OLTRE 2 EURO - Gli italiani in viaggio con l’auto il 25 aprile dovranno prepararsi ad una piccola “stangata” sui prezzi dei carburanti, in aumento rispetto alle scorse settimane con punte superiori a 2 euro in autostrada: il record negativo va all’area di servizio San Pietro di Napoli, stando all’Osservatorio sui carburanti del Ministero dello Sviluppo Economico, dove 1 litro di benzina nelle pompe servito è arrivato a costare 2,071 euro. Hanno superato la soglia dei 2 euro al litro anche l’area di servizio San Zenone est di Milano, con 2,020 euro; quella di Lucignano est ad Arezzo, dove un litro di verde costa 2,041 euro; e l’area Arno ovest di Firenze, con un prezzo al litro di 2,051 euro.
RINCARI COSTANTI - Gli ulteriori rincari di questi giorni sono l’apice di una tendenza in atto già da diversi mesi, come dimostra l’indice sui prezzi dei carburanti messo a punto dal Ministero dello Sviluppo Economico, dove si legge che il prezzo medio della benzina era a gennaio 2019 di 1,490 euro al litro, a febbraio di 1,521 euro al litro e a marzo di 1,558 euro al litro. Oggi, stando al sito internet Prezzibenzina.it, un litro di verde costa in media 1,658 euro al litro. Lo stesso vale per il diesel: dai 1,434 euro al litro di gennaio ai 1,495 euro di marzo, fino ai 1,548 euro di oggi. Il 1 aprile 2018 un litro di benzina costava in media 1,569 euro e uno di gasolio 1,446 euro.
PESA L’EMBARGO - Gli aumenti sono dovuti in parte alla complessa situazione politica in Libia, che in questo momento è in piena guerra civile, in parte all'embago imposto dagli Usa sull’importazione di greggio dall’Iran, ora pienamente operativo anche per l’Italia, che era stata temporaneamente esentata. In virtù di queste difficoltà, oggi 24 aprile Eni, IP e Italiana Petroli hanno deciso perciò di aumentare di 1 centesimo al litro i prezzi di benzina e gasolio.