IL BELLO DELLA DIVERSITÀ - Al Salone di Detroit, la Lexus ha lanciato il guanto di sfida alla BMW. Sotto i riflettori americani hanno infatti debuttato due rivali delle quali sentiremo parlare ancora quest'anno: la BMW M4 e la Lexus RC. Due auto molto simili per tipologia, ma in realtà piuttosto diverse a causa di scelte tecniche a volte opposte delle rispettive case. In attesa di verificare su strada il carattere di queste due “purosangue” analizziamole per scoprire come queste differenze potranno influenzarne la personalità.
DUE STILI MOLTO DECISI - Le differenze di stile fra le due coupé appaiono evidenti se ci si sofferma sul frontale. Al paraurti diviso in tre sezioni della BMW M4, la Lexus risponde con una “bocca” spalancata che mette immediatamente in chiaro le intenzioni “bellicose” della RC-F. Il discorso non cambia in coda, dove la Lexus prova a distinguersi con i quattro terminali sfalsati, lo spoiler a comparsa e l’ampio diffusore; né guardando la fiancata, più geometrica sulla vettura nipponica e “riempita” da cerchi più grandi (da 19 pollici contro i 18 della bavarese).
SEI CONTRO OTTO - A segnare le distanza tra i due modelli in esame ci pensano i motori, che quasi certamente daranno un carattere molto diverso alle due contendenti. Sotto il cofano della BMW M4 troviamo un nuovo sei cilindri 3.0 TwinPower Turbo da 431 CV e 550 Nm costanti tra 1850 e 5500 giri, che ha raccolto l’eredità del V8 aspirato della precedente generazione. Dunque la BMW ha preferito un'unità di cilindrata relativamente ridotta, in linea con la tendenza attuale dell'industria automobilistica, e l'aiuto di due turbo per raggiungere la potenza massima desiderata, che si ottiene tra i 5500 e i 7300 giri. La scelta della Lexus è invece caduta su un V8 aspirato, ma di cilindrata elevata. Una soluzione un po' old stile, che farà piacere ai puristi, ma potenzialmente meno adatta a contenere consumi di carburante ed emissioni di CO2. Si tratta di un 5000 capace di erogare oltre 450 CV e 520 Nm di coppia. A proposito di consumi, il motore giapponese funziona con il ciclo di combustione Atkinson (utilizzato anche sulla Prius) a velocità costante, per passare a quello Otto quando si chiedono più prestazioni.
DOPPIA FRIZIONE CONTRO AUTO - Scelte opposte anche per quel che riguarda il cambio. Se la BMW per la M4 ha optato per un automatico a doppia frizione e sette rapporti, la Lexus ha preferito per la RC-F un tradizionale automatico con convertitore di coppia a otto marce, un tipo di cambio più apprezzato dal pubblico americano. Entrambe le protagoniste di questo confronto scaricano la potenza sulle ruote posteriori avvalendosi di sofisticati differenziali autobloccanti meccanici assistiti dal controllo dell'elettronica per le funzioni "torque vectoring", cioè la variazione della coppia inviata alle singole ruote in base alle condizioni di guida e della strada.
ATTIVI E PASSIVI - Per quanto riguarda le sospensioni entrambe le vetture possono contare su sofisticati schemi a ruote indipendenti con più bracci ed elementi in alluminio per ridurre il peso, ma la BMW M4 avrà come optional gli ammortizzatori “attivi” a controllo elettronico regolabili su tre posizioni. Stando alle informazioni preliminari diffuse dalla Lexus, la RC-F non avrà questa possibilità potendo contare solo su ammortizzatori “passivi”.
IL PESO E LA POTENZA - Ma quale delle due sarà più rapida? Con le potenze in gioco non ci sarà certo di che lamentarsi; sia la BMW M4 che la Lexus RC-F avranno prestazioni eccezionali che si annunciano piuttosto simili visti i rapporti peso potenza pressoché identici. Se la BMW dichiara 1572 kg per la M4, la Lexus annuncia un “sotto ai 1800 kg” come obiettivo. Ma la Lexus è più potente e dunque le cose si riequilibrano, come dimostrano i numeri: 246 CV per ogni tonnellata per la BMW e 250 CV/tonnellata per la Lexus.
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BMW M4
56%
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Lexus RC F
44%