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Alfa Romeo 4C: le origini della baby-supercar

Pubblicato 02 agosto 2021

A dieci anni di distanza dalla presentazione del prototipo, l’uomo che ne plasmò le forme racconta la genesi del progetto da cui sono nate la 4C coupé (2013) e la spider (2014).

Alfa Romeo 4C: le origini della baby-supercar

MUSE ISPIRATRICI - Probabilmente in pochissimi conoscono la Scarabeo, eppure è proprio a questo bizzarro prototipo allestito nel 1966 dalla carrozzeria OSI di Borgaro Torinese per l’Alfa Romeo che s’ispira una delle vetture del Biscione più apprezzate e desiderate dalle nuove generazioni di appassionati: l’Alfa Romeo 4C. Decisamente più famosa l’altra musa ispiratrice, la 33 Stradale nata dalla matita di Franco Scaglione nel 1967, manifesto estetico di quella “bellezza necessaria” che da sempre i designer della casa milanese cercano d’infondere nelle loro creazioni. Non fa eccezione la 4C, la cui concept (visibile nelle foto di questa pagina) nel 2021 festeggia i dieci anni dalla presentazione al Salone di Ginevra. Per risalire alle origini del progetto e comprenderne a fondo la genesi, nell’ambito del ciclo di conferenze Backstage 2021 il Museo Storico Alfa Romeo ha organizzato un incontro di approfondimento con il responsabile del design degli esterni del marchio, Alessandro Maccolini.

UN NUOVO LINGUAGGIO STILISTICO - Sin dai primi bozzetti, datati ottobre 2010, il team di Maccolini ha attinto a piene mani dal dizionario stilistico dell’Alfa Romeo, una miniera di modelli di rara bellezza spesso impreziositi dalle intuizioni dei più rinomati stilisti di automobili e dalle firme delle carrozzerie più prestigiose di casa nostra, da Pininfarina a Bertone, passando per Touring, Zagato, Castagna e Italdesign - solo per citare le più famose. Il seme della creatività, nelle stanze del Centro Stile Alfa Romeo, viene coltivato ogni giorno studiando l’evoluzione dei caratteri specifici delle automobili più iconiche. Così, all’alba degli anni 2000, l’allora capo del design Wolfgang Egger cominciò a delineare il nuovo corso stilistico del Biscione basandosi su due principi fondamentali: l’armonia delle proporzioni e l’iconografia del trilobo frontale, formato dallo scudetto centrale e dalle due prese d’aria collocate ai suoi lati.

RITORNO ALLE ORIGINI - “Il primo assaggio del nuovo frontale si ebbe con la seconda serie della 166 - racconta Maccolini -, ma è la 8C Competizione del 2003 la capostipite che ha aperto la strada alle vetture compatte di nuova generazione”. Se la MiTo - spiega Maccolini - è una specie di “rifacimento” in chiave urbana della 8C Competizione, l’Alfa Romeo 4C vuol esserne l’esasperazione in veste sportiva, segnando un ritorno ai valori fondativi del marchio, ovvero leggerezza, agilità e purezza del design. “Abbiamo cercato di evitare orpelli fini a sé stessi, lavorando il più possibile per sottrazione. Come sulla 33 Stradale - rivela il designer della casa milanese -, anche sulla 4C la pelle metallica avvolge la meccanica senza grafismi gratuiti. I muscoli sul retro della fiancata ricordano quelli di un felino pronto a scattare in avanti, mentre la linea di cintura fa il verso al profilo di una Formula 1. Della Scarabeo abbiamo replicato il layout, con il motore in posizione posteriore trasversale e la ruota di scorta sdraiata sull’avantreno”. 

TOUR DE FORCE - Dai primi schizzi a matita alla realizzazione della maquette per il Salone di Ginevra trascorsero appena cinque mesi. Maccolini ricorda quel periodo come uno dei più intensi, faticosi e divertenti della sua carriera: “Nelle ultime settimane i modellisti si davano il cambio su tre turni per garantire 24 ore di lavoro al giorno. Non ci fu nemmeno il tempo di verniciare il modello in Clay in scala 1:3 e così prima di presentarlo a Marchionne lo rivestimmo con una pellicola di-Noc argentata. La macchina piacque immediatamente e fu approvata, ma per problemi alla dogana arrivammo al Palaexpo per ultimi, tant’è che avevamo pronta una versione speciale della Giulietta come riserva nel caso non fossimo riusciti a portare la macchina in tempo”. Per fortuna andò tutto liscio: l’Alfa Romeo 4C ottenne il riscontro di pubblico atteso e nel 2013 andò in produzione, seguita l’anno dopo dalla versione Spider. Difficile, per Maccolini, dire quale tra le due sia la più bella: “Parliamo di una macchina raffinatissima, con un telaio in fibra di carbonio progettato in collaborazione con la Dallara. Un layout che di solito si trova sulle supercar Ferrari, Lamborghini e McLaren. Se proprio devo esprimere una preferenza, la Spider per via dell’assenza del tetto ricalca ancor di più la filosofia progettuale dell’auto”.

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Ritratto di Cancello92
2 agosto 2021 - 14:50
Gran macchina, bellissima, certo avesse degli interni più come quelli del prototipo. Per carità li han fatti semplici e leggeri apposta ma così è troppo avrei preferito il nudo metallo a questo punto. Resta un capolavoro
Ritratto di Voltaren
2 agosto 2021 - 15:05
Sotto il profilo estetico, solo qualche dubbio sulla fanaleria anteriore.
Ritratto di Trattoretto
2 agosto 2021 - 15:05
Auto che è già entrata nella storia dell'automobile per essere una delle migliori sportive di sempre. A detta dei proprietari però è adatta solo a chi fa tratti brevi, a causa dello sterzo non servoassistito e del rumore eccessivo già per medie percorrenze.
Ritratto di Edo-R
2 agosto 2021 - 15:11
Bastava farne un restyling di basso costo sull'estetica stile versione Mole, per migliorare alcuni dettagli non proprio belli.
Ritratto di Quello la
2 agosto 2021 - 16:30
Quoto. Ma che macchina!
Ritratto di Edo-R
2 agosto 2021 - 16:55
Tra l'altro ,con il suo 4 cilindri avrebbe risposto tranquillamente al downsizing attuale causa normative antinquinamento. Con un cruscotto digitale nuovo ,che in casa fiat hanno già, sarebbe stata perfetta.
Ritratto di katayama
3 agosto 2021 - 15:22
@Edo-R Purtroppo quel bialbero, "il bialbero", l'ultimo bialbero Alfa (il V6 Quadrifoglio è di fatto un V8 Ferrari "accorciato"), non rientrava più nelle normative anti-inquinamento. E non c'è stato un suo successore; gli attuali 4C sono tutti Multiair, solo monoalbero "in presa", non bialbero in senso proprio. I fari, coi led che quelli delle microcar erano molto più belli, sono stati il punto debole dell'estetica, "corretti" solo nella versione USA, facendo però di necessità virtù (quelli "normali" non erano omologabili).
Ritratto di Frisk
2 agosto 2021 - 16:36
A me sti articoli iniziano a stare sulle balle. Non per il fatto che la 4C sia una brutta auto, anzi penso di adorarla e non ce ne sarà mai una uguale per stile e doti. Ma la metà degli articoli su lancia/alfa/fiat è tutto un: ricordiamo i modelli fuori produzione a cui non si è dato seguito, come sarebbe questa leggenda passata al giorno oggi, vendiamo replica a 2 milioni per ricchi nostalgici. Ma tirar fuori qualcosa di nuovo mai eh?
Ritratto di Voltaren
2 agosto 2021 - 17:00
Concordo, anch'io vorrei leggere articoli su NUOVI MODELLI ITALIANI, ma quali?
Ritratto di Check_mate
2 agosto 2021 - 17:22
Ogni volta che qualcuno di noi ne desidera uno, la Tonale viene posticipata di 60 giorni. Bisogna soffrire (o esprimere il proprio dissenso) in religioso silenzio.
Ritratto di Voltaren
2 agosto 2021 - 17:35
Da un canto articoli celebranti vecchie glorie e la magnificenza della patria industria che fu, dall'altro modelli nuovi... di altre Case!
Ritratto di Check_mate
2 agosto 2021 - 17:39
E le prospettive da qui ai prossimi 2-3 anche 4 anni non fanno che confermare il trend dell'ultimo nefasto decennio
Ritratto di Cancello92
4 agosto 2021 - 15:30
Mancando nuovi modelli non si può far altro che parlare dei vecchi, intanto le tedesche che hanno una gamma che copre ampiamente ogni segmento vendono
Ritratto di Check_mate
2 agosto 2021 - 17:09
Lei e la 8C sono le mie Alfa preferite degli anni 2000, un gradino sopra la Spider, due sopra Giulia/159/156 (non che ci fosse chissà quale imbarazzo nella scelta, eh...). Con quel rosso poi, che fascino!
Ritratto di Salri
2 agosto 2021 - 18:29
Bella, pero' gli interni dell'auto di serie non erano da auto di 70.000 euro, ma di 20.000. Si perdono sempre nei piccoli dettagli.
Ritratto di Check_mate
2 agosto 2021 - 22:49
Non era il lusso il suo obiettivo, ma neanche tendere a qualcosa de definitamente bello. Mirava ad altro, lo faceva bene, tutto sommato
Ritratto di Ale94
2 agosto 2021 - 23:40
La 4C ha le bocchette del Dobló le manopole del clima (se richiesto della seicento ‘98) e gli specchietti dalla Grande Punto un interno scadente niente pelle perfino la radio era a richiesta e posticcia niente servosterzo ecc era un auto nuda e cruda fatta tutta per risparmiare peso e senza la roba inutile peccato che non hanno fatto una versione manuale….
Ritratto di Volpe bianca
2 agosto 2021 - 18:30
Stupenda. Ultimamente Alfa-Lancia sono diventate fabbriche di ricordi, un po' come quando si diventa vecchi e per non ammettere che non si sta facendo più niente, si parla "dei vecchi tempi".... Fa un po' tristezza sta cosa.
Ritratto di Miti
2 agosto 2021 - 23:45
1
@Volpe bianca # mi hai letto il pensiero. Infatti mi chiedo ...se dopo dieci anni si ricorda è perché (ovviamente sto scherzando , che sia chiaro !!! ) c'è il pericolo della demenza ( patologia) vicina e visto che non ha più tempo cerca di ricordarsi cosa succedeva 10 anni fa , come un esercizio per la memoria ? O c'è già l'Alzheimer da un po' e adesso a distanza di anni ha avuto una "finestra" nei ricordi a lunga data ? Ma che senso ha questo articolo ? La sopra un'auto dal 2014 con 239 CV 100.000 euro ???? Ieri stavo uscendo con mia moglie per andare fare la spesa ( ma perché dobbiamo mangiare ???) e nel mio parcheggio c'era una Giulia veloce bianca. Ho pensato ... quest'auto doveva significare la rinascita dell'Alfa. A me sembra una pietra tombale ... Poi adesso ricordiamoci come abbiano fatta la 4C ? Ma perché non la guerra delle due rose , ad esempio ? O i tempi di Tutankhamon ? Siamo ,più o meno, la dal punto di vista tecnologicamente . Quando pensi che hai sentito tutto ...spunta sempre una nuova. E allucinante. Allucinante. FATTE MACCHINE NUOVEEEEE !!!! QUI IN ITALIA !!!!! Scusate il grido , grazie mille.
Ritratto di Oxygenerator
2 agosto 2021 - 20:15
Mai piaciuta. L’unica parte che trovo bellissima è il posteriore. Stupendo. Interni dell’auto, osceni per un’auto da 70.000 €. Davanti, non mi piace. Ritrovo in alfa alcuni problemi che riscontro in Maserati. Design d’interni non all’altezza, per tutte e due. Livello tecnologico ed elettronico basso. Delle Maserati, tranne Levante ed mc20, mi è sempre piaciuto l’anteriore. Delle alfa, il posteriore. Al di là della Quattroporte, tutt’ora bellissima esternamente, ma internamente, da sempre, vecchiotta. Riuscissero a dare un equilibrio ai design, ed osassero molto di più internamente ( plancia ), tornerebbero a vendere alla grande.
Ritratto di Miti
2 agosto 2021 - 23:47
1
Eccellente commento , Oxy. C'è solo un problema ? Davvero vogliono vendere ?
Ritratto di katayama
3 agosto 2021 - 15:47
@Miti I manager/designer dovrebbero essere pagati in funzione delle vendite, con un fisso giusto per campare. Poi i risultati vedi che arrivano. Poi vedi che l'umiltà di confrontarsi col mercato la trovano, e la smettono di farsi vanto del lavoro dei defunti, come fosse anche il loro.
Ritratto di Ale94
2 agosto 2021 - 23:51
Vedo che poche persone hanno capito la filosofia della 4C la macchina nasce su un telaio in carbonio e alluminio trazione e motore posteriore sospensioni MCpherson e freni Brembo. Assenza del servosterzo. Il peso è di soli 895 kg! L’interno “spartano” con clima e radio a richiesta le bocchette del clima della Seicento le bocchette dell’aria del Dobló e gli specchietti della Grande Punto-500 servivano per fargli risparmiare peso e rendere il costo intorno ai 50mila euro secondo me tutto quasi perfetto tranne il fatto che non sia manuale…..
Ritratto di Check_mate
3 agosto 2021 - 01:25
In effetti il manuale sarebbe stata la sua apoteosi, per come era stata concepita e per quello che voleva essere. Io l'avrei messo. Almeno in una delle versioni speciali postume, ad FCA molto care.
Ritratto di Pintun
3 agosto 2021 - 10:28
Ale94, concordo su tutto, soprattutto sul fatto che un cambio automatico sia un insulto su auto del genere.
Ritratto di Lupo11
3 agosto 2021 - 10:47
2
Si va bene tutto molto bello. Ma nello stile di Marchionne senza alcun progetto di sviluppo del modello. Quanti danni ha fatto quest’uomo. La 4C nasce come sportiva di fascia media, ma con soluzioni di modello di fascia alta (telaio monoscocca in carbonio) e poi altre soluzioni per risparmiare (plancia riciclata by Fiat) e altre soluzioni discutibili (assenza di servoassistenza, e forse di A/C, non ricordo). Passato il clamore, il progetto si è rivelato insostenibile economicamente. E quindi mentre Porsche continua a sviluppare la Cayman, la 4C è morta, solo soldi buttati e perdite economiche.
Ritratto di Ale94
3 agosto 2021 - 12:33
Ora non voglio esagerare peró la Cayman è un altra cosa è una coupè sopraffina peró meno “cruda” rispetto alla 4C ha già la pelle, il clima automatico, l’infoteiment ecc auto di lusso L’Alfa nasce con un altra concezione possiamo definirla un Elise italiana secondo me le unica pecca è stata quella che non è stata capita ricordiamoci che con 53mila euro con delle doti simile era un affare anche perché se entri su autoscout 24 vedrai che i prezzi sono già intorno ai 70mila euro e continueranno a salire secondo me toccando anche i 100mila perché diventerà un auto da collezione
Ritratto di Ale94
3 agosto 2021 - 12:37
Comunque il telaio è ancora attuale secondo me dovrebbe essere sviluppato per farne nascere un altra profondamente rivista
Ritratto di Lupo11
3 agosto 2021 - 13:02
2
Si ma io non discuto il progetto sopraffino e che la tiratura limitata ora ne facciano un’auto da collezione. Ma la mancanza di un piano industriale, il fatto che sia stata una vettura prodotta in perdita e che sia stata ritirata senza un successore. Con alcuni aggiustamenti sul prodotto sarebbe stata più commerciabile e rimasta più a lungo a listino, con versioni sempre aggiornate. La Alpine 110 A resiste, vediamo per quanto. Sono sicuramente modelli che non fanno grandi cifre ma che servono ad aumentare la percezione del marchio. La 4C è servita a rinverdire il marchio in vista della Giulia. Ma anche in questo caso, scelte errate di marketing ne hanno bloccato la diffusione e anche qui perdite….
Ritratto di Ale94
3 agosto 2021 - 13:27
Questo secondo me va fatto su un altro tipo di vettura tipo la Giulietta che non ha avuto eredi e l’hanno abbandonata a se stessa o la Giulia e Stelvio che stanno facendo la stessa fine la 4C era una macchina limitata per appassionati. Non la puoi sfruttare per tutti i giorni è rigidissima i sedili ti spaccano la schiena non ha il servosterzo ecc una Alpine diciamo è più la via di mezzo tra la 4C e la Cayman
Ritratto di Sprint105
3 agosto 2021 - 16:32
Un vero peccato che non ne abbiano continuato lo sviluppo.
Ritratto di Lorenz99
3 agosto 2021 - 22:54
BISOGNA ANCHE AMMETTERE CHE PURTROPPO NON È STATO UN SUCCESSO. ALLA FINE SUI BLOG TUTTI LA LODANO,MA CHI AVEVA LA POSSIBILITÀ NON L'HA ORDINATA. IL PREZZO È QUANTO UNA SUV SEG.D TEDESCA BEN ACCESSORIATA, NON CERTO QUANTO UNA MC LAREN. COME LA ELISE È RIMASTA UN SOGNO PER TANTISSIMI MA REALTÀ PER POCHISSIMI. LE SPORTIVE,PURTROPPO,TRANNE CHE SU SITI E FORUM DI AUTO, NON INTERESSANO PIÙ A NESSUNO. FATTA ECCEZIONE PER MODELLI DA 30000 FAMOSI O DA 2 MILIONI PER SPECULAZIONE.
Ritratto di lovedrive
4 agosto 2021 - 22:44
solo che il suv tedesco dopo 5 anni vale il 40% del prezzo e la 4 c dopo 4 anni vale piu di quanto l'hai pagata.
Ritratto di lovedrive
4 agosto 2021 - 23:09
come proprietario e guidatore di alfa 4c da 4 anni e 10.000 km annui voglio fare alcune precisazioni. il clima c'é , la radio c'è ( ma forse non serve). la uso esclusivamente in dynamic e con le cambiate tramite paddle al volante. strade extraurbane con prevalenza montane. come manuale non sarebbe mai cosi sfruttabile in quanto il volante è meglio tenerlo forte con entrambe le mani. con le gomme superribassate si sente molto le pertuberanze longitudinali delle strade. se prima dell'acquisto ero scettico sul cambio, dopo non lo ero più. a 39.000 km sto montando le 5 gomme posteriori. in autostrada è un disastro: è molto rumorosa e alle alte velocità diventa nervosa. molto piu facile fare i 180 km/ con una sw diesel. a 150 km/h dopo un'ora sei sfinito per il rumore e vento ( ho la spider). l'aereodinamica per far scorrer il vento sopra il lunotto non è stata pensata. ho fatto una tirata di 1000 km ed ero distrutto . la plancia è molto semplice e anche i comandi. ma a dir la verità non ne fai caso. il divertimento e tale che non ti interessa. lo sterzo è migliorabile , ma non perché manca il servosterzo. è la precisione d'inserimento in curva che lascia un po a desiderare, anche a causa del poco peso sull'avantreno. il consumo è di 8 litri per 100 km tirandola sulle strade di montagna. so che non sembra vero , ma è così. ed è proprio questo il bello: hai prestazioni da supercar con dei costi gestibili. per adesso nessun problema di meccanica e motore. poi come alfista sono abituato a non avere la perfezione, però son contento cosi. in zona c'é uno che in otto anni ha fatto 270.000 km con una 4c coupe, cioe con qualche "sacrificio" è anche da usare tutti i giorni. per chi cerca la perfezione si rivolga altrove, per chi cerca il divertimento la deve comprare. al momento la mia vale ca. 10.000,00 euro in piu del prezzo d'acquisto. per chi è interessato all'acquisto di una 4c posso solo consigliare di acquistarla meglio oggi che domani.