NEWS

Nelle auto elettriche è dominio cinese

Pubblicato 24 novembre 2021

Oltre il 45% delle EV vendute globalmente sono di costruttori cinesi. In Cina è concentrato anche il 60% della produzione.

Nelle auto elettriche è dominio cinese

DOMINIO NELLE VENDITE - La transizione verso la mobilità elettrica ha avuto come diretta conseguenza il ribaltamento di equilibri che sembravano ormai cristallizzati nel tempo. In un mercato modiale, che tra gennaio e settembre del 2021 ha assorbito 2,97 milioni di auto elettriche, la Cina gioca un ruolo fondamentale nell’intera filiera dell’auto a batteria, con quello che si può ormai definire un dominio nel mercato delle elettriche. Secondo dati della Jato, i marchi automobilistici cinesi rappresentano il 45% delle vendite globali di EV, in netto contrasto con la quota di mercato del 15% che detengono nel mercato globale delle autovetture, includendo tutti i tipi di alimentazione. 

QUASI SOLO MERCATO INTERNO - È tuttavia importante considerare che gran parte del successo ottenuto dalle elettriche cinesi è dovuto alla domanda interna. Infatti, circa il 95% del volume generato dai marchi cinesi, è circoscritto al mercato locale, con una penetrazione globale particolarmente ridotta. Quest’ultima quota, tuttavia, potrebbe aumentare in modo considerevole qualora i governi di tutto il mondo continuassero a spingere verso il graduale passaggio dalle termiche alle elettriche.

PROTAGONISTI DELLA PRODUZIONE - Ma il dominio della Cina non riguarda solo le vendite. Le cifre mostrano che 6 su 10 elettriche vendute a livello globale fino a settembre 2021 sono state prodotte in Cina. Quindi, oltre al controllo del 45% delle vendite globali di EV, la Cina rappresenta anche il 60% della produzione, il che significa che le case automobilistiche straniere stanno già producendo elettriche in Cina. Gli esempi in tal senso sono notevoli: Tesla, Volvo, Polestar e BMW sono tra essi. Non è un caso se quasi la metà delle vendite globali della Tesla nel periodo gennaio-settembre 2021 provengano da auto prodotte dalla Gigafactory di Shanghai. Oggi la maggior parte delle Tesla Model Y vendute in Europa sono  state prodotte in quell’impianto.

TESLA RESTA LA N°1 - L'elettrificazione dell'industria rappresenta una grande opportunità per le case automobilistiche cinesi di entrare finalmente nei mercati che contano, ossia in Europa e in America. A differenza delle auto con motore termico, dove i costruttori cinesi sono ancora indietro rispetto a quelli occidentali, la crescita nel mercato delle elettriche è evidente anche nella classifica dei marchi. Tesla continua ad essere in testa con il 23% di quota nel mercato globale dei BEV (Battery Electric Vehicles), seguita dalla joint venture formata tra SAIC, General Motors e Wuling, che ha guadagnato importanti volumi grazie alla microcar Wuling Hongguang Mini EV, che oggi è l’elettrica più venduta in Cina.



Aggiungi un commento
Ritratto di RubenC
24 novembre 2021 - 11:54
2
Proprio per evitare di venire distrutti dai cinesi i nostri marchi europei dovrebbero correre il più velocemente possibile sull'elettrico e non cercare di rallentare la transizione...
Ritratto di Er sentenza
24 novembre 2021 - 12:41
Veramente c'e' scritto nell'articolo che vanno a produrre in Cina....piu' "corrono" e piu' danno soldi ai cinesi...
Ritratto di MS85
24 novembre 2021 - 12:49
È che purtroppo quando si parla del mondo auto nel pubblico ci sono aspettative che sono equivalenti a “voglio andare avanti con una dieta a base di zucchero filato orsetti gommosi e avere la tartaruga”.
Ritratto di Oxygenerator
24 novembre 2021 - 14:46
@ MS85 :-))))) Vero.
Ritratto di Giuliano Della Rovere
24 novembre 2021 - 13:14
Quello è il trend da contrastare, il prodotto deve essere fatto in UE con le nostre garanzie di tutela ambientali, di salute e sicurezza.
Ritratto di MS85
24 novembre 2021 - 13:55
E dove sta scritto? Ma soprattutto, perché dovrebbe valere per le auto quando non vale per altri prodotti?
Ritratto di Giuliano Della Rovere
24 novembre 2021 - 15:42
Era un auspicio. I mercati si regolano, comunque. In Europa si produce ancora, sarebbe il caso di continuarlo a fare. Non è detto che in futuro delocalizzare sia ancora conveniente se aumentano i prezzi dei trasporti o se si applicano dazi per il dumping.
Ritratto di giulio 2021
24 novembre 2021 - 16:05
Non è tanto la delocalizzazione, quello era un tempo, a parte l'esempio Tesla, è che ormai almeno dagli stessi cinesi le auto di lusso elettrificate ed elettriche cinesi hanno più impatto di quelle occidentali a parte Tesla e in parte VAG. E poco per volta ce l'avranno anche sugli occidentali, così da rendere questo dominio inarrestabile.
Ritratto di nafto
24 novembre 2021 - 16:09
Veramente VW e finanche Stellantis stanno recuperando come vendite mondiali su tutti, o quasi, i marchi cinesi a livello di elettriche. E non lo fanno certamente appoggiandosi sulle vendite di microcar da 4.000 dollari
Ritratto di giulio 2021
25 novembre 2021 - 16:24
Stanno ricuperando dove: in Italia...
Ritratto di nafto
25 novembre 2021 - 20:25
Ti ripeterei per l'ennesima volta vendite MONDIALI ma eviterò, essendo abbastanza chiaro che quando la cosa non ti conviene fai finta di non capire parole,concetti, numeri e calcoli anche molto ma molto elementari
Ritratto di Giocatore1
24 novembre 2021 - 13:01
2
Oppure trovare altre soluzioni, sull'elettrico ci troveremo sempre a rincorrere, sulla tecnologia magari no ma sul prezzo di sicuro sì. Per vincere devi fare quello che il concorrente non sa fare, seguire la stesse strada ci porterà proprio a consegnare questo mercato in mano ai cinesi. E poi diversificare è meglio per noi consumatori e per la ricerca scientifica.
Ritratto di RubenC
24 novembre 2021 - 13:16
2
A diversificare in questo caso si perdono solo soldi e soprattutto tempo.
Ritratto di Giocatore1
24 novembre 2021 - 14:43
2
Ma infatti I costruttori non devono diversificare, ognuno si deve concentrare su quello che fa meglio, è questo il punto,altrimenti nel lungo periodo sono spacciati. Sarà l'offerta che si diversifcherà e a vantaggio del consumatore, che potrà scegliere ciò che meglio risponde alle sue esigenze. Come fai a dire che Toyota vuole rallentare la transizione scusa? Mentre vw truccava i diesel quelli facevano le ibride, l'unico modello a celle a combustibile in commercio è il loro, e adesso fanno anche le bev. Caspita apparte la supra e la gt86 tutto il loro listino è elettrificato, e da anni anche.
Ritratto di RubenC
25 novembre 2021 - 17:44
2
Giocatore 1, Toyoda dice esplicitamente di voler rallentare la transizione, e non è un mistero né che abbiano dato fondi ai politici americani che continuano ad ostacolare i programmi per ridurre le emissioni delle auto e diffondere le elettriche (fonti: New York Times, Cleantechnica, Insideevs) né che abbiano attuato programmi con fini simili in diversi Paesi del mondo (a partire dal Giappone, ovviamente); ed è altrettanto evidente che Toyota sia uno dei marchi più indietro sull'elettrico (basta guardare il listino di alVolante...). Le ibride magari erano all'avanguardia 10 o 20 anni fa, ma oggi sono gli ultimi baluardi dei vecchi e inquinanti motori a combustione, e sinceramente c'entrano poco o nulla con l'elettrico dato che si tratta di semplici auto a benzina leggermente modificate. Continuano a puntare sull'idrogeno, ma non hanno fatto nulla per farlo diventare realtà: mentre Tesla costruiva centinaia di Supercharger in tutto il mondo, la Toyota, con l'idrogeno, cosa stava facendo? Se avessero voluto davvero ridurre le emissioni del settore trasporti con l'idrogeno avrebbero puntato su di esso in modo concreto, e avrebbero iniziato a costruire distributori e una gamma completa anni fa.
Ritratto di Giuliano Della Rovere
24 novembre 2021 - 13:57
Sembra l'idea di Toyota, che finora si è lasciata aperte diverse opzioni. Ma loro guardano a tutti i mercati, anche a quelli del terzo mondo e soprattutto hanno grandi disponibilità per farlo.
Ritratto di RubenC
24 novembre 2021 - 14:04
2
E infatti Toyota vuole solo rallentare la transizione, e questo è ormai molto chiaro.
Ritratto di Giuliano Della Rovere
24 novembre 2021 - 16:02
Beh, Akio Toyoda ha fatto dichiarazioni pubbliche. Non tramano nell'ombra, difende il suo modello di business. A me sembra che la nave sia ormai salpata, l’elettrificazione è una delle esigenze più importanti della transizione energetica. Questo comporterà molti cambiamenti, e alcuni saranno visibili nella vita di tutti i giorni, perché i fornelli delle cucine dovranno diventare elettrici, i riscaldamenti delle case a p0mp@ di calore e anche le automobili si dovranno elettrificare. Che ci sia chi ha opinioni diverse, resistenze qui lo si legge sempre. Sottolineavo che per scommettere contro l'elettrico bisogna avere le spalle coperte e perfino Toyota è dovuta scendere a compromessi con una sua proposta elettrica.
Ritratto di Edo-R
24 novembre 2021 - 11:59
Esticazzi? Comprino pure gli altri cinese......
Ritratto di Er sentenza
24 novembre 2021 - 12:37
L'auto ecologica prodotta in Cina, paese leader nel rispetto ambientale, nella produzione eco-sostenibile e nella tutela della salute e sicurezza dei lavoratori....ahahahah...cosa devono fare di piu' Tesla & C. per far capire ai soliti luminari che e' tutto un bluff, che non vi e' nulla di ecologico e di tecnologico in uno scassone elettrico? Farvi vedere le ciminiere brucia carbone delle loro fabbriche green? Farvi vedere dove e come estraggono il litio? Farvi notare che le compagnie petrolifere non sono per nulla preoccupate di questa pseudo transizione che, a parole, dovrebbe pensionare i combustibili fossili? La realta' questa sconosciuta ai tempi dei social....
Ritratto di Flavio8484
24 novembre 2021 - 12:50
QUOTO
Ritratto di RubenC
24 novembre 2021 - 13:17
2
Ah, le compagnie petrolifere non sono preoccupate? Ma davvero?
Ritratto di Check_mate
24 novembre 2021 - 13:42
Tutta questa attenzione al come è fatto un prodotto ce la metti solo sulle auto elettriche o anche sui vestiti che indossii e sul cibo che mangi?
Ritratto di Er sentenza
24 novembre 2021 - 16:29
Check_mate, un intervento piu' fuori tema del tuo e' raro da trovare! Ti hanno mai parlato di transizione ecologica per i vestiti? O per le pere e le zucchine? Se mi dicono che devo pagare 30k un'utilitaria di plastica riciclata in nome dell'ecologia, mi pongo il problema di come e dove quel gioiellino e' stato prodotto. Quando mi diranno che devo comprare solo mutande da 500€ ecosostenibili, mi porro' lo stesso problema...non so' se e' chiaro...
Ritratto di Check_mate
24 novembre 2021 - 16:42
La transizione ecologica riguarda tutto, è lei che la riduce al mondo automotive volendoci vedere, pretestuosamente, solo i problemi e ignorando le soluzioni. E, per sua informazione, si, esistono tessuti prodotti in maniera più ecologica, così come, soprattutto, frutta e verdura. O non si è mai chiesto in che condizioni lavorano quelli che le producono le scarpe da ginnastica, o raccolgono i pomodori inscatolati. Mi meraviglia che uno così attento a come vengano prodotte le cose applichi questa forma mentis a proprio comodo peccando di coerenza altrove. Il tema è centratissimo e volevo eviscerare i nuovi luoghi comuni sull'auto elettrica. E pari anche che ci sia riuscito e che, addirittura, abbia scoperto un punto alquanto delicato, dalla sua reazione.
Ritratto di Vecchio Caprone
24 novembre 2021 - 17:33
@check, sono d'accordissimo sul discorso dell'ipocrisia, e sono sicuro che l'elettrico sarà il futuro almeno nelle grandi città (a livello mondiale) e copriranno almeno il 60% se non di più del mercato globale. Ma come dice Volpe bianca, sono un Vecchio Caprone. In quanto tale mi viene in mente una vecchia domanda latina: "cui prodest?" La Cina doveva e deve motorizzare la propria popolazione e i numeri sono enormi. Quando si produce un motore endotermico intanto bisogna saperlo fare (non é così semplice) e poi esiste il problema dei ricambi e la distribuzione degli stessi. Investimento enorme a livello produttivo, immagazinamento, distribuzione, localizzazione. Cosa che non sarebbe possibile in un tempo breve (10 anni é breve). Il motore elettrico non ha questi problemi, come ormai é evidente anche per i sassi. Certo una parte della componentistica é attualmente più cara ma i Cinesi non devono importarla! Non ho mai visto in vita mia un cambiamento forzato o naturale che non fosse dettato dall'economia, quindi ho i miei dubbi sulle buone intenzioni. In ogni caso sarebbe ora che cominciassimo la reciprocità assoluta. Imporre tassi doganali e limitazioni uguali a quelli che i Cinesi impongono ai prodotti del mondo. Certo magliette e telefonini diventeranno più cari, come PC ed elettronica. Cosa non male visto che la digitalizzazione già supera l'auto nell'ambito del CO2 (se non cambiamo tutte le centrali elettriche del mondo o quasi). Ripeto, ben venga l'elettrico ma se non si cambia la Cina, la cosa é inutile (l'India non é da meno). Mia opinione di Vecchio, il Caprone non pensa sempre. Un saluto.
Ritratto di Check_mate
24 novembre 2021 - 17:54
La sua visione è più che corretta. Ecco perché auspicavo ad una visione più globale del problema che si è tirato in ballo. Ridurre la questione alle sole auto elettriche non porta da nessuna parte se poi il tanto ricercato atteggiamento di attenzione e coerenza non lo si applica a qualsiasi contesto possibile. Perché chiariamoci, la Cina non brucia carbone solo per le linee di produzione delle auto, o non sfrutta solo gli operai che ci lavorano dentro. Il problema è generalizzato ed il concetto di transizione ecologica che abbiamo qui in Europa non è sicuramente quello che hanno in Cina, ma neanche lontanamente. Per loro è un'occasione industriale, e si vede da quanto ci investono, per noi è anche un'occasione per "migliorare".
Ritratto di Vecchio Caprone
24 novembre 2021 - 17:56
bingo!
Ritratto di Giuliano Della Rovere
24 novembre 2021 - 14:30
Eni ha di recente creato Plenitude, una nuova società dedicata a energia pulita e mobilità elettrica. Non mi sembrano proprio indifferenti.
Ritratto di Oxygenerator
24 novembre 2021 - 15:00
@ Er sentenza Non mi sembrano indifferenti, per niente. Basta guardare Eni. Per ció che riguarda il litio e le batterie, sono riciclabili al 90% gia’ adesso. Una azienda riesce inoltre a recuperare anche le terre rare. Le nuove batterie sono al grafene, e anche al sodio e sono in prova, batterie allo stato solido. Il petrolio lo estrai, lo trasporti, lo bruci nell’aria, da sempre. Inoltre durante l’estrazione, la metà della quantità di materia prima viene buttata letterealmente via. Le elettriche possono migliorare. Le termiche, no. Se è contro l’elettrico, come sembrerebbe, dovrebbe aggiornare spesso le sue letture, così potrà criticarle sulla realtà, e non per ipotesi o vecchi convincimenti, ormai superati. La critica risulterebbe più incisiva.
Ritratto di Er sentenza
24 novembre 2021 - 16:40
Oxygenerator, la storiella dello "studia, informati" e' il pane quotidiano dei professori da tastiera e suona molto di bue che da del corxuto all'asino. Non sono contro l'elettrico, sono contro le balle del mondo dell'auto, quel mondo che fino a ieri definiva ecologico il diesel col fap e il barilotto di additivo chimico nel baule....roba da terra dei fuochi! La conoscenza non la trovate su Google e Wikipedia. C'e' solo "sentito dire" e nessuna vera conoscenza dell'argomento nelle tue parole.
Ritratto di Oxygenerator
24 novembre 2021 - 17:20
Bravo. Visto che sa tutto lei e noi e sopratutto io non sappiamo un calzo, non stia a perdere rempo con degli stolti. Vada per la sua strada. Grazie.
Ritratto di Miti
25 novembre 2021 - 18:36
1
@Oxygenerator @Er sentenza # Queste parole magiche ... riciclare , ecologia. Sono andato un po' nel web è ho trovato delle notizie molto contradditori. Anche se, per me, se metti insieme uno più uno di sicuro il risultato non sarà un nove o un sei. Estrarre il greggio lo sappiamo tutti che ha sempre danneggiato l'ambiente. Il metodo americano estremamente aggressivo , le piattaforme marine affondate per vari motivi. Ma il medio ambiente contava davanti a quello che il greggio ci dava ? Assolutamente no. Era , come dire , una perdita calcolata. Per noi in salute, per il mondo delle case automobilistiche no , erano la per fare soldi. E per la politica in elezioni "pagate" in anticipo. Estrarre il litio ? Di curiosità andate vedere una miniera di litio , quelle in sud America ad esempio. Non mi sembra che sono pulite come un fuoco di neve. Sempre l'ambiente paga. Praticamente lo stesso , la perdita calcolata ...il medio ambiente , la nostra salute. Ma cosa importa davanti a questa nuova ventata di ingegneria umana , la nuova mobilità ? Le batterie di grafene ...non sono per niente ancora una realtà ...sono semplicemente al inizio. Solo che a parte l'estrazione ... che fa lo stesso danno ambientale ... produrre il grafene implica dal acido solforico, nitrico , una miriade di composti del cloro ... nemmeno qui non mi risulta che è tutto immacolato. Come ovviamente nel petrolio. Basta vedere i danni in nord America con lo scisto bituminoso. Ma cosa può fare il medio ambiente davanti alla persona ( me incluso) che vuole guidare, al AD di qualche casa automobilistica , al politico assoldato ? Nulla. Fino al 2019 la Cina , il più grande produttore di ...di qualsiasi cosa ... si prendeva tutta la plastica da riciclare che le serviva sia dal Europa che Nord America. Navi e navi piene di plastica da riciclare. Anche il Vietnam. O il Bangladesh. Così noi avevamo la plastica per i cruscotti o per la sedia del bar o le inutili panche fatte della Azzolina o come si chiamava l'ennesima politica che se è servita dal polpette grosso e grasso chiamato pandemia da covid. Solo che a fine 2020 la Cina ha spedito al mittente , che vuol dire anche l'Italia , navi e navi di plastica. La spiegazione ? " Abbiamo già la nostra , abbondantemente. " Solo quello la su può sapere dov'è finita tutta quella roba che mesi e mesi di pandemia ha fornito abbondantemente. Sarà tutta quanta stata riciclata in Europa ? Avrei dei grossi dubbi. Ma belli grossi. E potrei continuare con "l'ecologia e il meraviglioso riciclo " che l'essere umano in generale , attenzione , in questo momento riesce fare. Basta farti un giro in tutto il mondo. Per capire che disastro ambientale può comportare una miniera di oro ad esempio dove si usa del cianuro ... 250 anni minimo... Che vuol dire , cari miei amici , Oxy e Er sentenza ..... io , investitore nel nome della mobilità elettrica, mi faccio i miei soldi e voi beneficiate di questa. Che poi, sono sempre io , l'investitore del termico. Quello del Blue diesel , quello dei motori tarocchi , quello che si ha preso la stessa fetta di polpettone tramite i prestiti a fondo perduto , quelli ricevuti per non licenziare. Incredibile che l'avete bevuta !!!! Poi ... una volta che io non sarò più vi attaccate al tram .... La Cina. E ritornata fare crescita esponenziale di nuovo , ad un certo punto era oltre i livelli prepandemia. L'auto elettrica ha già il suo ... marchio. Che piace o no. Che mi piace o no. Che vi piace o no. Per gli investimenti fatti solo nel l'ultimo anno e mezzo, mentre il vecchio continente era chiuso in casa , loro hanno comprato l'Africa a prezzo ridotto. Si sono in modo assoluto rafforzati in Sud America, hanno fatto un mega contratto con la Rusia per il gas per , 20 anni , mentre l'Europa lo fa ogni mese o ogni due o massimo a sei mesi nei periodi freddi. Si ha assicurato l'energia per produrre. Produrre. E produrre. Mentre l'Europa fa le legi "ecologiste" tipo mi do con la zappa sui piedi. La stesa Europa che mangiava diesel con panne a colazione prima del Dieselgate. Un Europa che doveva iniziare vent'anni fa quando nessuno nel mondo non credeva nell'auto elettrica. Ma come al solito, col concorso dei nostri meravigliosi politici , della fantastica intesa che c'è sempre a Brussels, prevedo una meravigliosa ripresa anche in questo settore. Il fatto che lei , Oxy , difficilmente accetta un parere di un altro , per me non è nuova. Visto il battibecco sul argomento covid di qualche tempo fa. Nessuno non nega che di cose lei sa. E che tante volte sono d'accordo pure con il suo punto di vista. Ma , prendersi con @Er sentenza per il semplice motivo che ha un'altra opinione , non so quanto può essere giusto. Nemmeno io non sono contra l'auto elettrica. Io sono contro che l'auto elettrica europea faccia la fine dello smartphone europeo. Sono contro che si produce la per vendere qui con gli stessi prezzi della manodopera europea. Sono contro a fare finta che si sta bene solo per non disturbarci in questa stare di spirito mezzo addormentato in quale ci troviamo da ben 20 anni. Sono contro un sistema economico che si baza sulle tasse , su riforme economiche alle riforme economiche. Ma di più sono contro al fatto che dopo più di due anni dal arrivo del virus ci troviamo non più uniti ma ma più divisi. E se lei mi duce che la legge romana , dividi et impera , con quale in questo momento la politica guida il mondo, quando lo stato può condizionare la democrazia forse ...e dico forse giustamente in questi due anni di virus , chi ci garantisce che un domani non lo farà perché a preso il gusto con altre cose ? Quale è la differenza tra il sistema comunista dove tu non potevi assolutamente opporti e quello che c'è adesso in Europa , o in Italia ? Perché non credo minimamente che si può ancora chiamare ... capitalismo. La Cina è la fabrica fel mondo. Diventata così perché il mondo l'ha concesso. Il mondo intero. Mi viene a ridere quando sento la gente che non vedono l'ora che questa pandemia finisce e si torna alla normalità. Ma nessuno non ho mai sentito ...di ritornare alla democrazia. Perché , per fare le auto in Europa serve , per prima la democrazia. Il ritorno dell'importanza di questo continente nell'economia mondiale. Il riciclo e l'ecologia può salvare questa Europa. Ma fatte qui. Auto incluse. Un sogno ? In questo momento assolutamente sì. Può essere possibile ? Crederò solo quando l'ente dove lavoro si chiamerà di nuovo ospedale e non ... azienda. Saluti a voi. Er sentenza , un ottimo commento, comunque !
Ritratto di Mbutu
24 novembre 2021 - 15:34
Bravo et sentenza. E se anche così le bev sono meglio delle ICE, pensa (vabbè) come potrebbe andare se non lasciassimo tutto in mano loro.
Ritratto di Er sentenza
24 novembre 2021 - 16:53
Mbutu, che le bev siano migliori e' un tuo punto di vista, non certo una realta' scolpita nella roccia. Dovresti poi domandarti perche' viene lasciato in mano loro....dai pensa che la trovi la risposta...pensa(vabbe')...Lol....passa una buona serata.
Ritratto di Alvolantino
24 novembre 2021 - 13:09
Sarebbe sufficiente cominciare a produrre Ferrari e fiat elettriche in Italia! Così investimenti e lavoro per tutti, invece di pensare solo ai limiti del greenpass! Maserati, lancia e alfa sono invece marchi morti, le vendite lo dimostrano.
Ritratto di erresseste
24 novembre 2021 - 13:45
Speriamo che i Cinesi siano i più elettrificati al mondo , almeno ridurranno le emissioni in atmosfera. Spero vengano imitati dagli Indiani il prima possibile....
Ritratto di MS85
24 novembre 2021 - 14:02
Basterebbe che iniziassero a tagliare la produzione di elettricità col carbone, si salta direttamente un passaggio e l'effetto è più significativo. Ma hanno già spiegato che non hanno alcuna intenzione di farlo.
Ritratto di giulio 2021
24 novembre 2021 - 15:43
Fortuna che noi abbiamo l'idroelettrico almeno in Italia e anche in Scandinavia e Svizzera, tutti gli altri stanno finalmente investendo molto nelle rinnovabili ma non crediate che fino ad oggi andassero ad aria.
Ritratto di nafto
24 novembre 2021 - 14:25
C'è qualcosa che decisamente non va nei dati. Onestamente non ho capito come sarebbe possibile, già così a occhio che i marchi automobilistici cinesi rappresenterebbero il 45% delle vendite globali di EV. Ma sicuri? Cioè sicuri, sicuri? Non credo, a meno che forse, sarebbe da verificare, non significhi tutte le auto elettriche che sono state vendute nei vari diversi anni, cosa che è molto diversa da un ben più rappresentativo tenere in mano l'attuale 45% delle vendite. La quale ultima cosa è invece il messaggio che penso sia passato alla maggior parte, e che ripeto senza nemmeno più di tanto approfondire trovo inconsistente già solo ad intuito
Ritratto di giulio 2021
24 novembre 2021 - 15:48
Tesla ora è leader ma di marchi cinesi leader ormai ce ne sono parecchi anche se nessuno dell'importanza numerica di Tesla, Tesla nei primi 4 anni di produzione 2008 - 2012 ha venduto 2.500 auto in tutto (cioè 2.500 auto in 4 anni proprio) poi pian piano... I soliti cinesi leader dell'elettrico che cito sempre fanno mediamente 10.000 vendite in Cina al mese (Nio, Xpeng, BYD, che esistono in questo campo si e no da 3 anni...) più tantissimi altri che producono almeno una parte di full electric, e devono ancora sfondare all'estero...
Ritratto di nafto
24 novembre 2021 - 15:58
Il fatto è che di leader ce ne può essere solo uno. Comunque se guardi i dati Bev di gruppi come VW e Stellantis, che si sono nella pratica svegliati da pochissimo sull'elettrico, già hanno raggiunto o addirittura superato costruttori cinesi come BYD SAIC e GAC che si erano presi anni di vantaggio grazie alle loro politiche nazionali in materia, la quale aveva molto spinto a fargli fare auto elettriche
Ritratto di giulio 2021
24 novembre 2021 - 16:06
Scusa per Stellantis bisogna conteggiare anche Panda e Ypsilon mild Hybrid...
Ritratto di nafto
24 novembre 2021 - 16:16
Parlavo di sole BEV. Stellantis ha fatto nel primo semestre intorno alle 100k auto, ossia più di SAIC, quasi il doppio di GAC, 3-4 volte BAC
Ritratto di nafto
24 novembre 2021 - 16:17
Come dire numeri PAZZESCHI, quelli si Stellantis. Ora questi si magnano tutto
Ritratto di Vecchio Caprone
24 novembre 2021 - 17:48
@nafto, pensavo la stessa cosa, poi ci ho ripensato. Parlano della produzione di BEV, ma non dicono qual'é la percentuale su tutte le auto prodotte e vendute nel mondo. Poi spiegano che si tratta soprattutto del mercato interno Cinese (a parte Tesla).
Ritratto di nafto
25 novembre 2021 - 20:22
Non dimenticare quante di quelle auto in verità da loro sono quelle che sono microcar. Se fanno sparire la relativa parte le cifre si abbassano ulteriormente, e anche drasticamente in alcuni casi
Ritratto di Mbutu
24 novembre 2021 - 15:30
E qui torniamo al solito punto: finché lasceremo fare alle case senza regole queste continueranno a delocalizzare in certi paesi. È fondamentale riportare le produzioni in Ue ristabilendo una concorrenza reale e non pseudo libera. Ma se non riusciamo ad essere "leali" neppure tra di noi dubito saremo in grado di essere compatti nei confronti di altri.
Ritratto di giulio 2021
24 novembre 2021 - 15:56
Secondo me si può dire tutto il male possibile dei cinesi del regime cinese, della concorrenza quasi sleale, delle fonti di energia che usano, tutto in parte vero, però la realtà è che hanno prodotti (basta girare il web e non girarsi dall'altra parte, o pensare che siano quelli di 3 o 4 ani fa) davvero impressionanti, anche se in gran parte non adatti all'Occidente, con una progressione di tecnologia, design, qualità incredibile, e una quantità di modelli pazzesca a cui davvero non si riesce a stare dietro manco sul web e sono ormai poche le poco memorabili.
Ritratto di SHVRENTZ
24 novembre 2021 - 16:02
Toh! Guarda caso...... I musi gialli hanno distrutto tutto.
Ritratto di dreamerofcars
24 novembre 2021 - 16:31
questo significa vederci lontano. A gionfie vele con l'elettrico, campioni. Massi',all'inizio anni 90 eravamo la quarta potenza economica...e guarda oggi. Lavoriamo un giorno in meno ed e' come se guadagnassimo un giorno in piu'.
Ritratto di otttoz
24 novembre 2021 - 17:29
l'occidente una mattina si sveglierà rendendosi conto di essere diventato una provincia cinese come il tibet,hong kong,macao,e a breve taiwan...
Ritratto di Orwell
24 novembre 2021 - 18:41
Il tema auto elettriche in un mercato globale? Tema molto interessante e ricco di esempi paralleli relativi ad altri tipi di prodotti per cui la transizione delle produzioni (ma non necessariamente dei marchi) verso Cina/India/Taiwan è avvenuta da tempo. Prima o poi accadrà anche per le auto. Inesorabilmente. Almeno fintanto che le regole della globalizzazione saranno: i capitali vanno dovunque liberamente, le merci pure, anche se con qualche limite, le persone no, nella maniera più assoluta. Un giorno, come è avvenuto prima per il tessile, poi per i prodotti a basso contenuto tecnologico e poi per quelli ad alto, si produrrà anche l'auto lì, se sarà conveniente (costo del lavoro basso, p. es.), se ci saranno le competenze per produrle, se la loro commercializzazione globale avrà pochi ostacoli. Che sia giusto o meno, ad ognuno le sue idee.
Ritratto di Lorenz99
24 novembre 2021 - 23:32
Per violazione della policy del sito.
Ritratto di Xadren
25 novembre 2021 - 09:49
1
La Cina si è assicurata non solo la produzione dei veicolo elettrici, ma anche l'estrazione di terre rare sia per i vincoli ambientali ridotti (o inesistenti?) in patria, sia per "accordi" furfanteschi con i governi africani o asiatici. Cambiando il paradigma della mobilità in funzione dell'elettrico, di cui comunque sono pratici data la loro storia nella fabbricazione di elettrodomestici e dispositivi elettronici, possono annullare il secolo di vantaggio che l'Occidente ha accumulato coi motori termici. Queste sono cose per lo più ovvie a tutti, spero; per questo gettarsi a piè pari in un solo tipo di mobilità mi sembra avventato.
Ritratto di alex_rm
25 novembre 2021 - 15:26
Conseguenze della delocalizzazione e i compromessi delle aziende europee con la dittatura cinese e dell immobilismo e scarsa lungimiranza dei governi della comunità europea
Ritratto di federico p
25 novembre 2021 - 15:43
2
Ogni paese dovrebbe impedire che i propri marchi producano all'estero, o se lo fanno distruggerli con le tasse in maniera tale che sia per loro poco conveniente. È vero che pagano le tasse in base alla loro sede fiscale,ma è altrettanto vero che in un mondo dominato dalla concorrenza si crea sempre più povertà perché ci sarà sempre quello che si accontenta di guadagnare la metà di quello che c'era prima al suo posto
Ritratto di giulio 2021
25 novembre 2021 - 16:28
Intanto si può dire ciò che si vuole, al momento stiamo al 50 % potenza economica cinese e annessi e connesii e 50 % prodotto cinese, tra poco il 90% sarà perchè ste cinesi saranno davvero interessanti rispetto alle nostre, anzi lo sono già.
Ritratto di nafto
25 novembre 2021 - 20:20
Questi fra 30 anni stanno ancora così se non peggio a livello di loro brand. Vendono solo, come dice l'articolo stesso, nella loro nazione ma col problema che già Tesla gli ha preso una bella percentuale di mercato e ora arrivano anche altri stranieri, che hanno iniziato a puntare all'elettrico, a partire da VW. L'unica loro fortuna è che almeno il governo li salvaguarda e quindi anche si di marchi stranieri sono comunque auto che verranno costruite in loco
Ritratto di Giulio Menzo
26 novembre 2021 - 20:56
2
Questi dati sono un'approssimazione, le auto cinesi non penso che vendano così tanto tra il démos, complice anche una mancata rete commerciale nei grandi mercati a eccezione della Cina.
Ritratto di MAUROXX
28 novembre 2021 - 00:08
si distrugge una attività industriale nella quale le eccellenze sono in Europa per favorire la Cina che nel frattempo mette in cantiere 94 centrali carbone. politici europei in male fede o “solo” inetti?
Ritratto di ildriverinfuriato
30 novembre 2021 - 09:04
bella macchina, peccato che quando passa per strada inizia ad urlare: "aaaaaaaaa un transformer"