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All'Europa chieste 1 milione di stazioni di ricarica entro il 2024

Pubblicato 11 febbraio 2021

Le case automobilistiche e i consumatori chiedono all’UE un milione di punti di ricarica, che dovrebbero diventare tre milioni entro il 2029.

All'Europa chieste 1 milione di stazioni di ricarica entro il 2024

COSTRUTTORI E CONSUMATORI - La diffusione capillare delle auto elettriche e ibride deve essere accompagnata da un altrettanto capillare infrastruttura di ricarica. Secondo quanto scritto in una lettura congiunta redatta dall'Associazione europea dei costruttori di automobili (Acea), dall’associazione ambientalista Transport & Environment (T&E) e dall'Organizzazione europea dei consumatori (Beuc), per supportare la mobilità elettrica in Europa, entro il 2024, sono necessari 1 milione di punti di ricarica pubblici, 3 milioni nel 2029. La richiesta è stata inoltrata ai commissari europei per il clima, i trasporti, l'industria e l'energia.

OBIETTIVI CERTI PER I PAESI - Secondo le associazioni promotrici, dei chiari obiettivi imposti dall’Unione Europea ai Paesi membri sarebbero un forte segnale per i consumatori, i quali, a fronte alla prospettiva di una valida infrastruttura di ricarica, sarebbero meno preoccupati dall’eventuale transizione verso la mobilità elettrica. Inoltre, parallelamente, “tranquillizzerebbe” anche le case automobilistiche, gli operatori di rete e le società che gestiscono le infrastrutture, e le aziende di trasporto, oltre a creare un milione di posti di lavoro. Secondo l’Acea, poi, a fronte delle ingenti risorse investite dalle case automobilistiche europee nella mobilità elettrica, l’Europa deve fissare anche obiettivi vincolanti per la crescita dell’infrastruttura di ricarica.

PARCO CIRCOLANTE E INFRASTRUTTURA - Stando alle richieste riportate nella lettera di Acea, T&E e Beuc , gli obiettivi che ogni Paese europeo dovrebbe raggiungere devono essere assegnati sulla base di una metodologia semplice ed equa che tenga conto di fattori come il numero di infrastrutture di ricarica privata disponibili. Chiaramente, con una crescita del parco elettrico circolante, è necessario un adeguamento dell’infrastruttura, che deve tenere conto anche delle esigenze di taxi e dei servizi di sharing. Per accelerare la transizione, le case e le associazioni di consumatori suggeriscono l’emanazione da parte dell’Europa di uno specifico Regolamento, che non deve essere recepito dalle leggi delle nazioni e quindi ha tempi attuativi più veloci.



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Ritratto di Check_mate
11 febbraio 2021 - 16:07
Ottimo, il miglioramento e l'implementazione delle infrastrutture sono il primo passo per adeguare l'offerta dell'elettrico. Probabilmente questo non renderà, comunque, l'elettrico fruibile per tutti ma sicuramente darà una bella botta all'ansia da ricarica che frena in molti. Una volta che il mercato avrà una direzione tracciata confido anche in un adeguamento dei prezzi che, in casi come quello della Lexus UX, ritengo immotivatamente folli.
Ritratto di Miti
11 febbraio 2021 - 17:21
1
Concordo. Ieri sono andato da Mediaworld su Milano - Lecco. La sono due colonnine. C'erano più auto in fila ad aspettare. Chi sa come mai tutta questa fatica a iniziare un vero progetto per tutta l'Italia. Sento di quei discorsi da anni e anni. Promissioni da e ad Europa. Ma pur troppo io ho sempre sei colonnine nella mia zona , solo due in più rispetto cinque anni fa.
Ritratto di Check_mate
11 febbraio 2021 - 17:36
Perché, temo, ci sia stato un atteggiamento fin troppo attendista del mercato e non c'è stato alcun sincronismo tra stato, con gli incentivi, e comuni/regioni con le infrastrutture. Ora, il mercato sembra ben avviato e le infrastrutture, guarda caso, cominciano ad essere deficitarie. Col senno di poi mi sembra logico evidenziare come la mancanza di coordinamento porti sempre delle penalizzazioni al consumatore. Voglio essere fiducioso per quest'anno in corso e credere che la situazione ingrani seriamente.
Ritratto di Miti
11 febbraio 2021 - 17:42
1
La faccia antipolitica della politica italiana in questo settore. Come anche nella fibra ottica. Per fare un paragone. Tra ultimi in Europa. Speriamo che si svegliano arrivo del governo nuovo.
Ritratto di Check_mate
11 febbraio 2021 - 17:48
Facciamo i dovuti scongiuri per questo governo che deve ancora formarsi :)))
Ritratto di mauropadova
12 febbraio 2021 - 11:34
da possessore di auto elettrica non sia il numero di colonnine ma la velocità di ricarica. Non servono a niente 3 milioni di colonnine a 22kw, ne bastano 300.000 a 100KW. La maggior parte delle persone ricarica a casa e quando viaggia vuole poter ricaricare in tempi "rapidi" non in ore
Ritratto di Andre_a
12 febbraio 2021 - 11:50
@mauropadova: per noi che possiamo ricaricare a casa senza dubbio, ma un alto numero di colonnine lente (ma alto veramente, non certo un milione in tutta Europa) potrebbe allargare la platea di chi può guidare un'elettrica. Ok, non ricarico a casa, ma vado a lavoro e nel frattempo rabbocco, a fare la spesa e nel frattempo rabbocco, a mangiare fuori e nel frattempo rabbocco...
Ritratto di mauropadova
12 febbraio 2021 - 11:58
nella mia zona adesso a Piove di Sacco (PD) è già così... entro i 5 km da dove abito ci sono 2 colonnine gratuite (supermercatì) e 9 a pagamento (solo a Legnaro ci sono 8 colonnine). Vicino a dove lavoro ci sono 2 colonnine gratuite (una a 500 metri ed una a 2 km). mia moglie le 2/3 volte a settimana che si ferma al rientro dal lavoro al centro commerciale o LIDL mette in carica la macchina per 30/40 minuti. A casa ho caricato molto poco in 2 mesi e 2000 km
Ritratto di Andre_a
12 febbraio 2021 - 12:20
Anch'io non mi posso lamentare, abito nel mezzo del nulla e ho tre colonnine vicino a casa, ma la distribuzione in Italia e in Europa è tutt'altro che omogenea. Un milione di colonnine in Europa significa una ogni 350 auto circa, temo sia poco per un passaggio in massa all'elettrico.
Ritratto di Miti
12 febbraio 2021 - 17:17
1
@Andre_a. Sono sempre un milione di colonnine in più di adesso. Magari se riusciranno farle.
Ritratto di Miti
12 febbraio 2021 - 17:14
1
@Mauropadova . Mi puoi dire che auto elettrica avete ? Per farmi un idea. Grazie.
Ritratto di Mbutu
13 febbraio 2021 - 10:05
Mauropadova, hai centrato perfettamente il punto. Molto spesso quelli che criticano a prescindere neppure si rendono conto di quanto la loro auto resti ferma a fare niente. Ed il punto è che quando si parla di sviluppare l'infrastruttura non si deve intendere solo la colonnina pubblica da vedere come un distributore. È necessario svilupparla in tutte quelle situazioni quotidiane che ci coinvolgono tutti: parcheggi dei punti di interesse (supermercati, centri commerciali, cinema), alberghi, ristoranti, ecc.
Ritratto di Roomy79
13 febbraio 2021 - 08:06
1
Mamma mia che vita grama...
Ritratto di camaro4ever
12 febbraio 2021 - 12:30
3
immagino che tutti abbiano un'idea di cosa si stia parlando: 3 milioni di colonnine da 22KW corrispondono al 50% di tutta la potenza elettrica installata in Italia!
Ritratto di zioesse
12 febbraio 2021 - 06:31
Trattare come un corpro omogeneo l'intera europa è la cosa meno ideale in situazioni come queste. quello che accade e accadrà in olanda o norvegia non ce'ntra niente con noi o grecia. ma continuaimo a parlarne lo stesso spesso come un caso unico. questo è l'errore principale sulle previsioni e diffusione e fruiblilità
Ritratto di Cancello92
11 febbraio 2021 - 18:01
Sarebbe anche ora che si decidessero soprattutto per chi non ha un posto auto privato. Secondo me l'ostacolo è che essendo le elettriche costano più delle termiche devono essere bassi i costi di utilizzo a cominciare dalla spesa per il "carburante". E' fondamentale quindi che la ricarica costi relativamente poco e questo per me ferma almeno in parte l'interesse a installare colonnine.
Ritratto di Check_mate
11 febbraio 2021 - 18:09
Giusto. Non ci diciamo nulla di nuovo se sottolineiamo come, per il momento, l'elettrico non sia per tutti. Chi può e ha la predisposizione nel cimentarsi è giusto che lo faccia, ma chi non ha la possibilità di ricarica domestica ha già un limite in più da affrontare. Le colonnine, i caricatori di bordo e le batterie diventeranno i punti fondamentali su cui far girare tutto il discorso dell'elettrico dei prossimi anni, oggi diciamo che siamo ancora in quella fase di "raccolta delle idee", da parte di acquirenti, amministrazioni e aziende. Per i prezzi vedremo insomma, anche se il timore che trasportino qualche accisa (di troppo) pure sull'energia elettrica c'è.
Ritratto di fabrizio GT
15 febbraio 2021 - 22:40
@Check_mate.......ma chi non ha la possibilità di ricarica domestica ha già un limite in più da affrontare (CIT) scusami io sono più pragmatico, da noi girano auto che hanno tranquillamente auto di 10/15/20 anni, dove si vendono panda y10 e sandero... credo che eliminando tutti i problemi delle elettriche la loro quota di mercato non arriveràmai al 30%.....
Ritratto di Check_mate
16 febbraio 2021 - 12:44
@fabrizio infatti hai ragione: la ricarica domestica è un vantaggio indiscutibile per le elettriche e nessuno, penso, potrà mai negarlo. Come il fatto che le batterie attuali sono l'aspetto che ne limita maggiormente la diffusione per massa, costo, reperimento delle materie prime, gestione delle performance che contribuiscono a creare attorno uno scetticismo tutto sommato comprensibile. Purtroppo non è la soluzione perfetta, ma una soluzione o alternativa ai problemi legati principalmente all'inquinamento locale. E per me è giusto perseguire in questa strada, per tutta una serie di ragioni legate agli azionamenti elettrici che li rendono sicuramenti più efficienti di qualsiasi analogo termico. Mi auguro di aver chiarito il mio personalissimo punto di vista.
Ritratto di alphia
11 febbraio 2021 - 16:11
Sai che bello se ora i governi ai costruttori gli facessero quel famoso discorso che tanto la media giornaliera dei km effettuati da ogni automobilista è 30 e quindi le stazioni di ricarica pubbliche non servono ?
Ritratto di Check_mate
11 febbraio 2021 - 16:27
Caro @Alphia, con tutto il rispetto che ho per le tue opinioni, ognuno di noi può supportare o meno una determinata tecnologia. Però ritengo che se si voglia porre in evidenza un problema, in questo caso dell'elettrico, si debbano addurre delle argomentazioni un pelino più consistenti di una provocazione che richiama discussioni più o meno recenti e decontestualizzate dall'argomento. Ti auguri un ottimo proseguimento di giornata!
Ritratto di Miti
11 febbraio 2021 - 17:11
1
Numeri. Meravigliosi numeri. Ma io in giro non vedo assolutamente nulla.
Ritratto di Giuliopedrali
11 febbraio 2021 - 18:25
Alla fine anche solo per un fattore legato alla moda tutti prenderanno l'elettrico e altro che un milione...
Ritratto di Check_mate
11 febbraio 2021 - 18:29
Quanto a te, Giulio, saresti predisposto a "buttarti" nel mondo delle elettriche oppure no? Mi incuriosisce saperlo.
Ritratto di RubenC
11 febbraio 2021 - 18:33
2
Molto bene: attualmente in Italia le colonnine bastano e avanzano per le auto elettriche in circolazione (tranne che nelle città più grandi), ma non siamo neanche lontanamente vicini al numero necessario di caricatori in un'ottica di conversione di anche solo la metà del parco circolante di auto (senza neanche contare furgoni, moto e motorini, camion, pullman...).
Ritratto di Check_mate
11 febbraio 2021 - 18:59
Sui camion, Ruben, andrebbe fatto un bel discorso a parte. Mi incuriosisce molto l'approccio che adotterà Tesla col Semi, le batterie avranno capacità veramente importanti per poter essere gestite con le ricariche convenzionali. Il SuC per me saranno al limite dell'accettabile in quei casi. Non a caso mi sembra che il discorso dell'idrogeno spinga molto più dal lato dei trucks che su altro.
Ritratto di Mbutu
11 febbraio 2021 - 19:45
Camion e pullman dovranno avere aree esclusive ed attrezzate per la ricarica. In considerazione del fatto che sono tutti mezzi che normalmente pianificano i loro spostamenti e sono soggetti a pause ed intervalli sarebbe fattibile. E questo al netto del fatto che sarebbero mezzi da abbandonare per le lunghe percorrenze in favore del trasporto su rotaia. Però sono anche esattamente il genere di mezzo che potrebbe fare affidamento sui carburanti alternativi (però ad esempio Scania si è chiamata fuori dall'idrogeno, almeno per ora, perchè dice che rispetto all'elettrico i conti non tornano).
Ritratto di Check_mate
11 febbraio 2021 - 21:53
Corretto Mbutu, per i mezzi pesanti saranno assolutamente necessarie infrastrutture dedicate che di sicuro potranno essere implementate nei già ampi spazi loro dedicati. Una volta lessi anche sull'ipotesi di infrastrutture sullo stile dei filo bus cittadini e, quindi, dei treni. Il che non sarebbe neanche male sinceramente, ma come giustamente sottolinei tu, a quel punto sarebbe meglio potenziare direttamente le linee ferroviarie che sono già pronte.
Ritratto di marcoluga
11 febbraio 2021 - 22:24
2
In effetti, i treni sono elettrici ed oltre tutto non richiedono inquinantissime batterie, adesso perché Musk vuol vendere i suoi camion, continuiamo a boicottare il trasporto su rotaia? sono un po’ sconcertato, spero che il tema dell’inquinamento venga trattato in modo un po’ più razionale.
Ritratto di Andre_a
12 febbraio 2021 - 11:43
Negli Usa non hanno una rete ferroviaria sviluppata come la nostra, mi sembra che non abbiano neanche l'alta velocità, quindi può essere che da loro il Semi possa aver senso. Da noi credo anch'io che la soluzione ideale sia il trasporto su rotaie e il cosiddetto "ultimo miglio" su furgoni elettrici
Ritratto di marcoluga
12 febbraio 2021 - 12:17
2
Lo so bene, in Usa le infrastrutture pubbliche sono penose. I trasporti su rotaia ne sono uno splendido esempio.
Ritratto di RubenC
12 febbraio 2021 - 20:58
2
Marcoluga, nessuno è contro ai treni (elettrici e con il classico filo), anzi sono il mezzo più ecologico per i trasporti sulle lunghe distanze, ma da soli non bastano. Tutto qui.
Ritratto di Claus90
11 febbraio 2021 - 20:53
Un milione son poche, non basterebbero neanche in Italia.
Ritratto di marcoluga
11 febbraio 2021 - 22:19
2
Chissà uno stato vorace come quello italiano come penserà di compensare il mancato gettito miliardario delle tasse sui carburanti. Affaire à suivre...
Ritratto di Meandro78
12 febbraio 2021 - 05:54
Che meraviglia i commenti da bar sport fatti dagli entusiasti. Peccato che la realtà vada solitamente a braccetto con l'economia. E tutto deve essere ricalibrato. Si vogliono fare colonnine per una tecnologia sostanzialmente zoppa come le elettriche a batteria? Bene, costi? Di impianto e mantenimento, beninteso, a quanto ammontano? Stime di uso e ammortamento? Tutti i ricchi che per moda hanno l'elettrico e che ricaricano nei loro garage hanno veramente necessità di una colonnina? Quanto le userebbero in proporzione. Quale sarebbe un prezzo equo al kW? Con che potenza di erogazione. Quanto assorbono gli impianti? È divertentissimo vedere come un'analisi seria debba contemplare tutte queste variabili. Oggi non credo che alcun impianto di ricarica stradale sia anche solo lontanamente in pari, quindi a che pro? Semplice: autopromozione.
Ritratto di zioesse
12 febbraio 2021 - 06:58
La situazione è un po' equivoca. se l'elettrica è davvero più economica o meglio tanto più economica sidice per costo a km la colonnina stradale si dovrebbe ripagare da se. come in teoria la tecnologia elettrica doveva essere più semplice e meno costoso di quella termica. ma forse finchè che la corsa sarà all'auto di tendenza opulenta che meraviglia per lo scatto e non a misura d'uso e che punta a consumi straordinari il sistema resterà sbilanciato e sarà richiesto allo stato di rendrelo conveniente coi bolli gratis e i 110% sui pannelli fotovoltaici e le colonnine stradlali a carico della collettività. bello se tutti potremo viaggiare in taycan elettrica ma non può essere sostenibile come viaggiare tutti in twizy elettrica
Ritratto di Meandro78
12 febbraio 2021 - 07:14
Cosa c'entra l'economia del mezzo? Oggi di benzina o gasolio ci si può approvigionare solo da un distributore. Posso scegliere quale ma il senso non cambia. Viceversa se si può ricaricare a casa o al lavoro, dove l'elettricità costa meno, ecco che solo una parte, e pure piccola del fabbisogno di ricarica sarà soddisfatta dalle colonnine. E, pensiero mio, resteranno solo le veloci che, a caro prezzo, consentiranno a chi si muove saltuariamente di arrivare ovunque. Chi fa veramente tanti chilometri non passerà mai all'elettrico a batteria. Con buona pace dei Tesla Semi e altre boiate simili.
Ritratto di Check_mate
12 febbraio 2021 - 08:27
Analisi intelligente ed interessante ma attenzione a non cadere in contraddizione. Innanzitutto, la critica che spesso viene rivolta, giustamente, a chi si riempie la bocca con l'elettrico, è che non tutti possiedono un'abitazione dove poter ricaricare in autonomia. Vuoi perché è un condominio, vuoi per l'assenza di spazi comuni e che possano essere adibiti a tale uso. Pertanto, una volta che si procede con l'installazione delle colonnine, gli stessi non possono ricorrere alla critica della comodità della ricarica a casa o in azienda se prima ne lamentavano l'impossibilità per molti. Le colonnine servono a creare un'assistenza e infrastruttura di supporto. Inoltre, premesso che nessuno qua sostiene né, penso, sosterrà mai, che l'elettrico sia fruibile per chi macina km ogni giorno, le colonnine diventano comunque un ottimo supporto per chi comunque decide di fare il salto di tecnologia e deve poter usufruire di una rete di ricarica all'altezza. Per fortuna siamo in un mercato libero, ed ognuno di noi può scegliere il prodotto che più gli aggrada senza troppe remore. Magari il condizionamento delle mode crea disorientamento e fastidio, ma la realtà è questa. Quindi, in un approccio critico (ed è giustissimo che ci siano perché è dalla critica che nascono le soluzioni), non si può non considerare il concetto fondamentale secondo cui, ad oggi, l'elettrico non è per tutti. Pertanto se non lo è, non ci si deve approcciare come se sia una tecnologia imposta ma come un'alternativa, che può piacere come no. In merito al discorso dei camion, visto che sono stati tirati in ballo un po' alla carlona, il discorso esulava di gran lunga dall'essere un'esaltazione della nuova proposta. Anzi, tutt'altro, visto che c'è curiosità nelle modalità e nell'approccio che Tesla vorrà avere per un mezzo che potrebbe presentare non pochi problemi: dalla massa delle batterie alla capacità delle stesse e, quindi, alle potenze enormi che sarebbero necessarie per garantire una ricarica. I problemi ci sono, sono parecchi. Uno su tutti anche il problema dei prezzi delle colonnine. A riguardo ciò mi viene da dire come, parlando di elettrico, non lo si possa fare con gli stessi schemi logici che ci hanno accompagnato fino ad oggi per le auto termiche. Se fino ad oggi una versione di un'auto termica costa più di un'altra della stessa auto per la potenza effettiva del motore, o un benzinaio costa più di un altro per tutta una serie diversa di ragioni, per le elettriche non funziona così. I prezzi si differenziano più per la taglia delle batterie che per quella dei motori. Ci sono delle motivazioni tecniche che dimostrano come un motore elettrico che eroghi 300 kW non sia troppo diverso da uno che ne eroghi 200. Quindi tutto ruota sempre attorno alle batterie, purtroppo. Ed allo stesso tempo anche per le colonnine sarà così: maggiore sarà la potenza disponibile maggiore sarà il costo. Purtroppo sono due tecnologie che richiedono approcci diversi, ecco perché se non lo si tiene in considerazione è facile cadere in contraddizione. Ad ogni modo spero di aver chiarito quello che è il mio punto di vista, per quanto opinabile resta sempre un punto di vista. Non è corretto sostenere una tecnologia a prescindere e non mi definisco un tifoso, assolutamente. Ma provo interesse per qualcosa di nuovo in un panorama automobilistico che da troppo tempo è uguale a se stesso, strozzato da normative e standard sempre più severi che stanno portando ad un punto morto diverse soluzioni. Un saluto.
Ritratto di Oxygenerator
12 febbraio 2021 - 09:13
@ Check_ mate. Concordo con lei. Una cosa che spero vivamente accada, con l’avvento anche dell’elettrico, è la possibilitá che molti rinuncino all’auto cittadina. In altri paesi europei, nelle grandi cittá, le auto sono state, in qualche modo controllate. Io vivo a Milano. La situazione è insostenibile. Sará per via del COVID, ma la cittá si è riempita d’auto. Ci sono automobili parcheggiate ovunque. Tutte le vie sono impestate dalle auto. Sono milioni. Non ci si riesce più a muovere. Sono una metastasi. Ecco, io spero veramente che con l’elettrico si riesca a mettere un pò d’ordine nelle nostre cittá, e a diminuirne il numero. Son talmente tante che non c’è più spazio per fare altro. È difficile camminare, spostarsi da un punto all’altro della cittá, passeggiare, correre, usare la bicicletta, utilizzare il monopattino. Figuriamoci anche solo muoversi, se si ha una disabilitá. Tutto lo spazio stradale è preda delle automobili. Assolutamente tutto, perchè sono parcheggiate ai lati della strada, ed in mezzo alla strada, perchè vi scorrono. Che oltretutto nella maggior parte sono city car, quindi difficilmente un bel vedere. So che anche Roma e Firenze son conciate così, perchè mi capita d’andarci ogni tanto. Io spero veramente che l’elettrico non sia per tutti.
Ritratto di Check_mate
12 febbraio 2021 - 09:24
E purtroppo dice una verità indiscutibile, Oxy: l'Italia è seconda solo al Lussemburgo, in Europa, per veicoli pro capite. E se Milano, città in cui il servizio pubblico dei mezzi funziona in modo apprezzabile, è una giungla, figurarsi altre città in cui ci sono condizioni più deficitarie. La "rivoluzione verde" deve premere molto sull'affinamento del servizio per il trasporto pubblico che ha raggiunto un livello tutto sommato buono negli ultimi anni. Prima del Covid ne facevo un largo uso anche io, ora spero che 'sta situazione finisca quanto prima.
Ritratto di Andre_a
12 febbraio 2021 - 11:59
Permettetemi un goccio di capitalismo: Firenze non è un paradiso, ma non è neanche "conciata" come Roma. Chiusa questa piccola parentesi, sono senz'altro d'accordo con Oxygenerator, lasciamo le auto fuori dalle città!
Ritratto di Meandro78
12 febbraio 2021 - 12:27
Firenze è Minuscola. Milano (comune, non hinterland) è molto ben servita. Roma?
Ritratto di Oxygenerator
12 febbraio 2021 - 12:37
Mi permetto di risponderle. Un orrore. A volte mi capita di aspettare un autobus 40 minuti, e poi arriva una carcassa blu dei favolosi anni 70. Bisogna fare attenzione a fermarsi su un marciapiede, perchè le parcheggiano una macchina sulle gengive. La nostra capitale è messa molto male. Riuscire a rispettare un orario è un colpo di kubo, o si è partito con larghissimo anticipo. A volte, a seconda degli eventi, anche tre ore prima
Ritratto di Meandro78
12 febbraio 2021 - 12:51
Se il Mezzo è Blu è della TPL che ha in gestione la periferia e i mezzi si possono portare male gli anni ma sono tutti di inizio 2000. Il punto è proprio questo. Roma per vestigia, vincoli, interessi di parte e cattiva amministrazione di una realtà enorme col metro di giudizio italico non è assimilabile al ricco e felice Nord. A Milano potrei fare a meno di une mezzo privato. A Roma no. E non mi riferisco ad un monopattino!
Ritratto di Oxygenerator
12 febbraio 2021 - 14:58
È vero ció che dice. A Milano si puó farne a meno, ma vomita lo stesso, automobili tutto il giorno, oltre a farle marcire sui lati delle strade e sui marciapiedi. A Roma, vero è che l’attività pubblica è carente, ma è anche vero che il traffico dell’auto privata, intasa la città. Gli autobus, anche quando ci sono, hanno un ritardo pazzesco, per colpa del traffico asfissiante. Roma per altro è anche invasa da motorini che vanno a miscela e puzzano come carogne. A Roma capita anche, che alcuni prendano l’auto per fare in giretto in città. Città occidentali, democratiche, europee, in simili condizioni non ce ne sono. Forse Atene.
Ritratto di Andre_a
12 febbraio 2021 - 19:36
Difficile trovare il colpevole: i mezzi fanno schifo perché troppa gente va in macchina, o troppa gente va in macchina perché i mezzi fanno schifo? Il caso di Milano (dove non sono ancora stato, ma mi fido di Oxygenerator) mi fa pensare al fatto che siamo culturalmente troppo legati all'automobile. O vietiamo le auto in città, o cambiamo mentalità, oppure la mobilità alternativa non decollerà mai. A Roma, invece, non riesco ad andare né coi mezzi né con la macchina: ultimamente parcheggio fuori e proseguo in bici, prima la bici la potravo in treno. Non è certo la più ciclabile delle città, ma per me rimane di gran lunga il meno peggio dei mezzi.
Ritratto di Check_mate
12 febbraio 2021 - 18:18
@Andre_a volevi dire "campanilismo" forse? Ahahah :)
Ritratto di Andre_a
12 febbraio 2021 - 19:22
@Check_mate: ops! Certo, campanilismo :)
Ritratto di marcoluga
12 febbraio 2021 - 12:25
2
Un po' di sano egoismo non fa mai male :o)
Ritratto di Pintun
12 febbraio 2021 - 10:19
Bene l'aumento delle colonnine che insieme al miglioramento delle batterie con conseguente aumento delle autonomie renderanno sempre più l'elettrico un'alternativa valutabile. Con un però, ovvero i prezzi delle auto elettriche dovranno allinearsi a quelli delle termiche perché ora sono troppo alti, ma specialmente nei segmenti più popolari e quindi potenzialmente di massa del mercato. Una Corsa elettrica a più di 30000 euro è folle, andrebbe appena bene fosse un' Astra, mentre una Enyaq a 39500 va bene perché il Kodiaq diesel parte da 35000 e arriva anche a 45000. Teniamo poi conto che prima o poi tutta la tassazione su benzina e gasolio trailers' inevitabilmente sulla corrente, e credo sia su quella delle colonnine che su quella domestica perché i conti alla fine in qualche modo devono tornare e nessuno stato potrebbe rinunciare alle entrate garantite dalla tassazione dei carburanti.
Ritratto di mauropadova
12 febbraio 2021 - 12:00
concordo in merito ai prezzi, ma 12.000 euro di una Twingo con incentivi rottamazione sono un ottimo prezzo per una seconda auto
Ritratto di Check_mate
12 febbraio 2021 - 13:02
Giusto. Ma forse forse quando i prezzi saranno paragonabili senza incentivi e ci sarà in più l'aiuto dell'incentivo (magari meno consistente) il discorso potrebbe diventare ben più allettante!
Ritratto di zioesse
12 febbraio 2021 - 06:39
Quindi concentriamoci con la spesa sulle colonine e lasciamo il paese zeppo di strade che sembrano groviera? sopreattutto viste quante elettriche circolano qui. ho dubbi sulla richiesta dei produttori almeno per l'italia
Ritratto di Meandro78
12 febbraio 2021 - 12:01
Quello è un problema in più. Con l'asfalto distrutto anche per la posa delle canaline delle colonnine
Ritratto di mondoka
12 febbraio 2021 - 09:20
Perché le colonnine a carico del pubblico, non dovrebbe che quando non direttamente i costruttori come nel caso Tesla se ne devono occupano delle società private come per i distributori di carburanti?
Ritratto di MS85
12 febbraio 2021 - 10:47
L'interesse è collettivo, almeno a sentire il legislatore. Ed è proprio il legislatore ad imporre la diffusione delle BEV. Non c'è dunque nulla di strano nel mettere in carico alle amministrazioni pubbliche lo sviluppo della rete.
Ritratto di MAUROXX
12 febbraio 2021 - 13:54
Beh con 268 miloni di auto circolati in UE, se fossero tutte elettriche buona coda.
Ritratto di oltrebrawn
12 febbraio 2021 - 19:14
in europa circolano 350.000.000 di automezzi...fossero tutti elettrici ....quante colonnine dovrebbero mettere?. Si dovrebbe puntare in maniera più seria all'idrogeno.
Ritratto di RubenC
12 febbraio 2021 - 21:04
2
Le prese ci sono dappertutto, mentre sai quanti distributori di idrogeno ci sono in Italia? Prova a indovinare...
Ritratto di lucios
13 febbraio 2021 - 14:34
4
Ottimo, 100 kw ognuna almeno!
Ritratto di Boys
13 febbraio 2021 - 14:38
1
Chiaramente poi, l'energia elettrica aumenterà e di conseguenza, a breve, la pagheremo come la benzina il che...
Ritratto di ranzo99
14 febbraio 2021 - 23:18
Sì ok le colonnine ma l'energia chi e come la si produce?con i consumi di condizionatori in crescita,attrezzature dei vari settori lavorativi elettrici,PC telefoni etcetc, ma come si produrrà l'energia? Con le pale eoliche? Con il fotovoltaico? Stupidate,attualmente il fossile e il nucleare sono i principali fornitori di energia. A bè però l'auto elettrica è GREEN......
Ritratto di preoccupato
16 febbraio 2021 - 05:27
Ma chi se li ca.....le auto elettriche a questi prezzi ?i tempi di ricarica mediamente lunghi chi vive in città ma chi fa il pendolare dalla provincia in città e viceversa con salite e misto sono delle auto improponibili