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Auto nuove: nel 2021 incentivi per 370 milioni

di Paolo Alberto Fina
Pubblicato 16 dicembre 2020

Raggiunto l’accordo in Commissione Attività Produttive per 370 milioni, da ripartire fra le auto con emissioni da 0 a 135 g/km di CO2. Altri 50 milioni per i veicoli commerciali.

Auto nuove: nel 2021 incentivi per 370 milioni

CI SIAMO QUASI - Per sostenere il mercato dell’auto, uscito con le ossa rotte dopo il lockdown, il Governo ha concesso incentivi per l’acquisto di auto nuove. I primi 450 milioni di euro, stanziati la scorsa estate, sono quasi terminati, e ora l’esecutivo sta lavorando ad un nuovo stanziamento per il 2021, che farà parte della prossima Legge di Bilancio, la cui approvazione è attesa entro fine anno. I principali dettagli del nuovo provvedimentoi sono stati illustrati da Gianluca Benamati, capogruppo del Partito Democratico in commissione Attività produttive della Camera. 

BONUS ANCHE PER LE EURO 6 - Il Governo dovrebbe stanziare complessivamente 370 milioni di euro; di questi, secondo quanto anticipato da Benamati, 120 milioni potrebbero andare alle auto elettriche e ad alcune ibride ricaricabili, 250 milioni anche alle auto con motore termico Euro 6, dunque le più recenti. Il meccanismo dovrebbe ricalcare quello attuato nel 2020, con la suddivisione delle auto in fasce di emissioni, a seconda dell’anidride carbonica rilasciata nell’ambiente. 

NUOVE FASCE - E così, per le auto che emettono da 0 a 60 g/km di CO2, dovrebbe arrivare uno sconto di 4.000 euro; per quelle con emissioni da 61 a 110 g/km, lo sconto dovrebbe essere di 3.750 euro; e, per quelle con emissioni fra 111 e 135 g/km, si parla di uno sconto di 3.500 euro. Tali bonus sarebbero legati alla rottamazione di una vecchia auto; senza rottamazione, dovrebbe esserci un incentivo di 2.000 soltanto per le auto con emissioni fra 0 e 60 g/km. 

ANCHE PER I FURGONI - Inoltre, il Governo sembra voler stanziare anche 50 milioni di euro per i veicoli commerciali, dei quali 10 milioni per quelli con motore elettrico.



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Ritratto di deutsch
16 dicembre 2020 - 23:22
4
No ma bici elettriche si
Ritratto di Ferrari V12 6-5L
17 dicembre 2020 - 07:06
VUOI CAPIRE CHE I SOLDI PER I MONOPATTINI E BICICLETTE ELETTRICHE, VENGONO DALL'EUROPA E CHE NON POSSONO ESSERE UTILIZZATI PER ALTRE COSE?????
Ritratto di Flynn
17 dicembre 2020 - 08:06
La mano a cucchiaino dell’avvocato delle cause perse almeno e’ servita a qualcosa
Ritratto di mariofiore
17 dicembre 2020 - 12:28
Vengono come prestito dall'Europa, che usiamo per comprare monopattini cinesi. Chissà perché questo governo è così amico della Cina. Gli incentivi auto sono molto graditi. La corsa sull'elettrico invece di farla per importare batterie dalla Cina, non potevano dare incentivi per fabbricare in Italia? Ovvero non potrebbe questo governo cercare invece di dare redditi di cittadinanza, creare posti di lavoro stabili ?
Ritratto di deutsch
17 dicembre 2020 - 15:53
4
incentivi per fabbricarle in italia???? in che senso scusa
Ritratto di mariofiore
17 dicembre 2020 - 16:23
Per deutsch. Molto semplice, Lei conosce qualche governo che finanzia gli acquisti dall'estero? Io no! Questo governo di sciocchi, finanzia l'acquisto di monopattini, in nome di una falsa ecologia, visto che sono più ecologiche le biciclette, che sono anche la maggior parte prodotte in Italia. Non mi sorprendersi per niente, se in futuro, venisse arrestato qualche politico, con l'accusa di aver ricevuto tangenti per finanziare la vendita di monopattini. Altri paesi invece finanziano i parchi eolici per generare energia elettrica, finanziano le fabbriche per costruire le batterie elettriche come in Francia e in Germania. Solo in Italia si finanzia l'importazione di prodotti. Sicuramente sta molta stupidità, ma secondo me, anche tangenti ricevute dai nostri politici per provvedimenti che sembrano fatti apposta per aiutare determinate aziende, di cui la maggior parte, cinesi.
Ritratto di deutsch
17 dicembre 2020 - 17:35
4
perchè secondo lei gli incentivi sulle auto elettriche in francia e germania sono solo per vetture prodotte nel loro territorio? e quelli sulle bici pure, solo produzione nazionale? i produttori di batterie sono praticamente tutti asiatici. è conscio che sulle auto tedesche il 20% dei componenti è di produzione/lavorazione italiana. ben venga una soluzione per alleggerire l'uso dell'auto, quindi anche monopattini e bici se usate nel modo giusto. ho qualche dubbio sui monopattini, ma ne ho approfittato acquistando una bici elettrica. negli ultimi tre anno ho fatto 3000 km all'anno in bici per esigenze di lavoro in luogo di usare la macchina e con le ebike miro a farne di più. sono tutti km sottratti alla macchina quindi la mia risposta è si, sono mezzi ecologici e visto che li faccio in giacca e cravatta mi son permesso un aiutino con la batteria. cmq gli incentivi sulle bici li hanno fatti diversi paesi, ci sarà pure un motivo. se poi per ogni scelta fatta occorre cercare il complotto o l'inciucio.... beh allora non facciamo nulla nemmeno i parchi eolici perchè anche li si intascano le mazzette
Ritratto di mariofiore
17 dicembre 2020 - 21:39
Sig. Deutech. La informo che è totalmente e completamente falsa l'affermazione che il 20% della componentistica tedesca è prodotta in Italia. Nella maniera più assoluta è un falso. In valore l'importo pari sia circa lo 0.50%. In realta' sono gli iniettori Bosh prodotti a Bari su ex-brevetto Fiat di un ingegnere barese, e i dischi dei freni della Brembo costruiti in Germania. Quindi praticamente un niente. È da diverso tempo che leggo questa sciocchezza in giro e sono proprio curioso di sapere perché viene diffusa. Riguardo gli incentivi vengono studiati a tavolino in Francia e Germania per favorire la produzione nazionale. Le batterie per le auto elettriche tedesche e francesi saranno costruite, grazie agli incentivi statali, interamente nei loro paesi. Solo noi stiamo molto molto indietro. Ma sui monopattini invece abbiamo i soldi per finanziarli. Molto strano e sospetto che sia stato fatto questo invece di favorire le nostre produzioni nazionali.
Ritratto di BigDeals
17 dicembre 2020 - 21:08
Parlare di tangenti senza prove è come parlare del nulla.
Ritratto di mariofiore
17 dicembre 2020 - 21:53
Sig. Bigdeals, Guardi le racconto una storia. Ci sono 2 politici uno ladro all'inverosimile, l'altro onesto nella gestione delle cose statali. Il secondo ha mille processi pur non avendo commesso reati, il primo, ladro emerito e preso decine di volte in fragranza di reato, manco un processo. A volte, conoscendo veramente bene queste faccende, rimango sorpreso di come certi politici possono commettere dei reati penali gravissimi e uscirne totalmente indenni. Quindi quando lei dice che parlare di tangenti senza prove...., non conosce bene questo paese che risulta, classifiche ufficiali, il più corrotto del mondo occidentale. Monopattini, accordo via della seta, detassazione Philip Morris, a me sembrano cose allucinanti. O i nostri politici sono stupidi, o prendono tangenti. Secondo me non sono affatto stupidi, anzi per le cose loro sono dei geni. Quindi.....
Ritratto di deutsch
18 dicembre 2020 - 10:13
4
bigdeals, è il solito lamento comune italico dei lamentosi, un pò come quelli che dicono che all'estero fanno tutte bene mentre da noi tutto male mariofiore, l'incidenza che ho riportato derivava da alcuni articoli usciti durante il primo lockdown, quale prodotto o lavorazione avvenga effettivamente in italia non lo so ma conosco azienda che fanno cromature per il gruppo, mentre per quanto riguarda brembo dal sito non risultano siti in germania https://www.brembo.com/it/company/about/brembo-nel-mondo
Ritratto di WHITEFISH37
18 dicembre 2020 - 13:05
CINA DELENDA EST!
Ritratto di mariofiore
18 dicembre 2020 - 16:22
La Brembo ha stabilimenti in Germania per costruire dischi ceramici.
Ritratto di BigDeals
17 dicembre 2020 - 21:07
Sono state incentivate anche le bici, molte delle quali Made in Italy. Un bell'aiuto a quel settore produttivo.
Ritratto di mariofiore
17 dicembre 2020 - 21:54
Sono concorde che hanno fatto bene a finanziare l'acquisto di biciclette.
Ritratto di Cancello92
16 dicembre 2020 - 22:28
Sicuramente non bastano a convincermi a acquistare, le elettriche poi con solo 4k di incentivo tornano a essere decisamente fuori mercato imo. A calval donato non si guarda in bocca ma siccome sono soldi nostri e non donati preferirei degli incentivi alle imprese anche perchè oltre a aiutare questo come altri settori non si aiuterebbero anche i più poveri cioè chi difficilmente può comprare un'auto nuova.
Ritratto di orlak
17 dicembre 2020 - 06:49
Penso che, nel loro piccolo, il grosso delle vendite bev si sia fatto in zone dove l'accumulo fra incentivi nazionali + regionali + provinciali + comunali + di quartiere :) abbia portato a pagare una citycar bev anche piuttosto ben allestita meno di una cityar termica allestimento ultra basic. Quindi sì l'ecoincentivo nazionale avrà la sua indiscussa valenza ma bisognerà vedere anche le situazioni locali.
Ritratto di deutsch
17 dicembre 2020 - 15:55
4
sicuramente le bev hanno più successo dove ci sono blocchi e ricchezza ma gli incentivi locali durano dalla sera alla mattina. le vendite sono sui nazionali
Ritratto di deutsch
17 dicembre 2020 - 00:04
4
Prevedo una frenata di elettrico e plug-in. Peccato
Ritratto di MS85
17 dicembre 2020 - 02:09
Perché mai?
Ritratto di deutsch
17 dicembre 2020 - 08:46
4
Leggo notizie contrastanti ma avevo capito che dal 2021 si sarebbero ridotti
Ritratto di Andre_a
17 dicembre 2020 - 01:30
Solo 500€ di differenza tra una elettrica e una da 135 g/km... almeno hanno avuto la decenza di non chiamarli ecoincentivi.
Ritratto di MS85
17 dicembre 2020 - 02:09
Lo scenario descritto qui (detto che non è definitivo e lo stesso Beneamati due giorni fa aveva presentato una proposta piuttosto differente) è aggiuntivo rispetto all’ecobonus già esistente, non sostitutivo. Dunque la differenza è comunque superiore ai 500€.
Ritratto di Andre_a
17 dicembre 2020 - 08:24
Da quello che si legge qui e altrove non sembrerebbe. L'ecobonus già esistente è agli sgoccioli, e non mi sembra che vogliano rifinanziarlo. Inoltre, sebbene non definitivo, molti giornali lo danno per tale, staremo a vedere, ma le probabilità che resti così sono alte.
Ritratto di MS85
17 dicembre 2020 - 09:04
Forse non è scritto in maniera chiarissima, ma lo scenario descritto qui rifinanzia quello stanziato ad agosto, dunque si aggiunge all'ecobonus. Anche tutte le proposte presentate fino ad ora in commissione sono di questo tipo. L'ecobonus naturalmente sì, si è ridotto rispetto al lancio nel 2018, ma ci sono ancora quasi 60 milioni, e visto che vanno via col contagocce non ci dovrebbero essere problemi. Idem per i 120 che si aggiungerebbero secondo questo scenario. I 250 per le fasce più alte se tutto va bene dureranno invece due o tre mesi.
Ritratto di Mbutu
17 dicembre 2020 - 09:50
Andre_a, questo incentivo è cumulabile con l'ecobonus. E l'ecobonus agli sgoccioli è lo stanziamento 2020. Per il 2021 era già pronto un nuovo stanziamento fin dalle origini. Quindi se nulla cambia anche per il prossimo anno l'incentivo totale sarà di 10k statali.
Ritratto di Mbutu
17 dicembre 2020 - 09:56
O meglio, sarà di 10 k finchè non si esauriscono questi 120 milioni. Poi resterà a 6k.
Ritratto di Andre_a
17 dicembre 2020 - 10:04
Scusa, ma non era già 10000€ con rottamazione e 6000 senza? Se è come dici te, l'incentivo dovrebbe diventare di 14000€ con rottamazione. Non ci sto capendo niente...
Ritratto di MS85
17 dicembre 2020 - 10:12
Era 10k con ecobonus + decreto agosto + contributo dealer. Il decreto agosto ora viene sostituito da un nuovo decreto. Tutto qui. I soldi stanziati per quest'anno per il solo ecobonus, come giustamente sottolineava Mbutu, erano 70 milioni. Ora ne sono rimasti 60. Con il prossimo anno, se servirà, ce ne sono altri 70. più appunto quelli del nuovo decreto.
Ritratto di Mbutu
17 dicembre 2020 - 10:33
MS85, 70 erano quelli originariamente previsti in legge di bilancio. Poi mi pare che fra milleproroghe, decreto crescita, varie ed eventuali si sia arrivati a 200 e rotti.
Ritratto di MS85
17 dicembre 2020 - 10:36
Sì solo che non sono stati rilasciati per intero. In questi casi il mise porta a conguaglio i residui degli anni precedenti. Lo stanziato serve a copertura, poi quello che avanza te lo trascini in modo da non immobilizzare liquidità.
Ritratto di Mbutu
17 dicembre 2020 - 10:25
Eh, eh. Allora, funziona così. 6k erano messi dall'ecobonus. Poi sono diventati 10k perchè i vari decreti covid ne hanno aggiunti 4k. I 4 "extra" erano validi fino al 31/12/20. Quindi per il 2021 sarebbero tornati 6 dell'ecobonus previsti fin dalla legge di bilancio 2019. Con questa nuova proposta puntano a rimettere i 4 anche per l'anno prossimo.
Ritratto di Almeron771
17 dicembre 2020 - 06:38
E una vergogna, dovrebbero incentivare sollo veicoli elettrici, con il resto dei soldi creare centraline piazzole di ricarica.Questi sono i nostri soldi, e li stanno regalando al settore automotive a scapito della nostra salute, ma che l'investissero in progetti piu seri.
Ritratto di Meandro78
17 dicembre 2020 - 07:10
E il primo spinottini protesta...
Ritratto di RubenC
17 dicembre 2020 - 08:05
2
Concordo al 100%.
Ritratto di Flynn
17 dicembre 2020 - 06:51
Voglio proprio vederle quanti fanboys dell’alternativo ne resteranno convinti sostenitori
Ritratto di Meandro78
17 dicembre 2020 - 07:11
Curiosamente il nucleo storico dei disagiati non si è appalesato e hanno mandato in avanscoperta uno sconosciuto.
Ritratto di Flynn
17 dicembre 2020 - 08:09
La fede vacilla davanti al portafoglio
Ritratto di Andre_a
17 dicembre 2020 - 08:45
Come credo ormai si sappia, sono favorevole all'elettrico, eppure trovavo gli incentivi precedenti esagerati: 10000€ di soldi nostri per comprare una macchina, seppure ecologica, sono troppi. Inoltre, bisogna ammettere che, nonostante lo stato ci stia regalando quasi il 50% del valore di certi modelli, le vendite non sono decollate come mi aspettavo. Quindi forse è giusto così, se vogliono la diffusione delle elettriche, devono inventarsi qualcos'altro, i mega-incentivi non hanno funzionato. Sperando che i soldi risparmiati vengano usati per aiutare altri settori: quello automobilistico è quello con la voce più grossa, ma non è l'unico settore colpito dal Covid, né è il più grande, né è quello colpito più gravemente.
Ritratto di RubenC
17 dicembre 2020 - 09:10
2
Secondo me la causa è il fatto che il governo non ha una linea unica volta al solo elettrico, al contrario di come era avvenuto per esempio in Norvegia: fanno un po' di incentivi per le elettriche, un po' per le ibride, un po' per le termiche, poi qualcuno dice che non faranno più incentivi per le termiche, poi li rimettono... C'è poca coerenza. Dovrebbero forse anche puntare di più sulle agevolazioni post acquisto come i pedaggi ridotti in autostrada o cose del genere. E poi dovrebbero far installare molte più stazioni di ricarica spendendo i soldi pubblici più in questo che non per sconti agli acquisti: è vero che le stazioni di ricarica presenti bastano e avanzano per il parco elettrico circolante attualmente e che probabilmente potrebbero reggere un traffico molto più intenso di quello effettivamente presente, ma sicuramente non potrebbero reggere una diffusione di ricaricabili quasi totale come avviene in Norvegia o Islanda, e soprattutto serve come incentivo e pubblicità all'acquisto di auto elettriche: se la gente viaggiando in autostrada vedesse in ogni stazione di servizio un caricatore fast inizierebbe a pensare di più a fare il salto.
Ritratto di RubenC
17 dicembre 2020 - 09:12
2
Comunque, è vero che siamo molto in ritardo rispetto agli altri Paesi europei, ma stiamo iniziando a tenere il passo: nell'ultimo mese il market share di PHEV e BEV ha fatto un salto incredibile: dal 4% al 7%. Anche se poi uno legge i dato tedeschi e scopre che lì le elettriche sono il 21% del mercato...
Ritratto di Meandro78
17 dicembre 2020 - 10:44
Devono creare le infrastrutture ma soprattutto la gran parte degli utenti ha ben chiaro come sia una tecnologia non matura. Nonostante le affermazioni di pochi molesti disagiati anche su questo forum è evidente come in troppi non vogliano sistemi che li possano lasciare a piedi quando servano senza dover perdere tempo a ricaricare per ORE. Personalmente il futuro dell'elettrico passa esclusivamente per l'idrogeno e sono convinto che l'attuale sia esclusivamente una tecnologia di transizione. Poi posso essere sempre smentito ma non penso.
Ritratto di RubenC
17 dicembre 2020 - 10:51
2
Se la "maggioranza degli utenti" è convinta di una cosa significa che è vera? No
Ritratto di Francesco Pinzi
17 dicembre 2020 - 09:20
A mio modesto parere i soldi andrebbero utilizzati in altri settori. Primo perchè dare incentivi sulle auto in questa maniera sono soldi buttati in quanto ad oggi nessuno ha voglia di cambiare, tanto meno quando non si può utilizzare. In secondo luogo le auto in se non sono un investimento, meglio rinnovare mezzi pubblici, adeguare i punti di ricarica per il futuro elettrico. Far cambiare l'auto è una bizza delle case automobilistiche che vogliono continuare a far cassa.
Ritratto di MS85
17 dicembre 2020 - 10:30
Il problema è che questi i soldi servono per continuare ad incassare un minimo di IVA. Immagina di avere un settore che rappresenta un 7,5-10% del PIL. Ora immagina di dimezzarlo. Cosa accade alle entrate statali?
Ritratto di Mbutu
17 dicembre 2020 - 10:43
Ms85, però non è che gli altri settori non generino iva ed entrate per lo stato. Il fatto è che, come al solito, le case auto possono fare la voce grossa a fronte delle minacce (vedi il simpatico Crisci) occupazionali.
Ritratto di MS85
17 dicembre 2020 - 10:51
Assolutamente, ci sono molti altri settori, solo che non generano altrettante entrate. Potremmo metterci a dare soldi a pioggia nella speranza che qualcuno torni a spendere. In stile reddito di cittadinanza. Ma farlo in un periodo in cui la propensione al risparmio sta schizzando alle stelle non sembra una buona premessa di successo. Se siamo convinti che lo svecchiamento del parco e la riduzione delle emissioni sono una priorità e che ci serve liquidità, allora la strategia più coerente coi bisogni è questa. Servirebbe anche lavorare sul tema degli incentivi per l'acquisto di usato ma su questo il legislatore sembra essere sordo. Oppure, di nuovo, ci sono alternative. Possiamo intervenire a direttamente a livello italiano per ricominciare a dare 500€ a chi compra una bici. Magari ogni 10 persone che li prendono per cambiare la bici da corsa o da downhill ne troviamo anche uno che li prende per usare veramente la bici per spostarsi.
Ritratto di Mbutu
17 dicembre 2020 - 11:34
MS85, non stiamo parlando di un sostegno al reddito. Stiamo parlando di interventi strutturali (bus e ricarica per citare Francesco) e quindi non "risparmio" ma "impresa". Anche sul bonus bici, possiamo fare ironia su chi si è preso la bici da corsa e poi l'ha già dimenticata in cantina. Ma resta il fatto che i numeri sono li a dimostrare che ha dato un impulso alle vendite. Cioè, dal punto di vista del gettito l'iva su 100 milioni di euro in bici è uguale all'iva su 100 milioni in auto. E sempre uguale resta che poi la bici venga usata o meno.
Ritratto di MS85
17 dicembre 2020 - 12:00
Se l'idea è quella di investire per una ripartenza purtroppo i bus, soprattutto se parliamo di bus elettrici, non sono esattamente la scelta più azzeccata. Sono spese pure di PA che vanno direttamente al costruttore, che purtroppo non è quasi mai italiano. Quindi rappresenterebbero delle uscite di cassa pure. Anche ammettendo di trovare il modo di farle rimanere in Italia, possiamo pensare ad esempio a un 200-250 unità a Roma e Milano, mettine qualcuno a medio basso carico per Napoli, microbus sparsi qua e là. Torino sta ancora aspettando che consegnino quelli ordinati con bando pluriennale dalla notte dei tempi quindi è fuori dalla partita. Puoi mettere insieme qualcosa, ma di nuovo, solo immaginando per assurdo di riuscire a far saltare le gare senza farsi beccare dall'Europa con le mani nel sacco e comunque non in proporzione paragonabile ad un 8-10% del PIL. Le infrastrutture, quelle sì, ci servirebbero. Principalmente opere di manutenzione della rete stradale e ferroviaria, più edilizia privata. Quest'ultima sarebbe fondamentale, e andrebbero rafforzati e semplificati i supporti per le ristrutturazioni e in particolare per l'aggiornamento di impianti e isolamento (anche qui, per non trovarsi poi fuori dalla pandemia, nell'inverno del prossimo anno o in quello del 2022 a cadere di nuovo dal pero scoprendo che l'aria è di nuovo non respirabile anche se ci siamo riempiti di colonnine e abbiamo fermato anche le euro 36 a benzina). Sulle colonnine puoi fare qualcosa, certo, ma stiamo parlando di nuovo di investimenti a fondo perduto. Con l'equivalente di quello che metti sulla rottamazione di vecchie vetture ci puoi finanziare una 22, non una DC, che è invece quello che ci manca ora. E in cambio di sostanzialmente nulla. Comunque no, 1€ di acquisto di una bici non equivale esattamente ad 1€ di acquisto di una vettura purtroppo. Perchè le bici non le targhi, non le assicuri, non ci paghi bollo, ipt, pfu, ecc. E il fatto che venga effettivamente usata o meno non è irrilevante. Prima di tutto per il tema ecologico (a meno che non si voglia ammettere che è tutto teatro, ma allora cambiamo il paradigma). Si chiama bonus mobilità sulla carta, ma nella realtà è stato dato a gente che i soldi li avrebbe spesi comunque (uno che si compra una Specialized da 4-6k per usarla 10 volte l'anno non è che rinuncia solo perchè non gli dai 500€, non c'è aggiuntività). La mia non è ironia, è una semplice richiesta di coerenza. Tra chi ha acquistato una vettura usufruendo del decreto agosto mi sento abbastanza tranquillo a dire che nessuno l'ha fatto per poi mettersi la macchina in salotto. Stiamo parlando di gente che aveva bisogno di un mezzo: non compri una vettura da meno di 40k per gioco, soprattutto se rottami una macchina euro 4 o euro3. Ed è gente che, guardando banalmente i dati del MIT scorporati, ha fatto fuori vecchi benzina e vecchi diesel per comprarsi principalmente un'ibrida.
Ritratto di Mbutu
17 dicembre 2020 - 13:28
Piano MS85, sulla questione targa/assicurazione/ecc hai ragione. Ma quello delle bici era solo un esempio. Sul fatto che i bus non abbiano costruttori italiani ...vale anche per le auto. Certo il comparto autobus non vale quanto quello auto. Ma torniamo al fatto che incentivare le auto sia solo più pratico, non più utile. Che il bonus bici sia stato utilizzato solo per bici da corsa da 6k è discutibile. Ed il fatto che uno se la sarebbe comprata ugualmente vale anche per le auto. Anzi, probabilmente un'auto è un esigenza ancora più necessaria di una bici. Quindi è facile che ci sia ancora meno "aggiuntivitá". Ed il fatto che poi la bici non venga usata non ha alcun impatto dal punto di vista economico. Per concludere, non è che io ritenga inutile o dannoso l'incentivo alle auto. Semplicemente contesto l'impostazione per cui sia il settore da privilegiare. Soprattutto perché ha dimostrato di non essere stato capace di sfruttare tutti gli incentivi che ha avuto.
Ritratto di MS85
17 dicembre 2020 - 20:15
Sì, anche per le auto non ci sono costruttori italiani. Ma c'è un privato che compra una vettura da una azienda italiana, che a sua volta compra da una NSC italiana. Non ci sono privati che acquistano autobus di linea da un concessionario di autobus, sono enti pubblici che ricevono fattura direttamente dall'estero nella maggior parte dei casi. Per questo dicevo che è spesa pura. Per quanto riguarda le bici, certo non sono state acquistate solo bici da corsa (anche se ad esempio appunto specialized con il bonus mobilità ha fatto segnare il record storico di vendite da quando esiste in Italia, non per una coincidenza). Ci sono state anche bici da bambino, monopattini giocattolo, ecc. Per le auto c'è stata sicuramente sostituzione con una quota fisiologica. Ma visto cosa è rientrato come scrap e visto il tipo di acquisto, che saggiamente è stato limitato in termini di prezzo massimo (e in vista del prossimo anno non sarebbe sbagliato abbassare ulteriormente), il grosso era gente che aveva bisogno di cambiare auto ma finchè non è stata supportata non l'ha fatto. Aggiungo che, visto cosa accadrà nei prossimi 24 mesi ai listini delle auto, il momento di spingere con gli incentivi è ora, perchè più avanti saranno sempre meno efficaci (o saranno sempre più costosi a parità di efficacia). Sicuramente ci sono altri interventi da fare per renderli più seri ed efficaci. Ad esempio bisognerebbe prendere coraggio e cancellare l'erogazione del bonus per le autoimmatricolazioni. Ma questo i 5S non lo faranno mai perchè significherebbe tagliare le gambe alla fascia 0-60 e a quella 0-20 in particolare. Poi dovrebbero decidersi ad incentivare lo svecchiamento con la rottamazione a fronte dell'acquisto di usato. Questo paradossalmente i costruttori continuano a spiegarlo (e qui nessuno mi può dire che stanno tirando acqua al loro mulino, non ci si guadagna nulla, è solo questione di buonsenso). Sul premiare solo là dove il settore dimostra capace di struttare tutti gli incentivi sono d'accordo: nella fascia 61-90 sono stati usati tutti fino in fondo nel giro di 3 mesi, dunque direi che richiesta ce n'era.
Ritratto di Spock66
17 dicembre 2020 - 09:40
Dovrebbero mettere tutti i soldi degli incentivi in infrastrutture di ricarica diffusa..oggi abbiamo un'elettrica ogni mille abitanti e molte di queste sono auto aziendali che hanno la colonnina in ditta..se un domani si passasse ad avere un'elettrica ogni cento abitanti, la rete collasserebbe nel senso che inizieremmo a vedere lunghe code alle colonnine. Sul prezzo alto, credo che col tempo i produttori riusciranno ad abbassare i costi senza bisogno di incentivi. In fondo una Golf benzina da 200 CV costa quasi come la ID3, non ci vuole tanto a far scendere il prezzo a valori accettabili per l'utente comune (25000 euro per una ID3 base sarebbe un ottimo prezzo)
Ritratto di RubenC
17 dicembre 2020 - 10:05
2
Sono piuttosto d'accordo.
Ritratto di Meandro78
17 dicembre 2020 - 11:53
Anche io sono piuttosto concorde: che si spendano soldi sulla distribuzione dell'idrogeno e si abbandoni questa dispersione di ricchezza per mille rivoli dell'elettrica alla spina.
Ritratto di RubenC
17 dicembre 2020 - 12:10
2
L'idrogeno è una dispersione di energia, oltre che di soldi. Anzi, non ha proprio senso spendere soldi per creare totalmente da zero un'infrastruttura inedita quando abbiamo già prese ed energia elettrica ovunque: costruire caricatori costa decisamente meno che costruire distributori di idrogeno (che, fra l'altro, sono anche più pericolosi).
Ritratto di Meandro78
17 dicembre 2020 - 13:16
Queste sono affermazioni non suffragate da un benché minimo legame con la realtà. L'unica cosa vera è il basso rendimento dell'idrogeno. Che tuttavia è oro piuttosto che buttare risorse a far fare batterie che non si sa Dani che utilizzo pratico potranno avere. La panzana della seconda vita è un chiaro imbellettamento di una situazione incerta di cui rappresenta il miglior caso ipotetico possibile.
Ritratto di RubenC
17 dicembre 2020 - 13:17
2
Perché, le auto ha idrogeno non hanno bisogno delle batterie e del loro sviluppo?
Ritratto di Meandro78
17 dicembre 2020 - 16:57
No. La tecnologia ad idrogeno deve, anzi DEVE, migliorare l'efficienza sul rendimento delle fuel cell. Stop. Poi basta una batteriuccia scamuffa da ibrida attuale o poco più. Nulla a che vedere coi mostri richiesti attualmente.
Ritratto di RubenC
17 dicembre 2020 - 17:14
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Mi sa che tu ti perdi tanti passaggi. L'idrogeno per l'autotrazione deve essere prodotto spendendo energia, deve essere trasportato spendendo energia, deve essere distribuito attraverso una rete totalmente inesistente in qualsiasi parte del mondo che deve essere costruita spendendo tantissima energia (e soprattutto tanti soldi), le auto a idrogeno hanno bisogno di una batteria agli ioni di litio che deve essere prodotta spendendo energia e di altri componenti specifici i quali pure richiedono notevoli quantità di energia per la costruzione, le auto a idrogeno sono mediamente più pericolose di quelle elettriche (https://www.vaielettrico.it/i-vigili-del-fuoco-le-auto-elettriche-non-ci-spaventano/ e anche https://www.newsauto.it/notizie/esplosione-distributore-idrogeno-norvegia-2019-205394/#:~:text=In%20Norvegia%20qualche%20giorno%20fa,trovava%20nei%20paraggi%20dell'esplosione.), le auto a idrogeno non hanno un'autonomia allo stato attuale superiore a quella delle elettriche allo stato attuale, non permettono in nessun caso di acquisire energia mentre l'auto deve stare ferma (è una cosa stupida che si debba perdere tempo ad andare apposta ad un distributore ogni volta), l'idrogeno costa molto più dell'energia elettrica... In sostanza perché si dovrebbe fare tutti un passo indietro per tornare ad una tecnologia peggiore dal punto di vista ambientale e non migliore neanche negli altri ambiti?