IL CASO UNIPOL - La scorsa settimana vi abbiamo dato conto dell’iniziativa della compagnia assicurativa UnipolSai (qui la news) che attraverso un’accattivante campagna pubblicitaria prometteva la restituzione di un mese della polizza Rc auto. Iniziativa lodevole, anche se non sono mancate i dubbi espressi dal alcune associazioni di consumatori.
FORTI RISPARMI PER LE COMPAGNIE - Sia come sia, il dibattito sulle compagnie assicurative prosegue con gli enormi risparmi derivanti dalle forti limitazioni alla mobilità di questi mesi dovuti all’epidemia di coronavirus. Con conseguente e ovvia diminuzione dei sinistri. Ebbene, secondo le prime stime, le compagnie starebbero risparmiando 25 milioni di euro al giorno, che moltiplicati per i 60 giorni di lockdown fanno circa 1 miliardo e mezzo di euro. Questi soldi torneranno mai, anche in parte, nelle tasche degli automobilisti? Difficile dare risposte precise: c’è una prima analisi a cura della direzione Studi e ricerche dello Sna (Sindacato nazionale agenti assicurativi) che partendo appunto dal calo della mobilità dell’auto stimato attorno all' 80%, rispetto agli stessi periodi degli scorsi anni. Si è inoltre osservato che i sinistri sono diminuiti nella stessa misura.
COMPAGNIE PRUDENTI - Insomma si tratta di risparmi enormi e non è un caso se l'Ivass (Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni) abbia sensibilizzato le compagnie. Così l'Ania (Associazione Nazionale fra le Imprese assicuratrici) ha annunciato una serie di iniziative a favore della clientela: dalle dilazioni di pagamento nei rinnovi di polizza, alla flessibilità sulla possibilità di sospendere le polizze in caso di stop alla circolazione, sconti sul prossimo rinnovo. Al riguardo l'Ivass valuta positivamente questi annunci, ma annuncia vigilanza sulla correttezza dei vari comportamenti delle compagnie. Al momento comunque le compagnie restano prudenti anche perché nessuno può prevedere se questo miliardo e mezzo risparmiato sarà cancellato da un' impennata dei sinistri quando si tornerà a circolare. Perché, dicono, con i limiti anti-contagio ai mezzi pubblici, le persone useranno molto di più la propria auto.
TUTTI D’ACCORDO, MA… - Una situazione insomma ancora da decifrare, pur se, al momento solo sulla carta, tutti sembrano d’accordo nell’introduzione di una serie di agevolazioni e di sconti alla clientela in occasione dei prossimi rinnovi. Senza trascurare il fatto che, dice Claudio Demozzi presidente Sna, anche il tessuto nazionale delle agenzie andrà in qualche modo aiutato, visto che sono rimaste aperte nel periodo di lockdown, sostenendo spese ingenti senza alcun tipo di guadagno.