INCENTIVI ESAURITI - Il mondo dell’auto è stato particolarmente colpito della crisi causata dall’emergenza sanitaria. Il governo negli ultimi mesi con lo strumento incentivo, introdotto lo scorso agosto, ha cercato di rinvigorire il comparto. Incentivi che scadono il 31 dicembre e che sono esauriti nelle fasce di emissioni di CO2 61-90 e 91-100 g/km. Attualmente quindi si attende il rifinanziamento.
I PALETTI DELLA PROPOSTA - Ma con la legge di Bilancio, che è attualmente all’esame della Camera, potrebbero arrivare altre buone notizie che riguardano la mobilità green. È infatti stato approvato in Commissione Finanze alla Camera un emendamento che prevede, per chi ha un Isee inferiore a 45.000 euro, uno sgravio fiscale del 50% dal 2021 al 2023 e del 36% dal 2023 al 2026, delle spese sostenute (nel triennio 2021-2023) per l’acquisto di auto elettriche di potenza non superiore a 150 kW (203 cv) e con un prezzo di listino inferiore a 40.000 euro (Iva esclusa).
CI VUOLE ROTTAMAZIONE - Per avere accesso all’agevolazione, che non sarà cumulabile con altri benefici contabili (non sostituisce l’Ecobonus esistente), è necessaria una contestuale rottamazione di una vettura Euro 0, 1, 2, 3, o 4 intestata da almeno dodici mesi al proprietario della nuova auto o a un suo convivente. Inoltre per non perdere la detrazione sarà necessario tenere l’auto elettrica per tutto il periodo dei cinque anni.
LA RICARICA - Nell’emendamento si parla inoltre di detrazioni del 20% (in dieci quote annuali di pari importo, su un ammontare complessivo non superiore a 20.000 euro) anche per l’acquisto e la posa in opera di infrastrutture di ricarica con una potenza superiore a 20 kW.
NON ANCORA APPROVATO - Attualmente non c’è ancora nulla di sicuro perché all’emendamento in questione, proposto dal Movimento 5 stelle, deve seguire un’analisi da parte della commissione Bilancio, con la definitiva approvazione della Legge.