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I 35 anni della Seat Ibiza ad Auto e Moto d’Epoca 2019

Pubblicato 25 ottobre 2019

Oltre alla storica utilitaria sono presenti anche modelli che guardano al futuro: la Seat El Born e le Cupra.

I 35 anni della Seat Ibiza ad Auto e Moto d’Epoca 2019

PRIMA VOLTA A PADOVA - Giovedì 24 ottobre ha aperto al pubblico Auto e Moto d’Epoca 2019, una fra le principali fiere in Italia dedicate ai veicoli del passato. Fra le novità dell’edizione 2019 c’è la Seat, alla prima partecipazione, che ripercorre i 35 anni dell’utilitaria Seat Ibiza e ne espone tre esemplari: sono la Ibiza 1.5 GLX del 1984, la brillante Ibiza SXI del 1988 e la Ibiza Cupra del 1996, versione sportiva prima in assoluto a “fregiarsi” del logo Cupra (diventato un marchio indipendente nel 2018).

LA PRIMA “VERA” SEAT - La Seat Ibiza non è solo il modello più venduto della casa spagnola, con oltre 5,4 milioni di esemplari, ma è anche il primo realizzato in modo indipendente dalla Seat nel 1984. Il costruttore spagnolo affidò lo stile della Ibiza al celebre designer italiano Giorgetto Giugiaro, che realizzò un’utilitaria a 3 o 5 porte lunga 368 cm dalle forme squadrate, mentre la tedesca Karmann si occupò dell’industrializzazione e la Porsche ricevette l’incarico di mettere a punto i motori. Questi ultimi erano dei 4 cilindri a benzina di 1.2, 1.5 e 1.7 litri a carburatori; nel 1989 il 1.5 e il 1.7 guadagnarono l'iniezione elettronica e il primo era disponibile anche con iniezione multi-point, che portava la potenza a 100 CV, montato sulla più “cattivella” Ibiza SXI. Nella gamma era presente anche un diesel 4 cilindri 1.7 con 56 CV.


Allo stand Seat non solo passato ma anche futuro: qui sopra la Cupra Tavascan una concept car che prefigura un modello di serie con motore elettrico. Cupra è il marchio a sè stante della Seat dedicato alle auto più lussuose e sportive.

NEL 2017 LA QUINTA EDIZIONE - La seconda generazione della Seat Ibiza debuttò nel 1993 e fu sviluppata sotto la supervisione del Gruppo Volkswagen, che portò a termine l’acquisizione della Seat nel 1990. Le forme, sempre ad opera di Giugiaro per la Italdesign, sono più arrotondate, mentre fra i motori arriva il “pepato” 2.0 da 150 CV della Ibiza Cupra, realizzata per celebrare i successi dell’utilitaria nei rally. La terza generazione del 2002, derivata meccanicamente della Volkswagen Polo, ha linee tondeggianti e si riconosce per la mascherina squadrata fra gli arcuati fari. Cresce la lunghezza: arriva a 396 cm, 8 cm in meno della quarta generazione. Quest’ultima fa il suo debutto nel 2008 e si caratterizza per le linee filanti e grintose, con la mascherina prominente e scalfature a dare una sensazione di movimento alle fiancate. Arriva per la prima volta la Seat Ibiza Wagon. Il 2017 è l’anno della quinta generazione, solo a 5 porte, con linee più curate e interni di maggiore qualità.

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Ritratto di Illuca
25 ottobre 2019 - 20:31
Mi ricordo qua dp fu presentata... A quel tempo Seat aveva in listino la Ronda.. La Malaga e la Marbella...roba inguardabile. Oggi invece fanno prodotti di qualità a prezzi corretti, La loro fortuna é stata quella di passare da FCA a VAG.... Fosse successo ad Alfa o Lancia non staremmo qui a celebrarne i funerali, anzi... M
Ritratto di Melancholia
26 ottobre 2019 - 11:32
Inguardabili? La Marbella era la Panda con un frontale vagamente R5 e modanature più pronunciate, magari un po' appesantita rispetto al modello da cui traeva origine ma del quale conservava immutata la linea di base disegnata da Giugiaro per la prima Panda. La Ronda era forse anche più piacevole della stessa Ritmo seconda serie mentre la Malaga era una Regata più moderna o comunque di gusto più europeo, anche in questo caso a mio avviso più piacevole. La Fiat tornò avanti con la Regata II Atto del 1986 la quale miglioro'nettamente la linea di cintura della prima Regata rendendola assai più dinamica, la prima Regata invece vista di profilo risultava essere troppo piatta e squadrata, del tutto priva di tensione. Questo naturalmente imho e con rispetto parlando. Un saluto. Il Gwent.
Ritratto di Illuca
26 ottobre 2019 - 13:24
Caro Gwent forse non ti é chiaro il concetto "de gustibus" Se poi, letti alcuni tuoi commenti, credi di poter pontificare sempre e comunque, beh, rilassati Buona giornata
Ritratto di Melancholia
26 ottobre 2019 - 20:48
Siamo solo qui per aprirci la mente, non per pontificare. Un saluto. Il Gwent.
Ritratto di impala
26 ottobre 2019 - 21:08
... quanto ha pagato la seat per questa pagina di pubblicita ???
Ritratto di Fr4ncesco
27 ottobre 2019 - 04:53
2
Ma la Malaga non derivava dalla Ibiza?
Ritratto di bravehearth
26 ottobre 2019 - 20:51
Sarà, ma con tutte le belle auto che ci sono a Padova la Seat Ibiza che ci azzecca?!?!
Ritratto di Giuliopedrali
26 ottobre 2019 - 21:25
Invece e qui sta il punto, a Padova in questi giorni si uno si riempie gli occhi di Ferrari 250 GT, Bizzarrini 5300 GT, Mercedes 230 SL Pagoda, Aston Martin DB4 Zagato e Maserati 5000GT Scia di Persia, però una "banale" Seat Ibiza di 30 anni fa forse è stata la vera rivelazione, un design fuori del tempo, perfetto e giovanile ancora oggi, viva Giugiaro!
Ritratto di bravehearth
28 ottobre 2019 - 17:24
ahahahahaha
Ritratto di Fr4ncesco
25 ottobre 2019 - 22:33
2
A saperlo che la prima Ibiza era motorizzata Porsche, l'avrei vista in un ottica differente :D. Comunque le ho trovate sempre buone utilitarie.
Ritratto di Melancholia
26 ottobre 2019 - 11:41
Non sapevi che la Ibiza 84 montava il famosissimo motore "System Porsche"? Fu la prima cosa che dissero nello spot di lancio tra un episodio di Dallas e una puntata de Il Pranzo è Servito. Devo essere proprio vecchio per ricordare così nitidamente questo dettaglio. Un saluto. Il Gwent.
Ritratto di Giuliopedrali
26 ottobre 2019 - 09:46
Disegno auto e posso dire: Queste Seat forse sono le Reginette del Salone di Padova anche se in mezzo ad auto d'epoca ovviamente bellissime. La prima Ibiza 1984 rossa tre porte è un capolavoro di semplicità, non serve essere una supercar per essere desiderabili. Forse la più bella utilitaria degli ultimi decenni con quell'allestimento là. Perfino la seconda serie Ibiza bianca a tre porte ha soluzioni che vengono riprese ancor'oggi. La Tavascan sperando venga realizzata più o meno così, farebbe diventare Cupra immediatamente il brand più interessante e spettacolare di VAG o forse d'Europa.
Ritratto di Giuliopedrali
26 ottobre 2019 - 12:18
Cioè puoi avere ragione anche te, però diciamo la verità Seat e Cupra in particolare fa bene a non ricordare la storia Seat, anche se la Ibiza Giugiaro 1984 è bellissima, può permettersi di partire da zero con auto spettacolari ed elettriche come queste Formentor e Tavascan (El born è un rebadge però pur sempre elettrica), queste nuove concept che speriamo diventino al più presto di serie, danno la paga a qualunque auto VAG.
Ritratto di Giuliopedrali
26 ottobre 2019 - 14:32
Seat e Skoda potrebbero fare le auto più belle del mondo se volessero, invece VW siccome sono economiche... Queste nuove Cupra future sono davvero splendide e Mesonero Romanos è inferiore solo a Giugiaro nella storia del design iberico delle ultime decadi...
Ritratto di Challenger RT
30 ottobre 2019 - 02:23
Due giorni pieni di salone a Padova ma certamente con tutto quello che c'era da ammirare non mi sono nemmeno fermato allo stand SEAT...
Ritratto di Giuliopedrali
31 ottobre 2019 - 07:59
Certo d'accordo, però per uno che disegna auto invece una bella ispirazione anche lo stand Seat..
Ritratto di pierfra.delsignore
9 dicembre 2019 - 23:38
4
Da patito di auto d'epoca, la Ibiza magari in versione SXI te la puoi permettere chi commenta si può permettere la Maserati ex Scià di Persia, avanti. Si sognano certi tipi di auto, ma poi pure il collezionista d'auto d'epoca ha magari un'Ibiza o una 33, massimo un 330, S-Type o Klasse S, auto dai 5-15 mila euro se le possono permettere in tanti quanti auto da milioni di euro? Io vado ai raduni e ci sono molte più 500 o 75 che Ferrari e Lamborghini
Ritratto di Challenger RT
10 dicembre 2019 - 01:19
Da patito d'auto d'epoca non guardo le macchine in base al valore ma alle emozioni che mi provocano. Certo, molto spesso il valore è proporzionale al fascino e all'emozione, ma è anche vero che solo 20 anni fa molte auto di gran fascino e/o poco conosciute o addirittura snobbate erano accessibili o relativamente tali e "qualcuno" ha avuto la fortuna di portarsene una a casa. Oggi valgono cifre tra i 30 e i 200 mila euro o più... e sono diventate auto da sogno per molti. Quelle da milioni lo sono sempre state e lo rimarranno sempre. Ai raduni ci sono sempre più youngtimer e auto d'epoca di poco valore perché quelle più impegnative vengono preservate, purtroppo o per fortuna, facendole uscire il meno possibile dai garage... in un paese strano e sotto certi aspetti regredito come l'Italia.
Ritratto di Fr4ncesco
26 ottobre 2019 - 14:11
2
Anche le Seat di De Silva erano belle, una continuazione dello stile Alfa intrapreso con la Nuvola. Quindi da uno stile italiano sono passate ad un teutonico odierno, o meglio mittleuropeo. I nuovi prototipi hanno di nuovo linee curvilinee e in netta contrapposizione con quelle rette del gruppo. Cioè renderebbe il brand più personale e al di fuori dall'ottica delle Fiat più economiche o delle Volkswagen più economiche, come ai tempi di De Silva. Guarda caso con De Meo, un altro italiano.
Ritratto di Giuliopedrali
26 ottobre 2019 - 14:30
De Silva. De Meo e intanto il capolavoro assoluto è di Giugiaro ovviamente: la prima Ibiza 1984, Design Giugiaro, motori progettati da Porsche, carrozzeria inegnerizzata da Karmann, e ancora sotto l'ombrello tecnico Fiat e economico VW, scusi se è poco.
Ritratto di Fr4ncesco
27 ottobre 2019 - 04:54
2
Giugiaro, e siamo al terzo italiano.
Ritratto di Giuliopedrali
27 ottobre 2019 - 09:16
Però oggi sarebbero più belle le Seat / Cupra di Alejandro Mesonero Romanos che tutto il resto della produzione VAG (a parte i marchi artigianali magari), è la marca che osa di più.
Ritratto di Giuliopedrali
26 ottobre 2019 - 19:31
Intanto secondo me anche se in un mare di auto d'epoca una più bella dell'altra, a Automoto d'epoca a Padova in questi giorni in un certo senso la vera rivelazione non è una Aston martin Zagato rossa del 64, o una Ferrari GTO o una rarissima Bizzarrini GT America o una Porsche Speedster originale anni 50: come dice il Greg , ma una semplice Ibiza SXI rossa degli anni 80...
Ritratto di LanciaRules
28 ottobre 2019 - 07:40
Auto insignificante e dal valore storico nullo. Si cerca di rivendersi storia anche dove non ce n'è...
Ritratto di Giuliopedrali
28 ottobre 2019 - 16:01
Per me invece questa Ibiza rossa anni 80 è più significativa di tonnellate di inutili auto D'epoca esposte a Padova con richieste di denaro pazzesche solo per la rarità, spesso se sono così rare è perchè non significavano nulla, il Greg fa vedere una LMX Syrex gialla italiana, inizio anni 70, ecco quella è insignificante, però rara, e pure una Ibiza anni 80 è rara se perfetta...
Ritratto di LanciaRules
29 ottobre 2019 - 12:18
Tanti paroloni, ma la realtà dei fatti è che è un'auto che non aggiunge nulla alla storia dell'automobilismo: non è una Lancia Aurelia (prima transaxle), una Lancia Lambda (prima scocca portante), una Citroen Traction Avant od una DS...il fatto che l'interesse meramente storico sia nullo è un dato oggettivo.
Ritratto di LanciaRules
29 ottobre 2019 - 12:26
E aggiungo: il valore economico esula da quello storico, e non ne è necessariamente vincolato. Ad esempio una trabant potrebbe non valere nulla, ma storicamente ha comunque la sua importanza, essendo l'auto simbolo del blocco comunista. Ma la seat ibiza non è simbolo di nulla, non ha caratteristiche tecniche importanti, non ha segnato un'epoca. Zero. E' solo il marketing di VW che vuol far vedere la storia dove la storia non c'è.
Ritratto di Challenger RT
30 ottobre 2019 - 02:34
Il paragone Syrex/Ibiza non ha alcun senso. Sono 2 auto diversissime, nate per motivi e scopi completamente differenti. Personalmente non mi entusiasma nessuna delle due, ma se proprio fossi obbligato a scegliere opterei per la LMX.
Ritratto di Giuliopedrali
28 ottobre 2019 - 21:29
Io considero solo due cose nell'importanza di un'auto: la bontà del progetto e quanto è stata copiata. quindi le auto che dovrebbero valere di più storicamente, non sono tanto le supercar spesso inutili, ma parecchie auto popolari che però hanno aperto una strada, e che oltrettutto quasi sempre ci fanno scendere le lacrime agli occhi per i ricordi.
Ritratto di Giuliopedrali
29 ottobre 2019 - 15:24
Secondo me la prima Ibiza essendo una delle più riuscite utilitarie di sempre un valore storico, non economico, quello lo decide il mercato, ce l'ha. E continuo: secondo me ha molto più valore storico l'Alfasud (per fare un eesmpio) che fu un impresa veramente epica dell'industria nostrana (non Fiat) che l'Alfa 33 Stradale o la Montreal, secondo me quest'ultima non vale granchè storicamente, bella ma arrivata in un periodo sbagliato per esempio.
Ritratto di LanciaRules
29 ottobre 2019 - 20:10
Una delle più riuscite utilitarie di sempre non penso proprio: è revisionismo storico. Auto storicamente insignificante come tutte le seat
Ritratto di Challenger RT
30 ottobre 2019 - 02:49
La Montreal è stata disegnata da uno dei più grandi designer di tutti i tempi e solo questo, oltre alla sua storia tormentata che le sta finalmente dando ragione sia a livello di quotazioni che soprattutto di conoscenza da parte del grande pubblico, può bastare per definirla ancora oggi "la massima aspirazione dell'uomo in fatto di automobili"! L'Alfasud invece è stata la massima aspirazione in campo automobilistico solo per Pasquale Amitrano!!!
Ritratto di Giuliopedrali
30 ottobre 2019 - 18:42
Capisci zero in tema automobili. Tanto per cominciare a parte le vendite sotto zero della Montreal e la linea alla fine neanche eccezionale, dimmi se è stata copiata da qualcuno...
Ritratto di Challenger RT
10 dicembre 2019 - 23:57
Visto il periodo ed il costo ha venduto come altre auto anche più comode di quei tempi (Fiat 130 coupè e Citroen SM). La linea è un'evoluzione in senso meno estremo della Miura ed ha delle caratteristiche che la rendono particolarissima, riconoscibilissima e bellissima. E non ti dico l'emozione di guidarla con quel suo allungo a 7500 giri/min. ed il rombo Alfa Romeo al quadrato!
Ritratto di pierfra.delsignore
11 dicembre 2019 - 00:07
4
Ti parlo da Alfista, la Montreal aveva una ottima linea ma anche tantissimi difetti, innanzitutto prodotta troppo tardi dalle prime presentazioni, poi motore troppo pesante e potente per il telaio, in pratica un derivazione Giulia montato, risultato, a detta di svariati collaudatori che la provarono, per stare davanti ad una GT 1750 guidata da un onesto guidatore dovevano rischiare letteralmente l'osso del collo, era talmente sbilanciata nei pesi, che nonostante l'enorme potenza per l'epoca risultava altamente sottosterzante, in sintesi bella linea, ma prodotta troppo tardi e con un motore, il V8 troppo in tutto per quell'auto, il punto è che all'epoca non esisteva un motore in Alfa che non fosse il 2000 in linea o il V8 di derivazione letteralmente corsaiola della Alfa 33 Stradale, per cui ci misero un V8 improvvisato ricavato dall'accoppiamento di due 4 cilindri in linea, ma quella auto aveva bisogno di un V6 per funzionare.
Ritratto di Giuliopedrali
29 ottobre 2019 - 21:22
No per niente insignificante, prima Seat VAG, prima autonoma, prima di Giugiaro, infatti esiste ancora oggi, distantissima da una Marbella, una Fura o una Malaga, in realtà è un'auto molto importante e spettacolare nell'allestimento giusto, il trionfo della semplicità, poi se vogliamo è stata Seat a produrre in seguito quasi solo auto insignificanti e non arrivare più a quei livelli. Skoda è ancora peggiore da questo lato.
Ritratto di Giuliopedrali
31 ottobre 2019 - 08:07
Continuando col paragone Seat Ibiza- Alfa Montreal, penso valgano uguale storicamente, aldilà che forse oggi è più rara una bella Ibiza del 84 o 89 che una Montreal, la Ibiza è stata l'inizio di qualcosa, la Montreal boh, a parte la stupenda carrozzeria comune anche all'Ibiza per la sua categoria, per esempio giudico molto migliore allora la Porsche 928 (e di nuovo Alfa-Porsche) di qualche anno dopo molto più compiuta e di successo, mantenuta in produzione fino agli anni 90 anche se messa comunque in ombra dalla 911. Della Montreal col suo portentoso V8 basterebbe un dato a parte lo scarso successo, aveva una velocità massima di appena 15 km/h superiore a quella della vecchia berlina Alfa 2000 del 1967...
Ritratto di Challenger RT
11 dicembre 2019 - 00:05
L'Ibiza è conosciuta in alcuni paesi europei e forse in Marocco... mentre la Montreal ha fan dall'Europa al Sudafrica e dall'America al Giappone. E molti suoi ammiratori non hanno nemmeno avuto la fortuna di vederne una dal vivo! Inoltre, citando il paragone con l'Alfa 2000, la Montreal ha elasticità, coppia e ripresa di un altro pianeta!
Ritratto di Love80s
10 marzo 2024 - 18:56
Bellissima. Un auto che ho ricomprato e ne sono felicissimo. Molto meglio delle tanto decantate uno o r5