MERCATO E VENDITE IN CRESCITA - Se la Fiat sembra affondare sempre più, ben altro andamento registra la Chrysler (nella foto la sede nei pressi di Detroit). Il colosso americano, controllato dal gruppo torinese per il 61,8%, ha chiuso anche il secondo trimestre dell'anno in crescendo. Forte del mercato “a stelle e strisce” in crescita del 24% rispetto al 2011, da aprile a giugno 2012, la Chrysler ha venduto 582.000 vetture, il 20% in più rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso, incrementando la sua quota di mercato, passata dal 10,6 all'11,2%.
IN LINEA CON LE PREVISIONI - Un risultato positivo che si riflette sui conti del gruppo americano: nel secondo trimestre i ricavi sono saliti del 23% a 16,8 miliardi di dollari, mentre l'utile netto è stato di 436 milioni, ben il 141% in più rispetto agli stessi tre mesi del 2011. Si tratta di numeri in linea con le previsioni per il 2012 della casa di Detroit, che conta di chiudere l'anno con ricavi per circa 65 miliardi di dollari e un utile netto di circa 1,5 miliardi.
SI PUNTA SULLA DART - I prossimi mesi della Chrysler potrebbero essere ancora più positivi grazie all'inizio della commercializzazione negli Usa della nuova Dodge Dart: ha prezzi che partono da meno di 16.000 dollari, l'equivalente di circa 13.000 euro al cambio attuale. Primo modello a essere nato dalla completa integrazione con il gruppo Fiat, con la Dart il gruppo Chrysler punta a rilanciare la sua immagine di costruttore di auto di qualità (leggi qui la news) e conquistare una larga fetta di mercato facendo concorrenza a modelli come Honda Civic, Ford Focus, Toyota Corolla e Chevrolet Cruze.