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Le batterie? Alla Mercedes la vedono così 

Pubblicato 05 aprile 2020

Quale futuro per gli accumulatori delle auto elettriche? Ce ne parla Andreas Hintennach, responsabile dello sviluppo delle batterie della casa tedesca.

Le batterie? Alla Mercedes la vedono così 

IONI DI LITIO, IL MEGLIO. PER ORA  - In queste settimane di isolamento forzato e di chiusura delle aziende a causa del coronavirus, la Mercedes ci ha invitato a una presentazione sul futuro delle auto elettriche, e in particolare sulle ricerche in corso per sviluppare accumulatori più efficienti, ecologici e sicuri. L’appuntamento (a distanza) è con Andreas Hintennach (foto qui sotto), responsabile dello sviluppo delle batterie che vengono montate sulle vetture a corrente (come la suv EQC mostrata nelle foto). Si tratta di un’attività complessa, che riguarda la “chimica” della “pila” ma anche la potente elettronica di gestione e il sistema di climatizzazione dell’accumulatore, che punta a mantenere la temperatura sui 25 °C: quel che serve per ottimizzarne la resa e la durata nel tempo. “Oggi le batterie agli ioni di litio sono le più usate, sia per i dispositivi elettronici sia per le auto - inizia Hintennach - e così sarà anche nei prossimi anni. Stiamo però lavorando a molte alternative che offrano una maggiore densità di carica (cioé che immagazzinino più energia a parità di peso, ndr), consentano ricariche più veloci e limitino l’impatto ambientale. Ma sempre senza compromessi in termini di sicurezza: su questo aspetto non facciamo deroghe.”

OBIETTIVO: PRODUZIONE A IMPATTO ZERO - “Sentiamo molto il tema dell’impatto ambientale. Un esempio arriva dal nostro partner cinese Farasis Energy, che già può realizzare una parte delle celle delle batterie per i nostri futuri veicoli usando solo energia elettrica ottenuta da fonti rinnovabili”. Questo significa limitare le emissioni del gas serra CO2 legate alla produzione degli accumulatori, che altrimenti sono molto rilevanti; la stessa Mercedes le stima in oltre il 30% di quelle immesse nell’atmosfera durante l’intera vita di un’auto elettrica. La casa tedesca si è posta come obiettivo, per il 2039, che tutte le batterie provengano da stabilimenti che non aumentino la quantità di anidride carbonica nell’atmosfera. Comunque, per Hintennach, dal punto di vista ambientale c’è un altro vantaggio da considerare. “Anche se non carichiamo le nostre vetture con corrente ottenuta solo da fonti rinnovabili, le emissioni complessive, considerando tutta la vita dell’auto, sono di circa il 40% inferiori a quelle di una vettura a benzina, e del 30% di quelle di una diesel.” Ci sono degli studi che portano a risultati molto meno favorevoli, ma Hintennach lamenta che sono basati su modelli di tre-quattro anni fa: da allora, i progressi delle elettriche sono stati sensibili. 

RICICLARE SÌ, MA COME? - Un altro argomento spinoso è quello del riciclaggio delle batterie. Secondo Hintennach, “il primo passaggio, una volta che l’accumulatore non sia più adatto per un’auto perché non garantisce più sufficiente autonomia, è di utilizzarlo per usi stazionari.” Fra gli esempi, citiamo i gruppi di continuità che garantiscono la corrente in caso di black-out della rete. “Ma siamo già preparati per recuperare cobalto, rame e nickel - prosegue Hintennach - che sono i metalli più costosi e che rivestono il catodo, il polo positivo. Già lo facciamo con gli accumulatori che usiamo nei test. Per quanto riguarda l’anodo, il polo negativo, una delle ricerche più importanti riguarda invece la possibilità di sostituire la grafite usata attualmente con il silicio, che garantirebbe una densità di carica maggiore del 20-25% e anche una ricarica più rapida.” Un’altra strategia prevede di rimpiazzare con manganese, nickel e litio il cobalto, che proviene in gran parte dalle miniere della Repubblica democratica del Congo: “Siamo già passati da una sua presenza attorno al 30-35% fino al 20%, ma in laboratorio abbiamo batterie che ne contengono solo il 10%, e contiamo di arrivare ad eliminarlo completamente. Ridurre il numero di materiali faciliterebbe sia la produzione delle batteria, che richiederebbe meno energia, sia la successiva fase di riciclo. Al primo posto per sostituire il cobalto c’è il manganese, più facile da lavorare e meno problematico da un punto di vista ambientale. Esistono già dei centri di recupero molto efficienti, perché questo metallo è usato da decenni nelle batterie alcaline, non ricaricabili. La sfida è rendere possibile la ricarica, cosa che prevediamo raggiungibile, nelle auto di serie, fra il 2025 e il 2030. Un’altra tecnologia alternativa è la batteria al litio-zolfo; quest’ultimo è un prodotto di scarto della produzione industriale, costa pochissimo e si ricicla perfettamente. Data, però, la scarsa quantità di energia immagazzinabile, non c’è una prospettiva vicina per l’uso nei veicoli. Parliamo di almeno dieci anni.” 

STATO SOLIDO, LA BATTERIA PIÙ SICURA - Altro argomento di grande interesse sono le batterie allo stato solido, ovvero senza elettrolita liquido, quindi senza possibilità di perdite. Per Hintennach “sono un grande passo avanti nella sicurezza, ma c’è ancora da lavorare quanto a velocità di ricarica e durata nel tempo. Contiamo di iniziare a usarle dal 2025 in poi negli autobus urbani elettrici eCitaro. I pregi sono la lunghissima durata e l’assenza di cobalto, nichel e manganese, ma la densità di energia è scarsa: servono batterie grandi, e lunghe ricariche, per un’autonomia accettabile. Ecco perché vanno bene per i mezzi dove lo spazio abbonda e che effettuano percorsi sempre prevedibili, ma non per le vetture. Insomma, le batterie agli ioni di litio saranno protagoniste ancora per anni.”  Un ultimo cenno viene però fatto al prototipo Vision AVTR, che usa batterie al grafene, quindi “prive di sostanze rare, tossiche o costose come i metalli. La densità di energia e la velocità di ricarica sono eccezionali, e la riciclabilità è al 100%. Serviranno ancora anni prima del debutto sulle auto, ma il potenziale c’è.”       



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Ritratto di andrearocca
5 aprile 2020 - 19:33
se restano le batterie attuali al litio per le autovetture non diventeranno mai di massa le auto elettriche
Ritratto di Stefano1985
6 aprile 2020 - 10:01
Hanno voluto spingere sull'elettrificazione di massa senza avere la tecnologia giusta. Quanti miliardi buttati nel cesso
Ritratto di silvano 103
6 aprile 2020 - 11:35
Con il prezzo del petrolio a picco e l'incipiente crisi economica mondiale sarà moooolto dura per le auto elettriche/ibride, che già partono svantaggiate dal maggior costo iniziale, la minore autonomia e le possibili noie di tutte le diavolerie elettroniche che hanno.
Ritratto di hipgnosis
6 aprile 2020 - 11:44
Intanto i cinesi stanno facendo passi da gigante nella tecnologia delle batterie per auto, alla faccia dei tedeschi: https://www.vaielettrico.it/byd-blade-battery-lultrapiatta-destinata-cambiare-il-mondo/
Ritratto di CR1
11 aprile 2020 - 07:22
bravissimo !!! , hai trovato una notizia MOLTO +++ GREEN di mercedes che dice solo che faranno ,studieranno , ma per ora niente continuano con quello che hanno
Ritratto di francogriffini
6 aprile 2020 - 11:50
I tempo per le elettriche pure sono del TUTTO PREMATURI! Con buona pace di chi le fà (hanno scoperto un nuovo filone...) 1°Manca una adeguata rete per la ricarica. 2° I tempi di ricarica... 3° I costi delle auto. 4° Caro e vecchio motore diesel E.6 (che solo gli sprovveduti -tanti nostri politici- credono che inquini più del benzina) avrai ancora vita lunga... Ci rivediamo fra 15/20 anni per le elettriche.
Ritratto di Comparsa
6 aprile 2020 - 16:01
Come ho già scritto altrove: non direi. Magari ho esigenze particolari io (non credo, ma non si sa mai). Io ce l'ho da quasi un mese e mezzo e sono strafelice. C'è solo da cambiare prospettiva e abitudini. Credo che lo scoglio più difficile sia solo il volerlo fare (e oggettivamente un po' i costi, ma iniziano a esserci soluzioni interessanti anche a prezzi quasi decenti... quasi ;-).
Ritratto di MONICA CARIOLA
6 aprile 2020 - 15:44
Monica 1962 Ho acquistato la C300de nuova che va molto bene però l'autonomia elettrica è solo 31 km contro i 50 km promessi dal venditore e i 56 km delle specifiche tecniche ufficiali. Non è stile di guida perchè ancora prima di andare in strada non si riesce a ricaricare per più di 31 km. Neanche l'Assistenza c'è riuscita. Se questo malcostume è tollerabile per auto asiatiche che costano poco, non è accettabile per Mercedes.
Ritratto di marcoluga
7 aprile 2020 - 07:12
2
Informandosi bene su varie riviste del settore è facile comprendere che i dati delle case vanno ridotti di almeno 1/3. Cioè ad essere ottimisti 2/3 del dichiarato. Io per il momento “passo”.
Ritratto di MONICA CARIOLA
11 aprile 2020 - 12:50
Mai provato a vendere 50 e consegnare solo 31? Che cosa pensi il cliente ti faccia?
Ritratto di marcoluga
12 aprile 2020 - 17:09
2
Hai ragione ma purtroppo per quanto riguarda la durata delle auto elettriche i dati sono scandalosamente falsi e il bello è che nessuno si ribella. La falsificazione è nettamente più grossolana di quanto viene fatto per i motori a combustione interna. Io aspetterò ancora un bel pò prima di comprare un auto elettrica.
Ritratto di MONICA CARIOLA
15 aprile 2020 - 12:07
Io ho comperato l'auto elettrica perché in Piemonte siamo alimentati con l'elettronucleare francese e svizzero. Mentre è una sciocchezza l'auto elettrica nel resto d'Italia dove l'energia elettrica è generata da centrali termiche che sono più inquinanti dei nuovi diesel EURO6D-TEMP-EVAP-ISC
Ritratto di marcoluga
15 aprile 2020 - 17:08
2
Capisco l'intento è lodevole.
Ritratto di CR1
16 aprile 2020 - 06:33
Monica Cariola scusa ma non sono completamente con il tuo ragionamento !° non hai fornito i dati esatti delle produzioni di energia elettrica piemontese e del resto d' Italia ( in Piemonte nessuna produzione locale inquinante o verde????? ) 2° a parte il carbone le centrali a gas termiche son più inquinanti del gasolio?? si in rapporto 1 centrale 1 auto hai ragione . 3° sei favorevole al nucleare? sicura sei e sicuro non inquina fino al momento che speriamo mai di un piccolo incidente x non parlare delle centrali Francesi vecchie ecc, ecc, ecc,
Ritratto di MONICA CARIOLA
16 aprile 2020 - 11:38
Se vai su Internet trovi i seguenti: Consumo annuale energia elettrica Piemonte 26'000 GWh Importazione da Francia e Svizzera 13'000 GWh Idroelettrica 7'000 GWh Foto e Eolico 1'500 GWh Termo e biomasee resto L'energia verde ci costa carissima, guarda la 2° voce della bolletta "Oneri generali di sistema" I nostri politici sono stati dei criminali a chiedere a mia zia di 90 anni se il nucleare era sicuro o no. Adesso noi paghiamo l'energia elettrica al prezzo più alto del mondo. Francesi e Svizzeri ci vendono l'elettricità a tre volto quanto costa loro produrla. Ogni anno l'Italia regala ai francesi e svizzeri il valore di una centrale nucleare. Chi sono i furbi? Noi o loro? Cosa ne sai tu di centrali vecchie? Sei laureato in chimica nucleare?
Ritratto di CR1
16 aprile 2020 - 12:54
Lio sono informato quanto loriguarda sei tu ho letto prima di parlare. Auguriamoci mai piu cernobil o l ulti Ma catastrofe giapponese , e questi sono gli incidenti più eclatanti , quelli minori la gente li ignora . Il nucl r are ha un basso costo se hai il combustibile cm la francia , poi iniziano i problemi sicurezza delle centrali, pensa a quella di caorso che non si PUÒ abbattere , i rifiuti li spediamo all estero x essere trattati e manca il sito di stoccaggio , io prongo nella tua cantina
Ritratto di CR1
16 aprile 2020 - 12:56
Scusa se è scritto male ma non potevo aspettare arisponderti son in un posto che non permette di vedere il telefonotuo bene .ma avevo paira chee facessi partire una nuova centrale nucleare
Ritratto di marcoluga
16 aprile 2020 - 14:58
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Sono d'accordo con Carola, le auto elettriche hanno un bilancio ecologico positivo solo se l'energia consumata deriva da fonti che non generano CO2, in Francia grazie al nucleare questo assunto è corretto, in Germania assolutamente no!
Ritratto di CR1
18 aprile 2020 - 06:19
Marcoluga nel caso accendessero una centrale nucleare in Italia faccia domanda di installazione nel giardino della vostra abitazione grazie poi vediamo quale bilancio positivo ha il nucleare ---- ma è mai possibile che anche dopo che hanno parlato tante persone competenti ed affermato che l'energia EOLICA è quella più economica alcun incompetente affermi che questa energiaNUCLEARE benefica non abbia alcun effetto negativo?????? risparmi solo se hai URANIO E tanti zombie che non possono morire, costruire una centrale in Italia hahahhahah costo iniziale previsto 1€ costo totale dopo mille anni e ancora non terminato 100 milioni di milioni di milioni ecc. (vedi MOSE)
Ritratto di marcoluga
16 aprile 2020 - 15:02
2
Per quanto riguarda la produzione idroelettrica Svizzera posso solo dire che attualmente è venduta "sottocosto", le aziende produttrici hanno chiesto una compensazione alla Conferderazione per poter sopravvivere. Notare che la causa è la svolta pseudoecologica di Mutti Merkel che non sapendo come stoccare l'energia "ecologica" in esubero, quando non serve, la svende a tutta Europa sfasciando il mercato dell'idroelettrico svizzero.
Ritratto di MONICA CARIOLA
17 aprile 2020 - 09:52
Tornando al mio problema, vorrei conoscere chi ha comperato la C300de per pensare di organizzare un'azione comune. Ho pagato 50 e ottenuto solo 31.
Ritratto di CR1
18 aprile 2020 - 06:28
Signora Monica Cariola , x il vostro problema non credo che rivolgendosi ad un azione comune con un associazione di consumatori risolva facilmente e velocemente , io mi rivolgerei ad altri concessionari . contatterei mercedes Italia , la batteria di certo è coperta da garanzia se difettosa .IL lavoro per la sostituzione della batteria o di altre parti difettose di sicuro sarà di interesse a qualcuno . si lavora per guadagnare, no?
Ritratto di CR1
18 aprile 2020 - 06:29
oppure venda sta bruttima macchina
Ritratto di CR1
18 aprile 2020 - 06:30
opss volevo scrivere bruttisssimissima
Ritratto di MONICA CARIOLA
18 aprile 2020 - 11:45
Per favore rispondano solo proprietari di C300de. Grazie
Ritratto di CR1
18 aprile 2020 - 17:19
Perdonami ho una carriola cm macchina
Ritratto di MONICA CARIOLA
22 aprile 2020 - 13:06
Gentili Editori di AlVolante, non vedo più i commenti precedenti, dove li posso trovare?