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Le auto a guida autonoma prenderanno decisioni di vita o di morte?

26 giugno 2015

Già da adesso le case sono chiamate ad affrontare il problema, che necessita di risposte pratiche.

Le auto a guida autonoma prenderanno decisioni di vita o di morte?
CHE FARE? - Un veicolo a guida autonoma dovrebbe avere la facoltà di sacrificare il proprio occupante, saltando giù da una scogliera per evitare uno scuolabus pieno di bambini? La domanda, che adesso sembra tanto retorica quanto pleonastica, potrebbe riproporsi in futuro con sempre più crescente attualità. Gli sforzi attuali si concentrano sul realizzare logiche di funzionamento compatibili con un’auto in grado di affrontare la normale circolazione in modo efficace - portando a destinazione gli occupanti e guidando cioè nel rispetto delle leggi vigenti; eppure c’è già chi si domanda cosa accadrà quando si dovrà passare a una fase ulteriore - quella della scelta autonoma.
 
ASIMOV ANTESIGNANO - Vengono in mente le tre leggi della robotica teorizzate a Asimov già negli anni 40 (senza dimenticare che si trattava di letteratura fantascientifica, non certo scientifica), e in particolare la prima: un robot non può recare danno a un essere umano né permettere che, a causa del proprio mancato intervento, un essere umano riceva danno. Già, ma questo non risolve la domanda d’apertura, che è di natura etica ma che va coniugata con una realizzazione pratica.
 
LE CASE GIA’ CONSAPEVOLI - Non è un mistero che varie case attive nella sperimentazione della guida autonoma (da Ford a General Motors, da Audi a Renault o Toyota) facciano riferimento al centro di ricerca specifico dell’università statunitense di Stanford. Stando al responsabile Chris Gerdes - che di recente ha discusso la cosa con i dirigenti Ford e GM - “la questione è nel mirino: i dirigenti sono a conoscenza delle sfide e delle implicazioni connesse, perché i propri tecnici stanno già provando oggi a prendere decisioni”. Già, perché bisogna prevedere che i veicoli a guida autonoma debbano anche contravvenire al codice della strada per svariati motivi - superare una linea continua nel caso di manovra improvvisa per evitare un ostacolo repentino o per superare un’auto parcheggiata in doppia fila.
 
L’ULTIMA PAROLA - Inevitabile che, oltre all’etica, l’approccio tenda a diventare sociologico: secondo gli analisti del Boston Consulting Group, le auto a guida autonoma saranno in grado di circolare entro una decina d’anni. Verosimilmente, contribuiranno a peggiorare la guida degli esseri umani a causa della mancata abitudine a “prendere i comandi”: in prospettiva, siamo proprio sicuri che un guidatore in carne e ossa, chiamato a una repentina correzione dell’ultimo momento, sia in grado di farlo senza causare danno? La questione è aperta e - pur tra mille scenari - già oggi sembra d’attualità.


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Ritratto di MatteFonta92
26 giugno 2015 - 17:43
3
IBeh, che problema c'è? Basta non fare auto a guida autonoma. Troppo semplicistico? Forse, ma sarebbe anche la soluzione più efficace...!
Ritratto di Bear Boss
27 giugno 2015 - 09:28
La Pontiac ha prodotto dal 1982 al 1986 una rivoluzionaria Trans Am dotata di intelligenza artificiale chiamata K.I.T.T. (Knight Industries Two Thousand) e tale auto era in grado di prendere decisioni di vita o di morte ma soprattutto aveva come priorità assoluta la protezione del suo conducente: Michael Knight.
Ritratto di Mattia Bertero
26 giugno 2015 - 18:12
3
Se scomodiamo Asimov e le sue 3 leggi della robotica vuol dire che stiamo parlando ancora di fantascienza...Una cosa che un computer non riuscirà mai ad avere è il buon senso, quell'istinto di prendere decisioni per la salvaguardia della propria pelle e quella degli occupanti, anche azioni che vadano contro a qualsiasi ragionamento logico. La guida automatica sicuramente prima o poi sarà presente su tutte le macchine in commercio ma ci vorranno ancora decenni e decenni prima che l'intero sistema stradale del mondo civilizzato sia messo a punto per questa tecnologia (spero che io non ci sia più quando verrà attuata in via definitiva), in certe situazioni potrebbe risultare pericolosa perché, appunto, un computer segue la soluzione più logica che non sempre si rivela quella giusta. Ci vorrebbe un sistema che percepisce il pericolo e dia la possibilità al ex guidatore di riprendere il comando della macchina ed evitare il pericolo, ma a quel punto sorge un altro problema: un giorno che la guida automatica avrà preso il pieno possesso del nostro parco auto, la gente sarà ancora in grado di guidare la macchina in caso d'emergenza??? Non so...
Ritratto di PongoII
26 giugno 2015 - 20:45
7
Sono del tuo stesso avviso, Mattia. La tecnologia potrebbe sì far circolare in un decennio auto capaci di guidare da sole ma d'altro canto finché saranno mosche bianche credo che gli svantaggi supererebbero i vantaggi. Quindi siamo effettivamente al livello degli anni '40 di Asimov, fantascienza, non scienza o tecnologia. Indubbiamente il progresso è inarrestabile e giocoforza ci dovremmo abituare a convivere, ma l'introduzione graduale di un veicolo a guida autonoma nei caotici traffici di molte metropoli la vedo un po' come un de ja vu di inizio 900, quando in Inghilterra le auto dovevano essere precedute da uno sbandieratore che avvertisse del pericolo... In ogni caso spero di continuarlo a vedere solo nei film...
Ritratto di Chiamatelo Ugo
27 giugno 2015 - 15:48
Fammi indovinare hai fatto un riassunto dell'articolo. Comunque la guida autonoma é brutta non la vorrp mai ecco la mia idea!!!
Ritratto di Mattia Bertero
27 giugno 2015 - 16:03
3
Se leggessi vedrai che non ho fatto assolutamente il riassunto dell'articolo!!!! Prima di dire certe cose accertati che sia almeno vere...
Ritratto di car92
26 giugno 2015 - 18:49
MEGLIO COSI. ME POSSO RIFA O SCOOTER. FINALMENTE RICOMINCIA L ERA DEI MOTOCICLISTI E SCOOTERISTI.
Ritratto di NelSeprio
26 giugno 2015 - 18:52
Prima di arrivare a questo punto passeranno minimo cent anni. Il computer dovrebbe : valutare tutti i parametri della macchina, valutare tutti i parametri del pullman, mappare tutto l intorno e capire che non ci sono vie di fuga, capire che sul pullman ci sono bambini e non il solo autista, decidere che è meglio lanciarsi dal burrone che schiantarsi sul pullman stesso, il tutto in una frazione di secondo. Cioè non è più un computer, è una specie di Terminator. Ovvio che fatto questo si salvano prima i bambini e dopo gli anziani, prima i tanti e dopo i pochi.
Ritratto di Strige
28 giugno 2015 - 22:26
Da come hai scritto sembra si una cosa difficile da fare per un computer. Ora io ti do la stessa tua versione, ma in versione light e dimmi se un computer non riesce a farlo (e quindi non servirebbe un terminator). Ogni vettura ha una scheda dati che emette un segnale verso le altre vetture dove spiega quante persone ci sono, peso, stato della vettura, velocità e via dicendo. Questo è il pulman, stessa cosa la fa la vettura. Ora rimane il territorio, bene collegamento gps e coi satelliti si hanno la conformazione del territorio e la situazione della strada. Quindi con tre semplici computer, uno che raccoglie e invia dati del proprio mezzo, uno che è connesso con i satelliti h24 e uno che pensa. Detta così non sembra impossibile, che dici? ;)
Ritratto di NelSeprio
29 giugno 2015 - 21:42
Non sono convinto. Dovrebbero predire il comportamento di decine di persone, quello sdraiato, quello appisolato, quello in piedi, quello con in mano una bottiglia di vetro ecc. A considerare tutto mi sembra un' impresa improba, sempre nella solita frazione di secondo. Lavoro in una ditta ad alto rischio e l impostazione è concentrarsi sulle cause degli incidenti, in modo da non arrivare all incidente vero e proprio. In questo caso monitorare, come già fanno alcuni modelli, persone e animali, poi buche/ghiaccio, nebbia, grandine, qualsiasi fattore insomma e al minimo rischio rallentare o persino fermarsi o cambiare percorso, sfanalare, suonare il clacson, tutto quello che può servire.
Ritratto di Strige
30 giugno 2015 - 20:17
Perchè dovrebbero prevedere il comportamento delle persone? se sono in bus, sto seduto (o addormentato, ma comunque seduto). La bottiglia di vetro che centra?
Ritratto di NelSeprio
1 luglio 2015 - 16:16
Andrebbe previsto perchè in un bus puoi alzarti per sgranchirti le gambe, o dormire, però se sei addormentato non puoi reagire prontamente come da sveglio. Oppure puoi bere da una bottiglia, ma se ti vola via per l impatto può fare del male a qualcun altro
Ritratto di Chiamatelo Ugo
27 giugno 2015 - 15:50
Mi eri un po antipatico ma ora ho capito che i veri troll sono gli altri!!!
Ritratto di AlexTurbo90
27 giugno 2015 - 00:36
una volta mi è stata censurata la parola "DùRò"
Ritratto di AlexTurbo90
27 giugno 2015 - 00:42
Cioè, è come se dessero per scontato che questo non sia un forum di auto, ma un sito hard, dove i commenti degli utenti siano costituiti da parole che hanno un PALESE doppio senso!!! :)
Ritratto di Fr4ncesco
26 giugno 2015 - 21:40
2
E' uno dei motivi per cui le auto non dovrebbero mai diventare autonome, ma piuttosto assistere il guidatore, nei momenti di stanchezza ed emergenza. Dove sbaglia uno corregge l'altro, uomo e computer. Rimanendo con l'esempio citato nell'articolo: l'auto preferisce per il bene del proprio occupante, investire dei bambini piuttosto che rischiare di finire giù per la scogliera? L'autista prende il controllo dell'auto e si sacrifica lui.
Ritratto di Robx58
26 giugno 2015 - 22:26
13
Ma è proprio necessaria? Il detto "chi è causa del suo male pianga se stesso" in questo caso è più che appropriato! Se già oggi ci rendiamo conto delle problematiche alla quale andremo incontro con le auto a guida autonoma, per scongiurare che ciò non accada il miglior rimedio è di non costruirle neppure, nessuno si accorgerà della loro mancanza! e si risparmieranno un sacco di soldi per la ricerca di un qualcosa che nessuno vuole, perchè questo è solo un business che frutterà un sacco di soldi a quelle 4 aziende che oggi vogliono imporre questa tecnologia, non certo per salvaguardare la sicurezza come vogliono farci credere!!! Che vadano tutti in malora!
Ritratto di AlexTurbo90
27 giugno 2015 - 00:45
E sottoscrivo pienamente ogni tua singola parola!
Ritratto di Moreno1999
27 giugno 2015 - 20:59
4
Oltretutto imho le auto non sono cose da nerd (es. Google Car), assolutamente! E non affiderei mai la mia vita ad un robot
Ritratto di Fojone
27 giugno 2015 - 08:27
se sulle strade si eliminassero tutti i veicoli guidati in maniera distratta o imprudente (quindi quelli guidati da umani) difficilmente un auto a guida autonoma incontrerebbe sul suo cammino ostacoli imprevisti... il problema della sicurezza sulle strade non sono le auto, sono i conducenti! e più andiamo avanti e più i conducenti diventano indisciplinati, distratti, ignoranti e incoscienti...
Ritratto di Mattia Bertero
27 giugno 2015 - 16:08
3
Quello che dici è vero ma qui torniamo al discorso che avevamo già fatto una volta noi due. Questo tipo di problema esisterebbe nel periodo in cui ci saranno auto a guida automatica e quelle ancora controllate da noi esseri umani in cui un computer non potrà sempre prevedere il comportamento istintivo degli esseri umani.
Ritratto di Fojone
27 giugno 2015 - 18:27
io però preferirei incrociare in strada un auto guidata da un computer che una guidata da gente distratta, sotto effetto di alcol (o peggio), o semplicemente da gente poco abile alla guida...
Ritratto di Mattia Bertero
27 giugno 2015 - 22:43
3
Assolutamente, su questo concordo pienamente con te.
Ritratto di notasoccerplayer
27 giugno 2015 - 12:05
4
il problema va rivisto e ridimensionato, nel senso che a causare i problemi su strada sono gli umani alla guida e non le macchine. Mi viene in mente un paragone forse un po' forzato ma molto chiaro: il pilota automatico degli aerei. Quasi per l'intero volo gli aerei sono pilotati da un software, e anche nelle fasi manuali come decollo e atterraggio effettuano interventi invasivi sull'azione dell'uomo per correggere rotta e assetto. Peraltro gli aerei sono in grado di evitare da soli collisioni in volo - nei casi in cui queste si sono verificate, i piloti automatici erano stati disinseriti ed erano già in allarme proprio per rischio collisione (mi viene in mente la collisione aerea di Uberlingen). Il problema è che la transizione manuale>autonoma sarà graduale e quindi ci sarà un lungo periodo - se non infinito - di convivenza. Fermo restando che io resto scettico nei confronti della guida autonoma al di fuori di casi specifici (conducente invalido, non vedente).
Ritratto di roger82
28 giugno 2015 - 18:47
dove i soldati tedeschi decidevano, ogni giorno, chi doveva morire e chi no.... è proprio un vero paradosso... cmq, che gusto c'è avere un auto a guida autonoma??? praticamente si priva il piacere di guida... tra poco non c'è manco bisogno di conseguire la patente di guida perchè tanto l'auto guida da sola... una schifezza!
Ritratto di Strige
28 giugno 2015 - 22:34
con la guida autonoma, risparmi soldi della assicurazione e della benzina. Con questi prendi e si va in circuito a divertirti....
Ritratto di emanuel99
29 giugno 2015 - 16:48
Quindi sono inutili anche aerei e navi dato che hanno il pilota automatico? Il pilota automatico lo puoi usare quando sei stanco o non ce la fai a guidare -.-"
Ritratto di Strige
28 giugno 2015 - 22:33
Noi qui a lamentarci o esaltarci (io sono pro alla tecnologia in generale) sul sito, poi penso....magari tra 20 anni, quelli che navigano su internet (se esisterà ancora) leggendo questi post diranno: "ma guardate che primitivi che erano" del tipo come noi adesso guardiamo le cose che facevamo 20 anni fa e che ora ci sembrano "antichi" (lettore cd, cellulare, vhs, lettore dvd, il famoso dischetto e via dicendo)
Ritratto di Massimiliano Andreozzi
29 giugno 2015 - 16:45
Questi qua non hanno capito quanti miliardi di spese sanitarie ed assicurative ci sono in ballo con tutta la gente che ancora muore e si storpia sulle nostre strade. E tante morti sono omicidi stradali che saranno impossibili con le macchine del futuro. E queste macchine saranno troppo "intelligenti" per permettere lo stile di guida di tanti, troppi piloti della domenica che ancora oggi ti si attaccano in autostrada incuranti della distanza di sicurezza a dispetto del fatto che che così mettono in gioco la vita nostra e loro. Forse sono questi quelli che non vogliono che l'auto guidi al posto loro?
Ritratto di Strige
29 giugno 2015 - 20:23
La penso come te, chi si lamenta della tecnologia è quello che poi per strada si mette a correre e mette in pericolo la vita degli altri. La mia opinione è questa, se la guida autonoma fa scendere i morti su strada del 95% è oro colato ed un successo straordinario. Sicuramente ci sarà un intoppo e qualcuno morirà, ma tra (un esempio) 100 morti l'anno e 5 morti l'anno c'è una bella differenza. Ben 95 famiglie non piangeranno i propri cari.
Ritratto di osmica
30 giugno 2015 - 13:35
Ovvero 10 morti al giorno. Gran parte dovuti a velocita' eccessiva e guida disattenta. Pero' il problema e' come reagira' il computer in caso che questo o quello, oppure cosi' si perde il piacere di guida. Meglio il piacere di guida che il piacere di vivere...
Ritratto di Strige
30 giugno 2015 - 20:20
Guarda io ho messo 100 solo per la percentuale, non avevo ne voglia ne curiosità per sapere quanti erano :p troppo pigro. Comunque sono tanti 3600. Sull'ultima frase, si vede che per qualcuno la vita di un essere vivente vale meno di niente.
Ritratto di osmica
30 giugno 2015 - 22:54
Lo so che hai messo 100 solo per un semplice esempio, ho messo il dato corretto per far si che sono molto troppi e ci si dovrebbe pensare un po'... Per la cifra corretta del 2014 non ricordo neppure io. Ricordo pero' che nel 2013 i morti sulle strade erano esattamente 3650, ovvero proprio 10 al giorno. Verosibilmente questo numero e' sceso di un po': mettici le vetture piu' sicure (chi la prende nuova, chi un'usata ma piu' recente) e (se non vado errato) e' diminuito il chilometraggio medio (quindi meno tempo sulle strade e meno probabilita' di fare incidenti).
Ritratto di PAPERO76
1 luglio 2015 - 10:22
lasciamo perdere le auto e spostiamoci coi treni (che sono anche ecologici), facciamo reti capillari di ferrovie e metro e basta auto, così nessuno rischia niente e siamo tutti felici. l'auto non è + necessaria.