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Auto elettriche: colonnine nei condomini dal 2018

19 gennaio 2017

Il nuovo Quadro Strategico Nazionale sui carburanti alternativi impone l’installazione di prese per la ricarica nei nuovi edifici e nelle stazioni di servizio.

Auto elettriche: colonnine nei condomini dal 2018

RETE “ADEGUATA” ENTRO IL 2021 - Non c’è soltanto l’idrogeno (qui per saperne di più) nel decreto legislativo pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 13 gennaio voluto con l’obiettivo di “ridurre la dipendenza dal petrolio e attenuare l’impatto ambientale nel settore dei trasporti”. Nel provvedimento che recepisce la Direttiva europea per la realizzazione di infrastrutture dedicate ai combustibili alternativi sono compresi i distributori di gas naturale liquefatto e compresso, di GPL, di biocarburanti e di combustibili sintetici e paraffinici. Le maggiori novità, però, riguardano la rete per la ricarica dei veicoli elettrici che, entro il 31 dicembre 2020, dovrà avere “un numero adeguato di punti di ricarica accessibili al pubblico”. Un valore che sarà definito in base al numero stimato di veicoli a batterie in circolazione. 

COLONNINE IN ABITAZIONI E UFFICI - Il decreto legislativo 257/2016 stabilisce l’installazione di colonnine nelle città metropolitane, nelle aree urbane e sulle strada extraurbane, statali e autostrade e la possibilità di fare il “pieno” di auto elettriche e ibridi plug-in con “distributore” lento (con potenza di erogazione pari o inferiore a 7,4 kW), accelerato (7,4-22 kW), veloce (22-50 kW) o ultra-veloce (oltre 50 kW). La news più interessante riguarda l’imposizione ai Comuni di adeguare il regolamento edilizio entro il 31 gennaio 2017 per rendere effettivo l’obbligo di predisporre dei punti di ricarica nei nuovi edifici. L’obbligo riguarda gli stabili residenziali di nuova costruzione con almeno 10 unità abitative e quelli “ad uso diverso da quello residenziale con superficie utile superiore a 500 metri quadrati”, nonché quelli esistenti appartenenti alle due categorie e soggetti a ristrutturazione profonda. Il numero di “prese” stabilito è pari ad almeno il 20% dei posti auto totali presenti per i condomini ed eguale ai parcheggi disponibili per gli altri edifici. Altra novità riguarda l’obbligo di inserire delle colonnine elettriche con potenza di almeno 22 kW nelle nuove stazioni di servizio o in quelle soggette a ristrutturazione totale.



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Ritratto di remo la barca
19 gennaio 2017 - 18:05
Pittoreschi. Se provi a chiedere più di 3 KW per casa ti levano la pelle, il contatore del box lo tariffano seconda casa... Chissà cosa chiederanno per i punti di ricarica, perdipiù obbligatori.
Ritratto di mastergiven
19 gennaio 2017 - 18:18
Sei rimasto indietro,dal 2017 é previsto un sistema di tariffazione completamente diversa. Non viene piú penalizzato chi consuma di piú coi famosi scaglioni e diventa meno oneroso richiedere piú di 3 kw. Trall'altro tra i 3 e i 6 kw si puó richiedere la potenza desiderata a scaglioni di 0,5 kw. Io che stó cambiando casa faró un contratto a 6kw e il contratto del gas non lo faccio proprio. Finalmente stiamo diventando europei e forse scoppierá qualche appartamento in meno
Ritratto di remo la barca
19 gennaio 2017 - 18:48
Veramente ad oggi sul sito dell'Autorità dell'energia se simuli un consumo di 3.000 KWh ci ballano 110 euro (che sono evidentemente di contatore) e, per la parte eccedente i 1.800 KWh / anno ci sono 6 cent/KWh di sovrapprezzo. Non siamo proprio europei.
Ritratto di mastergiven
20 gennaio 2017 - 16:45
In effetti il completamento della nuova tariffazione avverrá nel 2018. Giá nel 2017 c'é stato un bello step: http://www.qualenergia.it/articoli/20161220-bolletta-elettrica-ecco-come-cambia-dal-primo-gennaio-2017
Ritratto di Gianlupo
19 gennaio 2017 - 20:23
Babbo Natale, poi la Befana, quindi la Gazzetta Ufficiale...
Ritratto di domi2204
19 gennaio 2017 - 20:59
Non c'è problema l'edilizia è già morta da un pezzo, figuriamoci se adesso qualcuno si mette a costruire pensando pure di prevedere le colonnine.
Ritratto di anto72
20 gennaio 2017 - 16:53
con i posti auto condominiali adesso è più facile installare delle colonnine per la ricarica.
Ritratto di otttoz
20 gennaio 2017 - 09:02
dovrebbero agevolare l'installazione del fotovoltaico sui tetti e rendere gratuita la fruizione dell'energia elettrica così prodotta,la nazione guadagnerebbe dal mancato esborso di valuta all'estero per l'acquisto di idrocarburi, dal risparmio sulla sanità per la cura dei malati da inquinamento, etc...
Ritratto di monodrone
20 gennaio 2017 - 14:23
Ottimo! Sempre più elettrico. Bella lì :)
Ritratto di Rob71
20 gennaio 2017 - 14:59
MA SE DOPO DECENNI NON SONO RIUSCITI A METTERE UN NUMERO DECENTE PER IL METANO?? PER IL GPL UN Pò MEGLIO.... PRIMA SISTEMATE CHI HA IL METANO E POI PENSATE ALL'ELETTRICO CHE POI PER I PREZZI ELEVATI DELLE AUTO E LA LORO POCO CAPIENZA DI KILOMETRAGGIO SONO O SARANNO POCO UTILI..
Ritratto di anto72
20 gennaio 2017 - 16:50
Molti fanno dai 20 ai 30 km al giorno con l'auto. Un'auto elettrica oggi ha un'autonomia che va dai 100 ai 500 km. Quindi l'autonomia basta e avanza
Ritratto di anto72
20 gennaio 2017 - 16:50
Molti automobilisti fanno dai 20 ai 30 km al giorno con l'auto. Un'auto elettrica oggi ha un'autonomia che va dai 100 ai 500 km. Quindi l'autonomia basta e avanza
Ritratto di Rob71
20 gennaio 2017 - 17:33
ascolta se sei tra i venditori ti capisco...ma riguardo al presto nel resto d'europa da noi sono intoccabili,salvo non compri una bettola.. poi forse non hai capito io mi riferisco al discorso di rifornimenti proma a vedere sul tratto Firenze-Roma-Napoli quanti rifornitori di metano ci sono? prima pensino ad accontentare chi stà comprando nel presente auto a metano "che cè un bum di promozioni"...poi ben venga l'elettrico...inutile metterle sul mercato se l'italia è indietro a livello di altri paesi meno industrializzati di noi!! ok??
Ritratto di Rob71
20 gennaio 2017 - 17:40
ma cosa e dove che oggi riescono a vendere solo auto tramite promozioni e rate.... guarda se hanno pronosticato il 2018 in Italia significa 2028! forse non ti rendi conto fare un viaggio di 300-400-600 ecc e poi non trovare nessun rifornitore perchè come al solito in Italia ogni regione ha le sue lungaggini e burocratiche leggi fatte da sindaci corrotti...che a questo punto per non svalutare altre auto prenderebbero mazzette dai grandi marchi per non mettere rifornimenti! altrimenti come mai da Pisa-FIRENZE-ROMA FINO A NAPOLI TROVI APPENA 2 DI METANO TRA CUI 1 GUASTO....io la faccio spesso per lavoro quel tratto ed ho dovuto prendere una Gpl perchè era scomodissimo col metano..
Ritratto di mastergiven
20 gennaio 2017 - 16:55
É invece il momento di investire sulle infrastrutture elettriche, tra 10 anni secondo me si venderanno solo auto plug in, e tra 20 solo elettriche. Se trovi una colonnina per carica veloce in tutti i posti dove ora trovi benzina,l'auto elettrica non é penalizzante,anzi,solo vantaggi in termini di comfort e manutenzione. Con la mia auto attuale,tiro avanti altri 2-3 anni e poi mi prendo una plug in Toyota o Hyundai. I 30 km al giorno per andare a lavorare e ritorno me li faccio sempre in elettrico. Per viaggi piú lunghi ho il motore termico