NEWS

Da BMW e Porsche la colonnina di ricarica ultrarapida

13 dicembre 2018

Presentata la stazione di ricarica FastCharge con una potenza fino a 450 kW: in 3 minuti 100 km di autonomia.

Da BMW e Porsche la colonnina di ricarica ultrarapida

SUPER RAPIDA - La BMW e la Porsche, aziende che fanno parte del consorzio di ricerca FastCharge, hanno presentato a Jettingen-Scheppach, in Baviera, vicino all'autostrada A8 tra Ulm e Augsburg, un prototipo di stazione di ricarica con una potenza fino a 450 kW. La nuova stazione di ricarica è adatta ai modelli elettrici di tutte le marche che adottano la versione europea Tipo 2 dei connettori di ricarica CCS, Combined Charging System. Secondo quanto riportato, una vettura laboratorio della Porsche, dotata di una batteria da 90 kWh, è riuscita ad immagazzinare energia per ottenere un'autonomia aggiuntiva di 100 km in soli 3 minuti. La BMW ha utilizzato la stazione di ricarica su una i3 con batteria da 57 kWh, che pur non essendo riuscita a sfruttare la massima potenza della colonnina, è stata comunque in grado di passare dal 10 all’80 % della carica in soli 15 minuti. 

400 O 800 VOLT - Per soddisfare le esigenze della ricarica rapida ad alta capacità, nella stazione di ricarica sono stati utilizzati dei cavi HPC, High Power Charging, prodotti da Phoenix Contact e raffreddati attraverso un fluido di raffreddamento composto da acqua e glicole. Questa nuova stazione di ricarica ultraveloce può essere utilizzata sia dai veicoli con sistema batteria da 400 volt, sia da quelli con batteria da 800 volt. La capacità di carica fornita si adatterà automaticamente alla capacità massima consentita dal veicolo. La sperimentazione fa parte del progetto di ricerca FastCharge avviato nel luglio 2016, che ha ricevuto 7,8 milioni di euro di finanziamenti dal Ministero federale tedesco dei trasporti e delle infrastrutture digitali. Il consorzio industriale comprende le case automobilistiche del BMW Group e Porsche, nonché gli operatori Allego, Phoenix Contact E-Mobility (tecnologia di ricarica) e Siemens.

SFIDA ALLA TESLA - Le soluzioni di ricarica veloci e convenienti aumentano l'attrattiva nei confronti delle auto elettriche. L'aumento della capacità di ricarica fino a 450 kW consente di ridurre significativamente i tempi. La capacità di carica dei nuovi FastChargers è da tre a nove volte superiore rispetto a quella attualmente possibile con le stazioni di ricarica rapida in corrente continua. Le case tedesche stanno puntando molto sulle auto elettriche e, congiuntamente, sui sistemi di ricarica. Fino a pochi mesi fa i Supercharger, le colonnine di ricarica proprietarie della Tesla che adottano una potenza di ricarica a 120 kW, erano considerate come il massimo della tecnologia, ma adesso potrebbero quasi apparire obsolete.



Aggiungi un commento
Ritratto di Ivan92
13 dicembre 2018 - 19:50
12
Trovo questa colonnina di ricarica FastCharge 450 kW geniale, se questo progetto avrà successo il più grande difetto delle elettriche (tempo di ricarica) sarà definitivamente risolto. Un veicolo elettrico con delle linee stupende come la Audi e-tron GT abbinato ad un ampia diffusione di stazioni di ricarica superveloci lo prenderei subito in considerazione come validissima alternativa ad un auto tradizionale.
Ritratto di ardo
13 dicembre 2018 - 20:44
top
Ritratto di mika69
14 dicembre 2018 - 09:29
Il problema dei tempi di ricarica verrà certamente risolto nei prossimi anni. Il problema di dove viene prodotta l'energia necessaria no. L'auto elettrica se l'utilizzo totale delle rinnovabili ha senso relativo.
Ritratto di mika69
14 dicembre 2018 - 09:29
se = senza ...pardon
Ritratto di Ivan92
14 dicembre 2018 - 10:39
12
Ciao Mika69, hai ragione. Il potenziale delle fonti rinnovabili sarebbe da sfruttare al massimo invece di trovare scorciatoie più economiche che alla lunga si rivelano oltre che inquinanti pure più costose. In Svizzera dove vivo siamo messi bene sotto questo aspetto visto che la stragrande maggioranza dell'energia elettrica è prodotta da centrali idroelettriche (60,63% del totale) mentre le centrali termonucleari ne forniscono 36,98% del totale. Purtroppo soltanto il 6% del totale viene prodotto da combustione di biomasse, l'energia eolica e solare. In totale quindi quasi la totalità dell'energia elettrica è prodotta da fonti non inquinanti (addirittura si produce più energia del necessario e si esporta alle nazioni confinanti, senza inquinare). Però si potrebbe comunque fare molto di più per migliorare ancora. Per esempio se ogni nuovo palazzo costruito, centro commerciale, ecc.. avesse dei pannelli solari sul tetto migliorerebbe sensibilmente in positivo la % di energia necessaria dall'esterno. L'energia eolica ha un potenziale grandissimo, eppure è sfruttata molto poco (soprattutto nei posti dove c'è sempre vento). Non è solo una questione di auto elettrica ma di tutte le cose che usiamo, in questo momento il mio PC sta utilizzando corrente, ho appena tolto il cellulare dalla carica e anche lui utilizza corrente, la luce che ho acceso utilizza corrente, qualsiasi cosa facciamo utilizziamo corrente (spesso senza rendercene nemmeno conto) quindi migliorare l'efficienza e produrre l'energia pulita è una cosa importantissima, indifferentemente "dall'invasione" di auto elettriche o meno. (Non l'ho scritto x te, ma perchè ho visto alcuni utenti noiosi e ripetitivi che demonizzano l'elettrico e lo ritengono inquinante ma poi tutto ciò che usano va a elettricità, a parte l'auto). L'Italia ha una posizione geografica perfetta per produrre energia rinnovabile, basterebbe soltanto voler cambiare le cose. Saluti.
Ritratto di mika69
14 dicembre 2018 - 11:05
...nulla da aggiungere. :-)
Ritratto di Marco_Tst-97
14 dicembre 2018 - 12:50
Potrei chiedere a @Ivan92 quale sia la concentrazione demografica della Svizzera e di paragonarla a quella italiana? Perché è facile dire "Qui a produzione di corrente elettrica è già al tot%" senza prima controllare a quante case e a quante persone tale corrente debba arrivare, e quindi quanta ne è necessaria.
Ritratto di Jipy50
14 dicembre 2018 - 19:00
Svizzera 199 abitanti per km2, Italia 206; Tutto sommato abbastanza simili
Ritratto di FOXBLACK
13 dicembre 2018 - 20:52
Fantastiche queste colonnine. ..però in Italia la vedo dura se non cambia qualcosa nelle infrastrutture elettriche. .qualche migliaio di queste in piena estate insieme al solito megaconsumo dei condizionatori e la rete. ..Và in blocco. ..
Ritratto di Agl75
13 dicembre 2018 - 21:40
Trovo inaccettabile che un Paese come il nostro, povero di materie prime quali il petrolio ma ricco di sole, sia così indietro rispetto alla Germania su tecnologie così importanti. Gli enormi investimenti in questo settore cominciano a portare risultati importanti, anche se non ancora tali da rendere i motori tradizionali obsoleti. Quello che però non viene dichiarato, sono le condizioni di guida: oltre alle velocità, aria condizionata e/o riscaldamento accesi o spenti, entertainment acceso o no, altre cose energivore accese?
Ritratto di mami66
13 dicembre 2018 - 23:22
Senz' altro interessante, ma probabilmente più le ricariche saranno veloci e più costeranno, immagino un sovrapprezzo di almeno il 100%.
Ritratto di zero
14 dicembre 2018 - 02:10
Dubito che si tratti di stime realistiche: tre minuti per un'autonomia dichiarata di 100 km vuol dire almeno la metà di autonomia in condizioni reali di esercizio (luci, infotainment, clima, dispositivi collegati in carica a bordo, piede destro "vero", pacchi batterie che invecchiano, ecc.). Poi io mi sono chiesto una cosa: ma se TUTTO il parco circolante fosse davvero elettrificato... Quante di queste refrigerate, sofisticate e costosissime colonnine ultraveloci dovrebbero essere installate per evitare code infernali di macchine in attesa di ricarica? Già oggi si diventa isterici se davanti a noi ci sono due o tre macchineincolonnate per fare carburante: che accadrà quando ad ogni area di ricarica troveremo magari 10-15 mezzi che vogliono fare il piano di carica?
Ritratto di Barbepaolo
14 dicembre 2018 - 06:44
L'ottimale sarebbe uno per ogni posto auto nei parcheggi. Appena lasci posteggiata la vettura, la metti sotto carica.
Ritratto di zero
14 dicembre 2018 - 08:14
Non credo sia fattibile, sia per oggettivi motivi di costi, sia perché la stragrande maggioranza delle auto rimane parcheggiata lungo le strade e non in piazzali e strutture destinate specificamente a parcheggio. Boh... Come tutte le cose, se e quando avranno davvero successo e grande diffusione, bisognerà risolvere problemi che oggi nessuno considera e prevede.
Ritratto di 82BOB
14 dicembre 2018 - 06:58
2
Ottima notizia!
Ritratto di Giuliopedrali
14 dicembre 2018 - 09:09
In realtà anche se creerà un sacco di problemi tecnici mettere tantissime colonnine, però capite man mano che si diffondono le elettriche, se il business è quello i benzinai ecc si adegueranno. La BP British Petroleum si sta già adeguando. In Cina dove ci sono solo solo scooter elettrici, ti vendono elettricità anche gli edicolanti, negozi ecc ecc.
Ritratto di zero
14 dicembre 2018 - 15:38
Sì, business quanto vuoi... Ma qui si tratterà di ricaricare un'infinità di pacchi batteria e con tempi di ricarica che, per quanto riducibili, resteranno sempre e comunque di parecchi minuti per poter disporre di autonomie semplicemente "decenti". Si tratta di auto che dai test di uso reale "bruciano" autonomia in modo spaventoso già a velocità di pochissimo superiori ai 100 km/h. Insomma, non riesco a immaginarmi i megapiazzali necessari per ospitare tutti questi nuovi elettrodomestici che si fermano lì 10-20-30 minuti ogni 200 km...
Ritratto di Giuliopedrali
14 dicembre 2018 - 18:09
Si però adesso che c'è davvero il business nell'elettrico anche la tecnologia delle batterie finalmente corre tantissimo, stanno facendo più progressi ora che negli ultimi 100 anni.
Ritratto di zero
14 dicembre 2018 - 20:10
Mah... Vediamo. Secondo me, aumenterà certamente l'autonomia (ma altrettanto certamente non in modo clamoroso), ma la velocità di ricarica dipende dalla colonnina e non potrà aumentare oltre un certo limite: già quelle di cui si parla qui devono essere persino refrigerate e penso costeranno veramente un botto! Per qualcosa di ancora più rapido, che ci vorrà? Mah... Io dico che qui si sta esagerando nell'immaginare e nell'investire in scenari senza però valutare tantissime cose: impatto ecologico, costi, logistica, tecnica e sicurezza, smaltimento, affidabilità... Nel giro di pochi mesi, ma che dico mesi, settimane, pare all'improvviso che tra uno-due anni siamo tutti attaccati alla presa sotto casa. E siete tutti entusiasti, e tutti acquisterete questa o quella elettrica tra cinque anni... Booooh?? Contenti voi...
Ritratto di Marco_Tst-97
14 dicembre 2018 - 21:22
@Giuliopedrali L'unica ragione non è il business, ma la digitalizazione, la diffusione dei software di controllo che permettono di gestire i flussi di corrente. Fino agli anni 90 ciò era impossibile. Nessuna questione di marketing, solo avanzamento tecnologico, e non specificamente volto allo sviluppo di propulsori elettrici.
Ritratto di Giuliopedrali
14 dicembre 2018 - 21:51
Si ma non c'era sviluppo tecnologico in questo settore perché mancava il business.
Ritratto di Marco_Tst-97
15 dicembre 2018 - 01:15
Sei di coccio: non c'era sviluppo tecnologico perché mancava la tecnologia, che non è nata tra l'altro per l'applicazione sulle automobili, bensì sui calcolatori automatici (anche detti volgarmente COMPUTER).
Ritratto di a280768
14 dicembre 2018 - 09:13
Dunque, proviamo a fare due conti: in Italia i veicoli circolanti sono poco più di 37.000.000 (fonte ACI e UNRAE). Supponiamo di convertire il 10% in veicoli elettrici, ovvero 3.700.000 veicoli. Supponiamo che tale parco veicoli sfrutti una rete sviluppata di questi sistemi a ricarica ad altissima potenza con un fattore di contemporaneità (utilizzo contemporaneo di più stazioni) pari al 70%. L’assorbimento di potenza dalla rete elettrica, espresso in MW, sarebbe: 3.700.000 x 0.7 x 450 / 1000 = 1.165.000 MW. Considerando che un moderno reattore nucleare sviluppa una potenza elettrica di 1.500 MW, avremmo un assorbimento elettrico dalla rete equivalente alla portenza prodotta da circa 780 centrali nucleari. Volendolo fare con il vento, con turbine da 60 MW, si dovrebbero installare circa 20.000 turbine e pregare che il vento soffi costante tutti i giorni. Auguri!
Ritratto di zero
14 dicembre 2018 - 15:45
Sono dubbi (e numeri) che ultimamente mi pongo pure io. Davvero non capisco cosa accadrà quando il marketing costruirà aspettative, le aspettative si trasformeranno in consumatori e i consumatori si trasformeranno in pretese e questa crociata contro il motore a scoppio sarà scappata di mano a investitori e amministratori.
Ritratto di a280768
14 dicembre 2018 - 09:26
Scusate, ho detto una corbelleria: la più potente turbina eolica attualmente in costruzione (un oggetto alto 260 m con un rotore di 220 m di diametro) svilupperà 12 MW, quindi le turbine da installare sarebbero 100.000....
Ritratto di Zot27
14 dicembre 2018 - 19:41
Mi scusi, a280768, ma i numeri calcolati da lei sono completamente sbagliati, penso perchè considera tutte le auto elettriche messe in carica 24h. (Se in Italia avessimo 10.000.000 di auto elettriche (non succederà prima di almeno altri 10 anni), avrebbero bisogno di circa 118twh con il totale italiano nel 2017 che è stato di 320twh)
Ritratto di a280768
15 dicembre 2018 - 11:09
Buongiorno Zot27, mi scusi lei, ma lei sta parlando di energia complessivamente assorbita dalla rete, mentre io mi riferisco alla potenza istantanea assorbita dalla rete da 2.700.000 x 0,7 stazioni di ricarica in funzionamento contemporaneo alla loro massima potenza (450 KW o, se preferisce, 0,45 MW), che è proprio pari a 1.165.000 MW, potenza di picco sviluppata da circa 780 reattori nucleari da 1.500 MW o, se vogliamo essere per così dire ecologici, da 100.000 turbine eoliche di ultima generazione. Un saluto
Ritratto di a280768
15 dicembre 2018 - 11:39
Oops... 3.700.000 x 0,7...
Ritratto di Clementina Milingo
14 dicembre 2018 - 09:50
vale la pena ricordare che più velocemente ricarichi una batteria più rapido sarà il degrado della stessa. Che la ricarica avvenga a 400 o 800 volt non fa alcuna differenza. Tesla aveva in progetto di portare le sue colonnine a ben oltre 400 kW già anni fa (non ci vuole una scienza neh!) ma considerata la tecnologia delle batterie attuali ha preferito privilegiare la durata piuttosto che la rapidità di ricarica. Questo fino all'arrivo delle batterie "solidstate" che dovrebbero risolvere il compromesso.
Ritratto di Marco_Tst-97
14 dicembre 2018 - 09:58
Ma come, Tesla non era quella che introduceva le soluzioni anche quando sul momento non sembravano convenienti?! Sono solo scuse, e le scuse non sono altro che deresponsabilizzazione.
Ritratto di Zot27
14 dicembre 2018 - 19:51
Marco_T.., Bmw e Porsche promettono qualcosa di buono che non è subito. Tesla fa benissimo a privilegiare l'affidabilità della batteria, e quindi a velocità di ricarica maggiori ci arriverà a tempo dovuto (intanto è quella che permette la velocità maggiore tuttora). Altro che scuse e deresponsabilizzazione. Questa è serietà. Gli altri 'abbiamo questo abbiam quell'altro' ma mica ora, fra qualche anno
Ritratto di Marco_Tst-97
14 dicembre 2018 - 21:29
Sbagliato: quello di Tesla è un modo per tenersi quello che ha ottenuto senza puntare a qualcosa di più, almeno non come primo protagonista. In qualsiasi campo, chi innova, chi è "moderno", è chi osa, non chi se ne sta nel suo giardino appena germogliato, mentre nel frattempo intanto qualcuno ne sta coltivando uno che potrebbe essere migliore!
Ritratto di Zot27
14 dicembre 2018 - 23:01
Chi lo ha detto che non sta puntando a qualcosa di più. Esempio trucks, ha promesso circa 900km di autonomia quando sta provando ad ottenere anche di più, quando Porsche spinge Man con un truck che ha solo 130 km ridicoli di autonomia
Ritratto di Marco_Tst-97
15 dicembre 2018 - 01:19
Trattasi di evoluzione di concetti e tecnologie già viste. Il futuro sta nelle complete novità, e a dirla tutta è dagli anni 90 che non si trova qualcosa di completamente nuovo applicabile all'automotive. Ogni tecnologia che si stia cercando di implementare o che sia già presente ha comunque almeno cento anni. Vere novità? Zero assoluto.
Ritratto di Zot27
15 dicembre 2018 - 12:32
Lei dimentica l'ibrido Toyota, questa è stata la più grande innovazione degli ultimi vent'anni
Ritratto di Marco_Tst-97
15 dicembre 2018 - 13:22
È corretto, pardon. Ma ibrido Toyota finora, perché primo, l'Atkinson con motore elettrico lo monta ora anche la Honda, secondo ci sono ormai altri sistemi, magari un po' meno economi ma che magari garantiscono un comportamento stradale meno volto al mero risparmio di carburante.
Ritratto di Ivan92
14 dicembre 2018 - 10:18
12
@Clementina Milingo visto che è palese che lavori x Tesla forse puoi aiutarmi, sai dirmi quando apriranno il Supercharger di Slavonski Brod (Croazia), e da 2 anni che sul sito continuano a cambiare data, nel 2016 c'era scritto "Target opening in 2016", nel 2017 hanno cambiato in "Target opening in 2017" e ora nel 2018 c'è scritto "Target opening in 2018" (sai fino alla fine del 2018 mancano 2 settimane). Mi sa tanto di presa in giro, piuttosto preferisco vedere "Target opening date to be confirmed" cioè non l'apriremo nei prossimi 10 anni, come Belgrado, Sarajevo, Craiova, Bucarest, Zhytomyr, ecc.. che per Tesla sembrano destinazioni inesistenti, almeno uno sa subito come stanno le cose. Ho provato anche a mandare due e-mail in questi 2 anni, non ho ricevuto nessuna risposta.
Ritratto di Marco_Tst-97
14 dicembre 2018 - 12:46
La tua esperienza è un chiaro esempio del grado di affidabilità del servizio di Tesla...
Ritratto di zero
14 dicembre 2018 - 15:50
Ecco... Per guadagnare tempo con quelle stesse mail, potresti anche chiedergli notizie della guida autonoma? Due anni fa, una tizia della Tesla e quel tale che sul tubo vuole abolire il motore a scoppio ne parlavano come del futuro nel presente. La cosa mi interessa.
Ritratto di Clementina Milingo
14 dicembre 2018 - 16:10
la costruzione dei SC è un problema per lo più burocratico, non dipende da Tesla, dipende dai governi/enti che autorizzano o meno i lavori. Guida autonoma? se c'è un ritardo, ebbene si c'è, è colpa di un paio di imprevisti. Gli imprevisti sono imprevedibili, si spera sempre che non accadano, poi purtroppo... L'imprevisto in questo caso è stato l'abbandono del chip Mobileye che si occupava dell'elaborazione dei dati per passare al processore Nvidia Drive PX, cosa che ha richiesto un bel po' di lavoro di riscrittura software. E doveva esser un lavoro definitivo, ma -secondo imprevisto- non lo è: ora in Elon ha deciso che Nvidia non gli piace più e da un anno e mezzo è partito lo sviluppo di un nuovo processore realizzato internamente grazie al contributo di Jim Keller (AMD), quindi nuove modifiche, tutto daccapo. così nascono i ritardi...
Ritratto di zero
14 dicembre 2018 - 21:34
Mah... In realtà, io sapevo si trattasse di un disinvestimento nel settore: addirittura, la guida autonoma non sarebbe più strategica per Tesla.
Ritratto di Clementina Milingo
15 dicembre 2018 - 08:58
è assolutamente strategica, è la priorità numero uno.
Ritratto di Marco_Tst-97
15 dicembre 2018 - 09:28
La priorità numero uno dovrebbe essere l'aumento dell'autonomia, e intanto perdono tempo con una tecnologia ancora acerba che andrebbe testa in laboratorio, e non sulla pelle delle persone (basta vedere i vari incidenti, anche mortali, succedutisi nel tempo). Altra priorità dovrebbe essere quella di avvicinarne il comportamento dinamico a quello di auto ben differenti, migliorare gli interni (soprattutto come finiture e design, che i materiali tutto sommato già ci sono).
Ritratto di Clementina Milingo
15 dicembre 2018 - 14:21
l'autonomia è più che sufficiente, inutile portarsi dietro ancora più batterie. La priorità numero due è la rete dei supercharger e destination charger. La guida autonoma (livello 4 o 5) farà già risparmiare abbastanza tempo agli (ex) automobilisti da compensare esponenzialmente le brevi soste per la ricarica. ah, testare la guida autonoma in laboratorio è come testare un piatto di uno chef stellato usando un computer... un'assurdità insomma. La guida autonoma devono testarla gli esseri umani nel mondo reale. Le simulazioni non valgono niente, zero.
Ritratto di Zot27
15 dicembre 2018 - 12:37
Tesla dispone di un set di dati con 10 miliardi circa di km percorsi. Nessun'altra casa potrà colmare questo divario in pochi anni
Ritratto di Marco_Tst-97
15 dicembre 2018 - 13:29
E io dico: ciccia! Non mi importa che vadano avanti sulla guida autonoma, tanto personalmente non la utilizzerò mai, finché non sarò in qualche modo impossibilitato a guidare (incrocio le dita affinché succeda il più tardi possibile...); preferirei, e credo con me molti, che si impegnassero a sviluppare batterie più efficienti, una ciclistica migliore, degli interni al livello del loro prezzo e ridurre i costi di vendita, oltre a migliorare l'handling e magari implementare un suono che aumenti con la velocità che sia più di un semplice sibilo (questo però sarebbe un mio personale desiderio, magari non a tutti piace, però magari se come optional a poco prezzo...).
Ritratto di Zot27
15 dicembre 2018 - 15:34
Lei pensa che non ci stanno lavorando per batterie più efficienti? Ciclistica mi suona male a livello di auto, per handling già la Tesla Model 3 è straordinaria, qualcuno addirittura dice meglio della Giulia, grazie soprattutto al baricentro molto più in basso. Per quanto riguarda il suono, spero che nel futuro le città siano molto meno rumorose ..
Ritratto di Marco_Tst-97
15 dicembre 2018 - 16:16
Si capisce il livello di informazione in campo automobilistico dal suo commento sulla ciclistica... la ciclistica è l'insieme di sospensioni, freni, ruote e tutto ciò che permette all'auto di stare in strada e non è direttamente collegato al motore. Se vuole le città silenziose, poi, vada in bici, oppure usi i mezzi. Una volta sono stato quasi investito da un'auto elettrica! Troppo silenziose. Inoltre, quando aumenta la velocità non me ne accorgo mica perché guardo il tachimetro, ma perché sento la sonorità del motore che aumenta. Meglio della Giulia, forse solo per come fa attrito sull'asfalto, ma lo sterzo, i freni, la ciclistica appunto?! Tutti di livello medio, non degni di un'auto del suo prezzo (ricordo che in Italia dovrebbe partire da quasi €50000). Oltretutto, dubito che la guida della model 3 si possa definire "divertente": piuttosto "veloce".
Ritratto di Zot27
15 dicembre 2018 - 17:27
Io non attraverso la strada ad orecchio. Guardo bene prima. Lei è un pischello al mio confronto, ma è già apprezzabile il suo livello di conoscenze; dovrebbe però essere un pò più umile
Ritratto di Marco_Tst-97
15 dicembre 2018 - 17:39
Non stavo attraversando, ma stavo su una strada da una corsia e mezzo (ce ne sono, e la gente normale ci abita). Anche io quando passo la strada guardo da entrambe le parti,ma se, ad esempio, mi trovo in un tratto stretto di strada, una cosa è occupare lo spazio camminando e un'altra stando fermo, sapendo però prima se sta passando una macchina o meno. Cosa che con le elettriche è impossibile allo stato attuale. E considerando che già ora, a bassa velocità, le nuove auto elettriche dovranno montare un sistema che emette un suono acuto (tra l'altro fastidioso) non sarebbe meglio fargli emettere un suono (mica parlo di "rombo", ma qualcosa di più di un sibilo) più armonico e continuo, anziché un allarme acustico?
Ritratto di Zot27
15 dicembre 2018 - 18:39
Infatti non sono contrario all'emissione di un lieve suono tipo astronave, ma solo quando serve, magari con rilevazione automatica dei pedoni
Ritratto di Marco_Tst-97
15 dicembre 2018 - 18:58
A me piacerebbe anche in movimento, a velocità pari o superiori ai 70 km/h, come sostitutivo del rombo del motore termico.
Ritratto di Zot27
15 dicembre 2018 - 19:10
A quella velocità già i rumori del rotolamento gomme ed aerodinamico si sentono
Ritratto di Marco_Tst-97
15 dicembre 2018 - 19:18
Infatti non è una questione di sicurezza in quel caso... Se non si fosse capito, in auto mi piace sentire il motore durante le accelerazioni. A velocità costante tutto il silenzio che vuoi, ma in accelerazione non mi basta sentire la spinta.
Ritratto di Zot27
15 dicembre 2018 - 19:33
A molti piace ancora sentire bene il motore endotermico. Io ho avuto in passato la Croma id che, grazie al regime che scendeva molto rapidamente, cosa che non è più con gli endotermici moderni, era divertente da guidare (e io facevo sempre debraiata con puntatacco in frenata (la frizione non la consumavo proprio)). Ora invece mi esalta la spinta in avanti 'silenziosa'
Ritratto di Marco_Tst-97
15 dicembre 2018 - 19:40
A me piace ancora sentire il suono che aumenta o diminuisce l'intensità quando si sale e si scende di giri. Eppure le elettriche le ho "sentite"(o meglio NON le ho sentite), ma il silenzio non mi piace proprio.
Ritratto di Zot27
15 dicembre 2018 - 20:35
Comunque le ev proprio silenziose non sono, il sibilo si sente abbastanza
Ritratto di Marco_Tst-97
15 dicembre 2018 - 22:08
Però mi piacerebbe fosse come quello di un Jet. Come nella Fisker che uscirà nel prossimo decennio (almeno mi pare fosse una Fisker).
Ritratto di ziobell0
14 dicembre 2018 - 10:05
vedremo frotte di automobilisti elettrificati disperati in coda alle colonnine come quelli che si contendono le prese elettriche in aeroporto per lo smarzfon
Ritratto di zero
14 dicembre 2018 - 15:52
Con la differenza che se ti si scarica il telefono, il telefono mica ti blocca di notte in mezzo alla neve su per un passo di montagna...
Ritratto di ziobell0
14 dicembre 2018 - 10:06
...e poi non oso immaginare il prezzo di tale rifornimento
Ritratto di Sepp0
14 dicembre 2018 - 10:17
Sempre nessuna info sui prezzi del pieno di elettricità. Avanti così. Inizierò ad essere vagamente interessato quando a presentare le colonnine saranno Dacia e Tata, possibilmente con in foto modelli popolari a prezzi popolari.
Ritratto di mika69
14 dicembre 2018 - 12:25
Leggo di batterie da 400-800 volt.... ci si può rimanere secchi. Mettiamo in un incidente i cavi vadano a collidere con parti metalliche come la carrozzeria...
Ritratto di zero
14 dicembre 2018 - 15:53
Beh, tu... tocca ferro!! :-)
Ritratto di mika69
14 dicembre 2018 - 16:06
:-) In realtà pensavo tipo ai pompieri quando intervengono in incidenti particolarmente violenti.
Ritratto di Giuliopedrali
14 dicembre 2018 - 18:12
Be anche la benzina o il gasolio alla fine lo troviamo così pratico e senza pensieri semplicemente perché c'è un distributore ogni 200 metri... Se foste in mezzo al Sahara, benzina o elettrico sarebbe uguale...
Ritratto di Marco_Tst-97
14 dicembre 2018 - 21:25
No: l'elettrico si scaricherebbe prima, e non potresti neanche togliere il freno a mano che si sarà automaticamente inserito!
Ritratto di zero
14 dicembre 2018 - 21:38
Con la sostanziale differenza che benzina e gasolio li puoi stoccare in comode e pratiche taniche: tutti gli storici raid lungo i luoghi più ostili del pianeta sono stati possibili per questo. Con le elettriche, che facciamo? Ci portiamo una cinquantina di tonnellate di pacchi batteria di scorta?
Ritratto di Giuliopedrali
14 dicembre 2018 - 21:54
Che c'entra non parlavo del deserto del Sahara, era solo un esempio, dico accendo l'auto e vado tra Treviso e Padova ovvio che troverò decine di distributori, da quello deriva la tranquillità, già fossi sul passo dello Stelvio sarei meno tranquillo...
Ritratto di Marco_Tst-97
15 dicembre 2018 - 01:17
Ti potresti sempre portare appresso qualche tanica di carburante. Con l'elettrica che fai? Ti porti appresso una wall box che pesa quasi quanto l'auto stessa?
Ritratto di Clementina Milingo
15 dicembre 2018 - 14:25
se sei nel deserto e finisci la benzina muori lì, se finisci l'elettricità e hai un pannello solare sul tetto, a passo d'uomo ti muovi oppure accendi il condizionatore.
Ritratto di Marco_Tst-97
15 dicembre 2018 - 16:10
Ma le Tesla non hanno un pannello solare sul tetto (anche perché sennò immagino già quale sarebbe il peso!).
Ritratto di mika69
14 dicembre 2018 - 19:11
Magari lì qualcuno una tanica te la porta. Una batteria la vedo dura...
Ritratto di Zot27
15 dicembre 2018 - 12:35
Esistono servizi con furgone per la ricarica d'emergenza, quindi è quasi la stessa cosa
Ritratto di Marco_Tst-97
15 dicembre 2018 - 13:25
Furgone a gasolio, immagino... e allora che differenza c'è? Che ti tocca aspettare che arrivi un furgoncino con una wall box che tanto essendo a combustione emette una quantità di fumi maggiori che se avessi guidato tu un'auto con lo stesso tipo di motore!
Ritratto di Zot27
15 dicembre 2018 - 15:37
Il furgone deve essere per forza a gasolio ? Potrebbe essere ev, phev con benzina M/A, a metano, a gpl
Ritratto di Marco_Tst-97
15 dicembre 2018 - 16:18
Farti venire a ricaricare l'auto elettrica da un furgone elettrico. C'è qualcosa di comico in questa frase... E poi allora, perché non le auto a metano o GPL invece delle elettriche?
Ritratto di Zot27
15 dicembre 2018 - 17:33
E` impossibile passare immediatamente all'elettrico, quindi metano e gpl potrebbero essere una modalità intermedia di passaggio, onde abbandonare il prima possibile il gasolio, soprattutto per le fasce basse della popolazione
Ritratto di Marco_Tst-97
15 dicembre 2018 - 17:42
Non vedo perché abbandonare il gasolio, in fretta, a parte nelle città. Io ho preso quasi un anno fa una Peugeot 208 diesel, come si vede dal mio profilo, e non ho potuto afferrare nessuna il perché di nessuna delle critiche solitamente mosse contro il diesel. Ovviamente, il motore in questione è euro 6.2, quindi ben diverso da un euro 4 che emette dei fumi ben visibili e puzzolenti.
Ritratto di Zot27
15 dicembre 2018 - 18:43
Infatti il problema è ciò che non si vede, e che al momento non è contemplato per l'impossibilità di misurarlo. Il filtro antiparticolato funziona bene per il pm10 e anche per il pm2.5. E ci fermiamo qui, purtroppo
Ritratto di Marco_Tst-97
15 dicembre 2018 - 19:02
Ma gli inquinanti sono quelli, e gli NOx(non tutti, poi). La CO2, che è gas serra e non inquinante comunque, viene prodotta più dai motori a benzina che da quelli a gasolio, e non parliamo del fatto che alcuni diesel sono meglio anche dei motori a GPL, in tal senso. Gli NOx, tra l'altro, sono ora trattati dal filtro apposito, con l'additivo (che sulla mia c'è, e ne vado fiero), che li riduce in percentuale molto elevata.
Ritratto di Zot27
15 dicembre 2018 - 19:17
E` vero che il problema dei nox è risolvibile. E meno male perchè anch'essi contribuiscono alle Ufp (può cercare in rete il perchè). Ma che il diesel provoca di meno il riscaldamento globale rispetto al benzina, è vero solo quando consuma meno; considerando il ciclo a tutto tondo invece no, ed è stato provato. Ciò penso sia dovuto alla complessità e al numero maggiore dei pezzi che compongono l'auto a gasolio. Se poi consideriamo che spesso la qualità del greggio è sul 'leggero', c'è pure un minor costo per la raffinazione della benzina