UNA VERA RIVOLUZIONE - Sarebbe in atto una vera inversione di tendenza in seno al gruppo Fiat. Sono iniziate a circolare, da fonti autorevoli e ben informate, notizie concordanti riguardo al progetto di una nuova piattaforma a trazione posteriore da utilizzare, non solo sulle Alfa Romeo, ma anche sulle prossime generazioni di Chrysler 300, Dodge Challenger e Charger. Per ora si tratta ancora di uno studio di fattibilità e il via libera sarebbe atteso entro la fine dell'anno.
CAMBIAMENTO IN CORSO D’OPERA - Se venisse data luce verde al progetto, cambierebbero molte cose, sopratutto per l'Alfa Romeo. Nell'attesa pare che la Giulia, erede della 159 già in fase avanzata di sviluppo, sarebbe sospesa perché basata sulla piattaforma CUSW (Compact US Wide) per vetture a trazione anteriore. Ovviamente la cosa comporterebbe un rinvio dell’uscita del nuovo modello, che nel caso di cambio di impostazione tecnica non potrebbe avvenire - secondo le indiscrezioni - prima della fine del 2015.
GIULIA “POSTERIORE” - La nuova strategia punta a proporre la nuova Giulia con la trazione posteriore, seguita dopo qualche mese da un modello più grande, l'erede dell'Alfa Romeo 166, basato sulla medesima architettura. Contemporaneamente verrebbero sviluppati due suv e ci sarebbe poi la spider prodotta “a quattro mani” con la Mazda sulla base della prossima MX5. Oltre alla 4C, che sta per arrivare sul mercato. Qualcuno si spinge oltre e afferma che addirittura non ci sarebbe più spazio per i modelli Mi-To (foto in alto) e Giulietta, cancellati una volta arrivati a fine carriera.
IN CERCA DI MARGINI - La logica della nuova strategia in discussione, che dovrebbe essere decisa e varata entro la fine dell'anno, è chiara: puntare a proporre prodotti più alta gamma, di livello “premium”, in cui la trazione posteriore sembra vincente. La scelta sarebbe di avere un listino fatto di vetture di maggiore valore per poter beneficiare di margini più elevati, anche se con vendite numericamente inferiori.