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Le auto più vendute in Italia nel 2019

di Paolo Alberto Fina
Pubblicato 04 gennaio 2020

Svetta la Fiat Panda, che precede un’altra piccola della FCA (la Lancia Ypsilon), mentre è terza a sorpresa la Dacia Duster.

Le auto più vendute in Italia nel 2019

NEW ENTRY - Anche nel 2019, per l’ottavo anno consecutivo, la Fiat Panda è stata l’auto più venduta in Italia: ne sono stati targati 138.132 esemplari, quasi 14.000 in più dell’anno scorso. La citycar torinese ha chiuso il 2019 davanti all’utilitaria Lancia Ypsilon, passata dal quarto al secondo posto con 58.759 esemplari venduti, e alla suv compatta Dacia Duster, che è entrata fra le prime 10 (era assente l’anno scorso) e ha scalzato dalla terza posizione la Fiat 500X: 43.701 immatricolazioni per la Duster, 42.554 per la 500X. La Renault Clio, con 41.792 unità, è passata dal secondo posto del 2018 al quinto del 2019.

LA 500 FUORI DALLA TOP 10 - Sesta e settima sono state la suv compatta Jeep Renegade e l’utilitaria Citroën C3, entrambe in calo di una posizione rispetto al 2018: hanno venduto 41.683 e 41.646 esemplari. Ottava la suv compatta Volkswagen T-Roc, new entry in classifica, che ha preceduto con 39.600 esemplari l’utilitaria Toyota Yaris, anch’essa nuova entrata fra le prime 10 auto più vendute (con 36.805 unità). Decima, con 35.568 immatricolazioni, la Jeep Compass, assente nella classifica del 2018. Sono uscite dalla top ten le Volkswagen Polo (settima nel 2018), Fiat Tipo e 500 (ottava e nona), e Ford Fiesta (decima). Dopo la classifica generale, vediamo quali sono le auto più vendute nel 2019 fra le utilitarie, le compatte e le suv/crossover.

LE UTILITARIE - Fra le utilitarie lunghe circa quattro metri (il cosiddetto segmento B, tabella qui sopra) domina la Ypsilon, primissima alla luce dei 58.759 esemplari venduti, seguita da due modelli francesi: la Renault Clio, con 41.792 esemplari (era prima nel 2018), e la Citroën C3, con 41.646. Al quarto posto c’è la Toyota Yaris (36.805 unità), davanti alle Dacia Sandero e Volkswagen Polo: 35.340 unità per l’utilitaria rumena, 34.629 per la tedesca. Fra i modelli “quattro metri” ci sono anche crossover come la Renault Captur, settima con 32.184 esemplari, che precede le utilitarie Ford Fiesta (31.791 esemplari), Peugeot 208 (30.763 immatricolazioni) e la monovolume Fiat 500L, decima con 29.414 esemplari.

LE COMPATTE - Le compatte (il cosiddetto segmento C, tabella qui sopra) , con le utilitarie, sono il genere di automobile più diffuso in Italia: insieme hanno sfiorato il 70% delle auto vendute nel 2019. Questa categoria è dominata da suv e crossover, tanto che la prima berlina è al settimo posto. “Regina” è la Dacia Duster, con 43.701 esemplari (erano 27.673 nel 2018), davanti alle Fiat 500X e Jeep Renegade con 42.554 e 41.683 unità. Quarta la Volkswagen T-Roc, passata dai 23.666 esemplari del 2018 ai 39.600 del 2019, che ha preceduto le Jeep Compass (35.568 unità), Ford Ecosport (30.814 unità) e Volkswagen Golf (27.354 unità), l’unica berlina insieme alla Fiat Tipo: è ottava con 26.795 esemplari. Chiudono la top ten la crossover Nissan Qasqhai e la Peugeot 3008, con 26.418 e 25.796 esemplari.

LE MEDIE - Anche la categoria delle auto medie (il cosiddetto segmento D, tabella qui sopra) vede la netta prevalenza di suv e crossover, che si prendono il primo posto con la Volkswagen Tiguan: ha venduto 23.835 esemplari, contro i 30.555 del 2018. Seconda la Ford Kuga, con 16.752 unità, davanti all’Alfa Romeo Stelvio, che chiude il podio alla luce dei 12.362 esemplari. Seguono le Audi Q3 e BMW X1, con 12.049 e 11.834 immatricolazioni, prima della Toyota RAV4 (10.246 esemplari) e delle due berline presenti nella top ten: sono le Skoda Octavia e Audi A4, settima e ottava con 7.647 e 7.421 esemplari. Chiudono la classifica delle prime dieci le Mercedes GLA, con 7.346 immatricolazioni, e la Range Rover Evoque, con 7.111.



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Ritratto di hipgnosis
6 gennaio 2020 - 10:09
I direi che non ci sono più auto italiane se poi consideri italiana FCA , multinazionale anglo-olandese in futuro francese, beh..
Ritratto di alex_rm
6 gennaio 2020 - 11:00
Queste sono le scelte di chi guidava FCA che pensava solo al suo bonus e ridurre al minimo gli investimenti per nuovi modelli di auto,anzi si é verificato l’abbandono di molti segmenti con auto vecchie tolte di produzione senza essere sostituite da nuovi modelli dotati delle moderne tecnologie(che oramai hanno tutti i marchi generalisti(anche i francesi,Ford,marchi VW,giapponesi ed ecc ecc)
Ritratto di Giuliopedrali
6 gennaio 2020 - 10:51
Che poi Chrysler Mopar che sarebbe l'FCA di adesso era quella che faceva video promozionali comparativi alle sue immense berline in USA negli anni 60 e 70 e le comparava alle GM Chevrolet e perdeva ogni volta anche se il video era suo... bastava guardare lo stile, di una classe incredibile le Chevrolet Impala e da America di provincia le Plymouth e Dodge. Ed è anche quella che nel giro di 10 anni ha acquisito la splendida Simca e tutto il gruppo Rootes britannico, Sunbeam Humber poi Talbot che vendevano in maniera spettacolare e l'ha fatto fallire, con l'aiuto pure di Peugeot...
Ritratto di remor
6 gennaio 2020 - 11:50
Alla fine di tale relativamente lungo tragitto di commenti non si è capito quindi il significato di molti filoni aperti. La classifica assoluta dice che qui si vendono essenzialmente auto italiane con giusto qualche inserimento in fascia comunque medio bassa se non addirittura low cost. Spero di non aver frainteso a capire che invece si penserebbe più redditizio qui produrre invece auto elettriche, o importare auto cinesi (dovevano invadere il nostro mercato già da una ventina di anni fa), o (nb è solo una battuta, eh) consigliare/esigere da Alfa di fare una nuova seg.C su base Tipo, purché con accensione a sinistra e motore raffreddato ad aria (come da grande tradizione Poersche) da poi vendere al prezzo di una Bmw 316
Ritratto di Giuliopedrali
6 gennaio 2020 - 12:43
No oggi il mercato è cambiato, anche se la Giulietta fa ridere al cospetto di un'Alfasud, anche se so di essere stato piuttosto tedioso con questa comparazione 1989-2019: la realtà è che non sappiamo più fare il lusso-medio fino a Maserati però, il mainstream vero cioè andiamo solo con auto fatte in Polonia Turchia con tecnologia vecchia, prezzi bassi e mega sconti, il premium, Alfa vende praticamente zero, e soprattutto pure i turchi possono darci una lezione con la TOGG: cioè manca la cosa che assolutamente bisognerà saper fare anche se per qualche anno potrà essere una produzione di nicchia, l'elettrica magari crossover ad un buon prezzo, cioè appunto un buon prezzo piuttosto premium, e qua davvero ho paura che come un modello romeno è già al terzo posto, come la triade ci ha spazzato via sul lusso penso davvero che nuovi costruttori possano fare lo stesso in settori che ora sembrano marginali.
Ritratto di remor
6 gennaio 2020 - 13:04
I turchi, con tutto il rispetto, devono staccare il bigliettino e mettersi perlomeno in coda ai cinesi che erano già 2-3 ci avrebbero dovuto invadere con le loro elettriche (circa 20 anni con le auto tradizionali). Anzi penso debbano dare precedenza anche ai vietnamiti. Direi quindi che quando saremo sottomessi alle elettriche cinesi possiamo ancora aspettare; arrivata l'era del dominio vietnamita al limite ci iniziamo a preoccupare dell'imminente successivo strapotere tecnologico delle elettriche turche. Probabilmente anche in Dacia, tecnologicamente parlando, possono dormire sogni tranquilli per ancora un bel po'.
Ritratto di Giuliopedrali
6 gennaio 2020 - 16:23
Se guardi a mercati extraeuropei occidentali però abbastanza ricchi: Indonesia, Thailandia, Cile, Argentina, Uruguay, Israele Russia, Bielorussia e Ucraina e volendo anche Sudafrica e Australia i cinesi in alcuni casi hanno già staccato i coreani e in alcuni casi sono già a livello dei giap, e sono arrivati un secondo fa. Non so basta guardarsi in giro. Commentavamo che una Dacia romena è al terzo posto in italia, perchè non potrebbe essere in una discreta posizione anche una turca dove sono impiantate molte più industrie automotive da secoli, per esempio tutti i pneumatici di Formula Uno ed altri componenti e quasi tutta l'industria del trasporto commerciale leggero europeo sono impiantati lì in Anatolia.
Ritratto di Marco_Tst-97
6 gennaio 2020 - 18:19
Sono appena arrivati oggi è una frase che non funziona: di fatto, in Cina già producevano, esiste internet da decenni, ormai, per cui la loro esistenza è già ben nota. I tempi di affermazione di marchi nuovi si sono molto ridotti proprio a causa di Internet e della globalizzazione.
Ritratto di Giuliopedrali
6 gennaio 2020 - 19:06
Certo non siamo mica nel 1997...
Ritratto di Marco_Tst-97
6 gennaio 2020 - 23:25
Vorrebbe celare una qualche insinuazione?!
Ritratto di remor
7 gennaio 2020 - 07:12
Perché Dacia è da un bel po' sotto l'ala di un grande e tradizionale gruppo (Renault) che ha deciso di tenerlo orientato verso il low cost e tentativo dopo tentativo ha trovato la quadra. Come magari la stessa cosa faceva in termini di prodotti di fascia più bassa, in maniera meno marcata, VW con Skoda, per poi però decidere di orientarla più verso l'alto. Quindi se la suddetta Togg se la accorpasse, quando inizierà ad esistere materialmente, qualcuno dei big tipo Tata o Kia-Hyundai o la stessa Psa allora sarebbe ben altro discorso (almeno potenzialmente, poi nemmeno è detto in assoluto)... Ma che un'azienda parta da zero e in piena autonomia, in un paio d'anni / al primo modello va e supera e surclassa e domina, beh può accadere solo qui nei commenti di AV, a prescindere che il costruttore abbia sede in qualsiasi Turchia o Italia o Germania o Cina o Usa
Ritratto di Al Volant
6 gennaio 2020 - 15:43
La dacia ha già annunciato che l'elettrico ( totale o parziale) arriverà dopo il 2023, quando i costi saranno tali da mantenere i prezzi attuali low cost... Hanno già vinto. Altro che cinesi e turchi. Sarà da vedere come risponderà PSA, e quale marchio farà la parte di Dacia.. Io una idea ce l'ho.
Ritratto di andrea999
7 gennaio 2020 - 00:16
X scendere sotto i 95g/km il mild hybrid lo metteranno sicuro altrimenti dal 2021 sono 450M€ all'anno di multa... E' stato già stimato un rincaro di circa 1200E a esemplare.
Ritratto di Giuliopedrali
6 gennaio 2020 - 16:26
Sempre cinesi turchi e romeni, quelli che hanno perso a parte a noi sono i tedeschi che in alcuni mesi hanno venduto 55 Mercedes EQC in Germania: 55...
Ritratto di Marco_Tst-97
6 gennaio 2020 - 18:28
"Solo" 55 modelli venduti in un mese di un modello di Super nicchia perché non solo elettrico, Mercedes, e dunque Premium. Hanno proprio perso, si si, come no...
Ritratto di Giuliopedrali
6 gennaio 2020 - 19:05
Audi E-tron ne hanno vendute già più di 2.000 in Germania e Olanda e Norvegia soprattutto, Tesla lasciamo stare e Nio per fare un raffronto comunque per quanto in crisi, cioè vende solo il modello piccolo Es6 544cv... Ne vende alcune migliaia ogni mese, cioè su questo flop Mercedes stanno già scatenandosi giornalisti e blogger non l'ho detto io che è un flop, e tra l'altro ti dò pure ragione sul fatto che finora le elettriche si sono diffuse con molta più difficoltà del previsto.
Ritratto di cubelove
6 gennaio 2020 - 22:23
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Bene continuate cosi fiat!
Ritratto di andrea999
6 gennaio 2020 - 23:29
La 500L nella stessa categoria della Y, della Yaris e della Polo ? Chi le fa queste classifiche Paperino ?
Ritratto di sergioxxyy
7 gennaio 2020 - 11:27
MITICA PANDA.
Ritratto di ziobell0
7 gennaio 2020 - 12:23
Panda e Ypsilon, caspita, mercato da terzo mondo
Ritratto di ardo
8 gennaio 2020 - 00:54
il colore marrone lo trovo particolarmente indicato per la panda, ma anche bianco water ...
Ritratto di Andrea-madaschi
8 gennaio 2020 - 10:04
E tutti sti serie 8 che girano come mai non sono in classifica?? :D :D
Ritratto di Raf17
10 gennaio 2020 - 20:43
1
Classifica figlia di un mercato povero e che conta sempre meno a livello globale.