LANCIA MARGINALE - La presentazione della terza trimestrale del Lingotto ha rappresentato, per Sergio Marchionne, l’occasione per fare chiarezza sui piani del gruppo Fiat per i prossimi anni: l'obiettivo è di riportarlo in pareggio, sul mercato europeo, tra il 2015 e il 2016, facendolo uscire dall’attuale situazione di negatività che dovrebbe comunque portare a perdite per circa 700 milioni di euro sia quest'anno, sia ancora nel 2013. Marchionne ha spiegato che, per risolvere il “problema Europa”, le strade percorribili erano due: o mantenere il gruppo Fiat focalizzato sul mass-market, vedendosi però costretti, a causa della crisi, a chiudere uno o più stabilimenti; oppure rivalutare i marchi più famosi del gruppo cercando di riposizionarli in una prospettiva di medio termine, senza fermare alcun impianto. Di fronte a questo bivio, ha dichiarato Marchionne, "abbiamo scelto la seconda opzione". Il manager ha poi spiegato che la base di questa strategia si impernia su un utilizzo più intenso degli stabilimenti europei, e che il gruppo torinese lavorerà molto sui marchi Alfa Romeo e Maserati per uscire dalla crisi che lo attanaglia in Europa, mentre al brand Lancia verrà riservato un ruolo sempre più marginale. Ma ecco, più in dettaglio, a quali novità porterà, in concreto, questa strategia, anno per anno, da oggi al 2015.
2013 - Già nel corso del prossimo anno, è in arrivo una bordata di nuovi modelli Fiat, Alfa Romeo, Jeep e Maserati. Ad “aprire le danze” sarà il marchio storico torinese, con il lancio della 500L in versione 7 posti: la vettura, al pari della 500L “corta” presentata da poco, verrà costruita in Serbia, negli stabilimenti di Kragujevac. Sarà fabbricata, invece, in Italia (probabilmente a Modena), ma destinata anche a mercati extraeuropei (Stati Uniti anzitutto) la prima novità Alfa Romeo dell’anno, la piccola coupé ultrasportiva 4C; a questa si aggiungeranno il restyling della Mito e della Giulietta, destinata, a sua volta, non solo al mercato europeo. Tre novità anche per il marchio Jeep: con una Cherokee tutta nuova (a sua volta su pianale Dart/Giulietta) e i restyling della Compass e dell’ammiraglia Grand Cherokee. Dirà poi la sua anche la Maserati, con il lancio di due nuove berline ad alte prestazioni: la nuova edizione della Quattroporte (un po’ più lunga dell’attuale, che già misura 510 cm, e quindi ancor più adatta a impieghi di rappresentanza), e la “sorella minore” Ghibli, sempre a quattro porte, in realtà non molto più corta della Quattroporte odierna. Entrambe verranno fabbricate in Italia (a Torino), ma con passaporto anche per gli Usa e per altri mercati extracontinentali, oltre che per quelli europei.
2014 - Di nuovo protagonista il marchio Fiat, con il lancio della 500X, suv compatta derivata dalla 500L (realizzata su un’evoluzione del pianale della Punto). Altre novità anche sotto il segno del Biscione: la versione spider della 4C e, soprattutto, l’erede ideale della 164 e della 166, cioè una berlina classica ma sportiveggiante da mettere in concorrenza con la Mercedes Classe E, l’Audi A6 e la BMW Serie 5, che verrà costruita negli stabilimenti di Mirafiori e destinata, al pari della piccola spider, ai mercati sia europei sia extracontinentali. Sempre in Italia, ma negli impianti di Melfi, verrà fabbricata un altro nuovo modello di Jeep, una suv di piccole dimensioni derivata dalla 500X. Della stessa tipologia, ma di dimensioni ben maggiori, sarà anche la novità della Maserati per il 2014: la Levante, una suv di lusso e ad alte prestazioni (come si addice al marchio del Tridente).
2015 - La vera “bomba”, però, scoppierà solo all’inizio di quest’anno: 500 e Panda, da semplici modelli della gamma Fiat, si trasformeranno in marchi a sé stanti (esattamente come già accaduto in passato per Mini, all’interno della galassia BMW, e per Smart nella struttura Mercedes). I due nuovi marchi si differenzieranno per “filosofia” e indirizzo generale: rivolto alla funzionalità e alla razionalità il marchio Panda, indirizzato al glamour e al look il marchio 500. Per entrambi, analogamente a quanto già avvenuto soprattutto col marchio Mini, è da prevedere la declinazione in un numero sempre crescente di modelli diversi, destinati tanto ai mercati europei quanto a quelli extracontinentali. Sempre nel 2015, si rivedrà (dopo parecchio tempo) qualcosa di nuovo anche a marchio Lancia: un nuovo modello realizzato su base Chrysler (ma non destinato al mercato europeo) e un refresh della Ypsilon, riservato però al mercato europeo. Gran daffare anche in casa Alfa Romeo: con tre nuovi modelli, tutti realizzati in Italia e destinati tanto all’Europa quanto ai mercati extracontinentali, e con la spider Duetto, fabbricata (in Giappone) a quattro mani con la Mazda. Dei tre nuovi modelli made in Italy, due riporteranno sul mercato il nome Giulia (in due versioni: berlina e station wagon), mentre il terzo rappresenterà il debutto dell’Alfa Romeo nel settore delle suv (se non si vuole considerare tale lo sfortunato esperimento della 156 Crosswagon, nata nel 2004). Concluderà la Maserati, con una nuova edizione della sua fortunata coupé a quattro posti “veri”, la GranTurismo; alla quale succederà, ma non prima del 2016, la versione a cielo aperto, l’erede della GranCabrio.