3 SONO ROSSE - Dal 16 gennaio 2021 entra in vigore il nuovo Dpcm del governo, che prevede una serie di misure per contrastare i contagi da Covid 19. Cambiano i colori delle Regioni. Nello specifico, a partire da domenica 17 gennaio, entrano in zona rossa Lombardia, Sicilia e la provincia di Bolzano. Nove le regioni che passano in arancione: Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Piemonte, Puglia, Umbria e Valle D’Aosta. Restano in area arancione Calabria, Emilia-Romagna e Veneto. Permangono in zona gialla Basilicata, Campania, Molise, provincia di Trento, Sardegna e Toscana.
VIETATO IL TRANSITO TRA REGIONI - Con l’entrata in vigore di questo nuovo Dpcm, e fino al 15 febbraio 2021, non si potranno superare i confini regionali anche se le Regioni sono in fascia gialla. Sono quindi vietati tutti gli spostamenti in entrata e in uscita tra i territori di diverse Regioni o province autonome, salvo quelli motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità, ovvero per motivi di salute. In ogni caso resta consentito il rientro presso la propria residenza, domicilio o abitazione.
LE ZONE ROSSE - Nelle zone rosse sono vietati gli spostamenti anche all'interno del proprio Comune. In linea generale nelle zone rosse ci si può spostare da casa solo per motivi di lavoro, salute, urgenza. Resta possibile, nell’ambito del territorio comunale, andare a casa di amici e parenti in massimo due persone. Vengono poi sospese le attività commerciali al dettaglio, fatta eccezione per generi alimentari, farmacie, parafarmacie, tabacchi, edicole e benzinai. Si fermano anche i ristoranti, bar, pub, gelaterie e pasticcerie (restano ammesse la consegna a domicilio e l’asporto fino alle 22). Resta valida la regola del coprifuoco che vieta gli spostamenti dalle 22 alle 5. Sono aperti concessionari di auto e moto, officine, gommisti, ricambisti e autolavaggi.
LE ZONE ARANCIONI - Per le Regioni che passano alla zona arancione rimane valida la regola del coprifuoco. Permane il divieto di spostamento da e verso altre regioni e dal comune di residenza. Sono ammessi gli spostamenti all’interno dello stesso comune e nella misura di una volta al giorno, per andare a trovare amici o parenti, fino a un massimo di due persone (oltre ai minori di 14 anni, che non rientrano nel conteggio). Chiudono ristoranti, bar, gelaterie, pasticcerie, restano invece aperti i negozi. Sono aperti concessionari di auto e moto, officine, gommisti, ricambisti e autolavaggi.
LE ZONE GIALLE - Nelle parti del territorio in zona gialla, come ad esempio la provincia di Trento, le misure sono mese restrittive. Rimane la regola del coprifuoco, che quindi vieta gli spostamenti dalle 22 alle 5. Non è consentito muoversi verso un’altra regione. I negozi restano aperti e le attività di bar e ristoranti potranno proseguire fino alle 18, anche la domenica. È possibile far visita ad amici e parenti, anche al di fuori del proprio comune di residenza, una sola volta al giorno e fino a un massimo di due persone.
LA NUOVA ZONA BIANCA - Con il decreto del 13 gennaio viene poi istituita una nuova zona bianca, nel caso in cui ci siano meno di 50 contagi su 100mila abitanti per almeno 3 settimane. In questo scenario di rischio basso non si applica alcuna misura restrittiva prevista per le zone rosse, gialle e arancioni. Oltre questo però, a oggi non sono state ancora specificate quali sono le regole che disciplineranno queste zone.