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All’Audi arriva il tempo dei tagli

21 febbraio 2019

Il Ceo della casa tedesca ha parlato di riduzione del 10% dei manager e del taglio di un terzo della gamma motori.

All’Audi arriva il tempo dei tagli

INQUIETUDINI PER IL FUTURO - In un’intervista al quotidiano tedesco Handelsblatt, il Ceo dell’Audi, Bram Shot (nella foto), ha delineato un quadro abbastanza inquietante per la casa di Ingolstadt. Da un lato ha sì ricordato gli investimenti di 14 miliardi di euro entro il 2023 nei settori della mobilità elettrica e della guida autonoma, ma dall’altro ha affermato con forza che il bilancio della casa è gravato da costi eccessivi. Per questa ragione ha dichiarato che è necessario procedere a misure che dovranno dar luogo a risparmi per 15 miliardi di euro entro il 2022. E inevitabilmente ciò comporterà dei tagli all’occupazione. In particolare Shot ha parlato di un taglio del 10% del numero dei manager

PROSPETTIVE E ALLEANZE - Il problema è legato ai costi eccessivi attuali, ma il ragionamento fatto dal Ceo dell’Audi introduce anche un altro tema, questo di carattere strategico. Notoriamente il gruppo Volkswagen - a cui appartiene l’Audi, e per cui l’Audi rappresenta un po’ la punta di diamante per le nuove tecnologie - ha raggiunto un significativo avvicinamento con la Ford, valutando tra le altre cose la possibilità di collaborare proprio nel settore dell’auto elettrica e delle nuove soluzioni di mobilità. Se la prospettiva di intese e alleanza con concorrenti andasse avanti sarebbe inesorabile una perdita di importanza dell’Audi, con le conseguenze immaginabili.

MENO MOTORI IN GAMMA - Un altro segnale del malessere che sta vivendo la casa dei quattro anelli è anche un’altra decisione strategica annunciata da Shot: la drastica riduzione della gamma motori del marchio. Shot ha parlato di un taglio di un terzo, che rappresenterebbe un cambio profondo nella strategia dell’Audi, finora improntata a una presenza sul mercato volta a intercettare e soddisfare ogni pur minima esigenza e preferenza in tema di propulsore. È inevitabilmente anche questa scelta avrà conseguenze occupazionali.

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Ritratto di otttoz
21 febbraio 2019 - 17:05
riduzione del 10% dei manager...solitamente sono i manager a tagliare il resto del personale anche se costano di più loro stessi!
Ritratto di Giuliopedrali
21 febbraio 2019 - 18:10
Audi ha scoperto smontando una Tesla che una Tesla costa 3.000€ in meno da produrre di un Audi elettrica a parità di tutto. Ai cinesi costa circa metà di una Tesla...
Ritratto di Robbie4379
22 febbraio 2019 - 07:48
Non paragonare mercati del lavoro così diversi, non ha senso.
Ritratto di napolmen4
21 febbraio 2019 - 19:12
I dati di vendita impietosi assieme al dieselgate fanno venire i nodi al pettine!! ..tranquilli c'è mamma Merkel ad aiutarli come al solito...
Ritratto di Gwent
21 febbraio 2019 - 22:01
2
È da parecchio che non vedo l'audi in territorio positivo e globalmente ha perso terreno rispetto a Mercedes-Benz e BMW, i tempi in cui faceva proclami di arrivare a superare 2 milioni di unità mensili sembrano lontanissimi e non credo che l'elettrico basterà a riportare i conti in attivo. Più facile che ci riesca una nuova a1 forse. Questo naturalmente imho e con rispetto parlando. Un saluto. Gwent.
Ritratto di Gwent
21 febbraio 2019 - 22:02
2
*2 milioni di unità annuali.
Ritratto di marian123
21 febbraio 2019 - 22:32
Ahahah detto da colui che giustificava il "restyling" della giulietta primiumm. Guardati i risultati pietosi di fca poi ci mettiamo a ridere.
Ritratto di Gwent
22 febbraio 2019 - 01:05
2
Però il calo di vendite a livello globale Marian è innegabile e non è possibile imputarlo tutto all'impasse momentanea di fine anno con l'adeguamento al WLTP. Però non saprei spiegarmelo, personalmente trovo gli ultimi prodotti audi estremamente validi e molto attraenti.
Ritratto di Roomy79
23 febbraio 2019 - 16:52
1
Non sono un fan Fca, perché nell’automotive ci si basa su dati oggettivi e gusti personali, prima di sparare minchi@te pero almeno leggiti i giornali dove ci sono i risultati globali di Fca...finiamola con sta superiorità dei tedeschi sempre e comunque, grazie. “Crescita a doppia cifra per l'utile netto adjusted. Nello specifico i ricavi annuali, pari a 115,4 miliardi di euro, sono migliorati del 4% (+9% a parità di cambi) grazie a un aumento delle consegne, arrivate a 4.842.000 unità (+2%) e a migliori mix di prodotto e di prezzo. L'utile operativo adjusted, al netto cioè delle voci straordinarie e non ricorrenti, è invece salito del 3% fino a 7,3 miliardi, ma il margine è sceso dal 6,4 al 6,3%. In decisa crescita è risultato invece, l'utile netto, sempre rettificato dalle voci straordinarie: si è attestato a 5 miliardi, il 34% in più rispetto al 2017. I profitti "non rettificati" sono inoltre migliorati del 3% a 3,6 miliardi di euro. In tal modo il gruppo ha raggiunto i suoi obiettivi fissati per l'intero anno con la sola eccezione dell'utile operativo: i ricavi erano infatti previsti tra 115 e 118 miliardi, l'Ebit adjusted tra 7,5 e 8 miliardi e l'utile netto a circa 5 miliardi. Del resto da Fiat Chrysler fanno notare come l'utile operativo abbia raggiunto un livello record "nonostante le turbolenze normative e di mercato oltre alle sfide connesse al lancio dei nuovi prodotti" in Nord AmeriCa”
Ritratto di carlo1967
22 febbraio 2019 - 08:57
I dati di vendita impietosi magari si possono facilmente girare ad altri gruppi.
Ritratto di DavideK
21 febbraio 2019 - 19:35
Il gruppo VW deve ribellarsi alla scempiaggine dell'imposizione dell'elettrico, che non so se avete capito è domani, non in un futuro lontano. Spero i costruttori tedeschi abbiano la forza e l'intelligenza di farlo. Oggi come oggi, c'è da augurarsi che il gruppo sia in grado di mantenere la barra dritta, perchè la Fiat ha dimostrato come bastino pochi anni per distruggere tutto, se manca la passione e la volontà di fare auto belle e di qualità. Il gruppo ha avuto Piech al comando per molto tempo, e non è scontato che, persa la sua guida (votata appunto a fare le cose bene ed in grande), siano in grado di andare avanti come prima. Ricordiamo che è stato lui a lanciare Audi, in sostanza.
Ritratto di Fra977
21 febbraio 2019 - 21:13
@Davidek. Scempiaggine? Guardi che il gruppo VW ha investito nel prossimo quinquennio 44 miliardi di euro per produrre veicoli elettrici,ed inoltre dismetteranno tutti i motori termici nel 2026. In quell'anno verrà prodotta solo una piattaforma con motore termico (l'ultima) per trasporti e mezzi di soccorso. Dal 2026 usciranno per la quasi totalità dal gruppo VW solo auto elettriche.
Ritratto di Gwent
21 febbraio 2019 - 21:55
2
Bisogna vedere se il mercato sarà recettivo con tutte queste elettriche, al momento l'offerta supera di gran lunga la (bassissima) domanda e i costi per i produttori sono insostenibili. Per me l'elettrico sarà un bagno di sangue per tutti quelli che non si chiamano Tesla ecco spiegata la cautela del gruppo Toyota nell'affrontare il tema dell'elettrico, saltare dal diesel all'elettrico è una mossa troppo azzardata. Questo naturalmente imho e con rispetto parlando. Un saluto. Gwent.
Ritratto di Fra977
21 febbraio 2019 - 22:11
@Gwent. Concordo,cmq gli investimenti che hanno fatto (44 miliardi per cinque anni) sono un'enormità. Da noi sarebbero due manovre economiche,cifre grandissime quindi. Penso prevedano vendite altrimenti sarà una cosa insostenibile. Una cosa è certa,il futuro non è endotermico e basta. Sicuramente sarà endotermico ibrido oppure elettrico. Il diesel di certo scomparirà in pochissimi anni. I costi sono troppo elevati per produrlo in base ai prossimi limiti sull'inquinamento. Per me nel corso di un decennio ci sarà un totale stravolgimento sulla mobilità.
Ritratto di pierfra.delsignore
22 febbraio 2019 - 18:03
4
Il futuro prossimo è l'ibrido, a lungo termine l'elettrico, nessuno ti propone la A1 o la Panda elettrica ma tutte vetture sopra i 50 mila euro, perché li hai il margine per il rientro. La Tesla Model S è la Berlina del suo segmento più venduta al mondo soppiantando la Klasse S della Mercedes-Benz..La richiesta c'è, solo che le tasche che fanno quel tipo di richiesta al momento sono poche, ma il margine di guadagno in quei segmenti giustifica gli investimenti, a distanza di anni come in tutte le tecnologie, la ricaduta sarà a catena sui segmenti più bassi fino ad avere tra una decina di anni l'utilitaria da 13-15 mila euro full eletric. Questione di tempo.
Ritratto di Roomy79
23 febbraio 2019 - 16:56
1
Hai centrato in pieno il problema, tesla lavora su una nicchia di mercato, i grandi gruppi che comunque vivono su modelli di massa, rischiano di fare un frontale in un muro di cemento armato, credo che Toyota faccia bene ad affinare il suo ibrido che è il migliore e l’unico che un comune mortale può davvero pensare di sostituire al diesel. Se gli altri pensano di fare il salto diesel-elettrico altro che 10% del taglio posti di lavoro. Personalmente prima di acquistare un auto elettrica penso sia più probabile rimanere senza patente per limiti di età
Ritratto di Gatsu
21 febbraio 2019 - 23:08
2
Peccato che in Germania le vendite diesel stanno di nuovo aumentando, Il problema è cozzare contro la dura realtà ovvero che l'elettrico non è al momento una soluzione pratica
Ritratto di Gwent
22 febbraio 2019 - 01:12
2
Si Gatsu ma una rondine non fa primavera, anche se tutti i tedeschi comprassero diesel ciò non basterebbe comunque a giustificare gli investimenti per i continui adeguamenti alle sempre più stringenti normative, o lo compra tutta Europa almeno altrimenti nisba, figuriamoci che avevano cercato di fargli avere uno sbocco anche negli usa proprio pperché neanche le vendite europee al top nel quinquennio 2010-2015 bastavano a giustificare gli enormi investimenti fatti sul diesel. Personalmente penso che il metano sarebbe la scelta più giusta su cui puntare per vag.
Ritratto di Gatsu
22 febbraio 2019 - 10:17
2
Invece io penso che la soluzione Mercedes ibrido gasolio sia la più fattibile e pratica del metano.
Ritratto di Jumputer
22 febbraio 2019 - 06:45
Le vendite dei diesel stanno aumentanto in Germania? Dammi la fonte e prima leggi bene che non sia annuncio marketing Volkswagen...
Ritratto di Gatsu
22 febbraio 2019 - 10:15
2
http://www.meteoweb.eu/2019/02/auto-germania-crescono-vendite-diesel/1219549/
Ritratto di Jumputer
23 febbraio 2019 - 04:40
A parte "Meteoweb" che credevo facesse meteo leggi bene l'articolo. Guarda caso viene da Wolfsburg. La frase "la crisi del diesel per volkswagen....." viene da VAG ed è puro marketing VAG. I diesel sono quasi invendibili ormai....
Ritratto di Gatsu
23 febbraio 2019 - 10:06
2
Non è solo quello, ho cercato un sito "imparziale" come questo: http://www.ansa.it/canale_motori/notizie/industria/2019/02/05/auto-germania-mercato-in-calo-nonostante-incremento-diesel_fa11d532-7184-405c-a664-a3ea0f478c85.html Cmq c'è una ripresa Delle vendite, x l'elettrico è ancora troppo presto
Ritratto di Jumputer
23 febbraio 2019 - 23:06
Sicuramente fonte più attendibile. Dopo mesi di crollo a doppie cifre un minimo recupero del diesel spinto da forti incentivi. Vediamo come prosegue nei prossimi mesi ma credo che si tratta di una lenta agonia.
Ritratto di pierfra.delsignore
22 febbraio 2019 - 18:05
4
Infatti al momento la soluzione è l'ibrido, l'elettrico per ora è solo destinato a segmenti di nicchia ultra high, tali da giustificare il rientro degli investimenti.
Ritratto di DavideK
21 febbraio 2019 - 23:33
Esatto, scempiaggine. Pericolosa scempiaggine. Gli investimenti sono frutto dell'OBBLIGO, quando è palese che nessuno vuole l'elettrico, tecnologia costosissima e del tutto inadeguata. Il tutto basato sulla non-scienza di un global warming che è in pausa da 20 anni. Questa imposizione in pochi anni, buttando nel cesso un secolo di tecnologia affermata e sviluppata, è pura follia, e o i burocrati la finiscono di delirare come i membri del politburo, o finisce male.
Ritratto di pierfra.delsignore
22 febbraio 2019 - 18:10
4
Ma non diciamo baggianate il riscaldamento globale è un dato di fatto sotto gli occhi di tutti, oggi febbraio Nord Parma 20 °C. Ma tu dove vivi sulla Luna?! Semmai il vero problema dell'elettrico, quando finalmente sarà diffuso è come metti l'energia nella batteria, cosa da pensarsi fino ad ora, e poi non basare tutto sulle auto, se non si inizia ad obbligare la gente a cambiare le vecchie caldaie centralizzate ad olio combustibile o sempre diesel, che sono ancora presenti a migliaia nelle grandi città, non se ne esce.
Ritratto di DavideK
22 febbraio 2019 - 21:51
Sì, non diciamole baggianate. La temperatura oggi di Parma è irrilevante. Solo che gli allarmocatastrofisti del global warming, oltre a falsificare i dati come dimostrato dalle email del climategate, se fa caldo a Parma strillano "riscaldamento globale", mentre se nevica a Los Angeles allora "il meteo non è il clima". Ipocrisia allo stato puro. I dati stanno dando palesemente torto agli allarmisti: siamo praticamente in pausa da 20 anni, ed il ritmo è in ogni caso largamente inferiore alle previsioni "scientifiche" di quella gente. E' una scempiaggine che deve finire, perchè la quantità di danni che si accingono a fare, per ottenere il nulla (si guardi un po' le emissioni di CO2 cinesi e globali, mentre noi buttiamo centinaia di miliardi giocando con tecnologie ridicole), non è semplicemente accettabile.
Ritratto di GENIASAS
22 febbraio 2019 - 23:53
Scusa, ma da quale pianeta provieni ? Va' a farti un giro sulle Alpi . Va' a Solda , per esempio, e scoprirai che il ghiacciaio che nel 1889 arrivava in paese oggi è quasi sparito . Va' a Venezia, e scoprirai che il livello del mare cresce mediamente di un centimetro all'anno . Negare la realtà credevo che fosse solo un vezzo dei nostri governanti.
Ritratto di DavideK
23 febbraio 2019 - 13:37
I ghiacciai si stanno ritirando da più di 200 anni, dalla fine della cd piccola era glaciale. Che è finita prima che qualsiasi ruolo umano diventasse quantitativamente rilevante. Comunque non c'è bisogno di riscaldamento attuale. Se prendi un pezzo di ghiaccio e lo metti fuori dal freezer, questo continua a sciogliersi anche a temperatura costante. Negare la realtà è la specialità dei governanti: è proprio per questo che sono tutti fan di queste baggianate del global warming, scusa imperdibile per massacrarci di tasse, divieti e spesa pubblica.
Ritratto di Jumputer
22 febbraio 2019 - 06:42
@Fra977, Scusami ma fino ad oggi tanti annunci. http://bit.ly/2GHLVFg, Nel 2025 mirano a fare 1 milione di elettriche, VAG produce oltre 10 milioni di auto/anno. Le altre 9 milioni? Le batterie, parte più costosa di un auto elettrica, ad oggi le fanno giapponesi, cinesi e coreani. Pensa i miliardi di euro che usciranno dall'Europa ed invece di andare in ZF o in Bosh andranno in LGChem. http://bit.ly/2Slvi4O. Tanti annunci intanto Tesla che si fa le batterie nel 2018 ha venduto più di 250.000 auto. Sono al palo come tutta l'industria europea dell'auto, Il dieselgate , tra le altre, ha accellerato il tutto...
Ritratto di Jumputer
22 febbraio 2019 - 08:15
Aggiungo nel 2019 Tesla superera' le 500.000 auto. Da zero a 500.000 in 8 anni. Raddoppia la produzione di anno in anno. Se va avanti con questo trend fra meno di due anni superera' audi ma poco dopo anche bmw e mercedes..
Ritratto di Fra977
22 febbraio 2019 - 10:03
@Jumputer. Concordo,al momento annunci ma anche miliardi stanziati. La conversione è già in atto secondo me in casa VW. Ci sono arrivati un po' tardi però.
Ritratto di Delfino1
22 febbraio 2019 - 07:50
tagliano di qui, tagliano di la....tagliano tutto tranne il prezzo delle loro macchine...vi sembrano plausibili i prezzi dell'Audi A1??? Magari abbassandolo un po si riuscirebbe a vendere qualche macchina in più... ad ogni modo penso che Audi abbia pagato la svolta estetica orientata allo sportiveggiante che ha avuto MB...quest'ultima ha attirato nuova clientela con il look odierno..
Ritratto di palazzello
22 febbraio 2019 - 08:06
In ogni caso le alleanze se concretizzate portano ad uno sdoppiamento delle cariche per cui normale il taglio. Diverso il discorso se i menager sono di più di quello che servono e contribuiscono a rallentare la burocrazia interna. Per quanto riguarda la gamma io vedo quella dell'audi troppo estesa, troppe versioni, troppi optional a pagamento, quindi uno snellimento sarebbe il caso di farlo per non perdere quattrini...
Ritratto di Delfino1
22 febbraio 2019 - 08:25
diciamo che Audi i guadagni sulle macchine li ha sempre fatti sulla miriade di optional che sei "costretto" a mettere per rendere la vettura interessante..
Ritratto di Fra977
22 febbraio 2019 - 10:05
@Delfino1. Concordo. Come margini di guadagno non ne hanno molti,quindi tentano di spolpare il cliente in ogni modo facendoti pagare ogni cosa aggiungi,e la lista è lunghissima.
Ritratto di Gwent
22 febbraio 2019 - 11:12
2
Neanche a me piace la politica audi fatta di una miriade di versioni e optional, se volessi un Audi non avrei problemi a scegliere la più adatta a me (nella fattispecie la a5 Sportback TFSI g-tron) e per la lunga lista degli optional pazienza, mi accontenterei del minimo sindacale a parte i cerchi che vorrei almeno da 19", però se fossi un venditore audi sarei colto spesso da attacchi di panico ogni volta che un cliente mi chiede informazioni perché non potrei ricordare tutto a memoria e non sarebbe professionale dire "devo controllare sul computer..." o "se non sbaglio...", in pratica credo che i venditori audi abbiano un computer al posto del cervello per poter memorizzare ogni modello/versione/motorizzazione/lista optional e accessori di serie su ogni singolo allestimento. Questo naturalmente imho e con rispetto parlando. Un saluto. Gwent.
Ritratto di Dr.Torque
22 febbraio 2019 - 13:49
Se neppure con i prezzi astronomici delle loro auto riescono a mantenere i manager significa che stavolta avevano davvero esagerato.