sai dove gliela do la spending review o limiti di bilancio
Ritratto di Flynn
19 novembre 2020 - 21:02
Per non parlare della nota deroga ad inquinare rilasciate alla nota acciaieria. Sono d’accordo, stanno facendo una politica green estremamente paracula, pertanto me ne frego delle emissioni. Se comprerò elettrico sarà solo per pure ragioni di portafoglio.
Ritratto di marcoluga
19 novembre 2020 - 21:23
2
Perché non obbligare a convertire i riscaldamenti ad energia elettrica? Strano vero? Notare che non servirebbero nemmeno le oscenamente inquinanti batterie. La demagogia, a volere essere candidi, impera.
Ritratto di ste74
19 novembre 2020 - 23:53
Ce li metti tu i 3000€ a kW per i pannelli? E poi un palazzo di 10 piani e 30 appartamenti dove li mette i pannelli avendo un tetto proporzionalmente molto più piccolo di una singola abitazione?
Ritratto di deutsch
20 novembre 2020 - 10:43
4
siamo ormai a meno di 2000 a kw, palazzo di 10 piani con 30 appartamenti, caso non proprio comune, ma visto che hanno approvato la comunità energertiche ben potrebbe il condominio fare un impainto comune e condividere l'energia. con lo sconto in fattura o cessione la paghi al 50% e volendo lo finanzi e lo paghi col risparmio ottenuto
Ritratto di Oxygenerator
20 novembre 2020 - 12:00
@ deutch Vero, ha ragione il caso non è comune. Ah si i condomini di cui sono disseminate le città, sa quelle dove vive la maggior parte della popolazione....il mio condominio va a metano dagli anni 90, come moltissimi altri.
Ritratto di deutsch
20 novembre 2020 - 12:04
4
ma infatit io ce lho con le soluzione più vecchie ed arcaiche, come quelli a gasolio o altre soluzioni poco ecologiche. un po come le maccchine euro zero
Ritratto di marcoluga
20 novembre 2020 - 10:50
2
Quali pannelli ? Puoi da subito usare la corrente che arriva regolarmente in tutte le case. Proprio la stessa che useresti per caricare la macchina, o meglio la sua batteria.
Ritratto di deutsch
20 novembre 2020 - 10:57
4
pannelli da 3 kw ed accumulo da 4.8 totale da pagare € 4395.00 solo pannelli da 3 kw totale da pagare 2495, per i privati trovi tutto qui https://www.enelxstore.com/it/it/prodotti/energia-solare/generazione-stoccaggio-energia/fotovoltaico-e-storage. chiaramente l'energia del pannello è più green di quella che arriva dal contatore ed anche più economica
Ritratto di Mark R
20 novembre 2020 - 19:39
@ste74: Pre-110% il prezzo al kWp arrivava anche sui 1100€... Mentre per l'accumulo circa 500€/kWh; chiaramente prezzi finiti.
Ritratto di Andre_a
19 novembre 2020 - 21:48
@deutsch: con le caldaie hai due grossi problemi. Il primo è che senza auto non è mai morto nessuno, senza riscaldamento si. Se vuoi vietate quelli più vecchi, non basta incentivare, devi proprio regalare impianti moderni, almeno alle persone meno abbienti. Il secondo sono i controlli: quelli per strada sono socialmente accettati, ma ti piacerebbe se le forze dell'ordine potessero entrare a piacimento nelle nostre case per controllare gli impianti? Sono invece d'accordo col resto del tuo commento, e vedendo quello che paesi più poveri del nostro sono in grado di fare, mi chiedo dove finiscono i soldi delle nostre tasse: Budapest è piena di pullman ibridi e elettrici, Roma...
Ritratto di deutsch
20 novembre 2020 - 10:48
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troppo comoda la risposta dei riscaldamenti, sarebbe come dire che dell'inquinamento ci devono pensare solo i non poveri, come se poi non respirassimo tutti la stessa aria. non dico che li bloccano oggi ma che hanno un tot di tempo, 1 o 2 anni poi la caldaia non potrà essere messa in funzione. problema soldi aggirabile. tra incentivi e risparmio dei nuovi prodotti puoi ben finanziare la nuova caldaia e pagarla col risparmio garantito. ps a roma non so ma a milano ho visto già mesi fa autobus elettrici
Ritratto di Oxygenerator
20 novembre 2020 - 12:05
@ deutch Mi sembra equo. Per le case 1 o 2 anni. Per le macchine 10 anni. Giusto. La maggior parte delle caldaie condominiali, dove vivo io, a milano, non su marte, viaggia da anni col METANO
Ritratto di Oxygenerator
20 novembre 2020 - 12:09
Inutile continuare a spostare il problema come i bambini di prima elementare. C’è tempo 10 anni in un paese civile, per cambiare l’auto, quindi qui da noi, almeno 20. Punto. Poi saranno elettriche, sembra. Speriamo tutto ció migliori la nostra vita, e quella dei nostri figli, invece d’inventarci kazzate ogni piè sospinto.
Ritratto di deutsch
20 novembre 2020 - 12:33
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infatti io mica ce l'ho col le candaie a metano ma con quelle a gasolio
Ritratto di deutsch
23 novembre 2020 - 12:26
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cmq è appena uscito un provvedimento di milano ma ce en sono di altre zone dove a pochi anni sarà vietato il gasolio epr riscalamento. forse non era così sbagaito il mio ragionamento
Ritratto di Andre_a
23 novembre 2020 - 13:06
@deutsch: interessante. Giusto per essere chiari, non sono contrario all'ammodernamento dei riscaldamenti o al divieto di quelli a gasolio, credo solo che sia molto difficile implementarlo (ma se lo stanno facendo, probabilmente mi sbaglio) e ancora più difficile da fare rispettare. Tra una legge che vieta l'utilizzo dei riscaldamenti a gasolio e la gente che effettivamente smette di usarli c'è una bella differenza.
Ritratto di deutsch
23 novembre 2020 - 14:15
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non penso sia difficile il controllo anche perchè gli impianti di riascaldamento sono tutti censiti visto che è obbligatorio fare il bollino e controlli fumi periodico e quindi sanno benissimo chi lo usa ancora. In difetto di comunicazione di cambio centrale terminca vuol dire che son ancora a gasolio. voglio vedere quale amministratore e responsabile della centrale si assumere il rischio di mettere in funzione la centrale fuori legge con tutte le conseguenze del caso (mi riferisco principalmente a riscaldamenti centralizzati). poi ripeto non ce l'ho col riscaldamento ma il mio disappunto è che sull'auto si usa un sistema fortemente coercitivo mentre su altre fonti di inquinamento non vedo la stessa mano pesante. estremizzando il non abbiente che ha il riascaldamento a gasolio è lo stesso che ha l'auto euro zero. in un articolo del 2018 si parlava di vietare a milano le caldaie a gasolio ed oggi è confermato dai nuovi provvedimenti. trovo poco inoltre poco coerente che ci siano zone di italia con forti limitazioni, auto riscaldamente ect, mentre in altre dove tutto è permesso quando poi il sistema di incentivazione è nazionale
Ritratto di Andre_a
23 novembre 2020 - 17:06
@deutsch: ah, non sapevo che andassero registrati. Quando ho comprato casa c'era un impianto a gasolio degli anni '60, lo usavano per riscaldare l'acqua d'estate e per le emergenze, ma non credo sia mai stato registrato da nessuna parte. Sarà meglio che mi informi... Riguardo ai limiti, non credo che sia sbagliato averli diversi: ci sono aree del paese in cui per vari motivi l'aria è più pulita nonostante il "liberi tutti", e città che, nonostante le limitazioni, rimangono tra le più inquinate al mondo, perché trattarle allo stesso modo? Sono d'accordo, invece, con il fatto che le aree soggette a più limitazioni debbano ricevere più incentivi. In parte è già così: Milano e la Lombardia davano ulteriori soldi per l'acquisto di auto elettriche, mentre io che vivo in un piccolo comune non ho ricevuto nemmeno il bonus bici, ma si potrebbe differenziare di più, lo dico a mio discapito.
Ritratto di deutsch
23 novembre 2020 - 17:17
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prendilo con le pinze che siano registrati o come, ma dato che il controllo è obbligatorio da anni, che l'effettuazione deve essere inviata a determinati soggetti pubblici o pseudo tali. i controlli vengono già fatti dai vgili quindi soggetti che dipendono dal comune, poi chiaramente un termotecnico è più informato. attenzione le parti più inquinate non ricevono più incentivi ma gli enti autonomi erogano incentivi propri, che è ben diverso, poi hai visto, quelli milanesi sono durato ben poco a differenza di quelli nazionali. ps io il bonus bici l'ho preso, ma diciamo che il mio andrà tutto a beneficio dell'ambiente io uso tutti i giorni la bici per spostamenti di lavoro (tra i 10 ed i 50km al giorno) e già con la vecchia muscolare facevo 3000km all'anno, con la nuova elettrica miro a farne di più
Ritratto di Andre_a
20 novembre 2020 - 12:08
@deutsch: con gli incentivi si va fino a in certo punto, guarda quelli attuali al 110%: dovremmo vedere pannelli solari sopra ogni tetto, non solo ce li stanno regalando, ma ci pagano anche per il disturbo. Può essere che minacciando di chiudere i riscaldamenti inquinanti otterresti più risultati, ma con la fascia più povera e ignorante avresti sicuramente dei problemi (rispetto alla popolazione italiana, anche uno 0,1% è tanta gente). E i controlli? Già così passeresti per il nuovo Stalin che vuole far morire di freddo i poveri, se poi mandi anche la polizia in casa... PS: nel commento qui sotto stai dando del voi a Mbutu, sulle pubbliche amministrazioni sono d'accordo con te, potrebbero e dovrebbero dare il buon esempio.
Ritratto di deutsch
20 novembre 2020 - 12:37
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infatti io parlavo del 50%, quella del 110% è molto complessa a prevede elementi trainanti. se poi volgiono fare il 110 hanno tutta la mia stima. tieni conto che spesso i nuovi impianti rispetto ai vecchi hanno consumi e relativi costi molto più bassi e quindi mantenendo le medesime rate condiminiali di riscaldamento col surplus ti paghi l'opera senza avere maggiorazioni. esistono già società che propongono tali soluzioni
Ritratto di v8sound
21 novembre 2020 - 00:13
@ deutsch. Per le caldaie c'è pure al 65%
Ritratto di deutsch
20 novembre 2020 - 12:41
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spesso m esce il voi, ..... colpa del mio lavoro. non voglio far morire i poveri di freddo, guardala da un altro punto di vista sono i poveri che propinano livelli di inquinamento non più accettabili. cmq pannelli e caldaie sono tutti strumenti che si ripagano da soli nel tempo, soprattutto con gli incentivi. basta fare un piano finanziario per non pagare un euro in più all'anno. parlo principalmetne di condomini non di cose singole
Ritratto di Mbutu
19 novembre 2020 - 23:46
Deutsch, sui riscaldamenti ti ha già risposto andre_a. Sui due pesi ti rispondo io: certamente possiamo aprire un capitolo sugli sprechi delle amministrazioni, ma fino a quel momento la gazzella dei carabinieri deve poter girare perché assolve ad un compito "superiore". Non è che se scoppia un incendio lasciamo bruciare un palazzo perché i vigili del fuoco non avevano i soldi per comprare l'autocisterna euro 7.
Ritratto di deutsch
20 novembre 2020 - 10:52
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state estremizzando il concetto e deviando. non dico che devono smettere di andare in giro dico che se lo stato vuole bloccare i diesel euro tre dei privati deve bloccare anche gli euro tre pubblici. è facile fare i ricch..oni col c..o degli altri. mi pare poco sensato che domani i vigili bloccano un povero cristiano con la euro 4 e o fanno a bordo di un diesel euro 2 magari chiamando il carro attrezzi euro 1. e lo dico da disentiressato perchè ho macchien più recenti
Ritratto di Flavio8484
19 novembre 2020 - 20:03
Per la gioia dei nazielettricari!
Ritratto di RubenC
20 novembre 2020 - 08:39
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Già ;)