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Addio ai motori termici: è spaccatura a Berlino

Pubblicato 22 giugno 2022

Il ministro delle finanze dice che è sbagliato, quello dell’ambiente che è giusto: quale posizione prenderà il governo che rappresenta il grosso dell’industria automobilistica europea?

Addio ai motori termici: è spaccatura a Berlino

PARERI CONTRASTANTI - In Germania non sono tutti d’accordo sul bando dei motori a scoppio deciso dal parlamento europeo (qui la news). A pochi giorni del cosiddetto "trilogo" (il processo di trattative formali e informali tra il Consiglio Ue, la Commissione e lo stesso Parlamento), gli esponenti del governo di Berlino lanciano segnali opposti in merito al blocco della vendita di veicoli a benzina e diesel dal 2035. Da un lato il ministro delle finanze Christian Lindner, che reputa inaccettabile la proposta europea e che dà completo supporto allo sviluppo dei bio carburanti, sull’altro fronte troviamo invece la responsabile del ministero dell’ambiente, che appoggia a pieni voti la misura prevista dagli europarlamentari.

CONTRO IL BANDO - Il ministro delle finanze tedesco si è dichiarato fortemente contrario alla decisione dell’Ue, annunciando il voto sfavorevole al bando dei motori termici. Secondo questa fazione, l’abbandono di mezzi a combustione causerebbe il blocco del processo di sviluppo e innovazione, sostenendo che dopo il 2035 alcune aree del mondo continueranno a essere non servite da infrastrutture per l’elettrificate per decenni. Un ragionamento che darebbe quindi spazio all’esistenza di una nicchia di vetture a combustione nel futuro. Inoltre, Christian Lindner si è schierato anche contro gli incentivi all’acquisto di auto ibride e a batteria, ritenendo più opportuno il ricollocamento delle risorse finanziare a sostegno dei cittadini, per esempio adottando una riforma fiscale.

VISIONE OPPOSTA - Steffi Lemke (a capo del dicastero dell'Ambiente) smentisce invece la posizione del ministro delle finanze, dichiarando che il governo condivide pienamente la posizione della Commissione europea e sostenendo la completa diffusione di autovetture e i veicoli commerciali a zero emissioni dal 2035. L’abbandono alle auto termiche si fa quindi una questione spinosa non solo per l’industria, ma anche per i governi, e il caso tedesco ne è un chiaro esempio con la coalizione (formata dal partito liberale democratico, dai verdi e dai socialdemocratici) che si trova anche ad affrontare il paradosso relativo all’utilizzo di carbone.

UN PARADOSSO - Oltre al disegno previsto dal decreto europeo Fit for 55 a minare la stabilità dell’esecutivo tedesco ci pensa la guerra in Ucraina. Per ridurre la dipendenza dal gas russo, il governo tedesco ha infatti deciso di utilizzare temporaneamente il carbone come fonte energetica delle centrali elettriche. Una manovra che non solo contraddice il miglioramento della qualità dell’aria auspicato dalla diffusione di auto a batteria, ma che mette anche in difficoltà la coalizione politica, costituita su un obiettivo di fondo: anticipare l’abbandono al carbone al 2030.



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Ritratto di alvola2023
22 giugno 2022 - 10:04
Non pensavo che con 13 anni di anticipo già venissero a galla visioni realistiche della cosa... Forse che la sezione commenti di AV abbia fatta scuola?
Ritratto di EnricoRS
22 giugno 2022 - 10:11
In realtà spero per te che nessun tedesco segua la sezione dei commenti di AV. Altrimenti in Germania penseranno che tutti gli italiani sono dei disoccupati psicopatici senza vita sociale che passano la loro esistenza (da decenni) a creare profili come nicktwo, gjgg, twinturbo, alvola2023, alvolantino, Pierre Cortese, ecc.. ecc.. per fare solo commenti da ossessionati/disturbati haters e commentarsi/rispondersi da soli.
Ritratto di Blueyes
22 giugno 2022 - 12:52
1
APPLAUSI per enricoRS. Allora non sono l'unico a non commentare più per questi motivi.
Ritratto di Oxygenerator
22 giugno 2022 - 12:59
:-)))))
Ritratto di PONKIO 78
23 giugno 2022 - 06:52
Un Brindisi a EnricoRS…. Lo Psyso-Innominato ha i giorni contati ;-)
Ritratto di TheViking
22 giugno 2022 - 10:45
Siccome è una battaglia di ideologie, non di logica (se usassero la logica non disattiverebbero le ultime tre centrali nucleari che hanno e riattiverebbero le due che possono ancora essere riattivate, invece di attivare tutte quelle a carbone previste dal piano, alla faccia di quel fallimento che è stato l'Energiewende), prevarrà probabilmente il blocco ai motori termici. Mi fanno ridere comunque le parole del ministro delle finanze: "blocco del processo di sviluppo e innovazione"... di cosa? turbobenzina ad iniezione diretta... ci sono sviluppi in merito negli ultimi 10 anni? i turbodiesel sono gli stessi di 20 anni fa solo con dei filtri in più... di preciso, cosa c'è ancora da innovare nei propulsori classici? Al netto di trovate rivoluzionarie, tipo Freevalve, ma in cosa differisce un ICE per vetture ordinarie di oggi rispetto a 10 o 15 anni fa? In una cosa, forse: l'ibridizzazione (che io renderei obbligatoria semmai, invece del blocco dei motori termici).
Ritratto di Edo-R
22 giugno 2022 - 12:16
Beh se è per questo, anche il motori elettrici hanno oltre 1 secolo e sono praticamente gli stessi ormai da 30 40 anni.
Ritratto di CR1
23 giugno 2022 - 05:58
esatto ! ma con efficienza molto alta , dovremmo parlare dell efficienza della batteria
Ritratto di Giuliano Della Rovere
22 giugno 2022 - 12:16
La scelta del carbone potrebbe essere più economica e legale che ideologica in questo momento. Sono scadute le licenze operative, i contratti con i fornitori e altre società di servizi sono stati terminati, il personale è stato riassegnato e non c’è più abbastanza combustibile. Il carbone ce l'hanno in casa, probabilmente è più economico e modulabile.
Ritratto di TheViking
23 giugno 2022 - 11:19
@Giuliano, la "scelta" del carbone è parte di un trend iniziato vari anni fa, dato che l'Energiewende è stato un fallimento negli ultimi anni (dal 2014 al 2019 sono stati spesi 160 Miliardi di € con un ritorno in termini di abbattimento delle emissioni estremamente basso rispetto al previsto), senza contare poi che secondo le analisi di Gersemann, Jarvis e Johnson se la Germania avesse deciso di spingere prima sul phase out del carbone invece che del nucleare, avrebbe avuto circa 1000 morti in meno e una spesa per la collettività inferiore di 12 miliardi di euro all'anno. Comunque inutile piangere sul latte versato. Merkel aveva bisogno dei verdi per governare e quindi le decisioni tedesche sono state votate alle pressioni degli "ambientalari" piuttosto che alla scienza e alla razionalità.
Ritratto di Giuliano Della Rovere
23 giugno 2022 - 12:45
Non sono esperto di cose tedesche e immagino che non manchino critiche e opinioni differenti, ma sono "rassegnato" al fatto che la politica prende le decisioni, quello è il suo ruolo. Un governo di tecnocrati e scienziati non si è ancora visto e francamente, da tecnico, non lo auspico nemmeno.
Ritratto di palazzello
22 giugno 2022 - 10:46
Non credo che il governo tedesco abbia in testa di eliminare le grosse realtà automobilistiche come Mercedes Bmw Volkswagen Porsche etc.!!! si tratta di un grande serbatoio di posti di lavoro, voti e tasse riscosse etc.!!! E' un paradosso quello che stiamo vivendo un po' tutti e poi nessuno si domanda perché dobbiamo regalare tutto agli altri quando noi le abbiamo le macchine migliori!!???
Ritratto di Giuliano Della Rovere
22 giugno 2022 - 12:50
Cambiamento climatico, trova tutto in rete.
Ritratto di Oxygenerator
22 giugno 2022 - 13:01
:-)))
Ritratto di palazzello
22 giugno 2022 - 15:34
Il cambiamento climatico si combatte con la ricerca non con le imposizioni.
Ritratto di Giuliano Della Rovere
22 giugno 2022 - 16:11
Chissà cosa vede all'orizzonte lei che sfugge al resto del mondo.
Ritratto di palazzello
23 giugno 2022 - 08:39
Scusi ma se uno si alza la mattina e dice da ora solo elettrico é sensato?? a parte che l'elettrico è pro ambiente solo se proviene dalle rinnovabili e non dalle centrali nucleari, la Ricerca permette di creare soluzioni alternative al termico se ne viene data la possibilità come fatto con l'euro 6.
Ritratto di Giuliano Della Rovere
23 giugno 2022 - 11:12
@palazzello. Non solo è insensato, ma anche irrealizzabile, infatti, non lo dice nessuno. Il problema è che dopo l'euro 6 c'è poco margine per lo sviluppo del termico. I livelli di emissioni richiesti saranno irraggiungibili perché prossimi allo 0.
Ritratto di TheViking
23 giugno 2022 - 11:30
@palazzello il cambiamento climatico si combatte con la ricerca, certo, ma i regolamenti servono a dare un indirizzo alla ricerca. Quello della transizione forzata alla mobilità elettrica privata è un vincolo sensato? No, non nei termini e con i tempi con cui è stato posto, ma sicuramente dei vincoli dovevano essere posti, anche considerando quanto lentamente ci siamo mossi negli ultimi anni. In secondo luogo, le consiglio di guardare i livelli di emissione della Francia, che produce circa la stessa quantità di energia elettrica della Germania, ma con un quarto (o meno) delle emissioni (fonte: https://app.electricitymap.org/).
Ritratto di palazzello
23 giugno 2022 - 13:00
I regolamenti devono dare un indirizzo alla ricerca ma non devono forzare. L'elettrico è una soluzione ma va condivisa con altre alternative che non inquinino sennò tutto il mondo che va a batteria sai che problemi comporterà!!! Il vero problema è chi dà questi regolamenti molto spesso non ci capisce un accidenti o perlomeno non si rende conto delle conseguenze che può produrre in negativo, nel senso che magari chi deve farlo è un ambientalista fanatico si rischia parecchio perché non ha il senso della realtà!!!!
Ritratto di TheViking
23 giugno 2022 - 22:05
@palazzello, attenzione, ho detto espressamente che questo vincolo arriva troppo tardi per l'obiettivo che pone rispetto alla situazione corrente e soprattutto non specifica tappe intermedie come solitamente invece si fa in ogni processo di transizione. Se oggi per fare un esempio, si vendessero solo PHEV o BEV o FCEV, con un processo iniziato magari 10 anni fa, il passaggio all'elettrico nel 2035 non sarebbe tutto questo "trauma", dato che la filiera sarebbe già pronta e rodata per quanto riguarda la produzione di motori, batterie ecc. Sono anche fortemente interessato allo sviluppo di soluzioni alternative, guardo ad esempio alla tecnologia Fuel Cell, con la problematica però dell'elevata inefficienza della produzione di idrogeno tramite elettrolisi, oppure gli e-fuel, probabilmente 10 o 20 volte meno convenienti dell'idrogeno e basta sia come rendimento che come costi. Sicuramente il mondo non può andare a batterie. Il trasporto marittimo e quello aereo non possono puntare sulle batterie, per peso e volumi per cui sicuramente la transizione dovrà essere fatta con carburanti sintetici. Per il trasporto via terra sarebbe gradita la scomparsa di camion che attraversano l'Europa via autostrada, dato anche l'elevato rischio per i conducenti, in favore di transito ferroviario, marittimo o fluviale, ove possibile. Per il resto, vedremo cosa ci riserverà in futuro tutto l'R&D che si sta facendo sulle batterie al momento.
Ritratto di realista
23 giugno 2022 - 00:36
1
Ok, cambiamento climatico dovuto a chi? o a cosa? Studi, che le farebbe bene leggere cose interessanti al di fuori delle s c e m a t e propinate dal mainstream.
Ritratto di Caleeffo
22 giugno 2022 - 10:52
2
Sono talmente coerenti con il loro credo ambientalista che si sono dichiarati contro il nucleare, spegnendo i reattori e accendendo le centrali a carbone e passando dall'emissione di circa 4 g di CO2 per ogni kW di energia prodotto a circa 800...in fondo Tedeschi e Italiani non sono così diversi allora :))) Dai dai ragazzi, stiamo facendo un regalo enorme alla Cina! Come siamo generosi noi Europei. Tempo 5-10 anni e ricaricheremo un'auto elettrica cinese con energia accumulata in una batteria cinese prodotta da pannelli fotovoltaici cinesi, non vedo l'ora. Quando vedremo le emissioni di CO2 alzarsi per permettere di stare dietro alla domanda di prodotti per arrivare a questa fantastica transizione energetica (per nulla dettata da decisioni ideologiche e assolutamente neutrale a livello tecnologico) sarà troppo tardi. Persone di 60 e passa anni che decidono il futuro (che neanche vedranno) per persone come me di 20-30 anni...
Ritratto di Oxygenerator
22 giugno 2022 - 13:03
Per fortuna….
Ritratto di deutsch
22 giugno 2022 - 15:34
4
forse la cina è stata più attenta e lungimirante sviluppando il settore del fotovoltaico ed accumulo
Ritratto di palazzello
22 giugno 2022 - 15:37
perfettamente d'accordo!!! stiamo mettendo tutto il guadagno ai cinesi!!! case auto batteria pannelli fotovoltaici vestiti cellulari e chi altro!!!??? anche il lavoro sicuramente e verremo pagati poco e lavoreremo come ciucci di fatica!!!! davvero un futuro splendido!!!
Ritratto di Superza_69
23 giugno 2022 - 10:11
Con la beffa che per produrre tutte queste belle cose "ecologiche" atte a spolpare noi classe media occidentale con ancora 2 lire in tasca, la Cina intera ha concentrazioni di monossido di carbonio oltre i 600, basta guardare i grafici dal satellite, con l'europa praticamente deindustrializzata (o con le industrie in regola a differenza della Cina). Bella la globalizzazione eh... Un futuro alla Idiocracy è sin troppo ottimista. Scihfo..
Ritratto di Sdruma
22 giugno 2022 - 11:37
3
Diciamo come stanno le cose: Due giorni fa Gazprom ha annunciato una stretta sul gas esportato verso la Germania tramite il gasdotto Nord Stream 1, l’unico che fino ad ora aveva continuato ad operare a piena capacità. Questa stretta ha preoccupato molto il governo tedesco, che rischia di non avere abbastanza gas negli stoccaggi per l’inverno. Situazioni estreme richiedono misure estreme, ma al governo ci sono i Verdi, e quindi di tenere in funzione gli ultimi tre reattori nucleari o di riavviare i due riavviabili dei tre spenti a dicembre scorso non se ne parla neanche - Scholz ha anche mentito pubblicamente sostenendo che la fabbricazione di nuovo combustibile richiederebbe un anno e mezzo, laddove sia l’azienda nucleare svedese sia Orano (gruppo EDF) hanno garantito di poterlo fornire in 6 mesi. E quindi? Quindi il ministro dell’economia Habeck ha messo a punto un provvedimento di emergenza per far ripartire ben 10 GW di centrali a carbone. DIECI. GIGAWATT. Dal 2008 ad oggi la Germania è passata da 52 GW dj centrali a carbone agli attuali 40: la misura presa oggi sostanzialmente cancella completamente quei pochi progressi ambientali degli ultimi 14 anni. Di fatto la Germania negli ultimi tre lustri ha finto di decarbonizzare sostituendo carbone con gas, e ora che gli tagliano il gas ritorna al carbone. Gli investimenti titanici in rinnovabili non sono serviti A NIENTE. O meglio, sono serviti a chiudere le centrali nucleari, tenendo i combustibili fossili per stabilizzare la rete. Un capolavoro climatico, non c’è che dire. Ma la cosa più assurda in tutto questo è che questa mossa CATASTROFICA dal punto di vista ambientale è passata nel più completo silenzio di tutti i maggiori movimenti ambientalisti europei. A partire dai Verdi tedeschi, di cui Habeck fa parte, e a continuare con Greenpeace, Legambiente e tutti gli altri.
Ritratto di Sdruma
22 giugno 2022 - 11:43
3
link alla fonte: https://www.ft.com/content/f662a412-9ebc-473a-baca-22de5ff622e2?fbclid=IwAR18cmljHZ0_zMC2K_9_tKyElqH8QDcQizilGFsecO3Jh8OdQegaOJ9B1Y8
Ritratto di Goelectric
23 giugno 2022 - 14:39
Apprezzabile che citi anche la fonte, non come chi scrive a vanvera...
Ritratto di Volpe bianca
22 giugno 2022 - 12:00
@Sdruma, commento impeccabile, non saprei cosa aggiungere.
Ritratto di Sdruma
22 giugno 2022 - 15:23
3
Non farina del mio sacco, ma l'analisi, spietata ma vera, della famosa pagina L'avvocato dell'atomo, gestita da un ingegnere nucleare che si occupa proprio di energie alternative ai combustibili fossili, ottimo per avere un punto di vista migliore in merito alla situazione globale. L'Australia poi sta dimostrando a tutti cosa voglia dire essere dei pazzi furiosi.
Ritratto di Edo-R
22 giugno 2022 - 16:53
@Sdruma ma tanto non lo capiscono......continuano a spammare sul fotovoltaico che è un'inezia che serve per risparmiare, accumulare qualcosa, purtroppo non hanno idea della quantità di energia e potenza che serve sopratutto quando ci sarà un enorme parco elettrico, lo ripeto sempre. Poi sono quelli che dicono "Sì occorre partire oggi con l'elettrico", " se non si comincia , la TECCCNOLOGGIA non matura", però se nomini il nucleare che è sostenibile, si scandalizzano tutti, eppure si potrebbe cominciare ora con calma senza affrettarsi, un giorno, dato che occorrono quei 10-12 anni. Se già oggi hanno tagliato l'idroelettrico per far fronte all'emergenza siccità, come si può pensare di avere potenza un giorno in Italia, se non abbiamo nemmeno fonti fossili aggiuntive e inquinanti; subiremo sempre i soliti rincari e dipendenze.
Ritratto di Sdruma
22 giugno 2022 - 18:05
3
Il problema è che già fra 2 anni ne pagheremo le conseguenze, io so pro CO2 a 0, ma sono anche pro intelligenza. Il nucleare no, ma i campi di pannelli fotovoltaici si, che oggi va bene, domani siamo l'Australia 2.0 (con buona pace del partito verde AUS che adesso li cercano casa per casa per dargli il silicio sulla schiena). Come un buon portafoglio azionario, ci vuole diversificazione, mi sta bene dire no a petrolio e gas, ma pretendo il nucleare allora, voglio la sicurezza energetica anche quando è inverno, notte, non tira vento. E non tiriamo fuori i parchi batterie immensi, a sto punto mi conviene seriamente fare una centrale nucleare mastodontica e basta, che il silicio i Cinesi non vengono a regalarcelo oggi, pensiamo fra 10 anni a che livelli di prezzo assurdo sarà arrivato.
Ritratto di Edo-R
22 giugno 2022 - 19:37
@Sdruma Concordo perfettamente.
Ritratto di Giuliano Della Rovere
22 giugno 2022 - 19:56
Si impara sempre qualcosa leggendo le opinioni altrui. Grazie, non conoscevo la situazione Australiana. Ho trovato questo. www.qualenergia.it/articoli/crisi-energetica-atto-australia-non-colpa-rinnovabili-fossili/
Ritratto di Edo-R
22 giugno 2022 - 20:22
@Giuliano Della ... L'articolo scritto sicuramente da Pro-"solo rinnovabili" avvalora la tesi, appunto, dell'avvocato atomico, in quanto le rinnovabili non hanno potuto sopperire alla mancanza di potenza dovuta a manutenzioni e guasti, per garantire il carico base. Quindi, concludendo che si facciano quelle 85 banche solari aggiuntive, non risolve il problema per come è nell'attuale situazione l'australia, cioè sole basso.
Ritratto di Giuliano Della Rovere
22 giugno 2022 - 22:05
Ognuno si fa la sua idea, anche leggendo lo stesso articolo si traggono conclusioni diverse.
Ritratto di Edo-R
22 giugno 2022 - 23:07
@Giuliano Della... ognuno si fa la propria idea in base alle proprie competenze, io guardo ai numeri, distinguo 10^9 da 10^3, sicuramente concordo con dei colleghi che sono ricercatori e professionisti, quali quelli dell'avvocato atomico.
Ritratto di Giuliano Della Rovere
22 giugno 2022 - 23:54
Sono d'accordo, io faccio lo stesso.
Ritratto di Sdruma
23 giugno 2022 - 10:07
3
le dichiarazioni dei gestori energetici sono quelle e oggettive, tolti i fossili, le rinnovabili non tirano abbastanza GW, insomma, con le rinnovabili abbiano sostituito il nulla, perché non sono efficienti come un fot7uto reattore nucleare, così è; fra 50 anni parleremo di fissione e sarà tutto un lontano ricordo, ma per ora questa è la storia, e l'Australia è il primo monito di un mondo gestito da rincoglioniti.
Ritratto di realista
23 giugno 2022 - 00:42
1
@Sdruma sei pro-CO2 in che senso? Ritieni la Co2 EMESSA dall'uomo la maggiore responsabile del riscaldamento climatico (sempre che ci sia veramente)? Beh... se è così, ti do' due notizie. La prima è che stiamo andando velocemente verso una seconda "mini glaciazione". La seconda notizia è che la CO2 emessa dall'uomo ha un'incidenza ridicola (meno del 2%) sul total della CO2 presente nell'atmosfera. Basterebbe informarsi tramite riviste scientifiche prestigiose e non dai media mainstream. Ma si fa fatica vero?
Ritratto di CR1
24 giugno 2022 - 06:03
realisticamente realista dove ti sarai informato non si sa, divertiti a vedere chi ne sa poco più di te https://www.facebook.com/watch/?ref=search&v=239881958074361&external_log_id=0fd2d2de-8691-4d01-b72c-55c76aa1967f&q=geopop%20ciccetto%20co2
Ritratto di Sdruma
27 giugno 2022 - 09:11
3
Leggi bene, pro Co2 a 0, a 0, sant'iddio. Complottaro maledetto, ti ho appena mandato un video poco sopra dove si spiega che il problema è proprio quel 2%, perché il pianeta è un sistema chiuso che si auto-bilanciava e arriviamo noi a ribaltarlo. Ascoltale le cose invece di fare supposizione da universitario della strada.
Ritratto di CR1
23 giugno 2022 - 06:06
ma per caso avete le miniere di uranio da pubblicizzare ? saremmo atomicamente dipendenti nuovamente dall estero . se pensate che una volta costruita sta megacentrale vi regalano l'energia credo che state sognando ad occhi aperti . se invece credete che l'energia cada gratis ogni giorno dal cielo beh ... si ...
Ritratto di Mbutu
23 giugno 2022 - 10:08
Per come la vedo io, il vantaggio dell'elettricità sta proprio nella possibilità di generarla da un mix di fonti e non doversi fossilizzare (ho fatto anche il gioco di parole) su una. Se mi è concesso il paradosso, producessimo il 90% da rinnovabili poi il restante 10 potremmo farlo anche bruciando pneumatici usati.
Ritratto di Edo-R
23 giugno 2022 - 10:32
@Mbutu quello proposto non è un paradosso, è un assurdo. Non esiste il 90% da rinnovabili, adesso (forse) sarebbe possibile in alcune zone limitatissime, un giorno con auto e utenze sempre più CO2 free, non si può proprio pensare. Non è una questione di energia e accumulo, è una questione di potenza che è diverso.
Ritratto di Mbutu
23 giugno 2022 - 10:52
Edo, il mio paradosso voleva rappresentare il fatto che non ho nessuna contrarietà all'utilizzo di fonti anche inquinanti per sopperire agli attuali limiti delle rinnovabili. Ma intanto dobbiamo portare queste ultime al massimo livello possibile.
Ritratto di Mbutu
23 giugno 2022 - 10:42
Sdruma, in Australia le rinnovabili sono al 10%; mi pare difficile pensare che possano essere loro ad aver fatto collassare il paese. Niente niente il problema ha a che fare con il fatto che l'autorità energetica ha messo un tetto al prezzo ed i fornitori, visto l'aumento del costo di gas e carbone, hanno chiuso le forniture finché lo stato non ha compensato?
Ritratto di Edo-R
23 giugno 2022 - 10:52
@Mbutu leggi l'articolo linkato da "Giuliano della...", non sono state infatti le rinnovabili a far collassare il paese, appunto, tutto il contrario. Semplicemente si evidenzia come la loro presenza non ha compensato la mancanza delle fossili ovviamente.
Ritratto di Giuliano Della Rovere
23 giugno 2022 - 11:41
eh certo, hanno iniziato ora a investirci, prima hanno puntato a tenere bassi i prezzi bruciando carbone per lo più. Inoltre, sono indietro con le reti intelligenti (anche comprensibilmente visto le dimensioni del paese). A me sembra errata la ricostruzione dei fatti, pretestuosa. Il problema è il mix sbilanciato verso le fossili. Mbuto diceva una cosa che condivido. L'obiettivo è la neutralità climatica, ma il traguardo è il 2050. Nel mix energetico oggi è tollerabile bruciare qualcosa. L'Italia utilizzerà il gas, non è un mistero.
Ritratto di Mbutu
23 giugno 2022 - 12:30
Edo, che è esattamente il motivo per cui le rinnovabili vanno aumentate. Pensa che se fossero state a zero i problemi sarebbero stati anche maggiori.
Ritratto di Edo-R
23 giugno 2022 - 12:51
@Mbutu le puoi aumentare certo, sono utili, ma tra il più grande impianto fotovoltaico d'italia a Foggia che occupa 150 ettari ed una centrale nucleare che ne occupa mediamente 100, c'è una differenza abissale di potenza. Il primo 103 MW se va bene(quasi mai) , la seconda quasi con continuità può fare tranquillamente 1GW o più.
Ritratto di Giuliano Della Rovere
23 giugno 2022 - 13:48
Il discorso si è spostato inevitabilmente sul nucleare. Per quanto mi riguarda non c'è una contrarietà assoluta, al limite un certo scetticismo conoscendo la tendenza al nimby nel paese. Resta il fatto che nel mix energetico il nucleare occuperà quanto? 30-40%? Il resto saranno rinnovabili.
Ritratto di Edo-R
23 giugno 2022 - 14:08
@Giuliano Della il contrario semmai, basta guardare già oggi Svezia Finlandia e Francia. Per esempio un paese che sfrutta al massimo che può il territorio, grazie a Madre Natura che ha dato tanti flussi d'acqua e vento, è la Norvegia, ma se guardi il fabbisogno di potenza totale, è comparabile ad esempio a quella della sola Lombardia, immagina quando tutto sarà elettrico, quindi cambia la percentuale di mix che hai scritto, semplicemente non è possibile perché il nostro territorio è diverso.
Ritratto di Giuliano Della Rovere
23 giugno 2022 - 14:35
...quelle sono le percentuali immaginate dall'avvocato dell'atomo. Veramente credi che si possano installare tutte le centrali necessarie?
Ritratto di Edo-R
23 giugno 2022 - 14:48
@Giuliano della......nono sono le percentuali di oggi già, guarda electricitymap.org.
Ritratto di Giuliano Della Rovere
23 giugno 2022 - 14:53
Intendo che anche l'avvocato dell'atomo, ritiene che quella nucleare possa fornire il carico di base (30%). Quante centrali nucleari pensi si riesca a installare? Guardi al modello Francese con decenni di ritardo?
Ritratto di Edo-R
23 giugno 2022 - 14:57
Beh, fino al 2050 ce n'è di tempo appunto, chiaro che è più facile installare MW di fotovoltaico in questi anni, ma è poca roba cmq in un'ottica di elettrificazione.
Ritratto di Mbutu
23 giugno 2022 - 19:09
Edo, ma infatti io non mi sono mai dichiarato completamente contrario al nucleare. Per quanto mi riguarda secondo me dobbiamo potenziare al massimo le rinnovabili perchè sono li "solo da prendere ed usare"; tra l'altro se parliamo di fotovoltaico parliamo di territorio già "consumato". E poi possiamo ragionare su come integrare/stabilizzare/bilanciare il resto. Era li che nasceva il mio paradosso dei copertoni bruciati.
Ritratto di realista
23 giugno 2022 - 22:30
1
@Mbutu cerchiamo di essere logici e di sfatare il mito delle rinnovabili. Allo stato attuale, se non piove l'idroelettrico non produce (e lo stiamo vivendo proprio in questi giorni di siccità), se non c'è vento l'eolico non produce, se non c'è sole il fotovoltaico non produce. Questo significa che le fonti alternative, ad oggi, non possono in alcun modo sostituire le fonti tradizionali, se non per brevissimi periodi. Ergo, se non investiamo sul nucleare, siamo rovinati. Il "green" (che è un magna-magna dei peggiori) lasciamolo agli illusi. Se non c'è energia "continua", tutto si ferma, industrie, case, auto elettriche ed anche le auto termiche (hai presente le pompe di benzina con cosa erogano il carburante?).
Ritratto di Mbutu
24 giugno 2022 - 10:17
Scenario molto logico e realistico, non c'è che dire.
Ritratto di Giuliano Della Rovere
24 giugno 2022 - 13:36
Nessun osservatore disinteressato afferma che il nucleare non farà parte del mix energetico futuro, ma anche i più favorevoli indicano percentuali di nucleare intorno al 30-40% sul totale. Qui, leggendo i commenti, sembra che il nucleare sia alternativo alle rinnovabili e che chi stia investendo in tal senso stia perdendo tempo. Subiamo tutti, chi più chi meno, l'effetto Dunning-Kruger, dovremmo ricordare ogni tanto che le nostre valutazioni o opinioni sono prese in base a competenze non specifiche, limitate e senza conoscere tutti i fatti.
Ritratto di troy bayliss
27 giugno 2022 - 10:33
1
finalmente una notizia vera sul quale discutere (applauso a sdruma). In effetti i ns politicanti, coi loro tecnici di fiducia, non hanno pensato a quanta energia serva per caricare e ricaricare queste auto, senza contare l'impatto ambientale dovuto alla produzione e la dismissione delle batterie stesse. A mio avviso il ritorno al nucleare è imprescindibile. Altra cosa mi stupisco come le case utilizzano poco e niente i pannelli nei tetti auto elettriche...esistono da mille anni...io penso che non sia una cosa ingegneristicamente impegnativa
Ritratto di Al Volant
22 giugno 2022 - 12:19
Si può aggiungere che probabilmente l'europa perderà anche l'Ucraina che è fonte importante di uranio e terre rare. Insomma scelte "Ambientali" frutto probabilmente di tangenti cinesi/inglesi , e scelte politiche economiche guerrafondaie frutto di tangenti usa.. insomma Europa disastrosa.
Ritratto di Sdruma
22 giugno 2022 - 15:24
3
Tangenti cinesi? Ma quando mai, i principali produttori di pannelli e pale eoliche li abbiamo qui in casa o al massimo in europa, i cinesi hanno investimenti 10 volti i nostri in casa loro, manco vogliono vendercela la roba da quanto ne hanno bisogno. La zappa ci è arrivata sui piedi direttamente dagli inquilini questa volta. Con buona pace dei miliardi spesi a casaccio, mentre paesi come la Francia ci guardano tipo scimmie allo zoo.
Ritratto di Giuliano Della Rovere
22 giugno 2022 - 12:29
Loro sostengono di aver dimezzato le emissioni del settore energetico con il loro piano. Se è vero si comprenderebbe il silenzio degli ambientalisti.
Ritratto di Miti
24 giugno 2022 - 11:10
1
Sdruma...se sei verde o arancione non conta ...se arriva l'inverno è fa freddo ... comunque, eccellente commento. Dico solo una cosa in più. Se ci saranno razionamenti sul gas ed in seguito sull'energia, lo faranno nel industria o sulla popolazione... Perché dove "tocchi" esce fumo. Vorrei vedere l'Europa al freddo e qui non parlo di questo inverno ma dei prossimi. So che sembra lontani in termini di tempo fisico ma come tempo decisionale... Visto che per l'ultima centrale nucleare nel Nord Europa ci hanno messo anni e anni e anni ( in Finlandia). Tipo 12 anni di ritardo !!!! E qui parliamo del nord Europa che è quello più veloce. Una centrale nucleare già "vecchia" ed con tantissimi controlli "idonei" forzati .
Ritratto di erresseste
22 giugno 2022 - 12:19
Il ministero delle finanze tedesco usa la scusa del blocco dello sviluppo e quant'altro, perchè secondo me, sta già ragionando sul fatto di dove andare a prendere i soldi del mancato introito delle tasse che ora ottiene da combustibili e tasse di circolazione che nel tempo andranno a calare
Ritratto di domi2204
22 giugno 2022 - 12:26
Il bello è che si prepara a mandare le centrali a carbone al max, che svolta green....
Ritratto di Almeron771
22 giugno 2022 - 19:48
Qui sono d'accordo questa delle centrali a carbone è un'idiozia quanto non accettare la fime del termico.
Ritratto di realista
23 giugno 2022 - 22:35
1
Mi spieghi in termini tecnici e scientifici una centrale a carbone, con filtri e controlli di ultima generazione, quanto inquina in più rispetto a una a gas? Così, per curiosità...
Ritratto di Almeron771
24 giugno 2022 - 06:46
Di cosa stiamo parlamdo?di riattivare vecchie centrali, altro che sistemi filtranti e abbattimento dei fumi di ultima generazione.Poi non abbatti mai il 100% dei fumi.Se vuoi tenere in funzione certi sistemi hai bisogno di una manutenzione continua e minuziosa cosa che mi lascia perplesso, voste le mie sperienze in raffineria e termoeletrrica.
Ritratto di Alvolantino
22 giugno 2022 - 13:01
Ricordiamo che la Germania é la terra del dieselgate! Ci sono ancora interessi a continuare con i pessimi motori termici, andrebbe presa piuttosto d'esempio la Norvegia! Grandissimo paese con tantissime auto elettriche ⚡
Ritratto di alvola2023
22 giugno 2022 - 14:04
Grandissimo, insomma. Forse la sola Lombardia fa più numero di auto, già.
Ritratto di Sdruma
22 giugno 2022 - 15:32
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e gigantesco esportatore di petrolio e gasa, senza il quale, non avrebbero i soldi per gestire il fondo pubblico per la green economy, insomma, esportano co2, basta la si usi lontano da loro... a no dimentico, il pianeta è comunque uno soltanto
Ritratto di realista
23 giugno 2022 - 00:45
1
E la CO2 che cosa farebbe di male al pianeta? Lo sai che le piante si nutrono di CO2? Hai studiato qualcosa a scuola?
Ritratto di CR1
23 giugno 2022 - 06:13
meno male che sei * realista * forse prima di scrivere hai bevuto??? toh leggi e divertiti https://www.facebook.com/watch/?ref=search&v=239881958074361&external_log_id=d40a0a42-f419-4780-ae40-04da2f6d55a0&q=geopop%20ciccetto%20co2
Ritratto di realista
23 giugno 2022 - 22:33
1
@CR1 io non leggo le castronerie su facebook, leggo trattati scientifici di gente seria, che pubblica su riviste scientifiche prestigiose e lavora nella ricerca in università prestigiose. Ti suggerisco di "abbeverarti" ad altre fonti, basta una breve ricerca su Google. Oggi ho letto su un cartellone enorme all'ingresso di un noto supermercato che grazie alla loro lungimiranza hanno risparmiato in un anno l'emissione di una quantità di CO2 sufficiente ad essere assorbita da non ricorda quante decine di migliaia di alberi. Bravi! Avete sostanzialmente ucciso quegli alberi. Ah... beata ignoranza...
Ritratto di Sdruma
23 giugno 2022 - 12:25
3
hai scritto veramente quello che hai scritto, o sei una scimmia in uno zoo con in PC vicino e digiti cose a completo casaccio? Fatti una cultura, ti metto un video facile facile per neofiti proprio: https://www.youtube.com/watch?v=JQ5Dq74GhnU
Ritratto di realista
24 giugno 2022 - 23:02
1
Se ti riferisci a me, ti riporto quello che ha scritto una ragazzina di 14 anni citando fonti attendibili e inattaccabili. Poi vedi tu... "Sempre più spesso e con toni crescenti di allarmismo si sente parlare di riscaldamento globale, soprattutto in riferimento all’imminente pericolo che molte specie animali, tra cui l’uomo, vivono. Ma siamo proprio sicuri che tutto ciò che sentiamo o leggiamo sia vero? Molti tra i più importanti giornali, in accordo con gli uomini di governo più potenti, cercano di tenerci nascosta la presenza di almeno 500 scienziati, provenienti da tutto il mondo, che si schierano contro la bufala del cambiamento climatico. Le loro parole sono riportate in molti quotidiani, tra cui “Giornale Energetico”, “Il quotidiano oggi” e “Smartmagnetico”. Il documento, con le loro argomentazioni e firmato da 14 ambasciatori dell’European Climate Declaration, inizia così: “There is no climate emergency”, cioè “Non c’è nessuna emergenza climatica”. Essi definiscono inutili e dannose le politiche internazionali per la salvaguardia del clima, in quanto non sono basate sulla solida scienza e non tengono conto della perdita economica che molti Paesi potrebbero subire vedendosi negato l’accesso all’elettricità a basso costo. Queste politiche diffondono solo allarmismo, perché la diffusione di gas serra, come ad esempio la CO2 (anidride carbonica), hanno un effetto benefico per le piante: hanno infatti portato all’aumento della biomassa vegetale globale e agevolano anche l’agricoltura, aumentando i raccolti in tutto il mondo. Nella lettera riportano una documentazione geologica che prova una variazione climatica in atto da quando esiste il pianeta Terra, essa spiega che si sono sempre alternate fasi naturali calde e fredde. Da poco, nel 1850, si è conclusa una piccola era glaciale seguita da un periodo di riscaldamento che non deve sorprendere o preoccupare, ed è proprio il periodo che stiamo vivendo noi ora. Questa ignoranza parte dal fatto che a scuola non si parla abbastanza di ambiente; se si collegasse questo argomento alla storia scopriremmo che la situazione che stiamo vivendo non è affatto un evento isolato e che è destinato a ripetersi. Sul sito “Campanialive.it” sono presenti degli esempi concreti, provati da fonti scientifiche attendibili: tra il 500 e il 700 dopo Cristo le temperature erano fredde e umide, poi però, tra il 1000 e il 1270, si sono verificati dei cambiamenti che hanno reso l’atmosfera più calda; in questo caso non possiamo parlare di cause umane, proprio come sta accadendo a noi oggi. “I 500” si mostrano collaborativi al dialogo, infatti invitano tutti gli scienziati e specialisti con idee discordanti dalle loro ad incontrarsi all’inizio di quest’anno, il 2020, per discutere e decidere insieme le corrette politiche da applicare in favore del clima, ammesso che davvero ce ne sia bisogno."
Ritratto di realista
24 giugno 2022 - 23:10
1
E chiudo qui questa stupida digressione sul cambiamento climatico dovuto all'uomo con un paio di dati, anche questi incontrovertibili e che possono essere trovati ovunque: "In realtà, trattandosi di clima e non di meteo, i trend si possono studiare solo sui lunghi periodi. Da questi emerge che i livelli del mare stanno aumentando fin dal 1850, l’epoca della fine della Piccola era glaciale, mentre le temperature sono ferme da 17 anni. L’umanità si rilassi e si organizzi, dunque, come ha sempre fatto. Anche perché CO2, temperature e pioggia in aumento beneficiano l’agricoltura e riducono i costi del riscaldamento e dei trasporti, mentre l’allarmismo è indispensabile, sì, ma per l’economia che tassa, regolamenta e mira a consolidare i profitti del mercato delle emissioni, obbligando gli stati e le imprese a indebitarsi per comprare l’aria che tira" E, come detto, qui chiudo perché contro i muri di gomma degli ignoranti non si può combattere.
Ritratto di Sdruma
27 giugno 2022 - 09:02
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negare il riscaldamento globale, nel 2022, è da homo abilis, forse è vero che non ci siamo evoluti tutti allo stesso modo. Vergognoso
Ritratto di Tu_Turbo48
22 giugno 2022 - 18:26
Ahaaaaaaaa Alvolantino il trollino ti sei sgamato da solo. Sei Giulio Pedrali alias il Divino di Mestre dopo questa ormai è palese.!!!!
Ritratto di Oxygenerator
22 giugno 2022 - 13:09
E cosa vorrebbero fare ? In tutta europa l’elettrico e in germania il termico ? Mi sembra strano.
Ritratto di alvola2023
22 giugno 2022 - 14:02
E' l'esatto contrario: se non glie la fanno nemmeno loro, immagina la maggior parte del resto d'Europa. Mi sa che bisogna rassegnarsi, il sogno sta svanendo.
Ritratto di Oxygenerator
22 giugno 2022 - 14:12
L ‘esatto contrario ? Quindi in europa tutto termico e in germania tutto elettrico? Mah. Si si. Ci speri. Sperare non costa nulla. Il sogno sta svanendo ma nel 2035 le auto nuove vendute saranno elettriche.
Ritratto di alvola2023
22 giugno 2022 - 14:18
Ripeto, anche se era alquanto chiaro: se nemmeno la Germania riesce, figuriamoci tutto il resto d'Europa (dall'estremo ovest all'est passando per il sud), eccetto quelle 3-4 nazioni dell'ultracentro-nord che tanto poi sono al massimo grande ognuna meno della Lombardia.
Ritratto di Oxygenerator
22 giugno 2022 - 19:17
Io non l’ho trovato chiaro. La Germania non è che non riesce. Ha un tizio che dice che non vuole e non si può fare, ed un altro tizio che dice che invece si può. Cosa le fa credere che uno abbia più seguito dell’altro ? Personalmente non credo che una Germania isolata con i motori termici, con tutta l’Europa che va in elettrico, abbia un futuro roseo. Vende molto in Europa. E mantenere due linee di produzione, termico ed elettrico sará molto complicato. Un conto è un periodo di passaggio, un conto è farlo sempre.
Ritratto di alvola2023
22 giugno 2022 - 19:54
A me non importa né quanto dice l'uno e né quanto l'altro. Io quello che noto è che sono tornati ad oltranza sul carbone (invece che farlo sparire del tutto). Attualmente. Anno 2023 D.C. Poi a parole e fantasia possiamo aprire tutti i tavoli di gioco che si voglia. O meglio "potremmo", visto che trovo poco interessante la chiacchiera svincolata dai fatti.
Ritratto di alvola2023
22 giugno 2022 - 20:09
(anno 2023, a seguire, non avendo approfondito se già sono tornate operative in questo momento o ne stanno solo pianificando la ripresa nei prossimi mesi, e quindi 2023 momento sicuro in cui questa situazione sarà certa)
Ritratto di Oxygenerator
22 giugno 2022 - 20:15
Proprio lei che passa il tempo da anni a ipotizzare la qualsiasi, a teorizzare futuri disastrosi se si parla di elettrico e magnifici quando si parla di Alfa Romeo Giulia e Stelvio e dei loro passaggi prestazionali, trova poco interessante le chiacchiere svincolate dai fatti ? Il carbone per un breve periodo storico di passaggio, ci può anche stare. Personalmente avrei riacceso le tre centrali nucleari che hanno spento.
Ritratto di alvola2023
23 giugno 2022 - 06:59
Ma Giulia e Stelvio te le puoi tenere in tutta tranquillità. Fra l'altro non si nemmeno capisce come le volevi inserire nel contesto "dati aleatori" nel momento in cui un rilievo cronometrico è fra le poche cose "certe" e non "fuffa" di un'auto.
Ritratto di alvola2023
23 giugno 2022 - 07:07
Sul futuro, non penso di essere apocalittico, io. Immaginare/desiderare/auspicare di essere l'unico, o quasi, che in zona si potrà permettere un'elettrica coi suoi prezzi, e tutti gli altri a portare i figli in giro in pieno inverno tipo dal pediatra coi mezzi pubblici o col monopattino, mi sembra molto più apocalittico come sentimento. Chiaramente apocalittico pensando alla collettività, se invece la propensione personale è del tipo -peggio stanno gli altri, meglio mi sento io- allora ovviamente cambia tutto.
Ritratto di alvola2023
23 giugno 2022 - 07:10
O ci vogliamo davvero bere la storiella aberrante che lasciando tutta l'Europa a piedi per risparmiarsi un 2% di CO2 antropica globale questo sarebbe un vantaggio anziché una privazione collettiva?
Ritratto di Oxygenerator
23 giugno 2022 - 09:21
Aberrante ? Cosa ci sarebbe di aberrante ? Perchè le auto termiche buttano fuori solo CO2, secondo lei ? L’elemento principale è l’anidride carbonica (CO2) che è il risultato di ogni tipo di combustione (la emette anche l’essere umano come prodotto di scarto del consumo di zuccheri). Poi c’è il CO, ovvero il monossido di carbonio, che è velenoso, molto più pericoloso e viene emesso tipicamente dai motori a benzina. Inoltre ci sono gli NOx, ovvero gli ossidi di azoto, che sono prodotti sia dai motori diesel che da quelli a Ciclo Otto. L’elenco prosegue con l’anidride solforosa (SO2), risultato tipico della combustione del gasolio, con gli idrocarburi incombusti (HC). Ve ne sono anche altri, ma questi sono i principali e in quantità considerabili. Tutto questo materiale di scarto, le elettriche, non lo hanno. La cina e l’india han gia presupposto il 2040 come la fine dei motori termici anche da loro. Ma secondo lei, tutti gli altri costruttori, non fiuteranno l’affare e continueranno a costruire motori invendibili in alcune zone del pianeta ? Un’automobile che come motore, durerà molto di più dell’attuale, farà il triplo dei kilometri, senza emettere sostanze nocive, per noi e per l’ambiente, senza puzzare come le termiche, senza aumentare l’inquinamento acustico, è per lei una proposta aberrante ? Perchè priva della pandina il popolo ? Ma per favore. Perchè non diciamo la verità ? Che è proprio l’esplosione di vendite delle auto termiche a chiunque, ad aver generato il problema attuale sul nostro pianeta.
Ritratto di Oxygenerator
23 giugno 2022 - 09:03
Certo che è apocalittico lei. Come tutti quelli che, non si sa perchè, si sono schierati contro l’elettrico. Senza averlo neanche provato prima. E questo principalmente per due fattori. Il costo iniziale e i tempi di ricarica. Come se le auto termiche fossero regalate, la benzina gratuita e facessimo tutti 300 km al giorno per andare a lavorare. Quindi dicevo, si. Puntate sull’apocalittico. Vi attaccate alla guerra speranzosi che ponga fine al cambiamento. Vi attaccate alla qualsiasi, andrebbe bene persino sperimentare l’idrogeno con le bombole riempite a casa con rischi esplosivi, pur di non passare o credere nel futuro elettrico. Piuttosto i biocombustibili. Che sono un miraggio al costo di un Dom Perignon millesimato, al litro. Tutto. Andrebbe bene tutto, anche una crisi civile, anche l’immagine della povera disgraziata derelitta, che deve accompagnare i figli dal pediatra, sotto la gelida tormenta, invece che, con la sempre verde e comoda pandina de noantri.
Ritratto di Oxygenerator
23 giugno 2022 - 08:24
I dati aleatori erano le sue previsioni di vendita delle Alfa, ricavate proprio dalle loro prestazionalità superiori. Si era illuso che cio bastasse per stravendere nel mondo e il mondo delle alfa non se ne è neanche accorto. Nonostante pubblicità e continue vittorie ai concorsi di bellezza dedicati ai giornalisti. Questo per fire, che ció che sembra plausibile agli occhi di un tifoso, non è verità, ma più che altro speranza. Anche se scrive 5000 volte la stessa cosa, sotto ogni post.
Ritratto di Tu_Turbo48
22 giugno 2022 - 18:29
@Oxygeneretor No tutto termico in tutta Europa e basta. Da oggi al 2035 c'è ne passa di acqua sotto i ponti..
Ritratto di Tu_Turbo48
22 giugno 2022 - 18:35
@Oxygeneretor ovviamente la mia prima frase è solo una provocazione, diciamo un pò così goliardica. Se magari qualcuno non la capisce. :-D
Ritratto di realista
23 giugno 2022 - 00:46
1
Spero di no, ma se si avverasse con l'attuale tecnologia sarebbe davvero un disastro.
Ritratto di Trattoretto
22 giugno 2022 - 13:59
Vista la attuale situazione climatica in Italia, con i fiumi al nord in secca (per non dire scomparsi), non ci sono più dubbi su quale decisione prendere. Non certo quella di proseguire sulla strada sbagliata, ossia quella dei motori termici
Ritratto di alvola2023
22 giugno 2022 - 14:03
Togliamo le sanzioni per evitare il ritorno massiccio al carbone, dici?
Ritratto di Goelectric
23 giugno 2022 - 15:08
Sarà, ma io non credo che passare all auto elettrica basterà a salvare il mondo, se non si effettua un taglio deciso a tutto cio che inquina, in primis le gia citate centrali a carbone, che però stanno tornando in auge. É come se uno ha una gamba rotta e prende l oki, allevia il dolore(forse), ma la gamba sempre rotta rimane...
Ritratto di alex_rm
23 giugno 2022 - 16:17
Tanto 3/4 della popolazione mondiale(cina,india,africa,usa e tante altre nazioni asiatiche)inquinano a più non posso
Ritratto di Check_mate
22 giugno 2022 - 14:41
Questa è la fase cruciale di queste riforme per l'automotive. Il dibattito è e sarà molto aspro anche per tutto il giro di interessi che ci gira attorno. Ben venga, in un certo senso, se dalle critiche si farà luce sugli aspetti più criticati su ciò che si vuol fare.
Ritratto di Giuliano Della Rovere
22 giugno 2022 - 16:01
Sono d'accordo e di dibattiti e articoli come questo ne leggeremo tanti perché il percorso è lungo (se va bene la decisione è prevista a fine anno). Oggi si da atto che anche in un paese che veniva dato tra i favorevoli allo stop al 2035 esiste un dibattito all'interno del Governo. Tocca aspettare per vedere come andrà a finire, intanto di qualcosa di deve pur parlare.
Ritratto di Mbutu
22 giugno 2022 - 16:48
Sarà lunga e sanguinosa. A me piacerebbe si potessero trovare dei compromessi ragionevoli. Ma la vedo difficilissima.
Ritratto di Volpe bianca
22 giugno 2022 - 17:11
E un bel referendum a livello europeo? [A] : solo elettriche, [B] : elettriche + ibride (full +plug-in), [C] : elettriche + ibride (anche mild) + benza (comprese metano e gpl), [D] : tutte.
Ritratto di Giuliano Della Rovere
22 giugno 2022 - 17:49
non credo (spero) sia previsto come strumento nella comunità europea. Al massimo c'è il sondaggio promosso dalla UIGA - Il Motore del Futuro.
Ritratto di Oxygenerator
23 giugno 2022 - 01:05
Credo che su questioni così importanti, il referendum sia un’arma sbagliata. Al di là di convinzioni personali, si andrebbe a votare per spirito di appartenenza politica, ma senza nessuna conoscenza e capacità tecnica garantita. In Italia lo abbiamo fatto per il nucleare, a livello ideologico, e siamo ridotti così. Il referendum va bene per le scelte che incidono direttamente sulla vita delle persone. Ma non in campi in cui, bisognerebbe essere padroni della materia e scevri da spinte economiche o di convenienza personale.
Ritratto di TheViking
23 giugno 2022 - 11:55
Condivido. Un referendum può funzionare per questioni etiche individuali, sulle questioni tecniche ci sono già tanti tecnici che hanno dubbi (magari un esperto di produzione di energia elettrica non è un esperto delle problematiche relative a distribuzione e bilanciamento della rete e viceversa), figurarsi la gente della strada, specie in un paese come l'Italia, dove il tasso di diplomati al 2020 (fonte ISTAT) era del 63%...
Ritratto di Goelectric
23 giugno 2022 - 15:09
Se avrà l affluenza dell ultimo referendum italiano, stiamo freschi...
Ritratto di Giuliano Della Rovere
22 giugno 2022 - 17:15
È il processo democratico, scontenta tutti. In questo sì che la Cina ci batte! Loro decidono una direzione e vanno avanti pressoché senza dissenso. Lo dico senza invidia, ovviamente ;)
Ritratto di Giuliano Della Rovere
23 giugno 2022 - 13:08
@Mbutu. Intanto, per "gioire" dei piccoli passi, Il Parlamento europeo ha votato a larga maggioranza la riforma del mercato Ue della CO2, il cosiddetto sistema ETS (Emission Trading Scheme) la nuova tassa alle frontiere sulla CO2 (CBAM, Carbon Border Adjustment Mechanism) e ll Fondo sociale per il clima. Se non ricordo male eri interessato.
Ritratto di Mbutu
23 giugno 2022 - 19:11
Grazie Giuliano, ero interessato si. Ma è bene rammentarlo anche qui giusto perchè va di moda il "ma solo le auto!".
Ritratto di manuel12
22 giugno 2022 - 15:15
2
Ma va le elettriche non possono rimpiazzare le auto con il motore termico non si rendono conto che guaio fanno con l'elettrico che sarà la fine del mondo per i trasporti delle merci altro che la guerra Russia/Ucraina quella non è niente in confronto quello che fa l'elettrico il motore termico si può migliorare basta con sta stupidaggine dell'elettrico è green,salva il pianeta sono un mare di balle nel 2035 può accadere di tutto
Ritratto di ziobell0
22 giugno 2022 - 15:17
Datemi una macchina con il giusto prezzo, con una buona autonomia, facile e veloce da ricaricare / rifornire :::: poi che funzioni a benza, energia elettrica o pepsicola me ne frega una mazza. Scusate se sono stato troppo tecnico
Ritratto di deutsch
22 giugno 2022 - 15:50
4
aggiungerei e che non inquini e riscaldi il clima
Ritratto di Ridolfo Giuseppe Ignotus
22 giugno 2022 - 16:53
Ci vorrebbero auto che rinfreschino l'aria semmai, soprattutto d'estate.
Ritratto di Mbutu
22 giugno 2022 - 17:32
"che dà completo supporto allo sviluppo dei bio carburanti" ...questo è il ministro Christian giorgettner...
Ritratto di Tu_Turbo48
22 giugno 2022 - 18:44
Che dà completo supporto allo sviluppo della mobilità agli ioni di litio... questo invece è il veterano Mbutu. Oppure sbaglio?...
Ritratto di Mbutu
23 giugno 2022 - 00:12
Pensa che avresti potuto informarti, parlarci dei biocarburanti e fare bella figura. E invece...
Ritratto di Tu_Turbo48
23 giugno 2022 - 14:04
Con te Mbutu ma neanche sotto tortura. Anzi spiegaci tu che sai tutto maestro, essendo noi per te degli ignoranti in materia, Prego Veterano... Ops No ho toccato un tasto dolente.
Ritratto di Mbutu
23 giugno 2022 - 19:42
Turbo, che tu non riesca a fare bella figura con me è una cosa che puoi migliorare. Ti basta informarti. Poi io potrei anche aiutarti, il problema è che se ti do I dati io poi non mi credi. Come minimo mi chiederesti dove coltivo la mia colza. Quindi fai una ricerca indipendente. Ti do gli imput:tre semplici ricerche su internet. 1. Consumi carburante per autotrazione in Italia. 2. Biocarburanti resa per ettaro. 3. Superfice Italia. Ti fai quattro conti e poi torni qui e ne parliamo. Ps: ancora con questa storia del noi? In questa discussione sei tu (singolare) l'ignorante; non vedo altri al tuo fianco. Pps: nessun tasto dolente, se non dispiace a te metterti in una posizione subordinata figurati a me cosa cambia.
Ritratto di Doraemon
22 giugno 2022 - 18:05
La cosa che mi fa male è che l'europa, la culla dove è nata l'automobile e patria di marchi automobilistici che hanno fatto la storia, dovranno smettere di produrre e vendere auto a combustione per poi comunque poterle proporre sui mercati esteri: America latina, Africa, USA, Oriente... Considerando che l'Europa come dimensione è un granellino in confronto alle dimensioni degli altri continenti, direi che il tutto ha una base ideologica. Dal lato visione dell'auto come mezzo di trasporto, meramente per spostarsi da un punto a ad un punto b, poco mi importa, l'elettrico, benzina o diesel sia quel che sia. Dal lato "storico" e di libero mercato invece mii girano i cosiddetti. I divieti, le imposizioni, sono sempre delle limitazioni di libertà personali. Personalmente spero vivamente che il mercato dell'elettrico cresca e che contemporaneamente rimanga anche quello delle vetture a combustione, che convivano insieme ed ognuno farà la sua scelta personale. PS. Più che imporre il divieto di non produrre più auto a combustione, imporrei il divieto dove il modello elettrico non può costare più del relativo modello a benzina ;)
Ritratto di miguelduck
22 giugno 2022 - 19:00
https://www.autocaracciolo.it/auto-elettriche-vs-auto-a-carburante-quale-inquina-di-piu/#:~:text=Essendo%20l'auto%20elettrica%20molto,con%20motore%20a%20combustione%20interna.
Ritratto di Almeron771
22 giugno 2022 - 19:47
Da qui al 2035 ci sono 13 anni, con l'obbligo dell'eliminazione del termico ci saranno sicuramente novita o ottimizzazioni tra elettrico, idrogeno e forse altro. Ricordo che i dinosauri alla fine si sono estinti.
Ritratto di Sgsilvio68
22 giugno 2022 - 21:04
2
Non credo che a nessuno sia sfuggito che qualche giorno fa Torino e Milano sono state in blackout elettrico per alcune ore perché troppi condizionatori erano accesi. Ma quando avremo 40 milioni di auto da ricaricare cosa succederà ? Non credo che bastino 13 anni per risolvere questo problema che riguarda l'inefficienza sia della produzione che della distribuzione. Ricordo che per me l'elettrificazione dei trasporti è un ottimo obiettivo, ma mi pare che ci sia ancora molto da fare.
Ritratto di capobutozzi
23 giugno 2022 - 08:09
La guerra in Ucraina avrà generato più CO2 di tutte le auto nei prossimi 15 anni
Ritratto di Gordo88
23 giugno 2022 - 11:20
1
Strano sentir parlare di tappa fissata al 2035 quando la Russia comincia a tagliare il gas a Germania ed Italia.. loro con la possibilità di riaprire a breve le centrali a carbone e noi con problemi di scarse riserve che potrebbero farsi sentire già tra qualche mese.. sarebbe più realistico parlare di transizione più soft con utilizzo maggiore di biocarburanti sempre maggiori nei combustibili tradizionali e maggiori incentivi per cambiare il parco circolante con nuovi motori euro 6d che sono pochissimo inquinanti.. è ancora una fase primordiale per elettrico ed idrogeno, non saremmo mai pronti nel 2035 ad una simile transizione e ci ritroveremo quelli che potranno permettersele e poi quelli che gireranno con auto di 20-30 anni..
Ritratto di alex_rm
23 giugno 2022 - 16:13
L ue é la rovina dell Italia bisogna fare come la gran bretagna
Ritratto di TheViking
24 giugno 2022 - 12:05
Siamo il più grande importatore di energia elettrica (per quantità) del mondo. DEL. MONDO. In caso di secessione, la nostra valuta crollerebbe sui mercati internazionali. Quell'energia come la compreremmo? No, per capire...
Ritratto di pokemon64
25 giugno 2022 - 12:08
3
"il ministro delle finanze dice che è sbagliato, quello dell’ambiente che è giusto"..... Veramente arduo prevedere se vincerà la ragione, oppure prevarrà il radical-chic green.... ;=)