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Auto elettriche: quante se ne vendono nel mondo?

26 novembre 2018

Nei primi 9 mesi del 2018 i modelli a batterie sono in ascesa, con la Cina a trainare il settore ed Europa e Stati Uniti a ottenere forti rialzi.

Auto elettriche: quante se ne vendono nel mondo?

GIÀ SUPERATO IL MILIONE DI CONSEGNE - Nel mondo, le vendite di auto elettriche (comprensive delle ibride plug-in e delle vetture ad autonomia estesa) ha toccato quota 1,3 milioni nel 2017, con una crescita superiore al 50% rispetto al 2016 e con un’attesa di chiudere il 2018 con un’ulteriore forte crescita nei confronti dell’anno scorso. Segnali in tale direzione arrivano dalle statistiche sui principali mercati mondiali raccolte in una recente ricerca dell’Area Studi e Statistiche di Anfia. Dai dati parziali in arrivo da Cina, Europa, Stati Uniti e Giappone il computo arriva già oltre il milione di immatricolazioni nei primi 9 mesi del 2018. In Europa (qui la news) nei primi nove mesi dell’anno le consegne di auto elettriche sono state 132.944 con una crescita del 37,4% rispetto allo stesso periodo del 2017. Un valore che diventa di 273.702 unità (+35,4%) includendo le ibride plug-in e le auto ad autonomia estesa che portano il venduto del comparto al 2,1% del totale. Numeri che confermano il Vecchio Continente come il secondo mercato mondiale per le auto a batterie dietro la Cina e davanti agli Stati Uniti.

IN CINA METÀ DELLE VENDITE MONDIALI - A dominare il mercato è la Cina con 601.000 immatricolazioni di Nev (New energy vehicle) nei primi 8 mesi del 2018, l’88% in più rispetto al 2017. Un dato che rappresenta circa il 50% dell’attuale mercato mondiale ed è costituito da 447.000 elettriche (+72%) e 154.000 plug-in (+160%). Le attese per il futuro sono di un’ulteriore ascesa grazie alle politiche messe in atto dal Governo cinese per accelerare lo sviluppo della produzione domestica di veicoli elettrici. Un piano che prevede che almeno l'8% della produzione di veicoli sia elettrica nel 2018, percentuale destinata a crescere al 10% nel 2019 e al 12% nel 2020. Il tutto con un sistema di crediti e sanzioni per i costruttori per il raggiungimento del target previsto (una soluzione che secondo gli analisti penalizza i produttori stranieri) voluto anche per abbattere i prezzi delle vetture elettriche. Sul lato della domanda, a favorire la richiesta di modelli a emissioni zero sono le norme per ridurre la presenza di auto sulle strade, in particolare nelle città più grandi. Un obiettivo ottenuto alzando i costi per il rilascio delle targhe (in alcune zone la targa può costare quanto l’auto), ma concedendola gratuitamente se è destinata a un veicolo elettrico. 
 
TESLA TRAINA LE VENDITE IN USA - Negli States da gennaio a settembre 2018 le consegne di auto a batterie sono arrivate a 201.891 unità, ossia all’1,5% del totale venduto. I modelli elettrici ammontano a 113.912, mentre plug-in e vetture ad autonomia estesa si fermano a 87.979 unità. Si tratta di dati superiori del 47% a quanto registrato nei primi nove mesi del 2017 e rappresentativi del 44% del comparto “alternativo” USA. Le immatricolazioni 2018 hanno portato il totale dei veicoli elettrici venduti dal 2008 a sfiorare il milione, per la precisione 956.348 unità suddivise tra 511.132 elettriche e 445.216 ibride plug-in. Un traguardo, quello del milione di elettriche vendute, che secondo gli analisti potrebbe essere raggiunto entro fine dell’anno. A dominare le vendite storiche è Tesla che da sola costituisce quasi la metà dell’immatricolato. Secondo le informazioni riportate da Anfia, la vettura più venduta nel decennio sarebbe la Tesla S con 133.322 consegne davanti alla Nissan Leaf con 125.513 unità. Già salita sul podio e destinata a raggiungere presto il vertice della classifica è la Tesla Model 3 che nei soli primi nove mesi dell’anno ha totalizzato 96.160 immatricolazioni. Quarta è un’altra Tesla, la Model X, davanti alla BMW i3. 

CRESCITA LENTA NEGLI STATI UNITI - Nello studio Anfia sono presenti pure le previsioni per il futuro elaborate da Wards Intelligence per il quale ci vorranno fino a 11 anni per raggiungere il milione di vetture a batterie vendute in un solo anno, mentre per il traguardo dei due milioni i tempi sarebbero più rapidi. In ogni caso, salvo cambiamenti di tendenza, le elettriche “pure” saranno una nicchia ancora per molto. Le stime prevedono che i modelli a emissioni zero rappresenteranno lo 0,8% delle vendite totali negli Stati Uniti entro il 2020, l'1,5% entro il 2022 e il 2,4% entro il 2025. In termini unitari si tratta di 133.000, 249.000 e 394.000 unità in mercato che rimarrà intorno a 16,5 milioni nel tempo. In realtà, tale previsioni lasciano qualche dubbio, soprattutto sul dato del 2020 che potrebbe essere già raggiunto quest’anno. 

LA SITUAZIONE DI GIAPPONE E INDIA - Altri due mercati presi in esame dalla ricerca Anfia sono Giappone e India. Nel paese del Sol Levante le vendite nei primi 6 mesi del 2018 di elettriche e auto a idrogeno ha raggiunto 15.268 unità con una crescita dell’80% e con una penetrazione del mercato pari allo 0,7%. L’elettrica più venduta è la Nissan Leaf. Il computo delle ibride comprende sia le plug-in e i modelli tradizionali che, nell’insieme hanno attirato 578.274 acquirenti, il 6,2% in meno del 2017, ma pari al 25% del vendite nazionali. Per l’India il rapporto si limita a dichiarare che il paese asiatico sta investendo molto nel settore dei veicoli elettrici e che al momento il mercato è costituito dagli acquisti di enti governativi, compagnie di noleggio, aziende e altri servizi pubblici di mobilità elettrica. L’obiettivo del Governo locale, comunque, è di arrivare al 2030 con vendite di auto elettriche pari al 30% del totale. 



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Ritratto di stefanotorino
26 novembre 2018 - 19:09
Tutti posti dove l'elettricità non costa niente. Centrali nucleari ed energia fossile come piovesse. In Cina costruiscono dighe in due settimane, manodopera a costo zero e senza ore di lavoro. Non siamo come loro. Non possiamo ancora paragonarci a loro.
Ritratto di Giuliopedrali
27 novembre 2018 - 09:00
Manodopera a costo zero si da noi...
Ritratto di andrea750
26 novembre 2018 - 19:45
Passerà anche questa moda
Ritratto di Rikolas
27 novembre 2018 - 12:18
Esatto. E non vedo l'ora, francamente non se ne può più.
Ritratto di freenksuez
10 febbraio 2019 - 12:07
Non vedi l'ora hai detto? Sarebbe stato molto più coerente se avessi detto io l'elettrica non me la posso permettere ne ora ne mai.
Ritratto di freenksuez
10 febbraio 2019 - 12:07
Aspetta è spera.
Ritratto di probus78
26 novembre 2018 - 23:36
La Cina sta sviluppando le centrali nucleari di quarta generazione. Qui nemmeno sappiamo cosa sono e come funzionano. E non vogliamo saperlo. Che il papa le abbia scomunicate?
Ritratto di Zot27
27 novembre 2018 - 09:53
Che le stanno sviluppando è un conto, che ci riusciranno è impossibile. Il nucleare ormai è morto. Anche la GB qualche mese fa ha rinunciato alle 6 centrali che doveva fare
Ritratto di probus78
27 novembre 2018 - 15:10
Ci sono già riusciti in Cina le. Centrali MSR al torio saranno operative dal 2030 sostituendo progressivamente tutte quelle di tecnologia obsoleta. Addirittura i cinesi vorrebbero affermare la tecnologia MSR come di proprio esclusivo copyright..
Ritratto di Zot27
27 novembre 2018 - 19:06
Non ci sono riusciti, sperano di riuscirci per quella data. Nel frattempo il nostro governo non riesce ancora, dopo decine di anni, a smaltire le scorie delle centrali che avevamo ..
Ritratto di Fra977
27 novembre 2018 - 12:21
Al momento l'auto elettrica con le batterie che ha non è conveniente. Infatti dal 2020 verranno commercializzate le batterie allo stato solido,con dimezzamento dei tempi di ricarica ed autonomia ed efficienza più elevata,tra l'altro idonee ad essere riciclate cosa che non accade ora. Quindi il momento dell'elettrico ci sarà ma dal 2020,anche se credo che il futuro sia l'idrogeno.
Ritratto di Rikolas
27 novembre 2018 - 14:16
Guarda, l'auto elettrica non sarà conveniente nemmeno con le batterie allo stato solido, i tempi di ricarica rimangono comunque troppo lunghi e l'inquinamento derivato dalla produzione/smaltimento su vasta scala è un problema insormontabile, questo molti utenti non l'hanno ancora capito, continuando a sognare un futuro che non c'è. La via dell'elettrico non è praticabile, è una tecnolgia scomoda che comporta una serie di problemi irrisolvibili, tra l'altro con notevoli impatti negativi sull'ambiente, alla faccia delle "zero emissioni" (una balla colossale). Ma studi e parole servono a poco, bisogna che la gente "credulona" ci sbatta la testa da sola...
Ritratto di money82
27 novembre 2018 - 17:51
1
Già perchè estrarre petrolio sventrando la terra, trasportarlo (le navi in uso a questo scopo sono 22.000 nel mondo, hai capito bene), arginare le perdite dei disastri marittimi (2 incidenti all' anno fonte la stampa, con oltre 100.000 tonnellate di petrolio in mare per nave), per non parlare degli scarichi delle auto, mezzi pesanti, treni, navi ecc...quello non è un business a discapito della mia e tua salute, no tranquillo, per questo motivo i muri delle case in prossimità di una strada sono neri, perchè il pulviscolo cancerogeno è un' invenzione di Elon Musk. Ma vorrei farti capire che il motivo per cui non si vendono è perchè non c'è scelta, credi che se proponessero un seg. B a 12/13.000 euro elettrica con 300 km di autonomia si venderebbero ancora tante panda, fiesta, punto, clio ecc..? Quando di media uno che va al lavoro fa 40/50 km al giorno al massimo (parliamo di media non di eccezioni). Non è che non le vendono perchè non le comprano, non le vendono perchè dovrebbero sconvolgere i piani produttivi, le fabbriche con un danno economico importante, come ti ho detto in diverse occasioni, resistere all' elettrico è semplicemente complicità con le lobby che si arricchiscono con il petrolio.
Ritratto di Zot27
27 novembre 2018 - 19:09
Ma tanto Rikolas continuerà a scrivere sempre le stesse cose inutili. Ripeto, è uno dei tanti che pensa che il carburante nei serbatoi ci arriva per virtù dello S.S.
Ritratto di Carmarc22
8 dicembre 2018 - 11:20
D’accordo con money82. Tre anni/5 e metà dei mezzi in circolazione saranno elettrici o ibridi o comunque alimentati da fonti rinnovabili. Esci in strada in città e senti che puzza di smog rispetto alla buona aria in montagna (per ora). Con incentivi e il grande sviluppo economico che questa rivoluzione ecologica comporterà staremo tutti meglio in salute e portafoglio, anche pagandole di più le elettriche.
Ritratto di supermax63
8 dicembre 2018 - 11:40
Il problema è che non tutti possono permettersi il cambio della vettura
Ritratto di Carmarc22
8 dicembre 2018 - 11:48
È vero tutti dicono che ci vorranno decenni solo perché non si riuscirà a cambiare il parco vetture in pochi anni, ma guarda quante auto euro 5/6 ci sono in giro e quante al di sotto...a cui i comuni stanno bloccando l’utili In certi giorni dell’anno. E vedremo come presto verranno sostituite da nuove citycar anche economiche e con incentivi.
Ritratto di supermax63
8 dicembre 2018 - 11:53
Io posseggo una Euro 3 Diesel perfetta a livello meccanico, motore e carrozzeria consumi reali minimo 20 Km/Litro. Oltre a non potere cambiare macchina, non vedo il motivo di sostituire una vettura che non ha alcun tipo di problema
Ritratto di Carmarc22
8 dicembre 2018 - 12:01
Il fatto che non si potrà circolare in certi giorni dell’anno a causa dell’elevato tasso di co2, più che una necessità più si va avanti e più sarà un obbligo. Senza nulla togliere alla tua buona ed affezionata auto chiaramente.
Ritratto di supermax63
8 dicembre 2018 - 12:10
Condivido quanto appena scritto
Ritratto di freenksuez
10 febbraio 2019 - 12:30
Questo è un loro problema.
Ritratto di freenksuez
10 febbraio 2019 - 12:06
Ma quale idrogeno non diciamo eresie, il futuro è l'elettrico anche se concordo con te pienamente sulle batterie allo stato solido, ora come ora non comprerei mai più una macchina diesel, benzina, metano, o Gpl manco se mi ammazzano, elettriche a vita, con un'impianto fotovoltaico abbinato ad una batteria di accumulo, sarebbe il top.
Ritratto di Rikolas
27 novembre 2018 - 12:29
Tutti paesi dove guardacaso l'energia elettrica costa niente, c'è manodopera a basso costo e spopola una platea di nuovi arricchiti (Cina, India). Nei paesi occidentali non decollerà mai, e aggiungo per fortuna, al contrario sarebbe una catastrofe economica e ambientale, i motivi sono stranoti ed è inutile ripetersi. E' una moda e come tale finirà, torniamo coi piedi per terra e smettiamola di sognare ad occhi aperti, l'elettrico su vasta scala è una cretinata impraticabile, utopia per "sognatori in erba". Quando se ne accorgeranno e la truffa verrà a galla, Elon Musk si sarà già rimepito le tasche e sarà già scappato in qualche paradiso fiscale. PS: adesso basta parlare dell'elettrico,le riviste si dedichino piuttosto a diffondere e a preservare il nostro patrimonio storico automobilsitico, approfondendo la tecnica e incentivando i giovani ad essere più informati, smettiamola di fare pubblicità a una moda assurda e controproducente, ricordiamoci che la gente comune non ha tempo e soldi da perdere in queste scemenze, si crea solo confusione e false aspettative. Piuttosto è bene informarsi e capire quale sia la miglior scelta per l'acquisto di un auto (non di un giocattolo per ricchi).
Ritratto di supermax63
28 novembre 2018 - 04:17
La soluzione migliore è l'Ibrido
Ritratto di freenksuez
10 febbraio 2019 - 12:12
L'ibrido fà realmente ridere anche le mosche, un'auto che viaggia sempre con motore termico, ci vuole l'elettrico stop, se riusciranno nel 2020 a installare sulle auto batterie allo stato solido allora non ci sarà più niente da aspettare specialmente con i 6.000 euro di Eco incentivi del governo, più ovviamente allo sconto della casa madre e a chi come me scarica anche l'IVA.
Ritratto di supermax63
11 febbraio 2019 - 10:01
Infatti chi offre Ibrido reale dal 1997 è ridicolo...L'elettrico oltre ad essere costoso che non tutti possono permettersi e scaricare l'IVA, richiede infrastrutture, la rete elettrica in grado di far fronte alla maggior richiesta di energia, immagino che il costo dell'energia aumenterà ed infine se l'energia non proviene da fonti pulite tanto vale guidare ibrido
Ritratto di Carmarc22
8 dicembre 2018 - 11:29
Io non so se hai famiglia e i tuoi figli li puoi immaginare fra 10/15 anni in giro con la mascherina antismog. Ognuno si tenga la propria idea ma se proprio non ti piace l’elettrico,consiglio di non incentivare l’acquisto dei motori endotermici almeno. Io sono nel settore fotovoltaico da 8 anni e ti garantisco che è realmente il futuro/ presente per produrre energia rinnovabile a costo molto inferiore da quello da fossile, inoltre non inquini. È solo un consiglio Un saluto
Ritratto di verdebiancorosso
28 novembre 2018 - 17:37
credo che l'auto completamente elettrica sia la truffa del secolo. Le uniche alternative viabili e sostenibili per l'autotrazione sono il metano adesso e l'idrogeno poi. Ma tutto quello che parla della mobilità elettrica fa parte di un piano mondiale per controllare la società, un mondo connesso e tracciabile in perfetto stile1984 di Orwell, ovviamente a lungo ma inesorabile termine. Altrimenti sarebbero inspiegabili i blocchi di transito in città` e regioni in nome dell'inquinamento automobilistico senza che la polluzione, provocata dal residenziale e le industrie, si riduca se non marginalmente
Ritratto di supermax63
29 novembre 2018 - 04:15
Complotti e Grand Fratello (Orwell) a parte concordo sulla supercazzola elettrica.Mi auguro lo sviluppo e l'offerta su larga scala dell'Ibrido anche sulla motorizzazione Diesel.Il tutto potrebbe contribuire a prezzi d'acquisto più abbordabili
Ritratto di freenksuez
10 febbraio 2019 - 12:15
Invece di scrivere questa nuova trama del film di Steven Spielberg, avresti fatto prima a dire ragazzi io l'auto elettrica non me la posso permettere, almeno guadagnavi tempo.
Ritratto di supermax63
11 febbraio 2019 - 10:04
Al momento più realistico ed abbordabile Ibrido.Come già scritto mi auguro investimenti nell'ibrido abbinato al Diesel ed ovviamente abbattimento dei costi di veicolo elettrici