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BMW iNext: inizia la fase di test su strada

06 febbraio 2019

In vista della commercializzazione nel 2021, la suv elettrica BMW iNext inizia la lunga fase dei test di sviluppo.

BMW iNext: inizia la fase di test su strada

DUE ANNI DI PROVE - La BMW iNext, la suv elettrica della casa tedesca che arriverà sul mercato nel 2021, è attualmente impegnata in una serie di test che la mettono a dura prova in condizioni climatiche estreme. La BMW ha diffuso alcune immagini che ritraggono la futura elettrica ricoperta dalle classiche camuffature che si utilizzano per nascondere le forme dell’auto. Questi test, equivalenti a quelli utilizzati per i modelli endotermici, servono ad ottimizzare il telaio, lo sterzo, le sospensioni e la guida in condizioni climatiche e stradali estreme; per questo la casa tedesca ha utilizzato il centro prove invernali proprietario che si trova ad Arjeplog, in Svezia. In particolare, il freddo rappresenta una sfida per il motore elettrico, la batteria ad alta tensione e il sistema di raffreddamento. 

UN DESIGN PER LE “I” - La versione di serie di questa suv elettrica della BMW, di cui ancora non è noto il nome definitivo, dovrà vedersela con le rivali Audi e-tron e Mercedes EQ C, che si apprestano a debuttare sul mercato. Quindi la casa di Monaco dovrà recuperare uno svantaggio di due anni rispetto alle concorrenti. La suv della BMW sarà ispirata esteticamente alla concept car BMW Vision iNext (nella foto qui sotto) che è caratterizzata da un design molto personale, destinato ad identificare e separare le vetture della famiglia “i” dalle altre della gamma BMW. I prototipi sono ancora pesantemente camuffati, quindi è difficile capire quali elementi della concept iNext saranno trasferiti sulla vettura di serie, ma possiamo notare che le forme della vettura sono imponenti e muscolose, con ampi passaruota ed un lunotto piuttosto spiovente.

ELETTRICA ED INTEGRALE - Tecnicamente la BMW iNext è dotata della propulsione elettrica, di un sistema intelligente di trazione integrale e di sospensioni pneumatiche. La vettura sarà inoltre dotata di sistema avanzati di assistenza alla guida, connettività e servizi, così come definito dalla nuova strategia aziendale. La versione di serie della BMW iNext sarà prodotta nello stabilimento tedesco di Dingolfing a partire dal 2021.



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Ritratto di tramsi
6 febbraio 2019 - 12:11
Per la gioia di Rikolas...
Ritratto di Fr4ncesco
6 febbraio 2019 - 12:29
2
Non sarà difficile recuperare, basta mettere un paio di motori elettrici e delle batterie, che sono uguali per tutti, per ottenere le medesime prestazioni uguali per tutte le elettriche, ovvero i classici 0-100 in 5", velocità autolimitata a 250kmh, 400km di autonomia dichiarata. Dentro tablet a profusione ed è fatta.
Ritratto di tramsi
6 febbraio 2019 - 12:41
La i3 è una realtà da anni.
Ritratto di Ercole1994
6 febbraio 2019 - 13:13
Il prototipo, è agghiacciante...
Ritratto di Giuliopedrali
6 febbraio 2019 - 13:20
La parte posteriore è piacevole è l'anteriore che è orrendo.
Ritratto di Dr.Torque
6 febbraio 2019 - 13:33
Le cammuffature nascondono ma non troppo. Appare eveidente che la fiancata abbia perso la muscolarità dei volumi sporgenti dei passaruota, rimpiazzati da una superficie molto più tesa ed uniforme. Il che toglie tanto carattere alla carrozzeria a mio parere.
Ritratto di Giuliopedrali
6 febbraio 2019 - 15:55
Nel prototipo presentato mesi fa intendo.
Ritratto di 82BOB
6 febbraio 2019 - 14:06
2
L'importante è mantenga le premesse del concept, nel senso che si veda un'impronta stilistica più da automobile che da giocattolo, cosa che nelle attuali BMW ibride ed elettriche riduce l'appeal estetico, a mio avviso! Spero che, come nel concept, i reni non siano eccessivamente pompati e mantengano uno sviluppo più verticale!
Ritratto di Alfiere
6 febbraio 2019 - 14:13
2
che razza di cancello
Ritratto di Giuliopedrali
6 febbraio 2019 - 15:59
Tutti i siti specializzati in tecnologie si chiedono siccome l'inizio produzione di queste elettriche di lusso europee sta intorno al 2021 appunto se non dopo, se intanto Tesla e i china nel frattempo non acquisiscano un controllo e una padronanza del mercato e tecnologico che poi questi europei dovranno rincorrere per sempre. Io penso che in questa categoria non riusciranno (riusciremo se esistesse anche FCA) del tutto a competere sui prezzi.
Ritratto di Alfiere
7 febbraio 2019 - 07:23
2
Anzi, finchè sono produzioni di nicchia tutto va bene per Tesla e co, poi bisognerà adeguare le infrastrutture ovunque. C'è ancora tempo per i marchi europei, non molto, ma c'è.
Ritratto di ziobell0
7 febbraio 2019 - 09:47
chiuderei i dentoni da castoro con del cartongesso....