Bonus Benzina: si amplia la categoria dei beneficiari

Fare rifornimento è ormai diventato sempre più dispendioso a causa del rialzo del prezzo dei carburanti che prosegue in modo quasi ininterrotto ormai da mesi. Proprio per questo il governo ha deciso di intervenire con un provvedimento ad hoc denominato “Bonus Benzina” del valore di 200 euro (qui la news) concesso dagli imprenditori ad alcuni loro dipendenti come una sorta di “premio aziendale” esente da ogni tassazione e senza la necessità di possedere requisiti particolari per ottenerlo.

A differenza degli altri incentivi predisposti dall’esecutivo guidato da Mario Draghi non era nemmeno necessario presentare alcuna domanda. A distanza di qualche settimana dall’introduzione del provvedimento, ora si è deciso di estendere la platea che può beneficiarne. Un emendamento presentato in Commissione al Senato mette in evidenza l’estensione del Bonus Benzina, che potrà essere ora reso disponibile a un numero maggiore di persone. A erogarlo, infatti, ora potranno essere “anche i datori di lavoro privati e non solo le aziende private”. 

I dipendenti di soggetti che non sono aziende, come gli studi professionali o gli enti del terzo settore, potranno così ricevere l’importo corrispondente. L’incentivo non concorre alla formazione del reddito, quindi non dovrà inserito nella dichiarazione annuale. Spetterà così al datore di lavoro decidere se e a chi concedere il bonus. In alcuni casi un imprenditore potrà anche scegliere di dare una cifra inferiore a 200 euro. Un lavoratore in difficoltà potrà comunque manifestare la propria situazione a un capo, in modo tale che possa fare da intermediario. 

I buoni potranno essere resi disponibili entro il 31 dicembre 2022. È la data indicata sul buono stessa quella da considerare invece per il loro consumo.