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Arriva lo sconto per i pendolari autostradali

26 gennaio 2014

Per beneficiarne sarà necessario il Telepass, la tratta dovrà essere entro i 50 km. Ecco tutti i dettagli.

Arriva lo sconto per i pendolari autostradali
ACCORDO AUTOSTRADE-GOVERNO - Le autostrade italiane hanno detto sì a una tariffa ridotta per i pendolari autostradali, cioè gli automobilisti che percorrono frequentemente e con regolarità una stessa tratta. L’Aiscat, associazione delle concessionarie autostradali, ha accolto la proposta del ministro dei Trasporti e Infrastrutture Maurizio Lupi che aveva avanzato l’idea, non solo per agevolare chi usa l’autostrada con regolarità per ragioni di lavoro. Il ministro aveva spiegato che una soluzione del genere sarebbe un modo per aumentare i traffici, che invece stanno continuando a diminuire ormai da sei anni.
 
A CACCIA DI UTENTI - Il ministro aveva anche rilevato l’incongruenza della politica delle società concessionarie che nonostante la riduzione della domanda - una vera “fuga” dalle autostrade - aumentano i pedaggi. L’idea è stata accolta dal consiglio dell’Aiscat, quanto meno per un periodo di prova, dopo di cui si valuteranno i risultati. Per le autostrade non è detto che l’iniziativa porterà aumenti dei traffici e i tal caso per loro si tradurrebbe esclusivamente in un calo delle entrate. Comunque, dal primo febbraio a tutto il 2015 per chi usa regolarmente l’autostrada sulla stessa tratta sarà possibile godere di tariffe ridotte. Dopo di che ci dovrà esere una revisione del sistema.
 
COME FUNZIONERÀ - L’operazione funzionerà con il Telepass. Gli automobilisti interessati dovranno farsi registrare come pendolari sul tratto di autostrada che percorrono regolarmente e quindi nella fatturazione dei pedaggi relativi ai passaggi su quella tratta godranno dello sconto. Quest’ultimo partirà dal 10% per almeno dieci viaggi andata e ritorno, quindi per ogni viaggio a/r in più la riduzione aumenterà dell’1%, sino a un massimo del 20%. Da notare che l’agevolazione varrà su tratte fino a 50 chilometri.
 
QUATTRO MESI DI PROVA - Tra lo Stato e l’Aiscat è stato raggiunto un accordo in base al quale dopo quattro mesi dall’entrata in vigore dello sconto, sarà fatta una valutazione sull’andamento dei traffici per valutare se la misura dovrà essere completata con forme di compensazione da parte delle casse pubbliche a favore delle società autostradali. Dopo le prime considerazioni e decisioni al termine dei quattro mesi di prova, il nuovo regime proseguirà almeno sino a fine 2015 quando dovrebbero essere varate misure più organiche in tema di tariffazione autostradale. 
 
I TIMORI DELLE AUTOSTRADE - Il timore delle concessionarie autostradali è che l’operazione riduca il fatturato sino a metterle in difficoltà di fronte ai loro impegni finanziari. In proposito viene richiesto che lo Stato proroghi le concessioni, in maniera da consentire alle società di allungare i tempi di rimborso dei finanziamenti necessari per gli investimenti e in questo modo diluire anche gli adeguamenti tariffari. Quali e come dovranno essere i cambiamenti dell’intera materia dei pedaggi dopo il 2015 sarà stabilito da un apposito tavolo di lavoro permanente di cui faranno parte l’Aiscat, il ministero delle Infrastrutture, quello dell’Economia e la neonata Autorità di vigilanza sui trasporti.


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Ritratto di FIRE12
26 gennaio 2014 - 16:27
un agevolazione! Ma le accise della benzina bisogna toglierle, alcune sono scadute da più di 70 anni!
Ritratto di Sawa
27 gennaio 2014 - 16:51
2
Ma che agevolazione è una presa per il sedere e neppure tanto nascosta! Dalle mie parti, farsi Dolo-Padova Est (tipo 20km) costa 2,80€.. contro i precedenti 0,80€!! Un rincaro oltre il 200%!! E questi vorrebbero scontare il 10/20%? La A27 Mestre-Ponte nelle Alpi.. prima costava 6,5€ per farla tutta (75km scarsi) ora mi dicono (sito autostrade) 7,8€!!! Manco avessimo un branco di (extracomunitari senza permesso di soggiorno di etnia centro-africana) a spingerci la macchina in corsa per salvare carburante!! Già prima disertavo molte autostrade (tipo Dolo-Padova sempre sulla Padana Superiore) e mai facevo il Passante.. ora vedrò di disertare anche la A27!
Ritratto di cervuz
26 gennaio 2014 - 17:18
Errore grave quello della limitazione dei chilometri. In base a quale teoria hanno deciso che chi supera i 50Km non è pendolare?
Ritratto di Rav
26 gennaio 2014 - 17:20
4
Effettivamente per chi è costretto a prendere l'autostrada per lavoro ogni giorno il pedaggio (che tra l'altro aumenta costantemente) è un costo non da poco. Però trovo poco "democratico" mettere la soglia ai 50km, c'è gente che per lavoro ne fa anche parecchi di più e non vedo perchè dovrebbero essere esclusi. Certo a quel punto bisognerebbe fare qualche controllo perchè si potrebbe obbiettare che potrebbero prendere il treno. Bisognerebbe controllare che non ci sia una valida proposta ferroviaria per quella tratta. Però per i 50km è già qualcosa e sicuramente farà comodo ai pendolari che già si trovano a pagare svariate tasse sull'auto.
Ritratto di Merigo
26 gennaio 2014 - 17:28
1
Troppo macchinosa e penalizzante per il Gestore la modalità dello sconto. In Valle di Susa dove vivo, è viceversa da tempo in vigore il sistema, a mio parere più logico, dell'abbonamento. E' valido solo per i residenti in Valle e, come quello proposto nell'articolo si paga con il Telepass. L'importo è a forfait per una delle due tratte Torino-Susa oppure Susa-Bardonecchia, o per tutta la tratta Torino-Bardonecchia. Ha validità mensile per un massimo di 50 passaggi (cinquanta!) e si comincia a risparmiare da poco meno di 9 passaggi ed il guadagno è per entrambi. L'utente assiduo può risparmiare veramente molto, così come se un mese passa meno di 9 volte ha buttato i soldi, e così il Gestore che dal canto suo ha un incasso certo. L'abbonamento, in una Valle che da Torino a Susa dispone di due Statali (le SS 24 del Monginevro e 25 del Moncenisio) e da Torino a Bardonecchia di una (la SS 24), entrambe poco trafficate in settimana, invoglia all'uso dell'autostrada. L'intera tratta costa € 11,10 mentre l'abbonamento € 94,20: l'utilizzo dei 50 passaggi porta quindi il costo della tratta a soli € 1,88: altro che 20% di sconto come indica l'articolo! Ripeto, è necessario essere residenti in Valle, cosa di cui l'articolo non parla.
Ritratto di Merigo
26 gennaio 2014 - 17:34
1
Errata: da Torino a Bardonecchia di una (la SS 24). Corrige: da Susa a Bardonecchia di una (la SS 24).
Ritratto di FIRE12
26 gennaio 2014 - 19:08
http://www.dr1.it http://www.dr2.it http://www.dr5.it
Ritratto di syax
27 gennaio 2014 - 08:29
redazione non c'è più neanche il tasto segnala?? complimenti sempre meglio nella gestione dei commenti..
Ritratto di FIRE12
26 gennaio 2014 - 19:10
Anche se nn c entra niente con qst news, per il fatto che i modelli dr1,dr2,dr5 non ci sono su AlVolante è perchè tra poco usciranno la nuova dr5 e la dr0, sostituta della dr1
Ritratto di MatteFonta92
26 gennaio 2014 - 21:21
3
Senza offesa, ma penso che delle scadentissime auto cinesi DR non iporti proprio a nessuno, per cui smettila di fare intuili spam postando quei link.
Ritratto di syax
27 gennaio 2014 - 08:30
SPAM SPAM SPAM SPAM !!! bannate questi poveracci x favore ne va della credibilità di questo sito..
Ritratto di MAUROXX
28 gennaio 2014 - 17:57
Ma chi se ne frega della dr!!!
Ritratto di lucios
26 gennaio 2014 - 19:35
4
.....il resto lo pagheranno coloro che percorrono tanti km, anche settimanalmente.....il trave qualcuno lo deve pur prendere.....in economia si dice che per i servizi pubblici, al fine di non creare problemi all'utenza non è consigliabile creare monopoli privati......15 anni fa esimi economisti hanno proprio percorso la strada inversa.....e questi sono i risultati.....COMPLIMENTI.
Ritratto di Merigo
26 gennaio 2014 - 20:55
1
Per la verità gli Economisti consigliano l'esatto contrario di quanto dici, ovvero consigliano la privatizzazione di tutte le Strutture e di tutti i Servizi non essenziali e di non assoluto obbligo di controllo da parte dello Stato. Le autostrade sono tra queste e se tu pensi con un ragionamento populista che se fossero pubbliche pagheresti meno, ti sbagli. Se fossero pubbliche, il prezzo dei pedaggi sarebbe magari inferiore a quello pagato oggi al momento dell'esazione, ma sarebbe esageratamente maggiore per la collettività tutta, compresi quindi chi le autostrade non le usa, perché lo Stato dovrebbe ripianare sistematicamente i passivi di bilancio. Come risulta chiaro dall'articolo, se lo hai letto, il prezzo dei pedaggi è comunque controllato dallo Stato, come quello della benzina, della tazzina di caffè, dell'energia elettrica, ecc.. e, inoltre, se le autostrade fossero ancora pubbliche, stasi pure sicuro che avremmo una rete vecchia ed inefficiente, con i caselli zeppi di fancazzisti a farti pagare ancora in contanti, e sarebbero un sogno le corsie Viacard e Telepass, sistemi inventati ed esportati, se non lo sai, da Autostrade spa, così come il Tutor. Concludendo, se pensi che sia meglio l'Economia di Piano a quella di Mercato, devi spostarti in Cina o in Corea del Nord, gli unici due Stati dove ancora si applica l'Economia di Piano, perché perfino Cuba si è aperta alle liberalizzazioni e privatizzazioni.
Ritratto di lele31
26 gennaio 2014 - 21:10
no merigo gli economisti consigliano di liberalizzare i servizi e non di privatizzarli
Ritratto di lucios
26 gennaio 2014 - 21:21
4
...non è un caso che tutto ciò che è stato privatizzato in italia, ha generato solo ed esclusivamente aumenti per l'utenza e quanto parlo di utenza parlo della popolazione, visto che l'autostrada anche indirettamente la paga chi acquista i prodotti che viaggiano su gomma, ossia su autostrada. Sei a conoscenza del fatto che ci sono anche accordi per i quali i privati possono aumentare il prezzo di un tot all'anno? Se non ricordo male le autostrade non avevano buche prima di privatizzarle, il viacard e il telepass sono stati inventati prima della privatizzazione, gli unici strumenti che hanno introdotto sono stati il tutor e l'asfalto drenante ma questi si sarebbero raggiunti anche col pubblico. Dal 1999 (anno della privatizzazione) ad oggi c'è stato un aumento del 67% (se non sbaglio), secondo te è normale questo? Ok, ci sarà stata anche un po' di efficienza in più ma a fronte di un aumento dei pedaggi ingiusto ed esagerato, e per accorgersene anche il sonnecchiante (per non dire accondiscendente) governo, vuol dire che le cose sono così. Sinceramente, l'Italia ha avuto le condizioni che tu ritieni esistano solo in Cina e Corea fino a qualche anno fa, non mi sembrava di vivere in un contesto così comunista. Oggi invece siamo alla perversione del sistema liberale! Ti ricordo inoltre che la Germania le ha quasi tutte pubbliche......è che li le cose funzionano! Questo non è populismo è realtà!
Ritratto di lele31
27 gennaio 2014 - 07:57
va comunque detto che le autostrade sono da considerare come monopolio naturale (pensa all'autostrada del sole, per far concorrenza ai Benetton, mica possiamo costruire un'altra autostrada parallela). da ciò è ovvio che le autostrade le puoi privatizzare e non liberalizzare. lucios, a quello che so io, le tariffe non le aumenta autostrade spa ma è un decreto del governo che, in accordo con i gestori annualmente prevede di modificare il piano tariffario, purtroppo o per fortuna sempre in aumento. va detto che di solito per un aumento delle tariffe il governo impone ai gestori di fare degli investimenti sulle stesse autostrade gestite. tuttavia essendo l'italia il paese di bengodi non si controlla se tali investimenti vengono effettuati. puoi ci sono le distorsioni tipo l'aumento che fece il governo monti del 2012. fatto allo scopo di spingere i benetton ( proprietari di atlantia- autostrade per l'Italia e ADR- Areoporti di Roma
Ritratto di lele31
27 gennaio 2014 - 08:00
) a fare un piano pluriennale di investimenti sugli aeroporti di roma. quel piano prevede il raddoppio delle piste di Fiumicino.
Ritratto di lele31
27 gennaio 2014 - 08:04
sono d'accordo poi sulle tue considerazioni on merito alla distorsione del sistema liberale. so che in alcuni paesi le licenze per la gestione di monopoli naturali vengono rimesse a gara dopo un tot di anni, qua in Italia una volta che qualcuno prende la gestione di un bene pubblico tipo autostrade ne diventa padrone per sempre.
Ritratto di lucios
28 gennaio 2014 - 06:06
4
....alcuni servizi essenziali non vadano privatizzati o liberalizzati, a meno che non si delinei una regolamentazione ferrea per la quale gli operatori che offrono poi i servizi non prevalgano sull'utenza. Nel caso delle autostrada, monopolio naturale, io penso che sia stata data nelle mani di pochi una rendita perenne e un potere immenso riguardo alla definizione dei dettagli economici, e l'incremento delle tariffe negli ultimi anni ne è la dimostrazione. Sul fatto poi che l'autostrada se la devono pagare solo quelli che la usa, questa è un'altra bufala. In un'ottica di sistema paese i fondi pubblici servono anche alla costruzione e manutenzione delle strade ( per favorire la libertà di spostamento), se poi si paga una tariffa, sono d'accordo, ma da qui a farci lauti guadagni sopra ce ne passa..........per me scuola, sanità, acqua, energia e acqua e strade devono essere pubbliche. Se proprio si sceglie la strada privata, allora, come dici tu, le concessioni devono essere temporanee, e deve valere anche una valutazione dell'utenza sull'operato. Ci vede essere un'autorità garante che ascolti prima di tutto la voce dell'utenza e in secondo piano quella dell'operatore. Oggi in Itala, di fatto, avviene proprio il contrario.
Ritratto di lucios
28 gennaio 2014 - 06:06
4
....alcuni servizi essenziali non vadano privatizzati o liberalizzati, a meno che non si delinei una regolamentazione ferrea per la quale gli operatori che offrono poi i servizi non prevalgano sull'utenza. Nel caso delle autostrada, monopolio naturale, io penso che sia stata data nelle mani di pochi una rendita perenne e un potere immenso riguardo alla definizione dei dettagli economici, e l'incremento delle tariffe negli ultimi anni ne è la dimostrazione. Sul fatto poi che l'autostrada se la devono pagare solo quelli che la usa, questa è un'altra bufala. In un'ottica di sistema paese i fondi pubblici servono anche alla costruzione e manutenzione delle strade ( per favorire la libertà di spostamento), se poi si paga una tariffa, sono d'accordo, ma da qui a farci lauti guadagni sopra ce ne passa..........per me scuola, sanità, acqua, energia e acqua e strade devono essere pubbliche. Se proprio si sceglie la strada privata, allora, come dici tu, le concessioni devono essere temporanee, e deve valere anche una valutazione dell'utenza sull'operato. Ci vede essere un'autorità garante che ascolti prima di tutto la voce dell'utenza e in secondo piano quella dell'operatore. Oggi in Itala, di fatto, avviene proprio il contrario.
Ritratto di lele31
28 gennaio 2014 - 06:25
quoto il tuo ragionamento
Ritratto di abarth1285
27 gennaio 2014 - 08:43
1
Lo sconto studiato in questa maniera è una presa in giro e basta! A beneficiarne saranno davvero in pochi visti i parametri da rispettare. Che la smettessero di aumentare a dismisura i prezzi!! Dannazione per fare Padova Est - Mestre andata/ritorno si pagano € 5,60......Sono 20+20 km di autostrada vi rendete conto!! E siamo qua a discutere se uno sconto simile serva o meno?! Bisogna calare i prezzi, calare le tasse, le accise, le aliquote, le imposte e tutte le altre forme di RAPINA LEGALIZZATA che lo stato italiano perpetra da anni ai danni dei suoi cittadini! Altro che sconto dei miei stivali, per non dire di qualcos'altro..... vi allego un link per farvi capire come siano le cose in uno Stato che rispetta più del nostro i suoi cittadini http://www.asfinag.at/maut/vignette l'abbonamento per le autostrade austriache costa la bellezza di € 82,70 per un anno intero. Io ne spendo il doppio per ogni dannato mese passato tra le autostrade le Veneto... e non rientro nemmeno tra la categoria "pendolare"...
Ritratto di Bellafrance
27 gennaio 2014 - 10:27
In Austria le autostrade sono pubbliche e non devono generare utili. Ho anch'io l'abbonamento ANNUALE austriaco che costa meno di 90 euro. Qui in Italia io spendo un po' meno di 2000 euro all'anno (rincari permettendo) di autostrade. A tratta spendo più di pedaggio che di combustibile... Non rientro tra i pendolari e comunque 200 euro di sconto non cambierebbero sostanzialmente la situazione. Ovviamente i costi autostradali li aggiungo ai miei compensi e quindi li trasferisco sui clienti e quando non è possibile riducono il mio guadagno e la mia possiblità di spendere acquistando altri beni e servizi. Circolo vizioso che moltiplicato per milioni di persone contribuisce a ridurre i consumi. E se eliminassimo i caselli introducendo una tariffa fissa sul modello austriaco? Sicuramente elimineremmo le inutili spese di gestione dei caselli (stipendi, manutenzioni, ecc.), di gestione dei sistemi telepass, viacard e pure le code ai caselli sarebbero un ricordo... Lo svantaggio è che l'abbonamento annuale lo faranno pagare quanto un utilitaria....
Ritratto di barby_93l03l407m
27 gennaio 2014 - 15:04
se si pagassero su tutto il territorio nazionale, in modo omogeneo..., invece il gra non si paga, e da lì in giù sono più le autostrade libere che quelle a pagamento!!! intanto sull'a4 vanno sul sicuro, e aumentano a dismisura i pedaggi!!!! che chiedano i soldi anche a chi non li ha mai pagati finora!!!
Ritratto di barby_93l03l407m
27 gennaio 2014 - 15:04
se si pagassero su tutto il territorio nazionale, in modo omogeneo..., invece il gra non si paga, e da lì in giù sono più le autostrade libere che quelle a pagamento!!! intanto sull'a4 vanno sul sicuro, e aumentano a dismisura i pedaggi!!!! che chiedano i soldi anche a chi non li ha mai pagati finora!!!
Ritratto di WPeugeot
27 gennaio 2014 - 16:20
Ma che ci importa della DR? Se ti piacciono le DR, vai a commentare quelle news!
Ritratto di Ivan73
29 gennaio 2014 - 17:32
Ho appena chiamato il numero verde ti telepass...e mi è stato detto che ad oggi 29 gennaio non c'è ancora alcun accordo!!!Com'e possibile?Non doveva partire dal 1 di febbraio??