DIETA PROGRAMMATA - È attesa nel
2015 l'erede dell'attuale
Audi A4: sarà più leggera (fino a 100 kg) e rigida, grazie al nuovo pianale MLB Evo e all'uso di alluminio e acciai ad alta resistenza in punti specifici dell'ossatura. In ultima istanza, quello della dieta è un percorso obbligato dalle prossime normative sulla riduzione della CO2. Non è un caso che tutti i costruttori, dopo anni di immobilismo, si siano decisi a impegnarsi nella riduzione del peso delle loro auto, che va a vantaggio anche di sicurezza e guidabilità e, naturalmente, minori consumi.
IBRIDA INTEGRALE - La nuova
Audi A4, nome in codice
B9, è stata colta in fase di collaudo dai fotografi di
Car. Tra le novità di maggior spicco, la
ibrida di tipo plug-in che dovrebbe chiamarsi A4 e-quattro: il motore termico è un 2.0 TFSI da 245 CV, che dà moto alle ruote anteriori; quello elettrico un'unità da 121 CV che muove quelle posteriori, realizzando così lo schema di trazione integrale. Alla base dei benzina è previsto un 2.0 TFSI da 190 CV (verosimilmente, una versione depotenziata dell'attuale motore da 210), anche se non è esclusa l'installazione del 1.8 TFSI già appannaggio di alcune Audi e Volkswagen; tra i gasolio, ci sarà il 2.0 TDI da 184 CV che, tra le altre, equipaggia la TT diesel. Più avanti arriveranno sia la sportiva S4, sia la supersportiva RS4, quest'ultima - come da tradizione - solo famigliare.
Nel disegno qui sopra una nostra ipotesi di stile.
NELLA SECONDA METÀ DEL 2015 - I bene informati parlano dell'inizio della produzione fissato per maggio 2015, con la station wagon prevista qualche mese dopo. Questo significa che le prime consegne dell'Audi A4 potrebbero iniziare 4-6 mesi dopo, quindi tra settembre e novembre 2015. L'esordio in pubblico potrebbe avvenire a marzo al Salone di Ginevra. Sotto i camuffamenti di rito è possibile intuire le forme della A4 che verrà: forme eleganti e sportive ma non rivoluzionarie, a riprova che i produttori di berline “premium” appartenenti alla fascia di mercato dell'Audi, BMW Serie 3 e Mercedes C su tutte, non amano granché rischiare troppo nel design.