TUTTO COME PRIMA - Inammissibile il ricorso della Brebemi contro Autostrade per l’Italia, che gestisce (tra le altre) la A4: questo il verdetto del tribunale civile di Brescia. Al centro della questione, il cartello stradale in prossimità del casello di Brescia Ovest, comparso 24 ore dopo l’inaugurazione della Brebemi, la nuova autostrada Brescia-Bergamo-Milano: nel pannello vengono raffrontati tratte e prezzi delle due arterie da lì fino a Milano Est. Secondo i legali della Brebemi, si tratta di informazioni gravemente lesive e di concorrenza sleale. Ma i giudici non la pensano così, e quel segnale resta dov’è.
GUERRA APERTA - E non è tutto. Nei giorni scorsi, sull’autostrada A21 Piacenza-Brescia, all’altezza dello svincolo di Brescia sud, sono apparsi cartelli che indicano l’accesso all’autostrada Brebemi, per arrivare all’aeroporto di Linate evitando Brescia e la A4. Qui è il Codacons a chiederne la rimozione. La ragione? L’ente di difesa dei consumatori è chiaro: le indicazioni sono “fuorvianti e in grado di modificare le scelte degli utenti: non è in alcun modo tollerabile influenzare le scelte degli automobilisti sui percorsi da seguire per raggiungere una determinata meta. E gli utenti devono avere la possibilità di decidere autonomamente quale strada prendere. Per tale motivo, i cartelli devono essere rimossi e modificati, inserendo la possibilità di raggiungere Linate via A4, al pari di quanto già indicato per la Brebemi”. La “guerra delle autostrade”, insomma, va avanti…