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Auto elettriche: dal 2018 le colonnine anche nei condomini

13 novembre 2017

Lo stabilisce un decreto legislativo del 2016, ancora quasi del tutto inapplicato. L’obbligo per i palazzi con almeno 10 appartamenti.

Auto elettriche: dal 2018 le colonnine anche nei condomini

IN POCHI CI HANNO PENSATO - Solo quattro città in Italia hanno modificato i regolamenti edilizi comunali in vista del grande cambiamento atteso dal 1 gennaio 2018, quando i costruttori dei nuovi edifici dovranno predisporre l’impianto elettrico affinché sia possibile installare colonnine per ricaricare le batterie delle auto elettriche e ibride. Della situazione si è occupato Il Sole 24 Ore, secondo cui l’obbligo è stato recepito soltanto a Campobasso, Bologna, Milano e Torino, le uniche città ad aver accolto un decreto legislativo del 2016 e aver aggiornato i regolamenti comunali in materia. I costruttori delle città che non si adegueranno prima del 31 dicembre non potranno ottenere il titolo abilitativo (a meno di probabili deroghe), il documento che dà loro il via libera per costruire un nuovo edificio o ristrutturarne uno esistente.

PER TUTTI GLI EDIFICI - La novità interessa sia gli edifici residenziali che quelli in cui si trovano attività commerciali, anche se i requisiti cambiano da un caso all’altro: l’obbligo è destinato ai nuovi condomini con almeno 10 appartamenti o ai nuovi edifici commerciali di almeno 500 metri quadrati. In caso di ristrutturazione la modifica all’impianto elettrico diventa obbligatoria se i lavori interessano almeno il 50% della superficie dell’edificio. Il nuovo regolamento stabilisce la predisposizione di colonnine per almeno il 20% dei parcheggi o box all’interno di un condominio, mentre in caso di attività commerciale i nuovi allacci vanno ricavati per ciascuno spazio o parcheggio (coperto o scoperto) e ciascun box. Un cambiamento in questa direzione è stato fissato tre anni fa dall’Europa e dovrebbe favorire la diffusione delle auto elettriche, frenata in Italia dalla mancanza di una rete pubblica o privata per la ricarica delle batterie.



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Ritratto di lucios
13 novembre 2017 - 18:43
4
Ottimo. Io direi anche nei supermercati, uffici pubblici, ecc.
Ritratto di GuidoFiatDal19xx
13 novembre 2017 - 22:07
Ennesima dimostrazione: I tedesci vogliono vendere auto e colonnine di ricarica, l'europa fa le direttive, e l'italia traduce, con qualche eccesso di zelo, in legge. Tutti fregati. Leggo:"...mentre in caso di attività commerciale i nuovi allacci vanno ricavati per ciascuno spazio o parcheggio (coperto o scoperto) e ciascun box..." Bello tutti con le colonnine per la ricarica il futuro è finalmente qui. Nell' articolo non si parla di potenze delle colonnine ne di quale standard del sistema di ricarica, quasi ogni casa ha la sua. Risultato? Condomini con massimo 9 unità abitative e ristrutturazione di centri commerciali al 30%, tutto il resto bloccato (zero lavoro). Zero costruzione di nuove attività commerciali perchè con questa legge costano di più le colonnine di ricarica del centro commerciale, a meno di mettere colonnine di ricarica minime, ed inutili. Buon futuro a tutti!
Ritratto di Dirk
15 novembre 2017 - 14:32
Veramente i primi a credere nell'elettrico sono stati i giapponesi che sappia io e gli altri ma non tutti, purtroppo per chi si è auto escluso, si stanno adeguando.
Ritratto di Eusebiu89
13 novembre 2017 - 23:19
Secondo me l’elettrico puro applicato alle automobili sta andando verso un angolo buio dal quale dificilmente ne uscira fuori, per i seguenti motivi: - l’energia con la quale andiamo a ricaricare le batterie viene prodotta da centrali che in ogni caso inquinano - l’energia dalle centrali viaggia attraverso dei cavi, punti nuovi di trasformazione in quanto quelli esistenti non ce la fanno ad erogare il carico necessario - l’energia prelevata ai pilastrini ha un costo inferiore rispetto a quella domestica o residenziale in quanto incentivata dallo stato ( per quanto tempo verrà incentivata ? ) - tempi lunghissimi di ricarica, per non parlare delle sostanze tossiche impiegate nella realizzazione delle batterie e del enorme dispendio energetico impiegato nelle industrie ( tutto questo si traduce in inquinamento ) In televisione ogni qualvolta si parla di elettrico si parla di emissioni zero, quando in realtà non è cosi. Poi ci sono dei punti più complessi ma non scenderò in dettaglio in quanto difficilmente si poosono spiegare in quattro righe...
Ritratto di Robespierre
14 novembre 2017 - 17:10
Guarda che il costo del kWh alle colonnine è molto più alto di quello domestico. Lo avresti potuto leggere sul numero di alVolante.it di qualche settimana fa laddove si parla a di 47 cent/kwh. E questo si spiega anche col fatto che più è alta la Potenza installata più l'Enel si fa pagare.
Ritratto di Piloty
12 gennaio 2018 - 06:43
È vero che l'energia non è mai pulita e emissioni zero... Quella che possiamo utilizzare noi per i nostri usi, però quella elettrica rappresenta il miglior compromesso in termini di efficienza, fin dalla produzione in centrale,... Certo si potesse fare tutto in bicicletta sarebbe molto meglio..!
Ritratto di studio75
14 novembre 2017 - 17:38
5
la norma prevede, nei prossimi condomini oltre i 10 appartamenti, la sola predisposizione degli attacchi per le postazioni di ricarica (fino a garantire un 20% di copertura rispetto la potenziale presenza di stalli all'aperto o box coperti). Idem per gli ipermercati etc... solo la predisposizione degli attacchi (con copertura 100%).
Ritratto di GuidoFiatDal19xx
15 novembre 2017 - 21:01
Chido scusa, 1) ma è una legge o una norma? 2) predisposizione degli attacchi per le postazioni di ricarica , basta una X disegnata sul marciapiede o bisogna fare canalizzazione predisporre cavi e contatore quadro di smistamento ed altro? 3) 10 appartamenti con un box ed un posto auto esterno sono 20 posti X20% = 4 postazioni da 50 KW l'una = 200KW di potenza da impiegare in linea. Bisogna fare una cabina di media tensione con tutti i costi associati? Quando per 10 appartamenti a 4,5 kw di contatore basta predisporre connessioni per 45kw in totale. Ho buttato delle ipotesi e dei dubbi.
Ritratto di Sevisca
14 novembre 2017 - 21:08
Ma come mai nessuno, ma proprio nessuno, parla di quanto costa per kW una ricarica e quanto si impiega a ricaricare 50 kW. E quanti chilometri si percorrono a velocità autostradali vere e reali? Spero che qualcuno autorevole e con dati di fatto oggettivi, mi risponda.
Ritratto di Robespierre
15 novembre 2017 - 06:14
Se tu avessi letto quanto scritto finora sull'argomento nei vari forum giornalieri, avresti già avuto risposte esaustive alle tue domande.
Ritratto di Sevisca
15 novembre 2017 - 13:45
Forse hai in parte ragione. Non mi pare, però, di aver letto risposte analitiche punto per punto ai miei quesiti
Ritratto di GuidoFiatDal19xx
15 novembre 2017 - 21:16
Intanto puoi iniziare a studiare la differenza tra potenza (kw) ed energia (kwh). Sul sito della ZOE (https://www.renault.it/veicoli/gamma-ze/zoe.html) c'è un simulatore che dà la percorrenza in base a vari parametri puoi giocarci un pò, non so quanto siano reali ma vedi quanto influisce la temperatura, la velocità media e la dimensione delle ruote.
Ritratto di GuidoFiatDal19xx
15 novembre 2017 - 21:19
é meglio questo link--> https://www.renault.it/veicoli/gamma-ze/zoe/autonomia.html
Ritratto di bijulino
15 novembre 2017 - 14:01
Sii.. Bonaaa...
Ritratto di aquilone
15 novembre 2017 - 15:46
Avanti così, n'altra patata pazzesca! Si costringe la gente a cambiare auto, a mettersi al passo coi tempi, ad aprire il portafoglio per arricchire i costruttori. L'auto elettrica avrà vita breve (10, forse 20 anni al massimo) fino a quando nn diranno che à meglio l'idrogeno. Nel frattempo sarà fatto obbligo di comprare auto elettriche, altrimenti non giri in centro. Poi ci si accorgerà che l'energia elettrica è troppo cara, che caricare trecento milioni e più (solo in europa) di auto elettriche comporta un inquinamento abnorme, che lo smaltimento delle enormi batterie è un problema pari allo smaltimento delle scorie radioattive delle centrali nucleari che forniscono emergia, ecc. ecc. Allora ci saranno nuove accise e tasse sull'energia elettrica, la gente comprerà meno auto e finalmente ... vai, auto all'idrogeno, comprate, comprate
Ritratto di marcopedroni
11 gennaio 2018 - 13:27
3
Uno dei punti fermi deve essere il cavo per la ricarica. Universale per tutti, ovunque. Attualmente sembra essere il cavo Mennekes Tipo2 shuko 16A per ricarica di tipo 3 lungo 4 metri e spina shuko da 16 amp dalla parte della presa domestica. Mi piacerebbe che 'alVolante' ne parlasse.