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Auto elettriche: critiche anche dal presidente della Bosch

di Paolo Alberto Fina
Pubblicato 23 dicembre 2020

Dopo la presa di posizione del presidente della Toyota, anche Franz Fehrenbach ha messo in dubbio le scelte dei legislatori.

Auto elettriche: critiche anche dal presidente della Bosch

NUOVE CRITICHE - Per rispettare le sempre più stringenti norme anti smog, tutti i principali costruttori di automobili hanno deciso di investire nella mobilità elettrica e ora sono pronti a lanciare sul mercato decine di nuovi modelli. Questo insomma è un momento di svolta per il settore dell’auto, che dopo oltre cento anni si sta allontanando dal petrolio, ma c’è chi mette in dubbio alcuni capisaldi di questa transizione energetica, sostenuta attivamente dalle autorità a livello globale. E così, dopo la dura presa di posizione del presidente della Toyota (qui per saperne di più), si è fatto avanti anche Franz Fehrenbach (nella foto sopra), presidente del consiglio di sorveglianza della Bosch, primo fornitore mondiale di componentistica, già con forti interessi anche nelle tecnologie per le auto elettriche. 

CONSIDERARE L'INTERO CICLO - Nel corso di un’intervista al quotidiano tedesco Stuttgarter Nachrichten, Fehrenbach ha puntato il dito contro le autorità europee, accusate di preferire unilateralmente le auto a batterie: le elettriche sono sostenute perché ad impatto zero in termini di emissioni di anidride carbonica, è il suo ragionamento, ma soltanto perché le autorità non considerano le emissioni generate nel produrre l’energia elettrica con cui ricaricare le batterie, che arriva in prevalenza da fonti fossili. Per rafforzare tale discorso, Fehrenbach ha citato anche gli inquinanti processi con cui vengono estratti i materiali presenti in natura ed utilizzati per le batterie. La posizione di Fehrenbach è chiara: le auto elettriche non inquinano su strada, ma non sono comunque ad impatto zero per l’ambiente. 

MANCANO LE COLONNINE - Fehrenbach ha preso in considerazione anche l’attuale scenario di mercato, sostenendo che molti Paesi non sono ancora pronti per la mobilità elettrica di massa, a partire dalla Germania: la VDA, l’associazione tedesca delle case automobilistiche, sostiene che andranno creati mediamente 2.000 punti per la ricarica a settimana, in modo da raggiungere l’obiettivo di 1 milione entro il 2030, ma attualmente si procedere al ritmo di 200 a settimana. E questo avviene in Germania, ha puntualizzato Fehrenbach, un Paese più avanti di altri nell’incentivare la diffusione delle auto elettriche, dunque il ritardo infrastrutturale potrebbe essere maggiore in altre nazioni.



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Ritratto di Oxygenerator
25 dicembre 2020 - 01:19
@ miti e katayama. Le cose non avvengono all’improvviso. Le case costruttrici sono state avvertite fin dal 2000 per l’elettrificazione delle auto. Sono 20 anni, di cui 15 passati a far finta di niente. Le multinazionali hanno le loro colpe, in questa stretta politica. Perchè han dimostrato, che se non sono messe alle corde, se ne sbattono, e ti vendono la panda Diesel per altri 50 anni. Oltretutto è il caso di pensare che gli idrocarburi fossili, non sono infiniti, e ci vogliono ere geologiche perchè si formino, e sopratutto ci servono per qualcosa di più importante, che per spostare un ccadavere da qui a là.
Ritratto di troy bayliss
24 dicembre 2020 - 08:45
1
per miti: l'aspetto delle tasse sui carburanti non ci avevo mai pensato..però è così effettivamente.Supponiamo che nel mondo perfetto tutti noi abbiamo una "rombante" auto elettrica nel giardino e coi ns pannelli fotovoltaici ci autoalimentiamo e facciamo la carica alla ns auto. Il governo nn pesca nulla(teoricamente)..il bollo gratis (troveranno una scusa x continuare a farcelo pagare)..sarebbe un salasso per le ns beneamate tasse. Poco male...coi morti del covid (in gran parte anziani) l'inps sarà felice per aver eliminato parecchie pensioni...anche perchè la quota 100 diventerà quota 130. Saluti
Ritratto di ranzo99
24 dicembre 2020 - 00:19
"Nessun pasto è gratis" si dice in economia. Nessuna auto può essere a impatto zero. Pneumatici,batterie,vetri lamiere,plastiche....tutti i componenti vengono da fonti comunque inquinanti . E vero che l'elettrico "full" non usa petrolio e derivati ma la bellissima (carissima) elettrica ha già sfruttato gli elementi di base. È una questione complessa e se qualche alto esponente del mondo automotobilistico solleva il problema qualche problema c'è.
Ritratto di RubenC
24 dicembre 2020 - 12:40
2
Peccato che tutti gli studi (e ce ne sono centinaia!) lo contraddicano.
Ritratto di marcoluga
26 dicembre 2020 - 00:02
2
L’impatto ambientale delle elettriche dalla produzione alla morte è inferiore a quello di una termica equivalente sono solo se l’energia è prodotta con fonti rinnovabili, quindi dipende fortemente da dove viene usata, in Francia grazie al nucleare sì, in Germania assolutamente no, in Italia... keine Ahnung. Tutti gli studi lo dimostrano.
Ritratto di RubenC
26 dicembre 2020 - 00:08
2
Ma tu pensi davvero che sia così semplice? Rinnovabili sì, l'elettrico inquina meno, rinnovabili no, l'elettrico inquina di più? Peccato che le auto elettriche consumano meno energia di quelle termiche, che per le auto termiche bisogna considerare tutte le emissioni come fai per l'elettrico (ossia non solo quelle emesse su strada) eccetera eccetera. Inoltre l'energia nucleare non è rinnovabile. E citami fonti, grazie.
Ritratto di marcoluga
26 dicembre 2020 - 00:34
2
Parlavo della CO2.Le fonti non le ricordo e non ho tempo di cercarle, se ti interessa le puoi trovare da solo. Se ti interessa.
Ritratto di stefbule
24 dicembre 2020 - 04:43
12
Beh, che i politici siano quello che sono è risaputo, basta una Greta per farli legiferare. Almeno non siamo solo noi italiani ad avere politici strambi, è un problema europeo.
Ritratto di Oxygenerator
25 dicembre 2020 - 01:24
Mi sa che sono peggio le multinazionali, dei politici.
Ritratto di stefbule
25 dicembre 2020 - 13:20
12
Le multinazionali fanno il bello e cattivo tempo grazie a politici che glielo fanno fare. Chissà i giri che ci sono dietro...
Ritratto di marcoluga
26 dicembre 2020 - 00:07
2
Le multinazionali fanno i loro porci comodi, i governi locali sono succubi o coinvolti. Non è semplice uscirne. La cosa ridicola è che i politici, lungi dal toccare gli interessi di questi giganti, si ergono a paladini del pianeta, gabellando i cittadini. Intanto le gigantesche navi cargo gironzolano per il globo inquinando ciascuna come un alcuni milioni di auto diesel euro 6.
Ritratto di GeorgeNN
24 dicembre 2020 - 08:49
Finalmente stanno criticando la futile moda dell' elettrico imposta dalla Ue-Merkel per salvare il suo marcio costruttore tedesco...
Ritratto di RubenC
24 dicembre 2020 - 12:41
2
Sinceramente la Merkel ultimamente ha quasi detto il contrario...
Ritratto di marcoluga
26 dicembre 2020 - 00:38
2
La Merkel guida saldamente l’Europa e visto che non si ricandiderà alle politiche tedesche ha già piazzato la sua Von der Leien in Europa. I partiti nazionalisti sono deboli per definizione, la Germania è imbattibile. Ora però la Brexit...
Ritratto di Oxygenerator
25 dicembre 2020 - 01:27
@ GeorgeNN. Caspita. Una influenza lunga, quella della signora tedesca. Fino in California. Florida. Giappone. Europa. Australia. Potentina neh ??
Ritratto di andi9
24 dicembre 2020 - 09:23
Era ora che chi lavora e conosce bene l'automotive si muovesse contro questa follia dell'elettrico, con decisioni prese dai politici seguendo le folli ideee ambientaliste di greta e compagni
Ritratto di Flynn
24 dicembre 2020 - 09:37
Sono più che sicuro che all’epoca qualcuno ritenesse folle anche la macchina a vapore. Potremmo tornare ad arare i campi con i cavalli..
Ritratto di marcoluga
26 dicembre 2020 - 00:44
2
La storia ci insegna che in caso di guerra, le parti si invertono ed i signori del settori primario sono gli unici che riescono a cavarsela dignitosamente. Magari col l’aratro ed i buoi. Comunque non esagerare nessuno sta sparando sulle auto elettriche, sono i modi ed i tempi che sono estremamente criticabili.
Ritratto di Flynn
26 dicembre 2020 - 07:25
Esagero per rispondere a una esagerazione. In ogni caso qualsiasi fattore imposto e destinato a cambiare le abitudini è criticabile in modi e tempi. Ciò non toglie che ragion veduta sia , molto probabilmente, la soluzione migliore.
Ritratto di marcoluga
26 dicembre 2020 - 12:08
2
Peccato che si stia spacciando la soluzione di un problema agendo sulla parte finale della catena di produzione dello stesso. Per essere seri e credibili bisognerebbe agire sulle cause. Stiamo pagando l'energia non rinnovabile ad un prezzo irrealistico. Grazie a questo stiamo consumando quantità inverosimili di beni che viaggiano freneticamente attorno al globo. Risultato: aumento continuo ed inesorabile della CO2 e perdita di know-how e posti di lavoro in occidente.
Ritratto di Flynn
26 dicembre 2020 - 12:39
E la soluzione sarebbe?
Ritratto di marcoluga
27 dicembre 2020 - 15:50
2
Se il problema concreto è l'abuso dell'energia non rinnovabile, questa deve essere disincentivata a monte, cioè aumentandone (progressivamente) il costo. Questo non penalizzerebbe solo una categoria, ma tutti i consumatori in egual misura. I paesi che sfruttano in maniera dissennata le risorse della terra, sarebbero i più toccati. Certo è molto più facile mazzolare chi deve usare l'auto per lavoro che attuare vere riforme energetiche. La nostra è eco-demagogia. Non pretendo di avere la soluzione in tasca ma, ripeto bisogna agire nel punto in cui nasce il problema ed imporre un tipo di auto piuttosto che un altro è un pannicello caldo che nasconde l'incapacità di agire in modo radicale sulle cause. I politici sono degli ignoranti (nel vero senso della parola) pilotati da interessi che nemmeno sono in grado di comprendere.
Ritratto di Flynn
28 dicembre 2020 - 09:36
In pratica oltre alla critica ... aria fritta !
Ritratto di marcoluga
29 dicembre 2020 - 12:42
2
Aria fritta? Cosa? I provvedimenti altamente demagogici dei politici sono aria fritta. Bisogna tassare progressivamente le fonti energetiche basate su non rinnovabili per operare una vera rivoluzione, ovviamente con denari ricavati si investirebbe in infrastrutture per gli utenti finali. In infrastrutture, non in incentivi per comprare le auto.
Ritratto di Flynn
29 dicembre 2020 - 19:20
Con i Paesi verso Est sempre più in pressing sembra molto intelligente come soluzione
Ritratto di alphia
24 dicembre 2020 - 09:44
Il senso di spingere le persone che non potrebbero alle macchine elettriche e poi andare in crociera o aereo per turismo tutto ok per l’inquinamento del pianeta ?
Ritratto di Spock66
24 dicembre 2020 - 09:46
Ma dai ragazzi, è semplice, si sa che Toyoda è un rimbambito che dirige la prima azienda automobilistica del mondo ma di solito non sa quello che dice..questo tedesco della Bosch probabilmente non sarà nemmeno laureato e poi parla per interesse personale..meno male che noi su questo forum abbiamo la luce e la conoscenza, non ci fossero i Mbutu, i Ruben e altri vivremmo nella buia ignoranza e guideremmo ancora auto a diesel..quando si dice la fortuna
Ritratto di RubenC
24 dicembre 2020 - 12:42
2
Puoi essere chi vuoi, ma se non porti dati la tua opinione non conta nulla.
Ritratto di Spock66
24 dicembre 2020 - 16:23
Ruben, tu sei di sicuro in buona fede nel difendere la scelta che hai fatto, ma fai attenzione perchè questa tua affermazione rappresenta, involontariamente da parte tua, uno strisciante fascismo del pensiero, dove ogni verità per essere accolta deve per forza di cose passare al vaglio di commissioni scientifiche, spesso tutt'altro che oggettive e invece molto partigiane. Uno dei principali problemi del nostro tempo non è l'inquinamento, ma la dipendenza che si è creata tra ricerca scientifica ed interessi economici. Sempre più spesso studi molto deboli nelle argomentazioni ma molto mainstream vengono privilegiati nelle pubblicazioni scientifiche, mentre altri studi, magari molto più robusti, vengono cassati perchè non in linea col volere dominante..fate molta attenzione. Essere scienziato non vuol dire avere la verità in tasca, ma gli strumenti per ricercarla, e se io scienziato per ambizione personale o anche per paura di essere "diverso" comincio a trascurare sistematicamente ogni strada di ricerca non gradita al potere, divento un falsificatore e un mentitore senza magari neanche accorgermene, perchè non stò "mentendo" in senso stretto, ma stò evitando di cercare dove potrebbe esserci del vero. Quindi dire che per provare ogni cosa servono delle verifiche è giusto, ma attenzione a non arrivare a escludere l'ovvio perchè "bisogna provarlo". Sia Toyoda che il tedesco non dicono che le auto elettriche facciano "schifo", ma che bisogna pesare accuratamente i pro e i contro, con un approccio olistico che include anche la sostenibilità del sistema e gli impatti sulla vita del cittadino..cosa questa molto difficile da rendere in modelli matematici. Io, come tutti, non "odio" le auto elettriche, anzi molte mi piacciono anche, ma detesto l'imposizione tramite divieti che se ne vuole fare. Datemi la possibilità di scegliere senza mettere la mannaia sul tavolo e prima o poi riuscirete a trovare una soluzione che mi piace e conviene..ma se mi vieti di usare la mia macchina per un capriccio ambientalista allora mi incavolo, e tutti i tuoi studi di parte, basati su modelli fallibili e non dimostrabili, per me valgono zero, o almeno valgono come gli studi fatti dai team della Toyota, della Bosch o di tutti quegli scienziati che hanno sempre dato ragione a Trump sul fatto che le idee ecologiste estreme sono degli isterismi ingiustificati e con conseguenze che potrebbero essere ben più dannose di un po' di CO2 antropica in più..
Ritratto di Flynn
24 dicembre 2020 - 16:38
Ma si stava così bene con i motori 6 cilindri di grossa cilindrata... ma chi si è inventato sta paraculata green? Ma poi non lo sanno che il cemento inquina? Perché non vanno a vivere sulle palafitte??
Ritratto di RubenC
24 dicembre 2020 - 16:46
2
Ok. Quindi mi stai dicendo che il fatto che nessuno studio scientifico abbia mai detto che le auto termiche inquinano meno delle elettriche è un caso? Un complotto? Io non lo so, ma sono dell'opinione che è più che lecito smontare, anche da soli e in controtendenza, le tesi di centinaia di esperti, ma che, se vogliamo farlo, dobbiamo avere prove. E non mi sembra che la Bosch né la Toyota ne abbiano portate di schiaccianti.
Ritratto di Spock66
24 dicembre 2020 - 16:53
"...che nessuno studio scientifico abbia mai detto che le auto termiche inquinano meno delle elettriche..", vabbè, da questa frase vedo che non hai capito proprio nulla del mio discorso, come al solito ho sbagliato a dilungarmi a ragionare con chi non se lo merita .. lasciamo stare
Ritratto di RubenC
24 dicembre 2020 - 16:56
2
L'ho capito il tuo discorso, ma non ho tempo per rispondere punto per punto, quindi ho scritto quella che secondo me è la cosa più rilevante per la questione.
Ritratto di katayama
24 dicembre 2020 - 18:19
@Spock66 D'accordissimo. Come esistono notizie "notiziabili" e non, così esistono anche studi "studiabili" e non, vale a dire fatti oggetto d'attenzione mediatica o meno. E quelli considerati dal mainstream sono sempre sulla stessa linea. E qui si torna al discorso sull'unilateralismo osservato da Fehrenbach, e non solo. Non in campo mediatico, ma politico, certo. Ma la propaganda mediatica e i suoi "protagonisti" sono sempre stati i lustrascarpe della politica, di certa politica. D'altro canto, si dice che nel '29 Rockefeller decise di vendere tutte le proprie azioni quando un lustrascarpe si rivolse a lui parlando di finanza. Fuor di contesto, quando cominceremo a sentire giornalisti mainstream e teleprompter vari parlare senza cognizione di causa di auto elettriche, ecco, quello sarà il segnale chiaro e forte che il termico di lì a poco crollerà. Seguiranno le azioni governative del caso, come già anticipato da Flynn più sopra.
Ritratto di Oxygenerator
25 dicembre 2020 - 01:40
Spock66. Possibile che questa politica sia impazzita e stia decidendo in parte del mondo una soluzione ( chiesta dal 2000 ) così, per capriccio ??? Per litigare con le multinazionali, che li foraggiano ?? Attori in causa, sono poco credibili. Ma non risultano studi scientifici, che affermino che una termica sia migliore e più sostenibile di una elettrica. Quello che esiste sono le multinazionali che non han fatto un kazzo per 15 anni e che adesso che sanno che l’Europa sgancerá grano, sono qui a chiedere soldi a mani basse, perchè non c’è la fanno. Battere la grancassa, per vedere se scende qualche soldino. Pena, i licenziamenti.
Ritratto di utente0312
25 dicembre 2020 - 11:16
Correre a testa bassa in europa dietro alla co2 delle auto non rende perché influisce quello che fanno in america e africa e asia sulla co2 dell’intero pianeta globalmente. Rischiamo solo di fare come per le restrizioni industriali che poi hanno fatto scendere la competitività delle nostre fabbriche a favore di quelle di altri paesi più permissivi dove si è visto delocalizzare, ma almeno in quel caso c’era stato un reale beneficio locale di minore inquinamento, con la co2 auto nemmeno quello.
Ritratto di RubenC
25 dicembre 2020 - 11:18
2
Ah bene, quindi se gli altri inquinano dobbiamo inquinare anche noi... Che ragionamento.
Ritratto di utente0312
25 dicembre 2020 - 11:26
Se noi per fare gli unici che si prendono troppo a cuore certe questioni ci dobbiamo rimettere in competitività allora non ragioniamo da buon padre di famiglia che mette sulla bilancia i pro e i contro. Anche perché l’europa non è niente di compatto economicamente e quello che possono permettersi in Grecia non ha niente a che vedere con quello che possono permettersi in Norvegia.
Ritratto di RubenC
25 dicembre 2020 - 11:31
2
Ma competitività rispetto a cosa? Cosa c'entra con la storia delle auto elettriche? Semmai perdiamo competitività se lasciamo che le auto elettriche le vendano cinesi e americani, se vogliamo dirla tutta.
Ritratto di marcoluga
26 dicembre 2020 - 00:19
2
Se io licenzio un dipendente non frega a nessuno, ma se la VW ne licenzia 20’000 il problema diventa spesso, il politico moderno (senza scrupoli) se ne fregherebbe pure, ma non può, se vuole mantenere salda la poltrona. E non è colpa dell’azienda se i politici senza alcuna comprensione dei tempi di pianificazione di una azienda di produzione cambiano repentinamente le regole del gioco. Mi sembra così elementare, che non occorre Toyoda o Bosch.
Ritratto di otttoz
24 dicembre 2020 - 11:40
hanno avuto 40 anni di tempo per evolvere verso l'elettrico, 40 anni nei quali gente di tutto il mondo è morta di malattie polmonari dovute all'inquinamento ed ora si lamentano pure...
Ritratto di marcoluga
24 dicembre 2020 - 13:25
2
Quindi per assurdo, quando tutti avranno l'auto elettrica spariranno le malattie polmonari mortali. E magari lo scrivi con la sigaretta tra le labbra...
Ritratto di Dario Visintin
24 dicembre 2020 - 14:02
1
Dai non scherziamo; anche se usassi un piccione viaggiatore inquinerebbe pure lui non ti pare. Buon Natale.
Ritratto di david_e
24 dicembre 2020 - 14:46
Non ho nulla in contrario alle auto elettriche, però i dati sono incontrovertibili, la macchina più venduta del 2020 è stata la panda, seguita da y e clio...insomma...chi dovrebbe comprare l'elettrico?Altro dato: gli incentivi per le elettriche sono finiti qualche settimana fa, quelli per le auto a combustione sono terminati in poche settimane dall'introduzione.
Ritratto di RubenC
24 dicembre 2020 - 15:34
2
In Norvegia le ricaricabili (BEV+PHEV) sono l'80% del mercato, in Svezia il 37%, in Germania (il terzo maggiore mercato auto del mondo!) il 21% eccetera. Persino in Italia si è passati in un mese dal 4% di ottobre al 7% di novembre e a livello europeo (UE+EFTA) 1 auto ogni 10 è elettrica pura (dati di novembre 2020). Addirittura a livello mondiale 1 auto ogni 20 è elettrica o plug-in (dato di ottobre 2020)! Non mi sembrano numeri piccoli, contando che si tratta di una vera e propria rivoluzione (sia che la intendiate in senso negativo che in senso positivo) e che è un fenomeno appena partito. Con questo ritmo di crescita in pochissimi anni saremo sommersi di auto elettriche (che piacciano oppure no). I dati sono tratti da insideevs.com e cleantechnica.com.
Ritratto di yumak
24 dicembre 2020 - 14:54
1
Non ci vuole grosso cervello, grande ricerca, basta guardare la realtà invece di politici cortocircuitati.
Ritratto di RubenC
24 dicembre 2020 - 15:35
2
Appunto, se non fai una grande ricerca giungi a queste conclusioni. Se la fai invece, scopri qualcos'altro...
Ritratto di yumak
24 dicembre 2020 - 15:43
1
Hah, hah, ha, presidente di BOSCH multinazionale che parla senza ascoltare suoi tecnici e ricercatori economisti?
Ritratto di RubenC
24 dicembre 2020 - 15:45
2
Però intanto io questi tecnici e ricercatori non li ho sentiti. E tutti i tecnici e ricercatori di questo mondo dicono il contrario.
Ritratto di yumak
24 dicembre 2020 - 16:39
1
Senti vedi la mia firma? Quello sono io a Milano piazza castello, questa va a benza, pensavo anche a GPL ma anche a batteria solo che diventa troppo pesante, va bene?
Ritratto di RubenC
24 dicembre 2020 - 16:48
2
Non ho capito di cosa stai parlando né cosa c'entri questo con la questione che stiamo discutendo qui.
Ritratto di Claus90
24 dicembre 2020 - 17:12
Discorso realistico sia da parte di Bosh che di Toyota alla fine non si è maturi per questa tecnologia, l'inquinamento c'è e ci sarà anche con queste .
Ritratto di Almeron771
24 dicembre 2020 - 18:12
Questo tizio, afferma che produrre energia da fonti fossili in centrali ad altissimo rendimento che minimizzano ogni speco energetico di qualsiasi forma é meno conveniente che produrla all'interno di un motore a combustione??Non so cosa prenda, ma è da sballo. Sul discorso della mancamza di colonnine invece devo dargli pienamente ragione, prima o poi arriveranno, mi sembra tuttavia demenziale che si diano dei bonus per auto elettriche nel ns paese in mancanza di colonnine.
Ritratto di katayama
24 dicembre 2020 - 19:30
@Almeron771 Non si mette in discussione quello. E le autorità cui Fehrenbach si riferisce hanno posizioni unilaterali ed estremistiche rispetto alla decarbonizzazione in generale, non solo rispetto ad auto elettriche e MaaS (Mobility as a Service, la nuova frontiera del socialismo automobilistico). Certo che centralizzare la conversione di energia da fossili è più efficiente e razionale. Però le centrali vanno potenziate e la distribuzione del medium energetico elettrico va realizzata. Da loro sono sotto target, da noi manco sanno che target porsi, non si pongono proprio il problema, nemmeno saranno loro a decidere e ad agire. Alla fine s'invoca sempre una "cabina di regia", un "comitato tecnico", roba del genere. E posto che quella sia e possa essere la soluzione. Spesso è solo una ridondanza e basta. Il problema da noi, ma non solo, è che queste galline impazzite, sia della politica che della propaganda (ma oggi anche delle scienze asservite alla politica), comincino a razzolare in terreno automotive. Hanno già cominciato a farlo. La minaccia deriva dalla loro pericolosa incompetenza e dalla scriteriata violenza legislativa di "menti" totalmente ingovernabili, e che paradossalmente ci "governano".
Ritratto di verdebiancorosso
24 dicembre 2020 - 20:14
bene, si comincia a vedere la ragione. La soluzione non è sicuramente l'elettrico, il gas naturale è rinnovabile e pulito, l'idrogeno è inesauribile. E i posti di lavoro persi per la solita "modernizzazione" che fa gioco solo ai ricchi? Le scorie delle montagne di batterie dove le mettono, assieme a quelle nucleari? Elettrico come alternativa va bene, ma come unica scelta per l'autotrazione assolutamente no
Ritratto di Scatnpuz
24 dicembre 2020 - 22:32
Pensavo che l’energia elettrica ormai fosse prodotta da fonti pulite. Invece qui viene dichiarato che è ancora bruciando petrolio che si crea energia elettrica. In pratica si sposta solo il luogo delle emissioni nocive…
Ritratto di Autolive
24 dicembre 2020 - 23:33
Basta dare un occhiata a cosa circola, il 98% auto a benzina, diesel e ibride, nuove e usate, è una forzatura mediatica creata dai costruttori e dalla classe " dirigente " governativa. L'elettrico avrà un modesto successo, ma non sfonderà, le strade parlano chiaro!
Ritratto di freaklondon
25 dicembre 2020 - 08:11
Non ci boleva un genio ma neanche i presidenti di Bosch e Toyota x capire che bisogna considerare l'intera filiera e la sua sostenibilità, non solo quanto emette l'auto in città x andare a fare la spesa... l'avevo capito persino io.. i politici non tutti..
Ritratto di crox200
25 dicembre 2020 - 10:12
Poche storie stanno volutamente ritardando il diffondersi dell'elettrico... Auto con costi assurdi dove al posto del termico hanno un motore elettrico che ha costi simili, il plus è solo il batterypack che si può affittare eliminando i costi di smaltimento. Colonnine che si possono installare in una giornata o anche meno e invece ne spunta una al mese se non di più, concessionari che spingono ancora per vendere il termico... inutile cazzeggiare se volevano veramente l'elettrico obbligavano prima una produzione 50/50 per progredire fino al 100. E in secondo luogo gli incentivi dovevano essere al 100% come per le case...allora si che il povero operaio a 1200 € al mese correva a rottamare la sua Punto del 1998 per passare all'elettrico!!!
Ritratto di Nik1978
25 dicembre 2020 - 10:23
Rispondo a quelli che considerano l'ibrido inutile: innanzitutto è da distinguere quale ibrido. Io per ibrido considero quello di Toyota e per mia esperienza posso riportare dei dati di consumo dopo circa 20.000 Km percorsi con una Corolla Hybrid 2.0 (parliamo di un'auto con una potenza di 184Cv dove l'unità termica va a benzina) e che utilizzo tutti i giorni per tragitto casa - lavoro - casa (64 km totali con 12 Km di autostrada e diversi giri nel fine settimana spesso in montagna o al mare con diversa autostrada percorsa). I dati di consumo a mio avviso sono molto interessanti, in quanto su percorsi extraurbani, dove l'auto dà il meglio, si riescono a fare medie tra i 25 e i 32 Km/lt dipende molto dalle condizioni di guida, dalla fretta, dal traffico, dalle pendenze e dalla temperatura che influisce sulla gestione della batteria nonchè dai penumatici se estivi o invernali (anche con gli invernali si realizzano medie intorno ai 24-27 Km/lt senza attenzioni particolari con temperature tra i 6 - 9°). Nell'uso autostradale si mantengono i 16-18 Km/lt a 130Km/h. In città non uso molto l'auto e non saprei dire con precisione quali medie si mantengono, comunque in questo ambito lavora prevalentemente l'elettrico. Analizzando i dati sul sistema Hybrid Coach e relativi all'intero anno di utilizzo (da inizio febbraio 2020 - percorsi 19.200 Km) il consumo medio totale è di 20Km/lt e una distanza media percorsa in modalità completamente elettrica pari a 36%. Il bello di quest'auto è che possiede due personalità molto diverse, può essere un'auto dai consumi da utilitaria, ma quando si cercano le prestazioni, la risposta dell'acceleratore è davvero sorprendente, con riprese da fermo immediate ed accelerazioni in caso di sorpasso davvero decise. Anch'io non credevo del tutto all'Ibrido, ma ho trovato quello che cercavo, l'abbandono del diesel per qualcosa che mantenesse prestazioni e bassi consumi. A mio avviso l'ibrido Toyota riesce a fare questo, o almeno, quello di ultima gnerazione con l'introduzione di questo nuovo propulsore 2.0 Dynamic Force. Diversamente non credo alle soluzioni Mild-Micro Hybrid, in quanto le vedo solo come un qualcosa per attirare i clienti visto anche che godono ugualmente dell'esenzione del bollo come per le Full-Hybrid.
Ritratto di Flynn
25 dicembre 2020 - 17:24
Mah ... la X1 che ho in casa su quasi 50.000 km è a 17,5 km/litro reali ( e sono comunque 190Cv con trazione integrale). Con rispetto ma più che smentita la mia teoria dell’ inutilità ibrida la sento rinforzata.
Ritratto di Nik1978
25 dicembre 2020 - 19:01
190 Cv Diesel ? Se leggi il mio post con più attenzione troveresti scritto che la scelta sulla soluzione ibrida è legata alla mia volontà di staccarmi dalle auto a gasolio, ti sfiderei a trovare un'auto a benzina con quelle potenze e con questi consumi. Ovvio che il diesel mantiene potenze elevati e bassi consumi, ma sono scelte io ho deciso di abbandonare per sempre il motore diesel per vari motivi. Poi ognuno fa le proprie scelte e vive felice in base a quelle. Buone Feste !
Ritratto di Flynn
25 dicembre 2020 - 20:08
Assolutamente! l’alimentazione migliore è quella che ognuno sceglie. Ma ben vengano questi confronti di idee, Buone Feste !
Ritratto di marcoluga
26 dicembre 2020 - 12:15
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Nell'uso prevalentemente autostradale hai ragione, l'ibrido ha ragione di esistere la dove le condizioni d'uso prevedono continue variazioni di velocità. In autostrada, dove la velocità è molto costante, l'ibrido non da grandi vantaggi. Meglio diesel. Rimane il problema ossidi d'azoto e particolato, nel caso dei motori Toyota/Lexus praticamente nulli.
Ritratto di Porsche
25 dicembre 2020 - 23:39
La Bosch ha chiaramente ragione da vendere. Il punto è che la politica europea è solleticata dalla popolazione che delira... Le auto elettriche vanno bene a patto che siano piccole. E comunque ci sono tutti i problemi legati allo smaltimento e anche alla produzione di energia elettrica. L'unione europea NON può mettere al bando il termico perché la gente vuole auto enormi a batteria. Un non senso assoluto. Almeno con l'attuale tecnologia di batterie.
Ritratto di Carlopd
26 dicembre 2020 - 16:40
E' da riflettere sul fatto che le dichiarazioni di spingere eccessivamente verso le auto elettriche sono fatte dai massimi responsabili di due aziende che sono leader nel settore della mobilità elettrica (bosch lo è anche nella componentistica di auto a motore termico). Fossero esponenti di aziende in ritardo nell'adeguarsi all'elettrificazione si potrebbe ritenere essere affermazioni di parte. In realtà sollevano temi assolutamente condivisibili e che meriterebbero maggior considerazione (le auto euro6 di ultima generazione hanno enormemente ridotto il potere inquinante). La priorità dovrebbe essere togliere dalla circolazione mezzi di classe energetica inferiore ad euro4 (anche molti furgoni-ciminiera che girano nelle nostre strade), sostenendo il loro ricambio.
Ritratto di Porsche
27 dicembre 2020 - 00:56
Hai colto nel segno. Bosch è la più avanzata industria automotive del mondo in termini di brevetti. Parla con cognizione di causa.
Ritratto di Mbutu
27 dicembre 2020 - 11:13
Ma è la stessa Bosch per cui con il mix energetico tedesco le auto termiche inquinano più delle elettriche sul ciclo di vita? O evidentemente ci devono essere due Bosch se ora sono così preoccupati. Oppure l'unico che ha centrato il punto è oxygenerator: un bel piagnisteo a favore di telecamere per ottenere un po' di fondi. Che, per carità, rientra perfettamente nei compiti del nostro. Fra l'altro nella solita intervista addomesticata, non che si azzardino mai a fare certe affermazioni davanti ad un pubblico non plaudente. Anche perché l'attacco "le elettriche non sono carbon neutral" verrebbe frantumato in 5 parole: "e chi lo avrebbe detto?". Perché gira e rigira siamo sempre lì. Sicuramente nel mondo c'è qualcuno che alla 4 bottiglia di teslaquila ha affermato che le batterie crescano sugli alberi. Ma fa il paio con i termotalebani che leggiamo anche qui. Certo però non possiamo considerarli interlocutori attendibili. Quindi prima di mettere in guardia il mondo da certe affermazioni Fehrenbach dovrebbe anche assicurarsi che qualcuno (di serio) le abbia fatte.
Ritratto di Xadren
27 dicembre 2020 - 16:30
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Lo dicevano in molti già da anni, ora finalmente lo dicono anche i pezzi grossi dell'industria.
Ritratto di MarcoMon
27 dicembre 2020 - 21:18
Dopo le considerazioni del CEO di Toyota e quelle di Bosch, arriva un altro colpo per la cosiddetta truffa auto-elettrica dal presidente ACI: "Le auto elettriche inquinano più di quelle a combustibile fossile considerando tutto il ciclo di vita del veicolo." Ma allora perché questi governanti cialtroni italiani ed europei insistono? Forse per le montagne di dollari che gravitano attorno alle rinnovabili? Risposta: Sì!
Ritratto di MarcoMon
27 dicembre 2020 - 21:19
I produttori di auto elettriche e di componentistica, sono pieni di ingegneri con le palle quadrate e sanno benissimo che le fake rinnovabili non ce la faranno a fornire energia a sufficienza per un eventuale parco auto elettriche mondiale. Sanno benissimo che bisognerà triplicare (come minimo) l'attuale produzione di energia elettrica. Lo si potrà fare solo moltiplicando le centrali elettronucleari a impatto zero ( ma il pecorame stupido ed indottrinato da decenni di balle spaziali non vuole), oppure costruire molte più centrali a metano, gasolio o carbone, che di fatto vanificheranno gli sforzi di ridurre le emissioni fatti fino ad ora tramite le truffe ambientalare dei pannelli fotovoltaici o girandole eoliche. Il risultato di queste politiche ambientaliste senza senso e forzate sulla popolazione disinformata sarà comunque un continuo rincaro delle bollette (qualcuno dovrà pur pagare le centinaia di miliardi di euro inutilmente buttati sulle fake rinnovabili), ed una continua decrescita economica causata da industrie ed attività produttive primarie che migrano e migreranno sempre più verso l'Asia. Dopo tutto chi se ne frega di una Italia con una popolazione sempre più impoverita, che compra appena 1,9 milioni di auto all'anno, quando c'é la sola Cina che ne acquista oltre dieci volte tanto.
Ritratto di Gh0st971
28 dicembre 2020 - 06:34
Il signor Bosch parla per interessi personali in quanto dovrà chiudere o almeno riorganizzare la sua rete di officine auto https://www.autocrew.com/it/it (le auto elettriche praticamente non necessitano di manutenzione) e poi dovrà rinunciare agli ingenti guadagni che ha dalla vendita di componenti del settore automotive. Non è difficile da capire.
Ritratto di yumak
28 dicembre 2020 - 14:10
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Opinioni di questo signore e Toyoda sono valide e la verità, io dico che le case automobilisco sono costrett a seguire i governanti cortocircuitati. Ma state attenti loro non sono mica sciemi tipo VW, pensandoci bene per loro è una occasione epocale per fare affari, se costringe di cambiare centinaia di milioni di auto nel mondo in relativamente breve tempo! Come Raggi di Roma che proibisce di circolare Diesel E6 Mercedes nuova da 60k euro. Chi sa quanto sarà ecologica rottamazione forzata di 100 milioni di auto ancora semi nuova? Anche rottamare serve tanta energia, che spreco!