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Audi: 14 miliardi per le nuove tecnologie

04 dicembre 2018

L'Audi annuncia investimenti massici fino al 2023, per mobilità elettrica, digitalizzazione e guida autonoma.

Audi: 14 miliardi per le nuove tecnologie

INVESTIMENTI PER LO SVILUPPO - L’Audi, il brand premium del gruppo Volkswagen, ha dichiarato che dal 2019 alla fine 2023 investirà circa 14 miliardi di euro nella mobilità elettrica, nella digitalizzazione e nello sviluppo della guida autonoma. Complessivamente, nei prossimi cinque anni, investirà circa 40 miliardi di euro. Questo piano di investimenti avrà delle influenze dirette sulla proprietà, impianti ed attrezzature, oltre che sull’attività di ricerca e sviluppo. Per finanziare questi investimenti l’azienda ha lanciato un piano, Audi Trasformation Plan, che come obiettivo ha la razionalizzazione attraverso la semplificazione dei processi aziendali, la riduzione dei servizi non più richiesti dai clienti e lo sfruttamento delle sinergie con gli altri brand del Gruppo. Bram Schot, il presidente ad interim del Consiglio di amministrazione dell'Audi, commentando il piano di investimenti ha affermato che l’azienda sta adottando un approccio sistematico alla mobilità elettrica che, in futuro, diventerà sempre più mirato. Schot ha ribadito che la casa tedesca darà priorità a prodotti e servizi proiettati nel futuro che saranno sempre più rilevanti sul mercato. 

MODELLI E PIATTAFORME - Questo enorme piano di investimenti pone ancora maggiore evidenza sulla trasformazione digitale della casa di Ingolstadt. Dopo l’Audi e-tron, la prima Suv elettrica in procinto di essere lanciata in Europa, la casa nei prossimi anni presenterà ulteriori vetture elettriche. La e-tron Sportback (nella foto sopra) arriverà alla fine del prossimo anno, la e-tron GT, presentata come concept al Salone di Los Angeles, approderà sul mercato nel 2020. È inoltre prevista una compatta che sarà progettata sulla piattaforma MEB della Volkswagen. L’Audi e la Porsche stanno collaborando per lo sviluppo della piattaforma per auto elettriche di alta gamma denominata Premium Platform Electric (PPE) che costituirà la base dei veicoli Audi, Porsche, Bentley e Lamborghini. Entro il 2025 saranno 20 i modelli elettrificati, la metà dei quali mossi da propulsore completamente elettrico. Oltre la portafoglio prodotti, l’investimento sarà sfruttato anche per incrementare il processo di digitalizzazione dell’azienda attraverso i servizi forniti ai clienti.

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Ritratto di Fdet_
4 dicembre 2018 - 22:12
Ecco qual è la differenza sostanziale con i marchi "premium" nostrani. E non posso che dirlo con l'amaro in bocca. Penso che una cifra del genere, investita per i propri modelli, Alfa o Maserati non la vedranno per i prossimi 15 anni.
Ritratto di ForzaItalia
5 dicembre 2018 - 08:20
già =(
Ritratto di Gatsu
5 dicembre 2018 - 09:11
2
È una grossa cifra certamente (a parte che non credo nella mobilità totalmente elettrica, questa storia della guida autonoma secondo me non è così necessaria e bisogna vedere che ritorno economico darà) però c'è da dire che anche i marchi nostrani stanno investendo grosse cifre anche se decisamente più basse e in un periodo più breve: http://www.affaritaliani.it/economia/fca-investimenti-in-italia-per-oltre-5-mld-nel-2019-2021-574873.html Inoltre sono investiti nel territorio nazionale e senza aiuti (vw ha cmq l'appoggio del governo tedesco), quindi secondo me non è cosa da poco.
Ritratto di Gatsu
5 dicembre 2018 - 09:45
2
Sulle "poverate" bisogna giudicare quando usciranno e non prima, e Lancia sono sicuro che prima o poi verrà venduta, non c'è posto nei loro piani di sviluppo (a meno che non lo si rende un brand totalmente elettrico come nei piani PSA con Opel), cmq l'intento di garantire la piena occupazione in Italia è lodevole, vedremo se sarà messo in pratica e con che risultati
Ritratto di Dr.Torque
5 dicembre 2018 - 09:58
Mah, direi che è più la differenza tra i marchi che hanno disponibilità economiche e chi ne ha meno. Audi fa grandi numeri con altissimi margini, altri fanno numeri minori con margini più bassi: ovvio che Audi ha maggiori risorse da investire. Come fa a realizzare grandi numeri e margini? Perché vende buoni prodotti sostenuti da un una grande immagine di moda e comunicazione e chi li vuole li paga ben oltre il valore effettivo. Nulla da dire, ad Ingolstad hanno fatto un ottimo lavoro. Sehr gut!
Ritratto di Davelosthighway
6 dicembre 2018 - 02:23
disponibilità economica o disponibilità finanziaria?
Ritratto di Dr.Torque
6 dicembre 2018 - 11:30
Entrambe direi, ma non avendo in mano i libri contabili di Audi GmbH fatico a quantificare.
Ritratto di Davelosthighway
6 dicembre 2018 - 19:31
Beh comunque meglio sempre distinguere tra le 2. Se pensi che solo deutchbank ha 7000 miliardi di euro di derivati ...che dici forse solamente quei 14 che richiede audi o una qualsiasi azienda tedesca al confronto sono bruscolini non trovi?
Ritratto di Dr.Torque
7 dicembre 2018 - 11:13
Quello che posso dire è che più lavoro con i tedeschi più mi convinco del fatto che siano molto bravi a vendere facciate splendenti dietro le quali si nasconde spesso un'avidità estrema. E quando il proprio operato è guidato dall'avidità non nascono quasi mai buoni frutti.
Ritratto di Davelosthighway
8 dicembre 2018 - 14:03
Ma scusate bene ragazzi ... qui non si tratta di essere pro o contro i popoli . Si tratta di leggere il corso storico delle cose. La Germania si può dire che è rinata da zero dopo la guerra e poi rinata un altra volta con l unificazione. Quale occasione migliore per il mondo intero di mettere tutte le fish sulla sua crescita? E per fish intendo risorse finanziarie , mica economiche! É Via via gonfiare il pallone fatto di soldi inventati dalla finanza e forzare il sistema produttivo a produrre beni oltre ciò di cui il paese ha realmente bisogno. Anomalia poi che si riversa nei rappprti comunitari.
Ritratto di Gianlupo
5 dicembre 2018 - 09:57
La fusione VAG-Ford permetterà enormi economie di scala, anche e soprattutto sull'elettrico, oltre alla moltiplicazione delle potenzialità di R&D. Ottima scelta per entrambi, dunque. Ford è sempre stato un costruttore statuinitense sui generis, gestito in maniera impeccabile, e con orgoglio, dagli eredi del fondatore, e che non ha partecipato a nessuna delle porcherie globaliste/neoliberiste che hanno riempito le casse di altre corporation americane nel settore auto. Unico peccato grave, ma forse non è stata una loro scelta, l'aver fornito le Ford Falcon agli emissari del governo USA durante i rovesciamenti dei governi democraticamente eletti in sudamerica negli anni '70. D'altro canto, è successa la stessa cosa a Toyota con i pickup Hilux degli emissari dell'esercito americano (e di conseguenza israeliano e saudita) che hanno costituito l'ISIS nel medioriente del nuovo millennio. Bestia 666 alle spalle e avanti tutta, quindi.
Ritratto di str
5 dicembre 2018 - 10:43
anche questo nella direzione del risparmio energetico!!!!!!!!!!!!!!!!!
Ritratto di ELAN
5 dicembre 2018 - 12:08
1
E una buona parte di questi 14 miliardi, a giudicare dalla foto, andranno ai gommisti e ai produttori di gomme.