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Compro l’elettrica perché…

Pubblicato 18 giugno 2020

L’auto “a pila” è davvero il futuro? Facebook lo chiesto alla sua comunità. Dall’indagine emergono i motivi che portano ad acquistarne una. E si capisce perché in tanti (per ora) rinuncino.

Compro l’elettrica perché…

CASE E POLITICA VOGLIONO L’ELETTRICO… - Le case automobilistiche stanno investendo moltissimo sulle vetture elettriche. Oltre che una scelta strategica, la loro è una risposta a decisioni politiche che puntano a salvaguardare l’ambiente. In Europa, per esempio, i costruttori sono multati pesantemente se dagli scarichi delle vetture che vendono esce troppa CO2 (l’anidride carbonica, il gas imputato del surriscaldamento del pianeta). Da questo punto di vista, le elettriche sono l’ideale: classificate “a emissioni zero”, abbassano drasticamente la media, evitando sanzioni nell’ordine dei miliardi di euro che metterebbero in ginocchio anche le aziende più sane. Senza voler mettere in discussione i meriti ecologici dei veicoli a “pila”, si potrebbe obiettare che non vengono considerate le emissioni di anidride carbonica (non certo trascurabili) dovute alla produzione della batteria e in seguito dell’energia elettrica, ma la legge è questa. 

…MA I NUMERI SONO ANCORA PICCOLI - Che la politica punti fortemente sulle auto a batteria, lo si vede anche dalle agevolazioni alla circolazione nelle città di tutto il mondo e ai “bonus” economici assai sostanziosi (erogati da Stati e amministrazioni locali) di cui gode chi ne compra una. Ciononostante, le vendite delle elettriche costituiscono ancora una piccola parte del totale. È così in Italia, dove da gennaio a maggio del 2020 sono state 7.719 su un totale di 454.829 (in crescita del 119,1% rispetto a un anno prima, ma va detto che la chiusura delle concessionarie a causa del coronavirus ha influito di più sulle consegne delle auto “tradizionali”). Ed è così anche nel resto del mondo. La Iea (International Energy Agency) dice che nel 2018 i nuovi veicoli a “pila” sono stati poco più di cinque milioni: è un aumento del 63% rispetto al 2017, ma si tratta pur sempre di un modesto 2,1% del totale. E se per il 2035 le previsioni parlano di quasi 150 milioni di vetture elettriche immatricolate annualmente, per ora la gran parte degli automobilisti rimane incerta, e in massima parte sceglie ancora modelli a benzina o diesel. Del resto, anche sui social i numeri di chi si interessa alle vetture a corrente rispecchiano i dati di vendita: oltre 150 milioni di persone su Facebook sono tante, ma si tratta pur sempre del 2% di chi, sempre su Facebook, segue l’auto nel suo complesso. Proprio il network statunitense ha approfondito il tema, tramite il portale Facebook IQ Study: la recente ricerca Let’s Grow Electric mostra quali sono i fattori che portano a scegliere una vettura a batteria, e come sono considerate queste auto dai potenziali acquirenti. 

AIUTO L’AMBIENTE? SÌ, MA PRIMA VOGLIO DISTINGUERMI - L’indagine (globale, ma con focus di interviste nel Regno Unito) ha raccolto sia i punti di vista dei proprietari di auto elettriche sia di quanti stavano ragionando sull’opportunità di acquistarne una, e si è svolta in due fasi: nei mesi di dicembre 2019 e gennaio 2020, e poi all’inizio di maggio del 2020; prima e dopo l’arrivo della pandemia di coronavirus. Le sorprese non sono mancate. Infatti, i motivi di acquisto principali sono il fatto che l’auto sia gradevole da usare e che regali un’immagine positiva a chi la guida: la vettura diventa uno status symbol. I proprietari si compiacciono del risparmio nel lungo periodo, del poter guidare un mezzo sorprendente in termini di silenziosità, scatto e facilità di utilizzo, e del fatto di sentirsi “speciali”: queste automobili sono diverse dalle altre, e consentono di distinguersi. Curiosamente, secondo lo studio di Facebook, il rispetto ambientale non è un motivo rilevante per acquistare un’auto elettrica. Tuttavia, sostengono i ricercatori, il blocco delle attività legato al Covid-19 ha mostrato a tutti come cambiano le città e le strade senza traffico, e, alla luce delle interviste effettuate a maggio, sembra aver fatto riflettere di più sulle problematiche ambientali, così da favorire acquisti più sostenibili.

LA MANCANZA DI CERTEZZE È IL FRENO ALL’ACQUISTO - Chi si interessa all’auto elettrica ma non l’ha mai usata, però, esprime numerose perplessità. Tanti, per esempio, i dubbi a proposito dell’autonomia consentita dalla ricarica: i valori ufficiali sono spesso considerati poco affidabili, gli automobilisti non hanno un’idea chiara di quanti chilometri percorrono ogni giorno, e quindi di che cosa abbiano effettivamente bisogno, e gli ottimi dati dichiarati per i modelli più costosi (che utilizzano batterie più grandi) fanno sembrare sottodimensionate le “pile” delle auto più abbordabili. Inoltre, d’importanza fondamentale per chi sta ragionando sull’acquisto è il risvolto economico. Qui, le incertezze sono legate soprattutto al valore residuo dell’usato, che è ancora un’incognita per molti, e alle scelte politiche: c’è chi teme che le amministrazioni debbano fare marcia indietro sui tanti vantaggi concessi oggi alle elettriche. Non meno interessante è il discorso sull’immagine: se fino a oggi molti consideravano chi guidava un’auto elettrica come una persona forse un po’ stravagante, che voleva mettersi in mostra, che accettava pesanti compromessi nella praticità di utilizzo pur di risparmiare oppure era un ambientalista senza compromessi, oggi l’opinione generale nei riguardi degli utenti green sta un po’ cambiando. E chi passa all’elettrica è visto come una persona che “apprezza le novità e prende qualche rischio, ma dopo essersi documentato”.

SUI SOCIAL CI SI CONFRONTA - Il commento di Evita Barra, Sector Lead Auto and Luxury di Facebook e Instagram per l’Italia, rimarca i risultati dell’analisi. “Le persone che stanno considerando l’acquisto di un’auto elettrica ritengono che questa tecnologia sia il futuro. Ciò che però influisce nella scelta finale non è tanto l’innovazione o il vantaggio, anche ecologico, quanto la possibilità di trovare risposte esaustive e chiare alle domande legate all’infrastruttura: quanto dura la batteria, dove trovo i punti di ricarica, quali sono i costi effettivi e così via. Circolano tante informazioni, ma sono frammentate e persino chi ha fatto molte ricerche si pone ancora delle domande. Alle quali può trovare risposta, per esempio, anche nei gruppi dedicati su Facebook, dove confrontarsi con quanti sono già passati all’elettrico. Oppure interagendo con i marchi del settore attraverso la messaggistica istantanea su Messenger o, ancora, arrivando a conoscere meglio l’auto attraverso i video a 360° o la realtà virtuale e aumentata con i filtri Instagram”.

CHI SONO? - Ma chi sono coloro che parlano di auto elettriche sui social? Secondo la ricerca di Facebook, si posizionano per la maggior parte nella fascia di età tra i 35 e i 54 anni e, negli Usa, gli uomini sono protagonisti dell’80% delle conversazioni su Instagram (che è di proprietà di Facebook) e del 67% su Facebook. Nel Regno Unito queste percentuali sono del 75 e del 69%, in Germania del 74 e del 73%. Comunque, in generale, è Instagram ad attirare il pubblico più giovane. Tesla e Elon Musk sono gli ashtag (le parole precedute dal simbolo #) più popolari mentre la maggior parte dei gruppi è focalizzato sui modelli di auto elettriche: per esempio la BMW i3 è in questo senso la più popolare con ben 18.600 gruppi a lei dedicati a livello globale.



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Ritratto di Oxygenerator
19 giugno 2020 - 14:50
@ preda Guardi che nulla vieta allo stato, se non almeno la decenza, di spostare le accise, dalla benzina, sull’elettrico, superato un dato consumo. Purtroppo noi sappiamo, che la decenza non la fa da padrone qui da noi, quindi........è un attimo tornare ad essere leader mondiali.
Ritratto di PEPY67
20 giugno 2020 - 05:40
2
@Preda concordo su ogni parola che ha scritto riguardo all’elettrico e il futuro, ed è attualmente il mio pensiero .... forse solo in questo caso se rimarrà l’unica categoria di vetture ( l’elettrico) sarà ovvio e conveniente il leasing per tutti o il NLT ...... modo da ovviare al problema di dare dentro un usato con batterie sfinite a guadagno zero , ma anke qui bisogna andar cauti quanti possono investire 400€ al mese per la “propria” auto?
Ritratto di PEPY67
19 giugno 2020 - 09:26
2
Elix69 potranno costringerci in ogni modo legiferando ad elettricam ma se la gente non ha soldi ( e credimi sono tanti ) non c’è legge che tenga ...... girano le euro 1 in Italia e questo dice tutto !!!!! Lasciamo stare l’ecologia qui non c’entra c’entra solo la politica di mercato e non , troppe le considerazioni omesse dal servizio che a me pare molto pilotato a favore degli elettroni ( forse spinto dalle case) Oggi per non fare pagare maxi multe alle case ci vogliono oltre 30k euro per viaggiare in elettrico e non certo nel lusso si parla di auto al massino medie e non certo premium .... pensate siano a portata di tutti? E non dimentichiamo che come quella di casa la corrente costa e tanto ...... poi qualcuno ha pensato sotto casa in città parcheggiata sul “marciapiede” o dove si trova un buchetto ,dove può ricaricare la sua elettrica un comune cittadino?? Forse nel 2035 almeno in Italia ne riparliamo oggi un buon Diesel euro 6d o un Buon benzina metano o gpl Fanno ancora per i più !!!!! Mio modesto parere magari non condivisibile , ma per ora fermo!!!!!
Ritratto di Elix69
19 giugno 2020 - 11:50
Lei scrive cose sacrosante. Ma questo è un treno che è partito a suon di miliardi di euro e non credo si fermerà per nessun motivo.
Ritratto di PEPY67
19 giugno 2020 - 12:02
2
Questo è chiaro, piena ragione, ma ci sarà così tanta gente che lo prenderà subito al volo come credono i fautori dell’elettrico? Io penso rimangano in molti in “stazione”!!!!!!
Ritratto di AyrtonTheMagic
19 giugno 2020 - 15:09
1
Concordo... con la Cina in testa che spinge da tutte le parti dopo aver messo le mani in Africa per le estrazioni necessarie per le batterie
Ritratto di Oxygenerator
19 giugno 2020 - 14:59
PEPY67 Concordo con lei. Per quel che vedo nella mia città, milano, piano piano, si stanno allargando i marciapiedi e togliendo posti di parcheggio, rendondo uniche le carreggiate. Se vanno avanti cosí, il problema si risolve da sè. Non ci sarà più, nessun posto sotto casa, dove parcheggiare l’auto. Sotto casa mia, con una rotonda e il rifacimento dei marciapiedi, l’allungamento dei marciapiedi alle fermate dei mezzi dell’atm ( dovuto ), han tolto 30 parcheggi ( a pagamento ) in tre giorni.
Ritratto di Francesco Pinzi
19 giugno 2020 - 09:30
Ad oggi l'elettrico è per chi si muove poco, in città, ed ha una casa con box compreso. Se ci pensate bene, fosse stata un rivoluzione, sarebbe già stato pensato su aerei, transatlantici commerciali, treni, sottomarini, razzi per marte (per assurdo!)..e invece, guarda caso, si va sempre a mettere questo maledetto carburante, che sia diesel, benzina o idrogeno liquido. Forse non è così efficiente no?! Ma non tanto i motori, che lo sono da sempre (il motore elettrico c'è da prima di quello endotermico), quanto da come si possa accumulare energia. Per i telefoni bastano le batterie a litio, ma per le auto temo di no! In oltre possiamo tenere il telefonino a ricaricare la notte sul comodino di casa, non vale lo stesso per un mezzo di trasporto lungo 5 metri.. Quando verrà introdotta una tecnologia di accumulo all'altezza se ne parlerà seriamente, a fronte di un costo d'acquisto paragonabile alle endotermiche di adesso. Quindi c'è da aspettare purtroppo..
Ritratto di PEPY67
19 giugno 2020 - 12:03
2
Pienamente condivisibile il concetto!!!!
Ritratto di PEPY67
20 giugno 2020 - 05:46
2
@francesco pinzi, sono pienamente d’accordo!!!!
Ritratto di ziobell0
19 giugno 2020 - 09:41
...compro l'elettrica perchè...un milanese se la compra perchè grazie ai mostruosi incentivi gli costa la metà :-)
Ritratto di Marco_Tst-97
19 giugno 2020 - 09:46
... e con quale altra auto potrebbe andare a prendersi l'aperitivo in centro per farsi notare dalla "plebe"?
Ritratto di PEPY67
19 giugno 2020 - 12:08
2
È certo sia davvero così ? E la metà di 45 fa sempre 22.5 cash o a rate non è un prezzo per tutti Milanese ricco e borioso a parte ..... l’elettrico non penso sia visto solo per il lombardo!!!!
Ritratto di PEPY67
19 giugno 2020 - 12:10
2
Considerando un eventuale risposta un’elettrica come la up la Zoe ecc ecc compratevela voi se avete il coraggio ..... io mi tengo la mia Kuga euro 6d !!!
Ritratto di PEPY67
19 giugno 2020 - 12:12
2
Mi riferisco al commento di Ziobello!!!!
Ritratto di Valiant
19 giugno 2020 - 09:49
Continuo a pensare che l'elettrico puro potrà avere una diffusione accettabile quando saranno eliminati i colli di bottiglia che ha sempre avuto sinora: costo, rifornimento, tempi di ricarica, ecc. Sino ad allora, l'ibrido è una soluzione eccellente e pratica. Chi ha il furgone scelga il diesel.
Ritratto di Santhiago
19 giugno 2020 - 09:50
Scelta elettrica "per distinguersi" "" status symbol", "il rispetto ambientale non è un motivo rilevante per acquistare un’auto elettrica". Cito il sondaggio. È la realtà. Poi ovviamente un possessore ti dirà che è economica e rispettosa dell'ambiente. Ma quella è la facciata. Come quelli che dicono "di una donna guardo le mani"... Siamo onesti...
Ritratto di RubenC
19 giugno 2020 - 10:48
2
Scusa ma se la gente compra per altri motivi un prodotto ecologico è forse un problema? E' solo un guadagno per l'ambiente.
Ritratto di Santhiago
19 giugno 2020 - 23:05
Come ho già scritto:"Poi ovviamente un possessore ti dirà che è economica e rispettosa dell'ambiente. Ma quella è la facciata. Come quelli che dicono "di una donna guardo le mani".
Ritratto di RubenC
20 giugno 2020 - 18:43
2
Santhiago, ok, è anche vero in alcuni casi (ho conosciuto di persona tipi del genere), però continuo a pensare che sia un guadagno: uno prende un'auto perché fa cool, e poi dato se è anche ecologica magari aiuta a smuoverlo riguardo alle questioni ambientali, o comunque porta a farlo inquinare meno (anche involontariamente).
Ritratto di Spock66
19 giugno 2020 - 09:57
Innanzi tutto un plauso ad AlVolante..davvero un bell'articolo, scritto bene. Sull'elettrico ci sono ragioni pro e contro e credo sia giusto avere un approccio pragmatico costi/benefici..dove trovo che sia partito male è nel fatto che è stato indicato da pseudo-ecologisti saccenti, i gretini, supportati dalle truppe cammellate del mainstream come il "bene", contro il "male" del motore termico. Ecco, se invece si fosse utilizzato un approccio più intelligente ed inclusivo, non ci sarebbe questo schieramento da Orazi e Curiazi...
Ritratto di Oxygenerator
19 giugno 2020 - 13:19
@ Spock66 Mi spiace ma non concordo. L’italia è il regno delle fazioni. Degli illuminati, con tutti gli altri che sono dei cretini. Dei 68 governi in 74 anni di democrazia, perchè come la sistemo io l’italia, non lo fa nessuno, Del nord contro il sud, delle isole che fanno parte del continente, dei guelfi e dei ghibellini, del sud che c’hanno la passione e del nord che sono freddi, dei rossi comunisti e dei neri fascisti etc etc , si puó continuare per anni. E badi bene, tutto ció per partito preso. Perchè siamo capre ignoranti e saccenti, nella maggior parte dei casi, o siamo in malafede e vogliamo difendere scelte di comodo fatte sbattendosene i cogliooni degli altri, che esistono solo per darci fastidio. Non per niente è anche la patria del “ lei non sa chi sono io “ e tutte le vaccate correlate, come avere santi in paradiso perchè c’è qualche vaga conoscenza o una parentela stretta con qualche potente. Si puó continuare in eterno. Adesso l’elettrico, e allora le fazioni del diesel ad oltranza, del gpl, del metano, dell’ibrido, del bio etanolo, dell’olio di colza, dell’idrogeno del piacere di giuda e cazzzate ad continuum. Siamo la patria dei piiirla. Faziosi per bisogno. Puoi trovare gente che esalta la qualsiasi, se la possiede , solo per mera convenienza. Qui. In italia. È tutto un discorso inutile e perso. Perchè quasi sempre gli argomenti portati sono figli di storture volute, di fazioni, di guadagni personali. Rare sono le persone scevre da ideologie e che fanno tranquillamente i calcoli del pro e contro. Mi spiace, ma siamo proprio noi, la marea di meerddaa che ci sommerge. La nostra presunzione e sicumera. Totalmente infondata.
Ritratto di Marco_Tst-97
19 giugno 2020 - 13:55
Si questa disamina mi trova perfettamente d'accordo, questo è un Paese in cui sguazzano qualunquismi, generalizzazioni e onnisapientismo.
Ritratto di Co-Bra
19 giugno 2020 - 09:58
Personalmente io un'elettirica non la prendo in considerazione perché abito in un condominio e non ho il garage; quindi non ho modo di ricaricarla
Ritratto di Mirko 2016
19 giugno 2020 - 11:31
Penso che sia uno dei casi dove sia molto meglio una termica. GPL o ibrida (anche plugin ho visto le BMW, che tra l'altro sono 4*4, a dei prezzi molto buoni
Ritratto di lazebiosas
19 giugno 2020 - 10:28
chi viaggia molto e fa molti chilometri semplicemente non può prenderla. A meno che facciano la pila atomica
Ritratto di Maurilio65
19 giugno 2020 - 10:45
3
Giustissimo... Ma io su una pila atomica, mi spiace tanto,ma non mi ci siedo!!! In quanto al parco circolante, e vero che e vecchio e da ciò che si vede girare in strada ho anche dei dubbi che possa circolare. Ieri mattina una golf variant grigia/nera/rissa/ecc..ecc..mi ha superato a Settebagni e guardandola bene sono rimasto di stucco. A parte che pareva bruciare carbone e non gasolio, aveva più nastro americano che lamiera della carrozzeria. Davanti non so, ma dietro un solo led dello stop sul lunotto. Tutto spento. Eccedeva le dimensioni anche senza misurare. Sulle barre era fissata una canoa.. Ma io mi chiedo: ma le revisioni certi personaggi, dove le fanno? E poi, la polizia, quando incontra un affare del genere in strada, ha paura a fermarla?? Io credo di si.. Sarebbe lavoro inutile come tante altre cose che fanno fare alle forze dell'ordine. Uno che gira con un auto del genere, la multa non te la pagherà mai!!! Ossequi. Maurilio.
Ritratto di RubenC
19 giugno 2020 - 12:38
2
Io viaggio molto e faccio tantissimi km all'anno... E ho un'elettrica. Non sono il solo, basta guardare le esperienze degli utenti in siti come vaielettrico.it (lo so, il nome sa un po' di propaganda ahah).
Ritratto di Marco_Tst-97
19 giugno 2020 - 12:57
Questo perché evidentemente il tuo modo di viaggiare te lo permette, magari andrai con molta calma; noi che abbiamo un cane, ad esempio, dobbiamo invece cercare di raggiungere la metà il più in fretta possibile, le tappe intermedie sono giusto quelle per i "bisogni" e anche i rifornimenti devono essere rapidi.
Ritratto di studio75
19 giugno 2020 - 10:29
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Età media parco circolante in italia oltre 14 anni. In Francia e Germania più di 9 anni. Mi sembra che la gente comune ragiona non impegnerebbe grandi risorse per un auto elettrica che magari dopo pochi anni avrebbe il pacco batterie senza più valore (anzi sarebbero un costo da smaltire). Chi invece può permettersi di cambiare spesso l'auto non ci vede alcun problema insormontabile.
Ritratto di Mirko 2016
19 giugno 2020 - 10:44
Ma come si si disabilitano notifica commenti?
Ritratto di Mirko 2016
19 giugno 2020 - 10:45
Ma come si disabilita notifica commenti?
Ritratto di Mirko 2016
19 giugno 2020 - 10:45
Ma come si disabilitala notifica sui commenti? Mi stanno tempestando la mail
Ritratto di Elix69
19 giugno 2020 - 13:13
Deve togliere la "spunta" prima di inviare il messaggio per la notifica via email delle risposte ai suoi commenti.
Ritratto di Capri
19 giugno 2020 - 10:53
L'auto elettrica sarà il futuro? Chissà... Dai prezzi elevati ai costi di realizzazione di una distribuzione di colonnine, non è facile stabilirlo al momento, certo c'è anche da aggiungere la ricarica a casa, la quale non è per tutti. La desertificazione delle piccole realtà di provincia verso le città più o meno grandi, dove non permette a tutti un garage o un giardino, sono da tenere in conto con l'edilizia residenziale che è ferma da anni. Ci sono i centri commerciali, qualcuno ha un'idea di quante colonnine di ricarica ci vorrebbero se il parco macchine quotidiano fosse lo stesso di oggi in quei parcheggi? E non si tratta di passare un cavo sotto traccia e mettere una colonnina... Al momento ritengo giusto l'articolo che considera l'auto elettrica un modo di apparire, del resto ci sono tanti altri oggetti che per il loro costo portano la gente a volersi distinguere e fino a quando ci si distinguerà con degli oggetti, allora l'auto elettrica per tutti è lontana di alcuni decenni
Ritratto di GeorgeNN
19 giugno 2020 - 11:06
Non hanno alcun senso. Un auto elettrica costa una barca di soldi per poi essere limitati nel solo utilizzo urbano. Con quei soldi ci si compra una bella ibrida (non la finto ibrida del mild hybrid) e poterci fare anche lunghi viaggi autostradali senza preoccupazioni sull' autonomia kilometrica tipica delle elettriche. Elettriche rispettose dell' ambiente?? Tutt'altro!!! Dal ricaricamento batterie (per coloro sprovvisti di pannelli solari) allo smaltimento batterie esauste. Per me, il futuro è l'idrogeno che con 1 pieno si ha ben 800 km di autonomia. Prevedo il flop di 500e, tesla, bmw i3-i4-i5-i6-i7, vw id3-id4 e robe varie...
Ritratto di murdan
19 giugno 2020 - 11:09
L auto elettrica è utile solo alle case costruttrici per non pagare salatissime multe ma anzi ricevere incentivi per avere auto Green a listino.... chi le compra non ha capito che fa solo il gioco di queste grandi aziende
Ritratto di GeorgeNN
20 giugno 2020 - 10:01
Sante parole
Ritratto di alessandro bava
19 giugno 2020 - 12:42
Ma produrre l'energia elettrica per caricare le auto elettriche non inquina? Specialmente se poi in futuro c'è ne sarà no tante e soprattutto si lavora per aumentare capienza e potenza delle batterie
Ritratto di fastidio
19 giugno 2020 - 13:20
7
Io la vedo da appassionato di auto, per me l'auto non è solo un mezzo di trasporto ma una passione, quindi motore termico, 6 cilindri, suono cupo e tutto il resto non mi fanno prendere in considerazione l'auto elettrica. Abitassi a Milano città e dovessi usarla solo come trasporto sarebbe sicuramente da valutare
Ritratto di RubenC
21 giugno 2020 - 17:59
2
Ci sono tanti aspetti dell'essere appassionati di auto. Anch'io sono appassionato di auto, e nonostante questo mi piacciono, per una serie di motivi, le elettriche... E' solo una questione di gusti e, soprattutto, di abitudini e del contesto in cui si è cresciuti (io, per esempio, sono abbastanza giovane, quindi sono cresciuto in un contesto in cui c'era già una maggior preoccupazione per i problemi ambientali, e in cui l'elettrificazione stava già muovendo i primi passi). Perciò non io non farei l'equivalenza passione automobilistica = motore termico (ma neanche, = motore elettrico).
Ritratto di Roberto Carnevale
19 giugno 2020 - 13:38
Mah, tutte queste chiacchiere ed esempi personali che non fanno testo. La realtà è che ognuno se si fa due calcoli elementari ed in base alle sue possibilità economiche, alle sue aspettative ed esigenze, può scegliere quale motorizzazione gli conviene.
Ritratto di Marco_Tst-97
19 giugno 2020 - 13:56
Esatto, il problema è voler discendere a generalizzazioni.
Ritratto di Mbutu
19 giugno 2020 - 16:39
Roberto, sulla valutazione personale non ci piove. Ma alcune cose sono oggettive. E continuare a ripetere le solite 3/4 cose false contro le elettriche è noioso. E dover sopportare gente che si arrampica sugli specchi tirando in mezzo paesaggi, piacere di guida, aperitivi, gretini e compagnia bella è svilente per la discussione.
Ritratto di Rav
19 giugno 2020 - 14:13
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Sono d'accordo col risultato del sondaggio. L'elettrico lo valuterei anche per l'auto di tutti i giorni e non per quella per divertirmi il weekend, ma io non so quanti km faccio al giorno o andrò a fare da qui a un anno. Oltre al fatto che l'infrastruttura è ancora abbastanza carente mi spaventa dover programmare tutto in anticipo. C'è caso che nel weekend vuoi fare un giro fuori porta stando via due giorni? Devi deciderlo prima per capire se ci arrivi, se c'è ricarica e in caso contrario noleggiare un'altra vettura. Ti capita la trasferta lavorativa imprevista? Tocca noleggiare se non ci sono ricariche. Infine la più problematica, parti per la montagna a 400km, sai che ci arrivi, ma trovi coda di km e magari è agosto quindi hai radio e clima accesi, a destinazione ci arrivi? Se rimani in riserva con una vettura normale un distributore lo trovi facilmente, con un'elettrica non lo saprai mai a meno di non programmare tutto prima. Questo lo trovo limitante per la mia libertà di movimento e si potrà risolvere solo quando ci sarà l'infrastruttura adeguata.
Ritratto di paultrevi
19 giugno 2020 - 15:10
Sarà il futuro... non lo so, ma per tutte quelle persone che come me abitano in casetta/villetta singola con tanto di garage ed attaccare la presa di corrente la sera prima d andare a letto e trovarsi alla mattina con L auto “ col pieno”, specie per i non viaggiatori/rappresentanti, è stupendo!!!
Ritratto di alex_rm
19 giugno 2020 - 15:38
L’auto elettrica ha ancora molti limiti legati al suo utilizzo ed in alcuni casi é poco sfruttabile,si può usare come auto da città a Roma,Milano ed ecc ecc ma già farci un lungo viaggio é improponibile e i tempi di ricarica sono lunghi e i punti di ricarica non molti sul territorio nazionale.ma se uno resta a piedi con l’elettrico perché sono finite le batterie cosa viene portata una batteria tampone di emergenza?
Ritratto di Dario 61
19 giugno 2020 - 19:27
Prima della diffusione dell’elettrico ne passerà di acqua sotto i ponti... Innanzitutto c’è una scarsissima offerta di auto “normali” a prezzi normali, poi devono diffondersi le colonnine di ricarica, poi l’autonomia deve essere accettabile, ecc, ecc, ecc. A me sembra di essere ancora lontani. Quando poi, si saranno diffuse queste ecologissime auto, saremo daccapo con l’inquinamento, perché produrre un’auto elettrica inquina, produrre elettricità inquina, smaltire batterie inquina. Di fatto, stiamo solo “spostando” l’inquinamento!
Ritratto di neuropoli
20 giugno 2020 - 08:22
Ho comprato un'auto elettrica (2,5 anni fa) perché: 1. non faccio viaggi lunghi, 2. lo stato dove vivo (CH) ha un sacco di infrastrutture per la ricarica, 3. a casa ho una stazione di ricarica trifase da 16a (11kwh), 4. spendo meno della metà rispetto ad un'auto termica, 5. costi servizio auto ridicoli e manutenzione esigua, 6. non fa rumore, 7. assenza di ogni tipo di vibrazione, 8. accelerazione bruciante e lineare, 9. divertente da guidare, 10. l'anno prossimo ne comprerò un'altra.
Ritratto di Spock66
20 giugno 2020 - 10:07
Fantastico come i tuoi 10 punti siano al 100% a favore delle auto termiche: 1. se compro una vettura è per fare (anche) lunghi viaggi, 2. viviamo in Italia, quasi priva di infrastrutture di ricarica, 3. a casa (in Italia) è già difficile arrivare a 7kwh, figurati oltre, 4. i costi, nel migliore dei casi, sono equivalenti (non cominciate a chiedere evidenze, ci sono 1000 siti che fanno i confronti), 5. in parte vero, ma le auto odierne hanno servizi di manutenzione molto laschi (25000 Km), 6. perchè i benzina di oggi ne fanno? direi di no, 7. come punto 6 o prima guidavi un trattore?), 8. vero, è l'unico vantaggio, ma solo sulle elettriche di alta gamma, la "mia" Leaf a 150 Km va in limitatore, quindi accelerazione zero, 9. 100% falso, niente è più divertente di una bella "scalata" al limite, 10. affari tuoi, io mi tengo la mia
Ritratto di neuropoli
20 giugno 2020 - 21:16
guarda che non è un "neuropoli vs Spock66" comunque, 1. per viaggi LUNGHi ci sono altri mezzi. 2 e 3. reclama al tuo governo. 4. non guardo i siti, ma le bollette che mi arrivano semestralmente. 5. 25000km vale anche per le elettriche. 6 e 7. beh, rispetto alla mia auto precedente (bmw 225xe) sì, senza farti l'elenco di quelle ancora più vecchie. 8. chiaro per es. una Zoe non è prestazionale, ma comunque lineare. 9. è soggettivo. 10. certo che sono affari miei!
Ritratto di Rav
21 giugno 2020 - 18:05
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Secondo me l'unico vero problema è la rete. I punti che hai elencato sono perfetti e condivisibili ma quando si intraprende un lungo viaggio arrivano i problemi. Volendo ragionare con paragoni più o meno sensati potremmo paragonare un elettrica con chilometraggio medio ad una Seat Arona a Metano monofuel. La seat va benissimo ma se parti per un viaggio dove non trovi distributori di Metano son dolori. Così come l'elettrica. Io la considererei pure ma se sto per finire la carica (senza pensare al tempo di ricarica) c'è la paura di non trovare proprio una colonnina. Mi si potrà dire "programma l'itinerario prima" ma 1) se compro un'auto non ho intenzione di fare neanche 3km in più per andare a rifornirmi, voglio che il punto sia sul mio tragitto. 2) se se per un inconveniente a quel punto di ricarica non ci arrivo? Quando avremo punti di ricarica più estesi come possono essere oggi i distributori di GPL forse si inizierà ad avere un po' meno timore. Timore che sparirà del tutto con una copertura iso benzina/diesel.
Ritratto di crox200
20 giugno 2020 - 14:18
Diesel tutta la vita se non abbassano i costi iniziali, ampliano il mercato dell'usato elettrico e non sviluppano le strutture di ricarica nel territorio!!!
Ritratto di Boys
20 giugno 2020 - 14:27
1
Comprerò...forse un auto elettrica dopo il 2030 quando presumo sia alla portata delle mie tasche e che avrà un autonomia di almeno 600 km. effettivi e non dichiarati, se cosi non fosse acquisterò altro.
Ritratto di RubenC
20 giugno 2020 - 18:50
2
Mi domando dove dobbiate andare tutti, fare 600 km senza sosta ogni giorno è moltissimo. Fra l'altro implica che uno faccia almeno 1200 km al giorno (di solito si fa un viaggio andata e ritorno). Poi ovvio che ci sono casi particolari. In ogni caso, di ev abbordabili con quell'autonomia non ce ne sono (anche se alcune, come la Kona, si avvicinano), ma le premium ci sono già arrivate: in condizioni reali una Model S Long Range può superare i 600 km, avvicinandosi molto ai 646 dichiarati secondo il ciclo EPA (vedere per esempio la prova di Bjorn Nyland su YouTube, fatta in live e quindi di certo non falsificata).
Ritratto di Boys
20 giugno 2020 - 19:15
1
Mah...se devo andare a Roma...600km. con un elettrica ora ci impiego un giorno...visto la lentezza della ricarca anziche 5/6 ore ...inoltre mi sembra di essere stato chiaro che le elettriche devono essere a portata di operaio...le tesla da te menzionate sono enormemente fuori portata e ho serissimi dubbi che facciano 600 km.
Ritratto di RubenC
21 giugno 2020 - 18:13
2
Scusa ma il tuo commento cita dati a caso. Per verificare i tuoi ragionamenti ho preso il percorso Milano-Roma che è di quasi 600 km. Senza soste sono necessarie 5 h 50 min (fonte: Google Maps); con una Renault Zoe, che non è un'auto costosa, sono necessarie 6 h 20 min ricariche incluse (fonte: A Better Route Planner). Dato che in 6 ore di viaggio uno dovrà sicuramente andare in bagno, o bere un caffé, o sgranchirsi le gambe almeno una volta, il tempo di percorrenza è praticamente uguale fra un'elettrica e una termica.
Ritratto di RubenC
21 giugno 2020 - 18:22
2
Ops, ho confuso i dati ahah. Ho sbagliato a leggere le varie colonne su A Better Route Planner. Riporto qui i dati corretti: 6 h con la termica, 8 h con la Zoe. Contando le pause che uno dovrebbe comunque fare, alla fine è solo un'ora e mezza in più ma parliamo di un'utilitaria! Con una ID.3 il tempo scende già a 7 h, mentre con una Tesla (anche solo una più semplice Model 3) è uguale a una termica.
Ritratto di RubenC
21 giugno 2020 - 18:23
2
In ogni caso non si tratta di un giorno intero come sostenevi tu, né stiamo parlando di supercar.
Ritratto di v8sound
20 giugno 2020 - 22:06
Come al solito, ad ogni articolo riguardante le elettriche, comincia il marchettamento dei rappresentanti delle batterie... la fiera delle inesatezze, delle mezze verità. Allora grazie a questi illustri geni che si chiedono continuamente perché l'automobilista medio sia così stupido, così poco informato e prevenuto nei confronti delle EV. Perché loro "riportano dati oggettivi" ripresi dagli "studi autorevoli" che, secondo loro, sono gli "studi" gli unici che contano, che sarebbero poi quelli secondo cui le elettriche, comunque sia, son sempre le più pulite... Gente talmente sciocca che manco si rende conto dell'infondatezza delle loro affermazioni, viste le diversissime modalità di produzione dell'energia elettrica nel mondo! Qualunquismo allo stato puro. Ma si scopre anche che le auto elettriche sono magnifiche anche perché "non si devono mai rifornire..." ah sì giusto, non riforniscono, devono "solo" ricaricare, motivo per cui il 98% degli automobilisti se ne stanno alla larga dalle EV, per dirla tutta, spesso, immotivatamente... Poi ancora che le batterie tra auto e accumulatori possono essere utilizzate per decenni, quando tutto ciò raporesenta al limite un obbiettivo, non certo una consolidata pratica industriale... La realtà è che le ibride plug-in, allo stato dell'arte non le batte niente e nessuno in ordine all'inquinamento complessivo di produzione, utilizzo e smaltimento del mezzo. Costano meno di l'equivalente elettrica e hanno consumi analoghi, insomma un ottimo compromesso che bypassa i noti limiti delle auto EV, che nel frattempo, nonostante la massiccia campagna mediatica, incentivi e quant'altro, faticano a raggiungere il 2% dell'immatricolato.
Ritratto di RubenC
21 giugno 2020 - 18:26
2
Per le ibride plug-in bisogna produrre il doppio delle componenti (sia le batterie che il motore a scoppio), bisogna sviluppare contemporaneamente due tecnologie diverse e bisogna avere sia il petrolio e i benzinai che l'energia elettrica e le stazioni di ricarica. Direi che tutto questo inquini parecchio.
Ritratto di v8sound
21 giugno 2020 - 19:26
@ RubenC. No, per niente. Devi ragionare coi numeri, su casi pratici. Tralasciamo i rappresentanti da 300 km/giorno e casi particolari, la stragrande maggioranza degli automobilisti percorre 50 - 60 km al giorno, percorribili con una plug-in in modalità EV con una capacità di 12 kWh, cioè un 1/5 rispetto ad un'elettrica da 300 km di autonomia. Il fatto è che produrre 48 kWh di batterie in più inquina maggiormente rispetto alla produzione di un motore termico ed un cambio.
Ritratto di RubenC
21 giugno 2020 - 19:56
2
C'è un paradosso nel tuo ragionamento: anche se la plug-in percorre il tragitto quotidiano in elettrico, ha comunque bisogno, ogni tanto, del carburante, e questo carburante deve essere estratto, trasportato, raffinato e distribuito e questo ha un grandissimo impatto ambientale anche se le quantità del combustibile fossile fossero ridotte; tu potresti dirmi che non si usa praticamente mai la benzina con una plug-in, però, a questo punto, che senso ha il motore termico? Si potrebbe benissimo fare un'elettrica con una batteria molto piccola (come ha fatto Mazda con la MX-30), e il tuo pensiero avrebbe senso solo come critica a una particolare categoria di auto elettrico, ovvero quelle con le batterie molto grandi.
Ritratto di v8sound
21 giugno 2020 - 21:23
Ruben, "ogni tanto...." quanto? Ho riportato delle premesse, che, ripeto, valgono per la stragrande maggioranza degli automobilisti. La mia critica, se così vuoi chiamarla, è proprio quella che scrivi tu, cioè rivolta alle elettriche con batterie molto grandi. Se si usa la plug-in in elettrico per 300 gg l'anno, per i rimanenti 65 si consumerà chiaramente qualche litro di benzina, ma a conti fatti difficilmente impatterà di più rispetto ad una batteria 5 volte più grande.
Ritratto di v8sound
21 giugno 2020 - 21:26
In sostanza è quello il senso del motore termico, evitare di quintuplicare la capacità della batteria e relativa quotaparte di emissioni ed inquinamento.
Ritratto di RubenC
21 giugno 2020 - 21:36
2
Dubito altamente che fare una batteria un po' più grande impatti più sull'ambiente che non estrarre del petrolio, trasportarlo con una nave petroliera (da cui anche il rischio di incidenti che, quanto a impatto ambientale, valgono quanto migliaia di batterie prodotte), poi raffinarlo e infine distribuirlo tramite camion (che se fossero ibridi plug-in non andrebbero certo in elettrico per quelle lunghe tratte)... Oltretutto bisogna anche produrre olio per il motore termico e poi smaltirlo, bisogna produrre altri ricambi per le componenti del ICE che potrebbero guastarsi e smaltire quelli vecchi.. e infine bisogna anche fidarsi che le persone usino la loro PHEV nella maniera più ecologica possibile.
Ritratto di v8sound
21 giugno 2020 - 22:04
Ruben, siamo seri: il petrolio viene estratto e trasportato sia per la produzione di carburanti per autotrazione, sia per alimentare centrali elettriche e per produrre materie plastiche, largamente utilizzate anche per realizzare scocche delle batterie di accumulo ed isolante per i cablaggi. Stiamo parlando delle tende di casa quando servirebbe un adeguamento sismico!!! Poi se uno si prende la plug-in per girare a benzina, deve avere qualche peoblema... Ma ti invito anche ad un'ulteriore riflessione: pensi davvero siano di più gli automobilisti disposti a passare da una termica ad una EV oppure ad una termica ad una plug-in? Per quel che può contare, ne parlo spesso con amici, conoscenti ma anche in ambito professionale, 3 su 4 rispondono opzione 2... va detto che spesso i limiti dell'elettrico sono più immaginari che reali, fatto sta' che che non ci fosse l'alternativa plug-in molti in futuro continuerebbero ad acquistare tradizionali benzina / diesel. E sono convinto che questa tecnologia prenderà sempre più piede, molto più delle elettriche pure.
Ritratto di v8sound
21 giugno 2020 - 22:31
E comunque sia non si tratterebbe di una "batteria un po' più grande" piuttosto di una batteria 5 volte più grande...
Ritratto di RubenC
22 giugno 2020 - 00:26
2
I carburanti per autotrazione sono uno dei più richiesti derivati del petrolio. In ogni caso l'obiettivo è, parlando dal punto di vista ambientale, la "defossilizzazione" completa. Per ora si inizia con le auto, perché è più semplice e perché esiste già la tecnologia. Poi quando sarà possibile bisognerà anche "convertire" all'energia sostenibile altri settori. Non si può fare tutto contemporaneamente: è ovvio che gli ev inquineranno meno in futuro di quanto inquinino oggi, ed è proprio questo il punto, perché con la tecnologia dell'elettrico si può arrivare a un'impatto quasi zero, mentre con altre tecnologie è molto più difficile. Fra l'altro, lo so che dal petrolio derivano anche le materie plastiche, ed è questo il motivo per cui evito il più possibile di usarle.
Ritratto di Maurizio99
21 giugno 2020 - 22:00
la compro perché sembra di guidare una lavatrice, che costa come un'auto di rappresentanza, che ha un serbatoio che pesa 500 chili, fatto inquinando mezzo mondo, che costa il 50% del costo dell'auto e che contiene energia pari a 10 litri di benzina, che per riempirlo occorre almeno 1 ora quando trovi una presa, che dopo 5 anni perde almeno il 30% della capacità, per andare al massimo fuori porta e che non riuscirai mai più a rivendere e che non potrà mai diventare un'auto d'epoca... però fa fico...
Ritratto di RubenC
22 giugno 2020 - 00:20
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Quanti pregiudizi in un commento solo. 1. Riguardo al piacere di guida, prova una Tesla, o ancora meglio una Taycan e poi prova a ripetere quanto hai detto... 2. Ci sono utilitarie elettriche che costano come una Panda con qualche accessorio, quindi o la Panda è un'auto di rappresentanza, oppure il tuo commento è fuori luogo 3. La questione dell'inquinamento maggiore è una bufala colossale, è stata smentita più volte da decine di studi e mai supportata da alcun dato oggettivo 4. Un'ora per una ricarica? Forse sei rimasto fermo al 2010... 5. Dopo 5 anni perde il 30% della capacità?! Ma stiamo scherzando, oppure stiamo parlando di un rottame anni 90' con le batterie al piombo; oggi una batteria di un'auto impiega minimo 10 anni per degradarsi così tanto, infatti le case costruttrici le garantiscono per 8 o anche 10 anni. 6. La questione che con un'elettrica si possono al massimo fare gite appena "fuori porta" è valida solo se parliamo di una Smart. Basta guardare le decine di video che ci sono su YouTube, in particolare le cosiddette "1000 km challenge". 7. Perché dovresti riuscire a rivendere una diesel con tutti i blocchi del traffico che ci sono e non potresti rivendere in futuro un'elettrica (che è notoriamente affidabile e che sarà più rara sul mercato dell'usato rispetto alla domanda di veicoli con quel tipo di alimentazione)? 8. Unica cosa giusta: sì, fa fico. E non vedo perché questo sia una cosa brutta, mentre sia bello che "faccia fico" una (più inquinante e nociva per la salute di tutti) Ferrari a benzina (con tutto il rispetto per le Ferrari, di cui adoro il design).
Ritratto di Carlo959
22 giugno 2020 - 09:05
https://www.corriere.it/dataroom-milena-gabanelli/auto-elettrica-non-decolla-ecco-perche/4b1834ba-b3e0-11ea-af5b-39ef34d55a35-va.shtml
Ritratto di LUIGI RIDOLFI
22 giugno 2020 - 20:11
L'auto elettrica così concepita è una truffa colossale e lo è anche per l'unico motivo che teoricamente resterebbe in piedi e cioè per il rispetto dell'ambiente poichè nessuno degli elementi citati come case costruttrici e politica ancor meno diranno da qui ai prossimi anni la verità a proposito dello smaltimento di centinaia di milioni di batterie sparse per il mondo e non stiamo parlando di orchidee;ma proviamo a fare rapidamente delle piccole riflessioni:il mio status di normale dipendente può portarmi al possesso di una utilitaria il cui costo si aggira sui 15-16 mila euro,io infatti ho una hyundai i20 econext a gpl.Con un pieno di gas del costo attuale di circa 20 euro percorro oltre 500 km e con il gas abbatto le emissioni di un buon 10%,ipotizziamo che io mi rechi in concessionaria per acquistare una nuova utilitaria elettrica e mi sento sparare un prezzo di listino che supera i 30 mila euro anche con gli incentivi questa macchina mi costerebbe come una buona media tipo la golf,devo raddippiare sicuramente la potenza del contatore a casa,devo comprare una wall box da mettere in garage e ogni sera devo ricaricare la macchina per tutta la notte per poi ripartire la mattina con circa 300 km di autonomia che d'estate con il climatizzatore acceso diventano 200 o poco più e dopo circa 5 o 6 anni le batterie cominciano a dirti ciao ma poichè molti furbi hanno ormai deciso che la strada è questa perchè le loro tasche si riempiranno di soldi purtroppo non si percorrono altre strade.Comunque l'attuale auto elettrica è solo uno sfizio per benestanti o per i soliti snob che pensano sempre a distinguersi!!
Ritratto di RubenC
22 giugno 2020 - 20:26
2
Un'altro commento pieno di pregiudizi e superficialità. Magari prima di scrivere potete leggere qualcuno dei commenti più in alto dove queste cose sono state già approfondite nel dettaglio... In ogni caso: 1. Non esistono problemi di smaltimento delle batterie (vedere commenti sopra, non ho voglia di ripetere ogni volta le stesse cose solo perché qualcuno non ha voglia di studiare prima di parlare). 2. Per la questione dei costi, io faccio una ricarica completa al Supercharger da € 0,00 con cui percorro fra oltre 500 km reali. E poi, le elettriche durano di più nel tempo, costano meno come manutenzione, hanno assicurazione quasi dimezzata e pagano il bollo solo dopo 5 anni e a prezzo molto ridotto. 3. Mi fanno ridere queste generalizzazioni sull'autonomia dell'elettriche, così come quelle sul prezzo: informati su prezzi, incentivi e sconti riguardo a e-Up/Mii/Citigo, Dr Evo Electric, Renault Zoe, Smart Forfour, Citroen C-Zero, Opel Corsa-e... Non sono auto da ricchi e il prezzo reale (più basso di quello di listino) è spesso un vero affare, soprattutto considerando il risparmio post acquisto.
Ritratto di LUIGI RIDOLFI
22 giugno 2020 - 22:05
Io penso solo che tu viva in un pianeta diverso dalla terra e naturalmente non ci penso neanche ad entrare in polemiche con uno che pensa con la testa di un passero. Io prima di dire le cose che ho scritto leggo costantemente ogni mese da oltre dieci anni sia quattroruote che alvolante e cerco nel panorama mondiale i principali studi ed esiti pratici degli stessi per quello che riguarda le tecnologie attuali e future dell'automobile e al momento solo i possibili sviluppi delle batterie al grafene o allo stato solido potrebbero portare ad una rivoluzione almeno per quello che riguarda autonomia, tempi di ricarica, ingombro, peso e riutizzo futuro. Se vuoi dire qualcosa di sensato studia tu un po di questi argomenti e poi ne riparliamo, un saluto a tutti.
Ritratto di RubenC
22 giugno 2020 - 22:13
2
Vedo che quando non si sa cosa rispondere si inizia a insultare o a lamentarsi. Io forse ti ho insultato? Poi, nulla ti vieta di citare dati a sostegno di quello che pensi, non stiamo facendo metafisica ma stiamo parlando di cose concrete, testabili e misurabili. Quindi, se vuoi sostenere le tue opinioni cita delle fonti (se ce ne sono) e soprattutto dei dati (se ce ne sono) e non dare della "testa di passere" agli altri (fra, l'altro, che razza di offesa sarebbe?). Infine, se tu ti fossi informato così tanto non scriveresti simili banalità, che poi sono persino confutate dalle riviste da te citate: persino Quattroruote (giornale molto pro termico) ha smentito il presunto problema dello smaltimento dell batterie nel video della prova della Skoda Citigo.
Ritratto di RubenC
22 giugno 2020 - 22:16
2
E poi, penso che chi ha un'elettrica abbia una certa conoscenza in più di come funzioni il mondo delle ev rispetto a chi non ce l'ha, con tutto il rispetto dell'altra persona che sarà sicuramente più competente in certi altri ambiti (come io sono più competente riguardo ai veicoli elettrici che non a quelli termici).
Ritratto di Mbutu
24 giugno 2020 - 12:21
Un'altro che è rimasto impallinato dal "cita le fonti". RubenC, che fonti vuoi chiedere. Sono le solite 4 fesserie che ripetono a memoria sentite non si sa più neppure dove e da chi. E' già buono se non si mettono a contestare anche gli studi (che non capiscono) pensando di saperne di più. Il loro è un dogma di fede, come il creazionismo. E la scienza è eresia.
Ritratto di Gili Preda
23 giugno 2020 - 09:35
2
comprare elettrico significa dare alla cina il prossimo controllo del mercato dell'auto visto che detiene oltre il 90% delle materie prime per produrre le batterie e ad oggi su nemmeno 4 milioni di mezzi elettrici nel mondo oltre la metà girano in cina ! - una bella bici assistita o al massimo uno scooter elettrico, questi si che li considero ma l'auto proprio no, perlomeno non fino a quando costeranno sotto i ventimila euro ma se fossero anche quindicimila sarebbe meglio ! - ed infine comprare un'auto elettrica oggi significa "guardarla" mentre si ricarica e guidarla nella città in cui vivi o al massimo visitare la città vicina (se non dista molto !) - vista la ridicola autonomia ! (questo è il mio pensiero, non che debba essere condivisibile nè importante !)
Ritratto di RubenC
23 giugno 2020 - 11:33
2
"non fino a quando costeranno sotto i ventimila euro"... Già ora costano sotto i 20.000, anche se tenendo conto di incentivi e sconti: basta pensare a e-Up/Citigo/Mii, Zoe, C-Zero, Evo Electric, Fortwo/Fortwo Cabrio, Forfour.
Ritratto di gil24
23 giugno 2020 - 10:41
L'auto elettrica è innanzitutto terreno fertile per le chiacchere. Poi c'è la realtà
Ritratto di Giulio Menzo
24 giugno 2020 - 11:45
2
A quanto vedo dal sondaggio è emersa la realtà: la maggior parte degli acquirenti compra un'auto elettrica perché, potendosela anche permettere, (E quindi uno strato non troppo esteso della popolazione fino a questo momento) viene visto dalla comunità come ecologista, e quindi con una molto buona opinione pubblica. Inoltre, l'elettrificazione di massa secondo me per il momento va bene solo nelle regioni e negli Stati ricchi e con un'alta qualità della vita. Sul discorso della convenienza ecologica dell'elettrico non mi addentro molto, però c'è da dire che perché siano veramente econome bisognerebbe garantire che una buona percentuale dell'energia con cui vengono alimentate sia prodotta da eolico o solare, al momento difficile da garantire. Bisognerebbe poi lavorare sulla capillarità e sulla potenza delle infrastrutture, cosa che è possibile fare in modo regolare solo in alcuni Stati. Successivamente bisognerebbe che qualcuno come l'UE istituisca un piano regolatore sullo smaltimento e/o riciclaggio delle batterie, in modo che le Case si adeguino. Poi bisognerà affrontare la svalutazione delle auto dopo la garanzia e la difficile rivendibilità, su cui si dovrebbe lavorare. Per cui, secondo la mia opinione, ben venga l'elettrico, ma prima si affrontino e si diano risposte esaustive su questi e altri temi
Ritratto di LUIGI RIDOLFI
25 giugno 2020 - 22:14
Un plauso da parte mia a Mbutu,Gili Preda,gil24 e Giulio Menzo poichè tutti a parer mio hanno centrato l'argomento.Sinceramente mi scuso per aver toccato la tua sensibilità RubenC anche se voglio farti notare che tu per primo dandomi dell'ignorante hai provato ad alzare i toni,comunque siccome su certe cose le opinioni teoriche personali lasciano il tempo che trovano,provo a fare un esempio calzante prendendo come riferimento proprio una delle macchinine elencate da te e cioè la smart fortwo che nella versione base coupè eq pure costa scontata qualcosa come 18 mila euro;ora non voglio fare nessun commento su ecologia,vantaggi in città,piacere di guida,etc,voglio solo proporre a milioni di automobilisti una micro auto che costa come la polo a metano ad esempio e che ha poco più di 100 km di autonomia con la batteria carica,necessita di quasi otto ore per ricaricare la batteria al 100% dalla presa di casa,basta una piccola riflessione e si può capire molto!
Ritratto di RubenC
25 giugno 2020 - 22:35
2
Eh no, qui scusa ma hai scritto due assurdità (e questo non è un insulto, né il mio tono è alterato, ma è solo una constatazione dei fatti scritta con un tono comunque amichevole e aperto al confronto). La prima assurdità è che io abbia alzato i toni, dire che un commento è superficiale non vuol dire mandare un insulto ad hominem verso chi l'ha scritto; poi, come ripeto sempre, tutti siamo ignoranti, cambia solo l'ambito in cui lo siamo: io non so dirti esattamente ogni pezzettino che compone un motore a benzina (so solo il funzionamento in linea generale), mentre conosco bene i veicoli elettrici. Proprio per questo parlo tanto di ev mentre evito di scrivere cose tecniche sulla meccanica degli ICE (internal combustion engines), se non per chiedere info a chi è più informato di me. Tu invece stai evidentemente parlando di cose che non conosci bene. Non c'è nulla di male a farlo, ma prima di criticare chi ha più esperienza bisogna documentarsi molto bene e avere delle prove, che tu non hai fornito. La seconda assurdità è parlare delle elettriche abbordabili in generale prendendo come esempio la più schifosa (parlando di prestazioni, autonomia e rapporto dotazione/prezzo) fra le auto citate. Lo sapevo che qualche furbo l'avrebbe utilizzata per contro prove ad hoc, ma l'ho aggiunta solo per mostrare che ormai c'è una scelta piuttosto articolata e, per chi ne ha le necessità, ci sono anche micro auto da città con batteria ridotta (che ha certi vantaggi, come la riduzione ulteriore dell'inquinamento, soprattutto in caso di chilometraggi annui particolarmente ridotti). Prova invece a dire cose simili con la Zoe, la Evo, la Corsa e le altre recenti... Non mi sembra che siano peggio della Polo a metano da te citata, anzi.
Ritratto di RubenC
25 giugno 2020 - 22:37
2
Spero che il mio tono non sia frainteso... Se non avessi voglia di comunicare e dialogare con chi la pensa come me non starei nemmeno qui a scrivere.
Ritratto di RubenC
25 giugno 2020 - 22:37
2
*"con chi non la pensa come me", ovviamente