UN HOBBY DEL PASSATO? - Molti produttori di automobili condividono la visione di un futuro in cui le macchine guidano da sole ed i passeggeri al loro interno si rilassano, lavorano o guardano un film. Questo scenario però è ancora lontano dal realizzarsi, visto che le tecnologie non sono ancora pronte e quasi tutti i paesi al mondo non hanno leggi stradali che permettono ai guidatori di staccare a lungo le mani dal volante e quindi consentire la piena guida autonoma da parte delle vetture. Un altro freno è rappresentato dalla volontà degli automobilisti: molti di loro infatti vogliono continuare a guidare e non intendono farsi “soppiantare” dall’elettronica. Lo dimostra una ricerca della Mazda, effettuata intervistando 11.008 automobilisti in 11 Paesi in Europa a settembre 2017, da cui è emerso che 2 intervistati su 3 (pari al 66%) non rinunceranno al piacere della guida anche quando sarà disponibile l’autopilota.
ANCHE I GIOVANI SONO D’ACCORDO - La percentuale di guidatori “assidui” è superiore alla media (71%) in Austria, Germania, Polonia e Regno Unito, mentre in Italia soltanto il 59% degli intervistati ha giurato “fedeltà” alle automobili convenzionali. La Francia invece si è dimostra il Paese più restio ad accettare le nuove tecnologie, visto che solo 1 intervistato su 4 intende accoglierle favorevolmente (la media negli 11 Paesi è del 33%). Dallo studio non sono emerse discrepanze significative di giudizio in funzione dell’età, nonostante si creda che i giovanissimi non provino più interesse nei confronti della guida e siano più favorevoli ad accettare tecnologie di questo genere: il 33% degli intervistati fra 18 e 24 anni attende l’arrivo dell’autopilota, contro il 26% di quelli fra 25 e 34 anni e il 34% di quelli fra 35 e 44 anni. Il 69% degli intervistati spera che le generazioni future possano continuare a guidare, secondo la Mazda, se è vero che il 36% delle persone a cui piace guidare considera l’auto un’estensione della propria personalità.
PER ALCUNI E‘ MEGLIO DEL SESSO - Gli automobilisti svedesi e britannici si sono espressi maggiormente a favore della guida come espressione di divertimento (73% contro una media del 54%), quelli polacchi non considerano un viaggio in macchina come un semplice spostamento da un luogo A ad un luogo B (66% contro la media del 53%) e noi italiani pensiamo che raggiungere una destinazione in auto con un amico sia un’esperienza speciale (60% contro 55%). Nel sondaggio è stato chiesto infine agli automobilisti se preferiscono un’attività ludica alla guida su strada. Il 37% ha risposto che preferisce mettersi al volante piuttosto che davanti ad una consolle, il 23% preferisce guidare invece di fare sport o uscire per bere un cocktail e il 9% salirebbe a bordo di una macchina anziché fare sesso.