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BMW: a passi spediti verso l’elettrificazione

13 dicembre 2018

In un incontro con la stampa il presidente della BMW Italia ha confermato gli obiettivi per quanto riguarda la mobilità elettrica.

BMW: a passi spediti verso l’elettrificazione

Nel corso di un evento a cui ha partecipato la stampa, il presidente della BMW Italia, Sergio Solero (nella foto sopra), ha parlato di elettrificazione e delle strategie del gruppo BMW che verranno adottate nel prossimo futuro. “Con la strategia Number One Next, lanciata nel 2016 in occasione del centenario il gruppo BMW ha dichiarato la volontà di continuare a gettare le fondamenta per ribadire la sua posizione di leadership nel processo di trasformazione dell’industria automotive. Processo che sta accelerando in questi ultimi mesi”. 


La concept BMW iNext.

Il presidente della BMW Italia poi si sofferma sul portafoglio prodotti elettrificato che verrà introdotto sul mercato tra il 2020 ed il 2021. “La iNext è una concept presentata al Salone di Los Angeles che anticipa la vettura di serie che arriverà nel 2021. Questa vettura sarà un vero e proprio “game changer”, sia dal punto di vista della ridefinizione della mobilità premium, ma anche dal punto di vista della sicurezza e di relax a bordo. Nella iNext ritroviamo la massima espressione dell’acronimo ACES, quindi guida autonoma, auto connessa, motore elettrico e servizi, a cui si aggiunge una “D” di design, perché nella iNext sono previste delle grosse novità, sia sugli esterni sia sugli interni che sono stati concepiti tenendo conto che l’auto è in grado di avanzare per lunghi tratti in modo autonomo”. Solero poi si sofferma sulle performance del Gruppo per quanto concerne le vendite nel settore delle auto elettrificate. “Se prendiamo in analisi le vendite a livello globale delle vetture elettrificate, sia elettriche che ibride plug-in, il gruppo BMW è leader di mercato tra i tradizionali brand premium con una quota di mercato superiore a quella di Audi, Mercedes, Porsche e Volvo messi insieme. In Europa siamo leader assoluti, sia rispetto ai nostri competitor storici, sia anche rispetto alla Tesla. La nostra elettrica BMW i3, fin dal suo lancio avvenuto nel 2013, continua ad essere leader di mercato nel suo segmento e in questi anni ha migliorato la sua autonomia grazie all’introduzione di batterie più prestazionali”.

Se qualcosa è stato fatto per quanto concerne le auto elettrificate, i prossimi anni saranno quelli dove verranno introdotte sul mercato le maggiori novità.  “Nel prossimo futuro ci attendono grosse novità. Il prossimo anno presenteremo la Mini a tre porte completamente elettrica, che sarà una vettura molto ricercata in città, e poi seguirà, nel 2020, la prima X3 completamente elettrica che abbiamo chiamato iX3. Nel 2021 verrà lanciata la iNext e nel 2022 la BMW i4 che è una berlina quattro porte che si va ad inserire sul segmento della Serie 3 e che sarà completamente elettrica. Entro il 2025 avremo 25 modelli elettrificati in gamma, di cui 12 completamente elettrici”.


BMW iX3.

Poi Sergio Solero passa ad analizzare i target interni dell’azienda.  “Ci siamo dati dei target interni: avevamo promesso di consegnare 140.000 vetture elettrificate nel 2018, stiamo mantenendo la promessa. Si tratta del 40% in più rispetto al 2017, supereremo le 340.000 unità circolanti al mondo entro la metà di quest’anno. Ci apprestiamo quindi a raggiungere il target del mezzo milione di auto elettrificate consegnate dal gruppo nel corso dei prossimi mesi. Con un portafoglio prodotti elettrificato in continua espansione, il Presidente della BMW per parlare della percezione degli utenti italiani verso l’auto elettrica prende in analisi una ricerca di DriveNow, società di car sharing, ed analizza anche lo stato delle infrastrutture italiane. “Da una ricerca di DriveNow, che ha campionato 880 persone, è emerso che in Italia gli utenti sono molto interessati alla mobilità elettrica. L’80% degli intervistati, ha dichiarato che in fase di noleggio potendo scegliere tra una vettura elettrica ed una vettura a combustione, a parità di distanza del parcheggio, opterebbe per la vettura ad emissioni zero. Il 60% delle persone ha risposto che preferirebbe un’auto elettrica anche se il parcheggio è collocato a distanza superiore. Quindi la preferenza rimarrebbe molto alta. Le parole chiave che identificano l’auto elettrica sono: impatto zero, silenziosità, divertimento di guida, innovazione. La ricerca però evidenza il disagio anche per quanto riguarda le infrastrutture di ricarica e sottolinea come il progetto annunciato dal comune di Milano di arrivare a 1000 punti di ricarica sia assolutamente prioritario”.

Sergio Solero parla anche dello stato delle infrastrutture ribadendo come per la diffusione delle auto elettriche sia assolutamente necessario migliorare la situazione e per far veramente decollare le vendite. “Qualche giorno fa ho incontrato l’ingegner Starace, ad di Enel, che ha parlato di 28.000 punti di ricarica pubblici e 450.000 punti di ricarica includendo anche le colonnine private. Anche se siamo di fronte ad uno scenario complesso, in Italia ci sono i segnali di un’inversione di tendenza. Il mercato totale delle vetture elettrificate a fine novembre è cresciuto del 103% rispetto allo scorso anno superando le 9000 unità. Il segmento premium ha superato le 3800 unità, con un incremento del 43%. Il gruppo BMW con oltre 2200 vetture immatricolare, rappresenta circa il 60% del mercato premium ed ha segnato una crescita del 50% rispetto allo scorso anno. È chiaro che si tratta di numeri ancora piccoli però quantomeno ci danno una chiara indicazione del mutamento delle intenzioni di acquisto, del mutamento dell’idea dei consumatori e di che cosa essi si aspettano dalla mobilità del futuro. Ad esempio, se prendiamo l’organizzazione di BMW Milano la richiesta di questo tipo di mezzi è sempre maggiore. È chiaro che basterebbe molto poco a livello infrastrutturale per rendere queste vendite molto meno residuali rispetto ad oggi, riavvicinandoci a paesi che hanno abbracciato la mobilità molto prima rispetto a noi. Se ad esempio due o tre anni fa potevamo parlare di due o tre mercati di auto elettriche nel mondo come la Norvegia, la California e l’Olanda, adesso la situazione è in continua evoluzione.


La concept BMW i Vision Dynamics, che darà origine alla i4.

Il Presidente di BMW Italia ribadisce che bisogna accelerare il processo di installazione delle colonnine: “Nella città di Amsterdam ci sono il doppio delle colonnine di tutta l’Italia messa insieme”. Tuttavia secondo Solero per migliorare drasticamente la qualità dell’aria sarebbe sufficiente svecchiare il parco auto circolante, ipotizzando quindi un contesto attuale dove le endotermiche saranno ancora ben presenti. “Bisogna stare attenti a non comunicare uno scenario super positivo che però arriverà tra qualche anno. Il gruppo BMW utilizza le migliori tecnologie per quanto riguarda i motori a combustione per far si che siano i più puliti possibile. Un test indipendente condotto a sorpresa in Germania dall’ADAC, al fine di controllare le emissioni reali su strada, ha preso in analisi vari modelli facendo registrare risultati molto interessanti. Nel test sono state prese in analisi tre modelli BMW diesel: una Serie 2 Active Tourer, ed una Serie 5 Touring. Queste vetture hanno fatto registrare i migliori valori in assoluto, con valori di NOx che sono dieci volte inferiori al limite attualmente previsto per l’omologazione Euro 6d Temp, che sarà obbligatoria a partire dal settembre del prossimo anno”.

Solero ribadisce quindi che non bisogna demonizzare il motore diesel a causa del dieselgate poiché secondo l’apicale di BMW Italia questo motore ha ancora molto da dire.  “Questi test ci dimostrano che non bisogna demonizzare i motori diesel moderni, bensì lavorare a livello istituzionale per sostituire gli obsoleti parchi circolanti come le vetture Euro 0, 1, 2, senza citare gli autobus pubblici in alcune città italiane che inquinano oltre 100 volte rispetto ad una vettura moderna. Sostituendo gradualmente queste vetture con vetture diesel moderne già si migliora moltissimo la situazione dell’aria che respiriamo tutti i giorni”.



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Ritratto di Sepp0
13 dicembre 2018 - 12:16
FCA sarà pronta quando la diffusione di massa sarà pronta (campa cavallo).
Ritratto di mika69
13 dicembre 2018 - 11:07
Forse Rikolas sta sbagliano i suoi conti....
Ritratto di anarchico2
13 dicembre 2018 - 11:11
Chi aspetta perde il treno e spero chiuda.
Ritratto di Giuliopedrali
13 dicembre 2018 - 11:26
Dico anche se a me interessa poco, però che VW, BMW, Mercedes ecc ecc investano davvero miliardi e miliardi sull'elettrico, il più grande investimento mai fatto, non pensate che qualcosa si stia muovendo. Cioè che davvero adesso si ci sarà la rivoluzione elettrica, e che non ce ne sarà per nessuno. E tra l'altro sarà il momento in cui tra BMW e una start-up qualsiasi non ci sarà alcuna differenza per l'acquirente, cioè come esperienza partono da zero in tutti e due i casi...
Ritratto di str
13 dicembre 2018 - 16:42
Il spero chiuda dovrebbe valere per la Germania che anche nei diesel grossi ha deroghe rispetto un multiject Fiat, tedeschi che devono ancora arrivare al metano e al GPL, ma sono bravissimi a convencere.
Ritratto di Rikolas
13 dicembre 2018 - 11:31
Compratela...forza stiamo aspettando un vostro acquisto, fare i fenomeni dietro a una tastiera ci vuole niente, siamo capaci tutti. Forza dai, comrpatela...date il buon esempio!
Ritratto di mika69
13 dicembre 2018 - 11:38
La compreremo quando potremo...adesso no. Lasciamo che sia, come sempre avviene per tutto, che sia chi ha disponibilità maggiori a fare i primi passi..ci vorrà tempo, ma ci arriveremo. E quando il business si incanala, la ricerca tecnologica segue a passi veloci.
Ritratto di Rikolas
13 dicembre 2018 - 11:34
Rimarrai deluso perchè a breve pubblicherò proprio un video sulla Giuletta QV. Dammi la tua mail privata e ti mando la foto del mio box, pagherei per veder la tua reazione quando vedrai la Pandina vicino al cinquino, alla Giulietta e alla Y. Manda manda... così la finirai di prendere per i fondelli uno dei pochi onesti che son qua dentro, tra troll, profili fasulli e ragazzini che non hanno neanche la patente.
Ritratto di Rikolas
13 dicembre 2018 - 12:16
Mandate! E stasera appena rientro ti mando la seconda parte. Saluti!
Ritratto di Rikolas
13 dicembre 2018 - 21:31
Ci sei rimasto male e Niak? Non te lo aspettavi, di la verità! Piuttosto che ammettere la cosa ti sei inventato questa trovata della mail "fasulla"...Sei un fenomeno... ;) Passa un vel Natale e vivi più tranquillo, la vita ti sorriderà!
Ritratto di flavio84
13 dicembre 2018 - 13:20
Quindi il tuo vanto sta nell avere due utilitarie e un auto da 240cv,ma pur sempre superata nel box?contento tu
Ritratto di Rikolas
13 dicembre 2018 - 14:19
non mi vanto proprio di nulla, perchè dovrei? Tra l'altro non comprendo in cosa sarebbe "superata" la Giulietta QV. Ha un motore fanatstico e una coppia molto piacevole, i consumi sono "medi" e se guidata in maniera tranquilla non consuma poi cosi tanto, poco più di Multiair da 170cv.
Ritratto di Giuliopedrali
13 dicembre 2018 - 13:27
In ogni caso le classi alte, chi può inizierà davvero a comprare elettrico, poi a seguire tutti gli altri quando arrivano modelli un po' più economici.
Ritratto di mika69
13 dicembre 2018 - 11:35
In ogni caso uno dei problemi sollevati da Rikolas è reale...cioè capacità batterie, tempi ricarica, e capilarizzazione delle colonnine e fonte energetica. Ma da qualche parte si deve cominciare. Sicuramente per le Case non sviluppare più motori termici sarà un bel risparmio economico, che potranno girare in investimenti in tal senso, quindi nuove tecnologie per batterie e rifornimenti. Nel tempo tutto si normalizzerà. L'energia elettrica non è per forza roba da medioevo come dice lui...tutto il mondo si muove così, non vedo perchè le automobili debbano fare difetto.
Ritratto di Rikolas
13 dicembre 2018 - 12:09
Mirko, i problemi che hai elencato sono a disposizione di tutti attraverso innumerevoli studi di settore tra cui ricerche effettuate dai Politecnici di Milano e Torino, non proprio glu ultimi arrivati. Purtroppo molti non si rendono ancora conto dell'impraticabilità su VASTA SCALA dell'elettrificazione, ci si illude tramite un continuo bombardamento di marketing a cui stiamo assistendo, ma nella pratica nulla sta cambiando. Non bastano due articoli letti qua e la e un paio di filmati di Elon Musk per farsi un idea chiara del fenomeno, bisogna prima di tutto avere un minimo di nozioni tecniche (che a molti mancano) e soprattutto capire i disagi che una simile "rivoluzione" creerebbe alla collettività, non ultimo l'occupazione nel settore dell'automotive, già di per se colpita una crisi abbastanza profonda. Basti pensare al "rilancio" di Mirafiori che prevede solo la produzione della nuova 500 elettrica: volumi ridotti significa poca occupazione, si rischia davvero il tracollo e di questo molto non ne comprendono il rischio, fare "fenomeni" in un forum senza renderso conto della gravità del problema, è da incoscenti oltre che ignoranti. Inoltre non si risolvono i problemi legati all'inquinamento, rendendo nel contempo quasi impossibile l'acquisto a tantissime persone che hanno già oggi difficoltà ad arrivare a fine mese, senza contare i disagi che auto elettrica provoca a un utente "medio", tra ricariche troppo lunghe e costi di gestione improponibili. Ecco perchè provocatoriamente invito i più convinti sostenitori di questa "nuova tecnologia" (di 100 anni fa) ad acquistare uno di questi veicoli, così da rendersi conto tramite esperienza diretta di cosa vuol dire avere un auto elettrica. Diversamente la smettano di sognare...
Ritratto di Rikolas
13 dicembre 2018 - 12:48
Mirko (rispondo a te che almeno non insulti), a tal proposito ti mando questo articolo fresco di giornata: https://f1grandprix.motorionline.com/formula-1-ferrari-vettel-a-sfavore-dellelettrico-non-e-la-tecnologia-del-futuro/ - Anche lui esprime i miei stessi dubbi.
Ritratto di mika69
13 dicembre 2018 - 14:23
Secondo me l'errore di fondo è ragionare sul layout e sul know-how attuali. Nessuno investirebbe miliardi, perchè di questo si tratta, di euro (circa 50 per il Gruppo VW), cioè come due nostre finanziarie, in un settore a perdere. Sanno benissimo che il futuro sarà lì, e stai tranquillo che la tecnologia a quel punto farà passi enormi...tutti i tuoi quesiti, ora più che leciti, poi saranno anacronistici. Il fatto della disoccupazione...anche qui non credo si andrà in questa direzione, ma solo in una modifica della produzione. Se smetti di fare propulsori termici, forse ti metterai a fare motori elettrici, colonnine, apparecchiature informatiche e tutto quanto servirà per gestire i nuovi standard. Oggi molti mestieri di un tempo non esistono più...è il mondo che cambia ed evolve. Poi sarà un cambiamento lento, lustri, non è che di punto in bianco saranno tutti per strada a girarsi le dita..Man mano che le esigenze muteranno anche l'ooferta lavorativa muterà.
Ritratto di Rikolas
13 dicembre 2018 - 14:42
Mirko, secondo me (e non solo) il problema dell'elettrico è molto più complesso, non è così semplice o assimilabile ad altri esempi. Manca ancora una tecnologia che consenta una ricarica rapida (e per rapida intendo i 1/2 minuti, il tempo che oggi impieghi a fare un pieno), mancano infrastrutture, il Litio scarseggia, e soprattutto non si risolvono i problemi ambientali, vera motivazione per passare all'elettrico. In ultimo i costi, sono proibitivi e difficilmente potranno scendere più di tanto, ci sono molti aspetti da tenere in conto. Per quanto concerne l'occupazione, vedi Mirko i motori elettrici sono molto semplici, prodotti da poche aziende e le attuali case si riforniscono da esse. Senza un motore tradizionale sotto al cofano si perde tutta fase di progettazione/produzione di molti componenti, che a questo punto fanno in fase-out, riducendo drasticamente l'occupazione di chi lavrava in quesl settore (me in primis - lavoro al design da quasi 10 anni in FCA). Questa cosa non è secondaria e sono tutti preoccupati, dai sindacati ai veritci aziendali che a questo punto rischiano di veder naufragare milioni di euro di investimenti e migliaia di famiglie senza lavoro. Ci sono altre strade per combattere l'inquinamento senza impattare sulla povera gente: carburanti alternativi (biologici come quelli che sta sperimentando VW), potenzimento dei mezzi pubblici e in generale affinamenti dei propulsori attuali che ormai inquinano pochissimo rispetto al passato. Capisci il mio discorso?
Ritratto di mika69
13 dicembre 2018 - 15:01
Su una cosa hai torto di sicuro... non mi chiamo Mirko. A parte questo, insisti nell'inserire la mobilità elettrica nella configurazione attuale. La devi immaginare a regime, cioè sparo il 50% del parco auto circolante, tipo fra 15 anni...
Ritratto di mika69
13 dicembre 2018 - 15:05
Penso peraltro che le auto saranno molto più affidabili.... addio sensori di ogni tipo, addio a tante cose che ora si possono rompere. Quello che mi viene in mente però sono i campi magnetici...potranno essere nocivi?
Ritratto di Rikolas
13 dicembre 2018 - 15:12
Ho letto distrattamente, scusa Mika (non Mirko). I campi magnetici di per se non sono nocivi se di bassa intensità, ma non credo sia questo il problema principale. Il vero tallone d'achille è rappresentato dalle batterie, quelle attualmente prodotte sulle auto elettriche contengono elementi chimici altamente cancerogeni, una diffusione su vasta scala è preoccupante, come già denunciato da molti esperti. Bisogna stare attenti a non lasciare trasportare troppo da facili illsuoni, tieni presente che in questo momento l'elettrico è più "moda" che reale volontà di cambiare, ci sono ancora troppe questioni da risolvere e non si sa ne quando ne "se" verranno mai realmente risolte. Credo invece molto di più nei carburanti alternativi, potrebbe essere una buona soluzione in attesa di una vera tecnologia a "zero emissioni", perchè quella attuale non lo è.
Ritratto di mika69
13 dicembre 2018 - 15:47
Presto arriveranno le batterie Sodio-Potassio... abbi fiducia.
Ritratto di Giuliopedrali
13 dicembre 2018 - 15:01
@ Rikolas mica dico che non sia così come dici te oggi, però domani soprattutto con la concorrenza... Anche l'airbag o l'ABS negli anni 70 ce l'aveva solo la Mercedes serie S e sembrava fantascienza, poi col tempo, in venti trent'anni .
Ritratto di Rikolas
13 dicembre 2018 - 15:20
Giulio, è diverso il discoros rispetto all' ABS o all'airbag. Come ho speigato sopra l'elettrico non è una tecnolgia a "zero emissioni" come spesso viene erroneamente dichiarata, ma al contrario amplifica i problemi. Mentre ABS e airbag erano tecnologie migliorative (maggior sicurezza), l'elettrico si pone degli obbiettivi che peggiorano la qualità della vettura, rendendola meno fruibile, più costosa, con il grande problema della ricarica veloce che ancora non c'è. Insomma è davvero difficile pensare a un elettrificazione si vasta scala, dobbiamo rimanere coi piedi per terra e non lasciarci trascinare troppo dall'onda emotiva, dietro a auesti annunci c'è molto marketing purtroppo.
Ritratto di Giuliopedrali
13 dicembre 2018 - 16:07
Be secondo me anche se sarà molto più complicato che la diffusione dell'ABS però come principio è lo stesso. Poi se investono 44 miliardi...
Ritratto di flavio84
13 dicembre 2018 - 13:23
Non devi ragionare con l autonomia, ma con i costi! Non tutti possono spendere45k e poi non avere supporto logistico e infrastrutturale.
Ritratto di Rikolas
13 dicembre 2018 - 14:14
Esattamente Flavio, è proprio cosi.
Ritratto di Rikolas
13 dicembre 2018 - 12:51
Colgo l'occazione per ringraziare il tema di AlVolante che grazie alle segnalazioni riscevute è intervenuta regolarmente. E' opportuno che ciasciuno di noi faccia lasua parte per "ripulire" un po' il forum da utenti provocatori, solo così può essere davvero utile per chi legge. Grazie
Ritratto di Enrico1975
13 dicembre 2018 - 14:25
Tra 5/6 anni quando cambierò macchina sicuramente sarà elettrica o almeno la prenderò in seria considerazione
Ritratto di Rikolas
13 dicembre 2018 - 14:34
Ecco, almeno questa è coerenza. Personalmente non credo nell'elettrico, ma apprezzo chi convinto della propria idea arriva al "dunque" comprando uno di questi veicoli.
Ritratto di Spock66
13 dicembre 2018 - 15:55
E' necessario che le aziende di elettricità mettano tariffe flat a chilometri, un po' come si fa con i telefonini..in questo modo la spesa è certa e conosciuta a priori. Dovrebbe essere a tagli di 1000/2000/ecc Km al mese..spesa fissa. Se avessi un abbonamento fisso che mi dà 1000 Km/mese per 50 euro, un pensierino alla elettrica (Leaf/Ioniq/ecc) lo farei già subito..
Ritratto di deutsch
13 dicembre 2018 - 23:15
4
Guarda che ci sono gia le tariffe flat, mi sembra di enel
Ritratto di Giuliopedrali
13 dicembre 2018 - 16:09
Al momento tra poco spero di cambiare auto e sarà un auto tradizionale, però quella successiva sarà anche per forza di cose elettrica, anche se a me piacerebbe a vapore per dire (non è così assurdo leggete wikipedia).
Ritratto di 82BOB
13 dicembre 2018 - 16:28
2
Spero la D di design venga ad essere importante in questo progetto di elettrificazione massiccia della gamma. Le i3 e i8, dal punto di vista stilistico, sviliscono, a mio avviso, la qualità del prodotto. Immagini troppo giocattolose e da film di fantascienza! Inoltre, la china presa ultimamente da BMW in tema di design secondo me non è delle migliori... Personalmente con il doppio rene troppo allargato e "ingrassato" e con particolari al limite del tamarro ha perso il fascino che ha caratterizzato il marchio dagli anni 70 ai 2000! Queste immagini e questi disegni, seppur ricercati e decisamente migliori dei prodotti visti recentemente (il suvvone X7 e la Z4), ancora non incontrano i miei gusti e li vedo distanti dall'immagine BMW! In ogni caso, W BMW e W l'elettrificazione!
Ritratto di Giuliopedrali
13 dicembre 2018 - 18:30
In effetti ste BMW elettriche sono abbastanza orrende, capite perché dico che Nio Es8 cinesi o altre nuove auto di start-up sono già superiori.
Ritratto di Giuliopedrali
14 dicembre 2018 - 13:01
Be certo che decenni fa le BMW erano belle e di classe, per forza, erano disegnate da Klaus Luthe.
Ritratto di str
13 dicembre 2018 - 16:40
E l'idrogeno? TG2 Motori parlava della Bmw in continuazione e dei suoi studi sull'idrogeno e le colonnine in Germania. Forse se sapessero utilizzare il metano sarebbe molto meglio.
Ritratto di 82BOB
14 dicembre 2018 - 21:19
2
Una volta BMW puntava sull'idrogeno come carburante, ora non so se abbiano le fuel cell tra le ipotesi di sviluppo! Io le auto le farei tutte a metano in attesa di un elettrico economico, ma qui pure VAG sembra averlo abbandonato...
Ritratto di str
15 dicembre 2018 - 11:20
certamente il buon senso ora dice metano, pii GPl e sempre in ogni caso motori piccoli, ma questo Governo, come i precedenti, sta andando in senso inverso
Ritratto di ardo
13 dicembre 2018 - 18:12
bene, molto bene. anche per il fatto che la mini continuerà ad avere tre porte. nel medio termine, agevolare con incentivi un rinnovamento del parco auto con motori più moderni, benzina, ibridi, e diesel solo quando realmente necessario. la ricerca delle soluzioni ai vari problemi dell'ellettrificazione sarà molto interessante da seguire. * per dire na cavolata, cosí, metto le mani avanti, si potrebbe pensare alla porzione di asfalto adiacente al marciapiede dove si parcheggia di dotarla di piastre per la rivarica induttiva che si attivano solo quando una vettura dotata di un sistema di ricarica wireless sotto al pianale ci si posiziona sopra. basta parcheggiare, per ricaricare. oppure dei vasti parcheggi siffati. ( chiaramente resta da risolvere il problema della produzione dell'energia stessa per un numero cosí elevato di vetture, vedremo. ) e cmq gia riconvertire tutti i benzinai con colonnime elttriche quando sarà disponibile la ricarica rapida in non più di 5 minuti, chessò, tra 20 anni. insomma, so fiducioso. scusate. baci ai pupi ;-D
Ritratto di lucinotte
13 dicembre 2018 - 23:18
2
Bravo presidente. Da quello che capisco, ora mi venderebbe una Euro 6 Temp ritirandomi la mia BMW Euro 5, tra due anni mi rivedrebbe una ibrida Plug-in ritirandomi il diesel Euro 6 Temp, dopo altri due anni mi venderebbe un EV pura ritirandomi la mia ibrida Plug-in. Il tutto con buone svalutazioni. Ma chi sono io ....... Babbo Natale. Ahahahahahah. Perché non avete fatto una bella EV come Tesla M3 ora ?
Ritratto di AlphAtomix
14 dicembre 2018 - 09:45
senza citare gli autobus pubblici in alcune città italiane che inquinano oltre 100 volte rispetto ad una vettura moderna, eh vaglielo a spiegare.
Ritratto di magic_One
15 dicembre 2018 - 07:27
la forma della griglia anteriore non le distingue come una Bmw...
Ritratto di magic_One
15 dicembre 2018 - 07:29
la forma della griglia anteriore non le distingue come una Bmw...
Ritratto di magic_One
15 dicembre 2018 - 07:32
la forma della griglia anteriore non le distingue come una Bmw...