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Alfa Romeo Scarabeo: esemplare unico (o quasi)

Pubblicato 29 novembre 2019

La FCA Heritage espone in Francia un gioiello della sua collezione: è il prototipo del 1966 progettato dall’ing. Busso.

Alfa Romeo Scarabeo: esemplare unico (o quasi)

FIRMATA BUSSO - In occasione della mostra “Concept car. Beauté pure”, organizzata fino al 23 marzo 2020 presso il castello francese di Compiègne, la FCA Heritage espone il prototipo Alfa Romeo Scarabeo del 1966, progettato da Giuseppe Busso, a lungo responsabile tecnico dell’Alfa Romeo. Per il marchio del Biscione curò lo sviluppo delle berline 1900, Giulietta e Giulia, oltre ai motori 2.5 V6 e successive evoluzioni (soprannominati proprio V6 Busso). 

IN STILE SHOOTING BRAKE - Il design dell’Alfa Romeo Scarabeo è opera della Osi, fondata nel 1960 da Luigi Segre, ex Ghia, e Arrigo Olivetti, con la quale hanno collaborato designer del calibro di Tom Tjaarda, Sergio Sartorelli e Giovanni Michelotti. La Scarabeo è una coupé bassa e sinuosa, con una coda alta che ricorda quella della le shooting brake (le sportive con carrozzeria station wagon) in voga negli Anni ’60. La concept car è dotata di un inusuale telaio tubolare con i serbatoi della benzina alloggiati nei longheroni ai lati dell’abitacolo, che liberano spazio per il motore disposto trasversalmente nella parte posteriore: è il 4 cilindri di 1.570 cc della Giulia GTA, montato in blocco con frizione e cambio per migliorare la distribuzione dei pesi (la Scarabeo ferma l’ago della bilancia a soli 700 kg). 

DUE VERSIONI - L’Alfa Romeo Scarabeo è stata prodotta in 2 esemplari: il primo, con guida a destra, ha linee più spigolose; il secondo, quello esposto alla mostra, ha invece linee più morbide nel frontale e nelle fiancate. Non è stato completato il terzo esemplare, con carrozzeria barchetta. La Scarabeo non ebbe alcun seguito, né nella produzione né nelle corse.



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Ritratto di Alexmin
29 novembre 2019 - 21:16
Meno male che è un unico esemplare.
Ritratto di Roomy79
29 novembre 2019 - 22:37
1
Eh infatti ci sarà un motivo, dopo averla vista avran fermato la produzione
Ritratto di Blade Runner
30 novembre 2019 - 00:27
E ci si sono messi in cinque per creare tale obbrobrio. Busso meritava altra carrozzeria.
Ritratto di Pavogear
30 novembre 2019 - 10:52
In quegli anni non era raro proporre carrozzerie con stili simili. E direi che questa non è nemmeno brutta se paragonata ad altri tentativi di altri costruttori. Oggi sicuramente non sembra affascinante perché ha uno stile molto lontano dai nostri gusti attuali, ma all'epoca credo che sicuramente avrebbe fatto la sua figura
Ritratto di Scatnpuz
30 novembre 2019 - 09:07
Sembra la bisnonna della Porsche Panamera station wagon.... orrende entrambe (come linea)....
Ritratto di Giuliopedrali
30 novembre 2019 - 09:19
Molto inutile ma bella, altro che 4C. Ce l'ho in un monumentale libro degli anni 60 : Storia dell'automobile di Matteucci, dove spesso viene confrontata alle auto di inizio 900 per far vedere dove è arrivata la tecnica oggi (nel 1966) la novità più eclatante sono i cerchi in electron mi sembra.
Ritratto di zero
30 novembre 2019 - 13:02
...e figurati se non dovevi distinguerti! Ma non sarai forse un po' esibizionista? Quello tuo mi sembra sempre più un anticonformismo a priori. Comunque, pure io non la trovo brutta, anche se non mi sfiora la mente neache di striscio il considerarla più bella della 4C. A me, la Scarabeo ha sempre ricordato - più che le shooting brake pure - una Ferrari FF ante litteram. Se mai fosse stata prodotta, avrebbe potuto assumere un aspetto simile alla 365 GTB/4 Daytona della NART/PantherWestwinds di Chinetti: entrambe, però, erano troppo avanti per i tempi... Fossero state disegnate 50 anni dopo, forse sarebbero arrivate alla produzione.
Ritratto di tramsi
30 novembre 2019 - 17:03
Immagino sia "la favola" di amici e parenti. E donne alla larghissima!
Ritratto di Giuliopedrali
30 novembre 2019 - 18:10
Si chiunque dica che la Scarabeo è più piacevole della 4C viene allontanato da tutte le donne...
Ritratto di Giuliopedrali
30 novembre 2019 - 18:11
Sinceramente questa Alfa qua degli anni 60 faceva intravedere un pò di futuro, cosa che non ha mai fatto la 4C anzi piuttosto anacronistica.
Ritratto di zero
1 dicembre 2019 - 03:00
Al diavolo l'anacronismo, il futuro e altre paranoie del genere se una macchina ti fa sprizzare adrenalina da tutti i pori e ti fa ritornare a quando avevi vent'anni ad ogni scalata e ad ogni affondata...
Ritratto di Giuliopedrali
1 dicembre 2019 - 09:10
Ma parliamo di meccanica allora, io avevo la 33 bastava ed avanzava ma di quella ne hanno costruito un milione di esemplari...
Ritratto di zero
1 dicembre 2019 - 14:35
L'ho avuta anche io, della tua stessa serie ma a due carburatori doppio corpo. Divertentissima. Tuttavia, dico anche che oggi non sostituirei mai la mia altrettanto divertentissima 146 Pack SuperSport con quella 33. Come dico anche che i 250 cv del TBi su un legerissimo pianale in composito e col baricentro rasoterra sono qualcosa di diverso da una berlina sportiva. Senza nulla togliere alle berline sportive, ovviamente. Si tratta di prodotti diversi che non ha senso confrontare perché rispindono ad esigenze completamente differenti.
Ritratto di Giuliopedrali
1 dicembre 2019 - 18:01
Si che ha senso confrontare, nel senso che Alfasud e 33 facevano scomparire non solo impallidire la concorrenza, (solo per dirne una erano le più brillanti in assoluto e avevano sempre i consumi più bassi, roba che oggi manco i cinesi con le loro astronavi...) mentre le Alfa di oggi: meglio qualcos'altro...
Ritratto di Andrea 01
2 dicembre 2019 - 13:50
3
Consumi bassi la 33? Ma se schiacciavi un po' consumava un botto. Dai poi come finiture era da denuncia, senza contare che aveva un pianale vecchio, e nel ammodernarlo hanno tolto alcun cose rispetto alla progenitrice. Io la ricordo con affetto, ma era tutto fuorché una macchina eccellente, le note positive erano la tenuta e il suono dello motore il resto no
Ritratto di zero
2 dicembre 2019 - 20:14
Certo... Certo... Ha COMPLETAMENTE senso confrontare una berlinetta 1.3 di 900 chili e 90 cv per 180 km/h con una coupé 1.8 due posti da 900 chili e 240 cv per 260 km/h per di più a motore centrale e autotelaio in materiale composito che- da solo - già basta e avanza per far scomparire qualunque concorrenza! Quanto alla 33, i consumi erano proprio la nota dolente della 33: la lancetta del livello del carburante funzionava... come un econometro: la vedevi scendere di livello a vista d'occhio ad ogni tirata. :-D Tra l'altro, era tutto ampiamente evidenziato dalle prove su strada di tutte le riviste di settore. All'epoca, avevo la ragazza che abitava a 80 chilometri di autostrada da me: ricordo benissimo che, tra andare e tornare, ogni volta bruciavo esattamente un pieno! un pieno per 160 chilometri. :-) La 33 era avanti a tutta la concorrenza "solo" prestazionalmente: quanto a consumi e pure ad assemblaggi e materiali di plancia e interni era veramente scandalosa, con disallineamenti che in mezzo ci potevi infilare un dito e con i coperchi dei braccioli posteriori che dopo un po' iniziavano a staccarsi ogni volta che chiedevi la porta. Pure io la ricordo con affetto, ma cerco di restare obiettivo... La mitizzazione di Giuliopedrali offusca l'obiettività.
Ritratto di Andrea 01
2 dicembre 2019 - 22:38
3
L'aveva mio papà, è stata la prima auto che ho guidato con la patente, mi ricordo il suono che faceva, il battere del motore al minimo, lo sterzo preciso e la leggerezza, ma per il resto lasciamo stare. Il consumo era inversamente proporzionale al suo andare, le finiture erano pessime,dotazione scarsa a malapena aveva la chiusura centralizzata. No non la riprenderei, come se tornassi indietro non acquisterei piu' l'Alfa GT, anzi non voglio più acquistare Alfa in generale.
Ritratto di Pavogear
30 novembre 2019 - 10:53
La trovo molto originale e anche abbastanza bella se confrontata con vetture dell'epoca che proponevano lo stesso stile. Peccato non se ne sia fatto nulla
Ritratto di Flavio8484
30 novembre 2019 - 14:00
All epoca si usava creare prototipi con questo stile shooting brake, rivederla oggi fa un po cag@re, magari fra 40 anni faranno lo stesso effetto ai nostri nipoti, fargli vedere i suv che guidiamo, se gia fan pena oggi, immaginate fra 40 anni
Ritratto di Giuliopedrali
30 novembre 2019 - 18:13
Sinceramente non è per niente brutta anche se non ha quella armonia tipica italiana. Anzi le Alfa di oggi pur armoniose sono più dimenticabili.
Ritratto di zero
1 dicembre 2019 - 03:22
Sì, infatti... Me lo immagino bene il tuo mondo perfetto, fatto di parallelepipedi a punta Tesla di 6 metri per 4 e di sfiziosi oggetti di design denominati Nio, in cui ad un certo punto passa una rombante Giulia... E tutti la guardano indignati per come all'inizio del XXI secolo eravamo caduti così in basso. E mentre il tizio del parallelepipedo smanetta tra le app del suo tablet-cockpit come un bimbo che scarta i regali di Natale e il tale della Nio sfreccia a ben 100 km/h in modalità too-low-battery per di più gustandosi il suo sistema di guida autonoma di livello 5 sfogliando la Gazzetta dello Sport, il troglodita della Giulia spreca la sua vita annoiandosi mentre deve darci dentro con quelle stupide palette d'alluminio che quegli idioti del XXI secolo avevano piazzato tra volante e anacronistici strumenti a lancetta... Poveraccio.
Ritratto di Giuliopedrali
1 dicembre 2019 - 09:11
Infatti la Giulia è per 4 appassionati che poi la comprano in 2...
Ritratto di zero
1 dicembre 2019 - 14:39
E meno male che c'è, Giulio! Se no quelli come me potrebbero impiccarsi al primo svincolo sulla tangenziale. Fate pure tutti i Cybercomesichiama della Tesla, ma lasciateci pure qualche macchina vera per spostarci da A a B divertendoci.
Ritratto di Giuliopedrali
1 dicembre 2019 - 18:02
Si se non buttavamo le 33 ci divertivamo.
Ritratto di Andrea 01
2 dicembre 2019 - 13:51
3
Certo che ti saresti divertito con poco....
Ritratto di zero
2 dicembre 2019 - 20:25
Beh... Di divertente era divertente eccome: leggera e con eccellente rapporto peso/potenza nella sua categoria. Più volte sono stato ad un passo dal ricomprarmene una (sempre della terza serie), anche solo per il gusto di tornare indietro ai miei vent'anni. Ma poi mi dico che già mi bastano quelle che ho.
Ritratto di elitropi cristian
30 novembre 2019 - 20:47
Fortunatamente è un esemplare unico ! Ammazza che schifezza... Sicuramente era destinata solamente a chi ha creato sto obbrobrio..
Ritratto di Giuliopedrali
1 dicembre 2019 - 09:12
Invece è piuttosto carina, quando un'Alfa coniugava un certo estremismo nel design alla modernità.
Ritratto di remor
1 dicembre 2019 - 11:47
Il fatto è che negli stessi anni, un altro prototipo (/conceptcar, /dreamcar, insomma ci siamo capiti) by Alfa era la Carabo. Questa Scarabeo per molti versi ha/aveva anche lineamenti da supercar (rispetto alla produzione a listino Alfa del tempo) ma la Carabo era praticamente un oggetto d'arte che eclissava tutto il resto (in generale, non solo in Alfa) in tema di novità estetica; non per niente ha dato il là all'estetica di molti modelli (di grande appeal) degli anni a seguire ed inoltre (a molti neofiti del mondo auto sarà di certo sfuggito o meglio non poteva acchiappare la fonte ispiratoria non sapensone) anche recentissimi elettrici e molto forummati/chiacchierati (seppur di tutt'altro segmento). Non venne poi mai praticamente prodotta (la Carabo), in quanto se ne fèce se non erro un solo pezzo, ma comunque di auto ad esempio giocattolo che si rifacevano ad essa (comprese quelli monopezzo in plastica che uscivano nell'ovetto) era strapieno, sembrava non esistessero per diversi anni altre auto da sogno/avveniristiche cui far riferimento per deliziare/ammaliare le nuove generazioni.
Ritratto di remor
1 dicembre 2019 - 12:05
Anche la Alfa Romeo Canguro del '64 molto bella e raffinata (ma era di design classico e se la giocava con le varie, e fra l'altro poi effettivamente in produzione, Ferrari, Maserati, Miura, Juaguar E, Mercedes 300SL, la stessa 33 stradale)
Ritratto di zero
1 dicembre 2019 - 14:49
Beh... Se vogliamo dirla tutta, pure la Carabo ha avuto un seguito produttivo, sia pure con altro marchio. In fondo, sul piano stilistico, non si è trattato di un esperimento di Bertone poi riversato dallo stesso Bertone nella prima Countach? Nel '68, una Carabo era molto meno anticonformista e sconvolgente (oltre che infinitamente più bello e affascinante) del pick-up piramidale della Tesla.
Ritratto di Giuliopedrali
1 dicembre 2019 - 12:52
In realtà è molto bella anche questa Alfa qua che oggi non appare più vecchia di una 4C... Consideriamo poi che è una sportiva media derivata da una Giulia dell'epoca mica una supercar come la Miura o appunto la 33 Stradale. La Carabo è un capolavoro assoluto, ma se vogliamo la Cybertruck di Elon Musk-Tesla fa quasi lo stesso effetto futuro oggi e sarà pure fatta in serie, certo non è a quel livello di design però...
Ritratto di andywaxer
1 dicembre 2019 - 14:45
Bellissima.
Ritratto di Giuliopedrali
1 dicembre 2019 - 18:09
La cosa che mi sorprende di più, e disegno macchine, è che fa impallidire le Alfa di oggi, 4C sarebbe la sua discendente in teoria, in quanto a modernità, quindi esemplifica tutto ciò che penso dell'Alfa, una volta era un mito perchè semplicemente era avanti altro che stro.zate sulla sportività, proponeva la guida e in questo caso il design delle auto che sarebbero venute dopo, come Citroen o le americane anticipavano la comodità, SAAB la sicurezza, Mercedes e Golf / Corolla la cura costruttiva ecc, questo fa diventare le auto o le marche dei miti, altro che stron.zate sui valori di guida del passato tipo: la 4C o la Giulia mi riportano al passato ai 20 anni... Ecco auto così non le vuole nessuno.
Ritratto di remor
1 dicembre 2019 - 19:24
Potrei sbagliarmi eh, ma penso tu sia probabilmente l'unico (o sarete in pochissimi, imho) a ritenere che 4C e Giulia non incarnino ed un bel po' gli elementi tradizionali Alfa. Ed NB non parlo solo dei semplici commenti di noi utenti qui su AV, ma in generale delle recensioni di tester molto quotati a livello nazionale e ancor più internazionale. Poi sulle concept car (come questa Scarabeo e la Carabo) o le supercar come la 33 Stradale semplicemente (presumo per lo stesso motivo per cui non hanno generato nemmeno una Giulia coupé o Sw, ossia per i soldi) semplicemente non ne fanno più (l'ultima paragonabile ai suddetti filoni è la 8C del 2007, molto piaciuta a tutti fra l'altro)
Ritratto di Giuliopedrali
2 dicembre 2019 - 16:45
Non devi incarnare i valori tradizionali di una volta di quel marchio, se no scompari, devi inventare qualcosa di nuovo, VW è nata col Maggiolino e la Golf. Minerva belga è stata la prima marca di lusso al mondo quando l'auto era un super lusso, Rolls Royce ha seguito ma ha rappresentato il top, Ford e Chevrolet poi Citroen Opel e Fiat hanno rappresentato per primi l'auto popolare, altri la sportività, la robustezza, la qualità, il design.
Ritratto di Isogrifo70
1 dicembre 2019 - 22:41
2
In che senso disegni auto? Lavori per qualche centro stile? O per qualche casa automobilistica?
Ritratto di Giuliopedrali
2 dicembre 2019 - 16:36
Per passione, da sempre disegno auto, da giovanissimo avrei dovuto presentare i miei disegni ma non l'ho mai fatto, disegno auto molto classiche con marchi di Case scomparse, versioni moderne attuali di marchi feticcio del passato, che so il SUV della Austin, SIMCA o Delage...
Ritratto di zero
2 dicembre 2019 - 00:22
Giulio, guarda che gli alfisti hanno sempre comprato prima la dinamica di guida e solo dopo il disegno delle lamiere. Tu avrai pure avuto la 33, ma io le Alfa le ho avute praticamente quasi tutte e di alfisti ritengo di capirne un tantinello. Se poi, OGGI, l'automobilista medio si è rimbecillito al punto di sapere tutto del proprio tablet ma di essere disinteressato al frullino tricilindrico della propria bmw, questo è un altro discorso e posso concordare con te sul fatto che una 4C oggi interessa a pochi, ma che Alfa debba adeguarsi a questo andazzo non sta né in cielo né in terra.
Ritratto di Giuliopedrali
2 dicembre 2019 - 16:39
Secondo me e ne sono convinto i miti dell'auto: Ford, Alfa Romeo, Mercedes, SAAB, Citroen, Ferrari ecc sono veramente grandi perchè semplicemente proponevano quello che gli altri avrebbero proposto solo dopo di loro...
Ritratto di zero
2 dicembre 2019 - 22:42
Alfa Romeo no, è mitica solo perché incarna quattro elementi: potenza, velocità, dinamica di guida, pista. Ma tu, notoriamente, di Alfa e di alfisti non hai mai capito nulla. Già il fatto di citarla insieme a Citroen, Ford e Mercedes...
Ritratto di Giuliopedrali
3 dicembre 2019 - 17:05
Quindi in poche parole di Alfa non hai capito nulla insieme a quelli che le producono oggi, infatti sta per chiudere. Citroen; Ford e Mercedes stanno ad esemplificare che anche loro proponevano qualcosa prima degli altri, ovviamente Alfa in chiave più sportiva, perchè Alfa è stata per decenni superiore a BMW o ancora oggi a MG come mito, appunto perchè guidavi una Giulia 1962 e guidavi un'auto del decennio successivo come potenza, dinamica ecc, guidavi una BMW 1800 o una berlina MG Magnette guidavi una piacevole auto del 1962...
Ritratto di Oxygenerator
2 dicembre 2019 - 10:06
Giusto, meglio che Alfa muoia lentamente per rifarsi agli stilemi di 30 anni fa, invece che vendere auto ( che dovrebbe essere il primo interesse ) attuali, moderne, in linea con la vita di adesso. Continuiamo a costruirle per fare brum brum al semaforo e per il piacere di guida di poche persone che si ricordano cosi i bei vecchi tempi di quando eran ragazzi. Le fabbriche falliscono se non vendono.
Ritratto di zero
2 dicembre 2019 - 22:58
E chi lo ha detto? Alfa deve offrire suv ma anche berline veloci in pista, crossover ma anche coupé emozionali e piccole sportive leggere... Insomma, fare volumi con le une e continuare a emozionare con le altre. È un concetto così complesso da comprendere? Ci vuol tempo e pazienza per costruire una gamma e ovviamente bisogna cominciare da ciò che fa volumi, ma l'obiettivo deve essere quello di dare continuità all'identità del marchio. Invece, se Alfa deve ridursi a produrre SOLO suv e per di più elettrici come vorrebbe qualcuno che di Alfa non ha mai capito nulla, allora sì... io preferirei che il marchio scomparisse piuttosto che vederne martoriata l'identità.
Ritratto di Santhiago
2 dicembre 2019 - 13:49
Con dei cerchi moderni potrebbe essere spacciata per un innovativo e futuristico pick up elettrico, penso che di fenomeni che apprezzerebbero acriticamente il design ne vedremmo
Ritratto di Giuliopedrali
2 dicembre 2019 - 16:57
Fa una certa impressione questa Canguro perchè oggi cioè 53 anni dopo potrebbe adottando la coda della 4C (l'unica cosa bella della 4C esteticamente) essere la nuova 4C, il frontale e tutta la parte centrale è più bella e perfino moderna delle Alfa di oggi...
Ritratto di desmo304
2 dicembre 2019 - 19:53
Lo studio aereodinamico in quegli anni era molto "riservato" alle code delle macchine. La "Canguro" del '64 (Bertone) molto più rifinita di questo prototipo in foto, la TZ2 (Zagato), sono tutte a coda alta e tronca.Fino ad arrivare alla più sottile Montreal. Il grande ing. Busso ripetè i teoremi di quel periodo su questa vettura, in realtà bruttina, ma molto interessante per via del posizionamento del motore posteriore.Non una presa d'aria per raffreddare ulteriormente la meccanica, né per configurare un progenitore di un estrattore. Io sono di parte, lo ammetto. Ma qualsiasi "vera Alfa Romeo" mi riempie il cuore di nostalgia e di un pizzico di sincero rimpianto.
Ritratto di Oxygenerator
3 dicembre 2019 - 10:10
Forse sbaglio io ad interpretare il mondo di oggi, ma mi sembra di capire che le aziende vadano verso un listino non più elefantiaco, ma mirato all’uso della macchina. Più che vari modelli esisteranno varie motorizzazioni. Inoltre credo che Alfa, insieme alla galassia Fca non navighi in buone acque e non disponga di abbastanza denaro per produrre tutte le auto che lei propone sig. Zero.
Ritratto di lazebiosas
3 dicembre 2019 - 14:07
sembra un minifurgone per trasporti veloci...