IL CARO-ENERGIA FA PAURA - Le notizie sono allarmanti: i rincari colpiscono ovunque, dal bar al benzinaio e anche dentro casa o al supermercato. In questo contesto di aumenti generalizzati spicca la voce “energia”, con rincari molto elevati per gasolio, benzina, gas ed elettricità. Viene quindi subito da chiedersi: questi aumenti come si riflettono sui costi del “carburante” per le auto elettriche? La situazione è molto frastagliata con notizie inquietanti e altre che rasserenano il clima. L’operatore elettrico Duferco Energia, per esempio, ha inviato una lettera ai suoi clienti della sua tariffa Flat, comunicando sostanziosi aumenti del prezzo e una contestuale riduzione dei kWh forniti nel bundle; le variazioni avranno effetto fra 2 mesi. Il prezzo passa da 48,8 euro al mese (c’erano anche offerte da 30,5 euro, ad esempio comprando un’auto elettrica) a 129 euro mentre i kW compresi nel canone scendono da 300 a 200 al mese. Il prezzo a kWh, pari a 10,2 cent con l’offerta a 30,5 euro/mese e 16,3 per quella da 48,8 euro, vola quindi a 64,5 centesimi con un aumento impressionate, tenendo anche conto che la tariffa è valida solo per le colonnine in alternata e Fast fino a 50 kW.
SPERANZA PER IL FUTURO - Con questi aumenti appare competitiva la tariffa a consumo, sempre di Duferco, che prevede 0,65 euro al kWh sulle colonnine Quick e Fast fino a 50 kW e 0,79 euro al kWh per la ricarica Ultra Fast con potenza dai 50 kW in su. Va detto che l’azienda ha offerto la rescissione del contratto senza penali e si è detta certa che la situazione è contingente e legata al periodo invernale. Un’altra buona notizia arriva dal gestore di rete Arera che, dopo aver azzerato per il primo trimestre 2022 gli oneri generali di sistema per tutte le medie-grandi imprese con potenza impegnata pari o superiore a 16,5 kW, ha esteso questa misura per i gestori degli impianti di ricarica di veicoli elettrici accessibili al pubblico. Questo provvedimento, che dovrebbe generare una riduzione di circa il 20%, applica quanto previsto dal Decreto Sostegni-ter del 21 gennaio. Arera prescrive inoltre che ogni venditore dovrà garantire al cliente una riduzione della spesa pari alla differenza tra prima e dopo l’azzeramento degli oneri stessi: questa indicazione sarà rispettata?
MESI DIFFICILI - Nel 2021 il prezzo del metano nel mercato europeo è aumentato di quasi il 500%, passando da 21 a 120 euro per Megawattora, facendo schizzare i prezzi dell’energia elettrica da 61 a 288 euro/MWh. Gli analisti confidano però che il prezzo del gas possa iniziare a scendere fra non molto, portando come esempio la discesa dei futures su questa materia prima. Anche per chi può ricaricare a casa gli aumenti annunciati - a meno che non produca da sé l’elettricità con il fotovoltaico e/o il microeolico - sono consistenti. Arera ha stimato che una famiglia tipo (con un consumo annuo di 2.700 kWh di energia e circa 1.400 metri cubi di gas) pagherà circa 334 euro in più l’anno per l’energia elettrica e fino a 610 euro l’anno per il gas. Un aumento, quindi, di circa 12,4 centesimi al kWh, ossia circa 2 euro in più ogni 100 km, considerando un consumo di 16 kWh/100 km: non sono aumenti trascurabili e il consiglio di Marco Vignola dell’UNC (Unione Nazionale dei Consumatori) è di “consumare il meno possibile e limitare ogni spreco”. Cambiare in questo momento il gestore potrebbe essere un errore: il prezzo unico nazionale è ai massimi storici e quindi gli operatori non possono praticare tariffe più convenienti di quelle proposte fino a 6-7 mesi fa. Le offerte a prezzo bloccato che si vedono in giro sono da considerare con attenzione, dato che intorno all’estate è possibile che il prezzo dell’energia scenda e quindi chi ha il prezzo bloccato potrebbe pagare bollette più alte rispetto ai prezzi di mercato presenti fra 4/5 mesi.