TROPPE SPESE PER L’AUTOMOBILE - In Italia nel 2011 le famiglie spenderano 170 miliardi di euro per l’auto, «una cifra al limite della sostenibilità - ha dichiarato il presidente dell’Aci, Enrico Gelpi, aprendo i lavori del quarto Forum Internazionale delle Polizie Locali organizzato dall’Automobile Club d’Italia a Riva del Garda (TN) - che impone un’immediata rivisitazione dei costi che gravano sull’auto». A partire da una diversa tassazione, che sia proporzionale a quanto si usa l’auto, per non danneggiare chi se ne serve solo sporadicamente.
MENO TASSE SULLA BENZINA - A tale proposito, Gelpi ha chiesto al Governo e al Parlamento due passi concreti a favore degli automobilisti: sopprimere le più antiquate accise sulla benzina e trasformare il bollo auto in una tassa di circolazione, proporzionale ai chilometri percorsi e alle emissioni di CO2. Una soluzione che per il presidente dell’Automobile Club può essere attuata sfruttando la tecnologia satellitare.
I GRANDI COMUNI INCASSANO DALLE MULTE 1,14 MILIARDI DI EURO L’ANNO - Ma anche i Comuni devono fare la loro parte. In proposito, l’Aci ricorda il vincolo in bilancio che prevede il reinvestimento del 50 per cento dei proventi delle multe in progetti di sicurezza stradale. Per il 2010, l’Aci stima che gli introiti delle multe per i comuni capoluogo di provincia siano stati di un miliardo e 140 milioni di euro. «I conti sono presto fatti - ammonisce Gelpi - il 50 per cento da impiegare per la sicurezza stradale nelle aree urbane è pari a 570 milioni di euro. Una montagna di soldi che gli automobilisti pretendono che vengano spesi per la sicurezza di tutti». E per fare in modo che gli enti locali rispettino questa regola, Gelpi chiede che il Parlamento introduca sanzioni per i Comuni inadempienti.