UNA DEGNA EREDE? - All’evento #NextGen di Monaco di Baviera, la BMW ha svelato la concept BMW Vision M Next. Il costruttore tedesco continua quindi a gettare le basi per la sua transizione verso la mobilità elettrica e la guida automatizzata. La BMW Vision M Next, ha un aspetto decisamente sportivo. Infatti, potrebbe anticipare un futuro modello marchiato M, non derivato da prodotti di serie, che dovrebbe entrare in produzione, in serie limitata, precedendo l'introduzione della seconda generazione della i8. Un simile modello reppresenterebbe l’erede spirituale della M1 degli Anni 70. Secondo il costruttore, la M Next è in grado di coniugare la sicurezza e il relax della guida autonoma, utile nelle condizioni di traffico o nei monotoni viaggi autostradali, con un’esperienza di guida coinvolgente quando è l’utente ad impugnare il volante.
MODERNA, CON ACCENNI AL PASSATO - Dal punto di vista estetico la BMW Vision M Next è una vettura che trae alcuni spunti dal passato riportandoli nel futuro. La silhouette è bassa e a cuneo, le porte ad ali di gabbiano e la carrozzeria proposta con un’alternanza della tonalità Thrilling Orange, usato per la parte anteriore e per quella posteriore, al Cast Silver impiegato per le restanti parti. La caratteristica griglia anteriore è affiancata su entrambi i lati da elementi triangolari arancioni, che accentuano le prese d'aria laterali e i fari. Presa d'aria che sono a forma di lama sotto la griglia, così da creare un'estetica da pura auto sportiva. Tutti i gruppi ottici sono realizzati con tecnologia laser.
MOTORE IBRIDO - Tecnicamente la BMW Vision M Next è dotata di un sistema di propulsione ibrido plug-in composto da due motori elettrici, uno per ogni asse, e da un motore quattro cilindri turbo a benzina, che agisce solo sull'asse posteriore. Le modalità di guida prevedono un funzionamente elettrico puro, con trazione posteriore o integrale, oppure ibrido dove motori elettrici e motore termico lavorano insieme per raggiungere la potenza di 600 CV e la velocità massima di 300 km/h, con uno scatto da 0 a 100 km/h di tre secondi. C'è anche una modalità Boost+ che mette a disposizione una potenza extra alla pressione di un pulsante. L’autonomia massima in modalità completamente elettrica è di 100 km.
INTERNI FUTURIBILI - Gli interni della BMW Vision M Next sono ovviamente molto avveniristici. Per accedere alla vettura troviamo la tecnologia di riconoscimento facciale, che consente all'auto di sbloccarsi automaticamente all'avvicinarsi del guidatore. Il cuore dell’esperienza interna è racchiuso nel volante Boost Pod, che, nel campo visivo del conducente, riunisce tre livelli visivi distinti, ed include due schermi (posizionati al suo interno), uno schermo sulla plancia di tipo curvo (collocato sulla linea visuale del guidatore) e un display head-up che si avvale della realtà aumentata e che proietta sul parabrezza le informazioni necessarie (che costituisce il terzo livello visivo). Tutte le informazioni generate dal complesso sistema multimediale sono dinamiche e variano in base alla velocità e al tipo di guida scelto (automatizzato o manuale). Anche i materiali sono di qualità ed includono il titanio anodizzato e le fibre sintetiche.
LA STRATEGIA DELLA BMW - La presentazione di questa concept deve essere vista come un altro tassello della trasformazione della BMW. La BMW ha infatti deciso di aggiornare i suoi piani, con la previsione di offrire sul mercato 25 modelli elettrificati entro il 2023. Si tratta di una linea del tempo ridotta di due anni rispetto a quanto annunciato in precedenza. Entro la fine del 2019 l'azienda punta ad introdurre sul mercato più di mezzo milione di auto con motori ibridi o completamente elettrici. Entro due anni la BMW offrirà cinque veicoli completamente elettrici di serie: accanto alla BMW i3 (che può vantare oltre 150.000 unità costruite fino ad oggi), a luglio verrà presentata la Mini elettrica, che sarà costruita nello stabilimento di Oxford (Regno Unito), a cui seguiranno, nel 2020, la BMW iX3, e, nel 2021, la BMW iNEXT, che sarà prodotta a Dingolfing (Germania), e la BMW i4, che invece sarà assemblata nello stabilimento di Monaco (Germania). Nel 2024 è inoltre prevista una elettrica compatta, la i2, basata su una piattaforma condivisa sviluppata con la Daimler. Passando alle ibride, al Salone dell'auto di Ginevra di quest'anno sono state presentate le versioni ibride plug-in della Serie 3, Serie 7, X5 e X3. Al Salone dell'auto di Shanghai è stata presentata la versione ibrida plug-in della BMW X1, prodotta per il mercato cinese. Verso la fine dell'estate saranno inoltre annunciate le versioni ibride plug-in della Serie 5 e della Serie 2 Active Tourer con tecnologia di nuova generazione e maggiore autonomia elettrica. A queste si aggiungeranno, l’anno prossimo, la X1 e la Serie 3 Touring.