INNOVAZIONE A DOPPIO TAGLIO - A volte anche le innovazioni che apparentemente sono una gran comodità e non presentano controindicazioni, in realtà possono costituire un problema, anche serio. L’ultima testimonianza viene dalla California, dove 28 automobilisti americani hanno presentato una denuncia collettiva contro dieci case costruttrici mettendo al centro della loro iniziativa il dispositivo con cui i motori delle auto vengono avviati e spenti senza il tradizionale ricorso alla chiavetta d’accensione: il cosiddetto “keyless”.
DIMENTICANZE PERICOLOSE - La tesi dei denuncianti è che le case non hanno tenuto e non tengono conto del fatto che molti automobilisti proprietari di modelli “keyless” ritengono che il motore si spegne automaticamente quando essi si allontanano dal veicolo portando con sé la chiave dell’automobile. Una situazione ricorrente per le tante case americane dotate di autorimessa incorporata nell’edificio.
13 DECESSI? - In realtà il motore non si spegne e inevitabilmente continua a emettere i suoi scarichi, che sono dannosi fino a essere letali. E appunto i firmatari della denuncia parlano di 13 morti dovute a questa causa, oltre a molti altri intossicati. Secondo l’accusa le case costruttrici sono sempre state al corrente del pericolo, ma non hanno mai fatto nulla per mettere in guardia gli automobilisti con auto “keyless”.
SISTEMA DI SICUREZZA - L’iniziativa legale afferma che solo negli Usa sono in circolazione oltre 5 milioni di veicoli dotati dell’accensione keyless, di numerose marche. L’elenco delle case coinvolte nella denuncia comprende GM, Ford, Fiat Chrysler, Toyota, Volkswagen, Nissan, BMW, Honda, Hyundai. La richiesta dei 28 firmatari dell’azione legale collettiva punta a ottenere che le case costruttrici provvedano a dotare di un apposito dispositivo che spenga il motore quando si abbandona l’auto. E questo sui veicoli circolanti e su quelli di futura immatricolazione.