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Al #FORUMAutoMotive il futuro della mobilità

18 marzo 2019

I problemi che attanagliano il mondo dell’auto: se ne è parlato oggi durante un convegno organizzato a Milano.

Al #FORUMAutoMotive il futuro della mobilità

UNA SORTA DI RING - “La parola d’ordine è ‘elettrificare’. E poco importa se il mercato dell’auto a corrente in Europa si distingue per i numeri ancora insignificanti, per i listini elevati e per la carenza delle infrastrutture di ricarica, con l’Italia in forte sofferenza”, queste le prime parole di Pierluigi Bonora, promotore di #FORUMAutoMotive, il convegno che si è appena svolto a Milano e che quest’anno ha puntato al confronto fra gli attori del mondo dell’auto (inclusi i produttori dei carburanti tradizionali, oltre che dell’elettricità) sul tema della mobilità sostenibile.

DIVERSI CONTRIBUTI - Ad aprire le danze, Dario Duse (Managing Director della  società di consulenza internazionale AlixPartners), secondo il quale entro il 2025 elettriche e ibride plug-in rappresenteranno almeno il 20% delle vendite in Europa, a discapito dei modelli a gasolio in continuo declino (una tendenza iniziata col dieselgate del 2015). “Anche perché, nonostante un maggior costo unitario, i veicoli elettrici e ibridi plug-in rappresentano l’alternativa complessivamente più economica per ridurre le emissioni medie, e per centrare così gli obiettivi imposti dall’Unione europea”. Ha fatto seguito lo studio “Cittadini nel caos: quale motore scegliamo?”, illustrato oggi a #FORUMAutoMotive da Barbara Galli, Business Unit Director di Doxa, che ha evidenziato i fattori che stanno disorientando i consumatori: vedi approfondimento qui. Quindi, è stato il turno del report dell’Unione petrolifera sulle auto a gasolio, commentato dal presidente Claudio Spinaci (presidente dell’Unione petrolifera), che ha messo in luce il paradosso dell’aumento delle emissioni di anidride carbonica legato al calo delle vendite di vetture turbodiesel: vedi approfondimento qui.


Foto più in alto, da sinistra: Pierluigi Bonora, promotore di #FORUMAutoMotive; Barbara Galli, Business Unit Director della Doxa; Enrico Pagliari, Coordinatore area tecnica dell’Aci; Dario Duse, Managing Director dell’AlixPartners. Qui sopra, da sinistra: il viceministro allo Sviluppo economico, Dario Galli, e Pierluigi Bonora.

IL VICEMINISTRO: “BONUS-MALUS DA RIVEDERE” - In chiusura il viceministro dello Sviluppo economico, Dario Galli: “Le misure di ecobonus-malus sono state forse un provvedimento un po’ affrettato, con l’intento di promuovere la riduzione dell’anidride cambronica. Siamo intervenuti per migliorarlo e lo stiamo facendo ulteriormente. Nel tempo l’auto elettrica avrà la sua giusta nicchia, conquistando nuove quote di mercato”. In quanto al problema delle emissioni inquinanti, invece, il viceministro sottolinea come sia stato parzialmente risolto dai miglioramenti compiuti in questi anni dall’industria automobilistica, ma di come sia anche necessario togliere dal mercato le auto più inquinanti e individuare misure per sostenere il ricambio del parco circolante.



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