IMPAZIENTI ANTICIPAZIONI - Si sta avvicinando il 6 maggio, data in cui la Fiat Chrysler Automobiles (FCA) annuncerà i programmi per l’
Alfa Romeo. La curiosità è tanta. Lo prova l’eco avuto da un articolo pubblicato venerdì scorso dal settimanale tedesco
Auto Bild, in cui sono delineate le
novità Alfa Romeo fino al
2018. Non c’è alcuna novità che non sia già stata detta e scritta, ma appunto l’interesse che regna sull’Alfa Romeo ha portato l’argomento sotto i riflettori, con rilanci da parte un po’ di tutti i media.
DUE BERLINE - La road map del rilancio Alfa Romeo, per la quale si parla di un obiettivo di 500.000 auto l'anno, contro le attuali 100.000 scarse, dovrebbe prevedere anzitutto la nuova berlina media sostanzialmente erede della 159; il nome dovrebbe essere quello storico di Alfa Romeo Giulia e caratteristica tecnica significativa sarà la trazione posteriore. Questa novità sarebbe programmata per il 2017, e l’anno successivo sarà la volta di un modello più grande, indicato come Alfa Romeo Alfetta. Sia per la Giulia che per l’Alfetta i piani prevedono sia la versione berlina che quella station wagon, così da essere pienamente concorrenti con le BMW Serie 3 e Serie 5. Giulia e Alfetta dovrebbero usare una nuova piattaforma a trazione posteriore e una nuova famiglia di motori che sono in fase di sviluppo con l'auto dei tecnici Maserati e Ferrari. Questi due modelli saranno pensati e sviluppati per essere omologati e venduti in tutto il mondo, Usa e Asia compresi.
NON SI PUÒ PIÙ SBAGLIARE - La FCA sa che non si può permettere di fallire nel rilancio dell'Alfa Romeo e anche per questo sembra siano stati approvati ingenti investimenti. Tutto deve essere all'altezza di quello che l'esigente pubblico delle auto cosiddette “premium” si aspetta: design, qualità costruttiva, affidabilità e dinamica di marcia di alto livello non possono essere da meno delle concorrenti tedesche. La pressione sui nuovi progetti è elevata, tanto che lo stesso Lorenzo Ramacciotti, responsabile del design di tutto il gruppo FCA, aveva dichiarato qualche tempo fa al settimanale Autocar: “la Giulia è una sfida dal punto di vista stilistico e quella che faremo dovrà essere un'auto veramente notevole capace anche di reggere bene il passare del tempo”.
BISCIONE SUV - Altra accoppiata di auto annunciata è quella delle crossover-suv: una novità assoluta per il marchio Alfa Romeo. Il programma Alfa Romeo, secondo le voci che circolano, ne prevede due: una compatta (che potrebbe chiamarsi Giulietta Cross) e una più grande. La prima dovrebbe arrivare nel 2017, la seconda nel 2018.
PRIMA AL DEBUTTO LA SPIDER - Comunque, secondo il piano originario, il primo nuovo modello Alfa Romeo ad apparire sulla scena doveva essere nel 2016 la nuova spider derivata dalla prossima generazione della Mazda MX-5. La novità, già indicata come la nuova Duetto, ora potrebbe non diventare realtà. Infatti, all'inizio di marzo al Salone di Ginevra è stato lo stesso Marchionne a dire che le prossime Alfa Romeo dovranno essere rigorosamente made in Italy e una spider costruita in Giappone sulla base della MX-5 non coincide esattamente con questa definizione. Il progetto potrebbe cambiare casacca e diventare una scoperta a marchio Fiat.
GIULIETTA E MITO? - Incerto anche il futuro di Giulietta e MiTo. Il report di AutoBild le da per spacciate, confermando le voci di qualche tempo fa che volevano gli attuali non rimpiazzati con dei nuovi modelli alla fine del loro ciclo di vita. Ne sapremo di più in occasione dell'annuncio del piano industriale, ma più di un osservatore sottolinea che uscire da un settore che altri costruttori presidiano con successo, con modelli come Audi A1 e A3, BMW Serie 1 e Mercedes Classe A, potrebbe rivelarsi un errore.
4C IN CONTINUA EVOLUZIONE - Per quel che riguarda il futuro dell'Alfa Romeo 4C nei giorni scorsi sono arrivate le dichiarazioni di Alberto Cavaggioni, responsabile marketing dell'Alfa Romeo, al mensile inglese Top Gear. Il manager, confermando che la risposta del pubblico nei confronti della 4C (già 1700 gli ordini raccolti) è stata una sorpresa anche per la stessa Alfa Romeo, ha detto che il ciclo di vita di questo modello sarà almeno di 4-5 anni e che sarà costantemente evoluto. Un esempio è la recente 4C Spider (foto in alto) vista a Ginevra, che dovrebbe arrivare sul mercato a inizio 2015, un altro esempio potrebbe essere una versione “RS” ancora più sportiva.