LUNGHEZZA DA CITTÀ - Sovraffollate e con mezzi pubblici non sempre all’altezza, le megalopoli sono un piccolo “inferno” per chi deve spostarsi tutti i giorni in auto. Non è un caso quindi che l’Audi abbia scelto proprio il Salone di Shanghai per mostrare il prototipo Ai:Me, un’automobile elettrica studiata per muoversi a proprio agio anche nelle città più congestionate. L’Audi AI:Me infatti ha una lunghezza piuttosto contenuta, perché i suoi 430 cm sono in linea con la compatta Audi A3, ma i 190 cm di larghezza ed i 152 cm di altezza rendono questa monovolume piuttosto spaziosa, tanto è vero che la casa tedesca ha studiato un abitacolo modulare: si può viaggiare in due reclinando i sedili e allungando le gambe, oppure aggiungere all’occorrenza una panchetta e far salire a bordo altri due passeggeri. Le portiere scorrevoli facilitano l’accesso anche alle persone anziane.
GUIDA DA SOLA - L’Audi Ai:Me è dotata di un motore elettrico, indispensabile per entrare nelle grandi città del futuro, chiuse alle auto con motori a combustione. Il propulsore ha 170 CV, si trova sull’asse delle ruote posteriori ed è ottimizzato per la guida in città, tanto è vero che l’Audi stima verrà utilizzato prevalentemente fra 20 e 70 km/h. Ad alimentarlo ci sono batterie da 65 kWh. Un’auto studiata per il traffico più intenso non dev’essere solo pratica e pulita, ma deve anche potersi muovere in autonomia in modo che il guidatore possa lavorare, leggere o rilassarsi mentre la vettura segue automaticamente il noioso percorso verso la destinazione: la Ai:Me ha un sistema di guida autonoma di livello 4, quindi l’elettronica può gestire sterzo, acceleratore e freni anche se il pilota non è vigile. I vetri oscurabili, le musiche rilassati e il legno a rifinire il tetto in cristallo (l’effetto ricorda un pergolato) fanno capire al guidatore che può “godersi” il viaggio mentre il pilota automatico controlla l’auto.
SI CONTROLLA DALL’APP - Il prototipo è studiato inoltre per la condivisione, altro tema “caldo” quando si parla di megalopoli: grazie all’autopilota, infatti, auto come l’Audi Ai:Me potranno dare vita a servizi di car sharing molto più efficienti, perché ai clienti basterà servirsi di un app per chiamare la vettura nel luogo in cui si trovano e farsi portare alla meta. La casa tedesca ha pensato infatti all’applicazione MyAudi, che in un futuro non troppo lontano permetterà di noleggiare l’auto, calcolare un tragitto che preveda determinate fermate (ad esempio presso un fast food mentre si è diretti verso casa) e personalizzare la vettura, regolando in anticipo il “clima” o la musica.