CRESCITA ESPONENZIALE - I numeri parlano chiaro: in dieci anni i pneumatici invernali (detti anche “termici” o “da neve”) hanno più che triplicato la loro diffusione. Il dato viene dalla Federpneus, l’associazione nazionale dei rivenditori di pneumatici, che confronta i risultati di vendita del 2000 con quelli relativi al 2009: la percentuale sul totale dei pneumatici di ricambio delle auto è cresciuta dal 3,9% al 15,1%. Evidentemente le nevicate degli ultimi anni hanno convinto diversi automobilisti a montare “le scarpe giuste” per la propria auto. Ma i pneumatici invernali non sono più sicuri solo sulla neve: alle basse temperature e su fondi sdrucciolevoli tengono meglio la strada rispetto alle gomme “normali” (dette anche estive), e in frenata garantiscono spazi di arresto più contenuti. Per contro, le sensazioni di guida che offrono sono paragonabili a quelle degli altri pneumatici (non ci sono vibrazioni, tipiche invece delle catene da neve).
IL CODICE È CAMBIATO - Quest'inverno, a dare una spinta nelle vendite ci ha pensato anche una legge, la 120 del 2010: introduce una modifica al codice della strada (articolo 6, 4° comma, lettera e), in base a cui l’ente proprietario della strada può obbligare a circolare con catene da neve a bordo (da montare in caso di neve) o con gomme invernali montate. In base a questa norma, da novembre ad aprile in alcune zone d’Italia (ad esempio, sulle strade provinciali di Bologna, Novara e Varese) si può circolare solo “calzando” gomme termiche o con le catene pronte da montare in caso di bisogno.
COME SONO FATTE - I segreti delle prestazioni offerte dalle gomme invernali in condizioni difficili stanno nella mescola, ovvero nei materiali con cui sono costruite, che danno il meglio alle basse temperature (sotto i 7 °C circa): si mantengono più morbidi e fanno più presa sul terreno. Ma è importante anche il disegno del battistrada: ha profondi intagli (che sul bagnato aiutano a smaltire meglio l’acqua) e numerose lamelle che si aggrappano alla neve. Per il nostro codice, questi pneumatici si riconoscono per la scritta M+S (o M&S, o M/S): sta per fango e neve, dall’inglese “mud & snow”. Però, siccome ci sono gomme che utilizzano questa sigla anche se sono dei prodotti “multistagionali” (molto in voga nel mercato statunitense), conviene dare un’occhiata al battistrada: se è fatto a lamelle, si tratta di una “vera” gomma invernale. Potete anche cercare sul fianco il simbolo del fiocco di neve incorniciato dal profilo di una montagna: anche se non è obbligatorio, è ormai utilizzato da tutti i costruttori di pneumatici termici.