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A20: un carburante più pulito da Eni e FCA

05 aprile 2019

È composto per il 20% da alcoli, che fanno scendere del 3% le emissioni di CO2 rispetto alla benzina.

A20: un carburante più pulito da Eni e FCA

IL SEGRETO È NEGLI ALCOLI - La FCA e l’Eni (colosso italiano dell’energia) hanno messo a punto il nuovo carburante ecologico chiamato A20, che secondo le misurazioni effettuate dopo i primi mesi di test riduce le emissioni di anidride carbonica (CO2) del 3% rispetto alla benzina tradizionale. L’A20 è una benzina nella quale, però, una parte significativa è costituita da alcoli: il 15% di metanolo, mentre il restante 5% è bioetanolo (un alcol derivato dalla lavorazione di cereali e altri prodotti agricoli). 

VA BENE PER QUASI TUTTE - Il carburante A20 non è soltanto più “pulito” della normale benzina, ma ha un numero di ottani più elevato e ciò permette di migliorare le prestazioni del motore: maggiore è il numero di ottani e più aumenta il potere antidetonante del carburante, quindi il motore può avere un rapporto di compressione superiore. La formulazione è stata studiata per rendere questo carburante compatibile con la maggior parte delle vetture a benzina vendute dal 2001 in poi (ovvero, in Italia, circa 12 milioni di automezzi), che corrispondono a più del 60% del parco circolante a benzina. L’A20 dell’Eni è stato provato sulle Fiat 500 del car sharing Enjoy (nella foto), che hanno percorso a Milano complessivamente 50.000 km senza malfunzionamenti.

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Ritratto di Gwent
5 aprile 2019 - 11:24
2
E perché solo dal 2001 in poi? Che differenza c'è tra una bmw 320i e46 del 2000 e una 320i del 2001?
Ritratto di Luke_66
5 aprile 2019 - 13:20
4
I veicoli immatricolati dal gennaio 2001 dovevano essere per forza Euro III
Ritratto di Gwent
5 aprile 2019 - 13:34
2
E per un auto euro 3 immatricolata nel 2000 non è la stessa cosa? Diverse auto del 2000 erano già euro 3.
Ritratto di Luke_66
5 aprile 2019 - 15:38
4
Hanno preso un anno di riferimento per fare un calcolo indicativo dei mezzi che potrebbero farne uso, mica hanno detto che le auto del 2000 benche' euro 3 non possono usarla... e poi quante auto del 2000 vuoi che ci siano ancora in giro...
Ritratto di Gwent
5 aprile 2019 - 18:39
2
La mia prestigiosa (anche se non ci sarebbe il bisogno di specificarlo) Lexus IS200 immatricolata ad agosto 2000. E, appunto, Euro 3. Un saluto. Gwent.
Ritratto di Wikowako
5 aprile 2019 - 19:08
Gwent, con rispetto parlando, teneva i pannelli di plastica fissati al tunnel coi bulloni a vista...
Ritratto di Wikowako
5 aprile 2019 - 19:09
In realtà non era una Lexus, ma una Toyota. E come tale era venduta in Giappone.
Ritratto di Rikolas
5 aprile 2019 - 12:30
Il futuro dovrebbe essere questo, brava FCA! I carburanti alternativi ecologici sono la vera avanguardia, non quelle creticante elettriche che continuano a pubblicizzare dal mattino alla sera. E' li che deve concentrarsi la ricerca, in questo modo avremo una vettura sempre utilizzabile, basterà fare un pieno e si riparte, senza inutili e costosissime batterie che fanno aspettare ore come un bradipo alla colonnina. E senza contare lo smaltimento stesso delle celle, follia pura. Bene così, finalmente qualcosa si muove, alla faccia di Tesla e dei suoi giocattolini.
Ritratto di DavideK
6 aprile 2019 - 20:36
Esatto Rikolas, la strada sensata dovrebbe essere questa. Ma i burocrati non la vogliono, vogliono imporre i bidoni elettrici, per cui ostacolano questa ricerca in tutti i modi. Avete notato, in questo senso, anche il divieto di uso dell'olio di palma, che viene usato per produrre il green diesel?
Ritratto di studio75
5 aprile 2019 - 12:32
5
Per sicurezza chiederò al mio meccanico se può danneggiare in qualche modo il motore. Adesso uso la 100 ottani e la differenza si sente. Chissà se questa A20 (sarà una 98 ottani?) costerà meno.
Ritratto di Gordo88
5 aprile 2019 - 13:35
1
Di sicuro costerà di più della verde tradizionale.. del resto come i prodotti bio che si trovano al supermercato. Poi magari l auto consumerà anche di più ( il bioetanolo ha un porere calorifico inferiore della benzina) e per che cosa? 3% in meno di co2 prodotta ovvero nulla...
Ritratto di otttoz
5 aprile 2019 - 13:51
3%! Elettrico 100%!
Ritratto di Luke_66
5 aprile 2019 - 15:42
4
Domanda: fa piu' una riduzione delle emissioni del 3% sul 45% del parco circolante benzina o il 100% dello 0.1% del parco circolante elettrico?
Ritratto di v8sound
5 aprile 2019 - 15:56
Domanda interessante, solo che con l'EV le riduzioni sono assai contenute, altro che 100%.
Ritratto di DavideK
6 aprile 2019 - 20:37
Le emissioni EV sono al contrario pari al benzina e superiore al diesel. Di cosa stiamo parlando?
Ritratto di deutsch
5 aprile 2019 - 18:33
4
Fa più riduzione entrambe le soluzioni assieme.
Ritratto di Mbutu
5 aprile 2019 - 16:03
Sono sempre perplesso quando si tratta di utilizzare colture per i carburanti. Ma in questo caso si tratta di percentuali bassine, quindi perchè no? Certo, sono bassine anche le riduzioni ma tutto fa brodo. E poi c'è sempre la possibilità che lo migliorino.
Ritratto di manuel1975
5 aprile 2019 - 17:40
con benzina ad alto contenuto di ottani si può ottenere una combustione come il gasolio ad accensione spontanea ed uso della candela solo per accendere il motore. l'ideale sarebbe 120 ottani e rapporto di compressione 17:1
Ritratto di deutsch
5 aprile 2019 - 18:35
4
Visto cosa costa la 100 ottani non oso immaginare la 120, poi vorrei sapere quanti con auto vecchie usano oggi la 100
Ritratto di manuel1975
6 aprile 2019 - 01:27
IL BIOETANOLO VENDUTO IN BRASILE HA 120 OTTANI
Ritratto di deutsch
6 aprile 2019 - 17:23
4
Che non è italia
Ritratto di Filippo3
6 aprile 2019 - 14:30
Sicuramente una buona notizia, ma il vero problema è: la vedremmo mai nei distrubutori? Per come funzionano oggi le cose.. si realizzerà in tempi utili?
Ritratto di Franzzz
6 aprile 2019 - 15:06
1
Quando lo troveremo ?
Ritratto di FRANCESCO31
6 aprile 2019 - 16:43
io sono favorevole alla E100 ; etanolo al 100% sostanzialmente alcool. Secondo il Premio Nobel Rubbia si potrebbe arrivare la 30% del mercato (che è tanta roba ! ! ! )
Ritratto di deutsch
6 aprile 2019 - 18:11
4
Le teorie di rubbia sono state prima contestate e poi smentite. Inoltre le nostre auto non posso andare al 100 di etanolo ed inoltre in italia non abbiamo grandi foreste da deforestare x produrlo
Ritratto di DavideK
6 aprile 2019 - 20:39
Rubbia non è stato smentito proprio da niente. C'è una clacque di ignoranti che ripete le stesse cose raccontandosi che ha ragione, ma non ha confutato affatto i fatti riportati da Rubbia. Che rimangono veri, noti, e che pesano come macigni sul delirio religioso del global warming. Nonchè sulle fallimentari "soluzioni" tecnologiche pubblicizzate per risolverlo.
Ritratto di deutsch
7 aprile 2019 - 00:43
4
Sarà ma il mondo continua ad avere opinioni diverse dalle tue su elettrico, fv ect.
Ritratto di DavideK
7 aprile 2019 - 19:38
Non "il mondo". Solo i parassiti che campano di questo, ed i politici nemici del mondo libero, che non sono di certo una novità. Come puoi facilmente osservare "nel mondo", in nord e Sudamerica spira un vento molto diverso da quello che piace a te.
Ritratto di deutsch
8 aprile 2019 - 09:52
4
hai proprio ragione tanto che dalla usa alla cina praticmeante tutti gli stati che stanno nel mezzo hanno incentivato l'elettrico compresi quelli citati. in USa fa peraltro molto forte, nonostante trump, il fv
Ritratto di deutsch
9 aprile 2019 - 12:58
4
hai proprio ragione infatti eccoti un articolo preso a caso del 2019: Boom del solare e “sboom” del carbone negli Stati Uniti, e questo nonostante trump. se ti serve ti giro il link
Ritratto di Dface
7 aprile 2019 - 11:52
Speriamo, ormai delle grandi industrie impostate solo sul puro tornaconto economico, non mi fido più. Attenzione a paroloni come Pulito, Ecologico, ecc.. sono trucchi lessicali che imbrogliano la mente delle persone, qualsiasi carburante a combustione, chi più, chi meno inquina, e molte malatie che sono esponenzialmente cresciute sembrano derivino dall'inquinamento da combustione di idrocarburi......
Ritratto di DavideK
7 aprile 2019 - 19:38
"Sembra derivino"? Di cosa parli?
Ritratto di Dface
8 aprile 2019 - 09:57
Un aumento esponenziale dei casi di Alzheimer e Pakinson, patologie polmonari, tumorali e molto altro, hanno portato gli scienziati a ricercarne le cause anche nel mondo dei idrocarburi combusti, nella fattispecie dell'azione del particolato, sempre più fine per superare i test di omologazione, e che i polmoni non riescano più a filtrarli ed entrino nel sistema circolatorio e questo sembra sia la causa dell'aumento di molte patologie. Non ci vuole uno scienziato per capire che l'inquinamento sotto ogni forma non fa bene all'uomo e all'ambiente, e soprattutto noi dobbiamo imporre un cambiamento in questo senso, anche perchè se aspettiamo che gli industriali facciano qualcosa di loro spontanea volontà ............
Ritratto di DavideK
8 aprile 2019 - 20:01
E la relazione quale sarebbe? La solita correlazione con altre 5000 cose, che non significa nulla? Ho capito che il particolato fa male alle vie respiratorie, ma associare in modo arbitrario con Alzheimer e Parkinson, o mille altre cose di cui non si conoscono le cause (ma la stessa correlazione può essere trovata con altre 1000 cose diffusesi nell'ultimo secolo), è decisamente troppo. Alcune precisazioni: i tumori non hanno alcun aumento "esponenziale". Anzi, per trovare un lieve aumento (che probabilmente c'è) si fa fatica. Il tumore ai polmoni sembra correlare storicamente abbastanza bene col fumo, ma per il resto è nebbia fitta.