ALFA E MASERATI SONO STRATEGICHE - I risultati del primo trimestre 2017 sono incoraggianti per il gruppo Fiat Chrysler Automobiles (qui per saperne di più) ma, stando a quanto ha dichiarato Sergio Marchionne (nella foto) in occasione di una conference call con gli analisti finanziari, il gruppo perde ancora soldi considerando nel loro complesso i conti di Alfa Romeo e Maserati. Per le due marche “premium” Marchionne ha promesso: “dateci tempo e nel 2018 vedrete risultati migliori”. L'obiettivo della FCA è quello di vendere nel 2017 complessivamente 230.000 Alfa Romeo e Maserati, aggiudicandosi così una quota pari al 2,5% del mercato globale delle vetture di prestigio. È questo un punto essenziale del piano industriale della FCA, dato che dalle vetture di maggiore pregio si possono ricavare guadagni interessanti, come ad esempio avviene per il gruppo Volkswagen, dove a generare la maggior parte degli utili sono Audi e Porsche.
ANCHE LA JEEP FUORI DAL GRUPPO? - Sergio Marchionne ha anche negato l'ipotesi di cessioni per migliorare la situazione economica della FCA (il debito è cresciuto fra dicembre e marzo) e smentito le ipotesi circolate sulla Magneti Marelli, la società che realizza componentistica all’interno del gruppo la cui vendita è stata più volte ipotizzata. “Non necessariamente si tratterà di una vendita” ha affermato “potremmo fare come con la Ferrari”. Il riferimento è a un possibile scorporo dell’azienda, operazione che avrebbe effetti positivi a livello economico e non farebbe perdere alla FCA il controllo della Magneti Marelli. A proposito di scorpori, alla domanda se i marchi Jeep e Ram si possano reggere sulle proprie gambe Marchionne ha risposto: “Sì”.
UN ACCORDO ENTRO L’ANNO - Il numero uno della FCA ha poi confermato che non ci sono ulteriori ricerche di accordi di alto livello con altri costruttori: “Eravamo troppo impegnati a realizzare il trimestre migliore della nostra storia” ha affermato con una battuta. Da qui al fine 2018, quando Marchionne lascerà la guida, la FCA si concentrerà sullo sviluppo delle varie marche del Gruppo e dei relativi nuovi modelli, e sulla riduzione dell'indebitamento. Di altro tenore la risposta su possibili accordi di natura tecnologia, argomento che rimane caldo dopo la collaborazione instaurata con Google, rafforzata dopo l’acquisto di 500 monovolume Chrysler Pacifica per attività di sperimentazione sulla guida autonoma. Marchionne ha confermato che la FCA rimane aperta a nuovi accordi, avvalorando quanto detto negli scorsi giorni a proposito di una nuova intesa da annunciare entro fine 2017.