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La Chrysler tiene a galla i conti del Lingotto

26 gennaio 2012

Secondo le stime degli esperti, l’utile della gestione ordinaria del gruppo è in crescita, ma soltanto grazie ai risultati della casa statunitense.

DECISIVO IL CONTRIBUTO DEGLI USA - Gli analisti finanziari sembrano non avere dubbi: senza la Chrysler, il Lingotto se la passerebbe male. Secondo le stime medie di 25 esperti, il gruppo Fiat avrebbe chiuso il quarto trimestre del 2011 con un utile della gestione ordinaria di 765 milioni di euro, ma di questi, ben 490 milioni sarebbero dovuti alla casa di Auburn Hills, controllata al 58,5%. La sola Fiat Auto, invece, dovrebbe fermarsi a 105 milioni, in calo dai 139 dello stesso periodo del 2010. Altri 105 milioni (dai 119 del 2010) arriverebbero da Ferrari e Maserati.

UN ANNO DI “ASSESTAMENTO” - Per quanto riguarda l’intero 2011, gli esperti ritengono probabile che il gruppo segni a bilancio un utile della gestione ordinaria di 2,37 miliardi. Un dato, questo, sostanzialmente in linea con gli oltre 2,1 miliardi attesi dalla stessa Fiat. Anche qui, a fare la parte del leone è la Chrysler: malgrado sia stata consolidata a bilancio solo da giugno, la casa statunitense contribuirebbe al risultato con 1,23 miliardi, contro i 550 milioni raccolti nell’arco dei 12 mesi da Fiat Group Automobiles e i 345 milioni arrivati da Ferrari e Maserati. Tuttavia, gli esperti scommettono che il 2011 si chiuderà, per il Lingotto, con un utile netto di 1,52 miliardi; inferiore, dunque, agli 1,7 miliardi attesi, mentre l’indebitamento dovrebbe attestarsi sui 5,34 miliardi, in linea con quanto stimato dal gruppo.

CRESCITA MALGRADO TUTTO - Ecco allora spiegato perché, a fronte di un 2012 da lacrime e sangue per il mercato europeo dell’auto, gli esperti ritengono che la Fiat finirà con l’accrescere la propria redditività, malgrado un utile netto previsto in calo a 1,03 miliardi e un indebitamento salito a 5,74 miliardi. Il merito è sempre della Chrysler, per la prima volta consolidata a bilancio su tutti e dodici i mesi dell’anno: su un risultato della gestione ordinaria di 3,18 miliardi, la sola casa americana dovrebbe pesare per oltre 2,3 miliardi. A questo punto, non resta che aspettare conferme, o smentite, dal bilancio del gruppo, che sarà approvato dal consiglio d’amministrazione mercoledì prossimo.



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Ritratto di Jinzo
26 gennaio 2012 - 17:37
e chi nn lo sapeva !!! chrysler ha sempre venduto pane tutti giorni in america
Ritratto di Merigo
26 gennaio 2012 - 17:46
1
Ma cosa dici? Se tre anni fà Chrysler era già sulla porta del Tribunale per portarci i libri!
Ritratto di Merigo
26 gennaio 2012 - 17:38
1
E magari qualche integralista anti Marchionne gli darà del Tafazzi, perché persevera a non mettere in produzione i 45 modelli tra Fiat, Alfa e Lancia che chiedono, sapendo invece Lui saggiamente che accontentandoli, con le magrissime previsioni di vendita per il 2012, rischierebbe di fare fallire la baracca: vai avanti così Marchionne!
Ritratto di sciamano.web
26 gennaio 2012 - 18:02
.... non si può stare con una gamma non coperta neanche da 3 marchi e auto in vendita da 8 anni o vecchie passate per nuove (vedi freemont etc). Saluti
Ritratto di carlo1967
26 gennaio 2012 - 18:30
Che tra un anno o due si chiude baracca e tutti in Usa. Ma che ragionamento e' il fatto di non proporre nuovi prodotti? Forse ti sfugge il fatto che Chrysler vende proprio grazie ai nuovi prodotti, o Mr. Canada ha poteri anche traumaturgi e basta solo la sua presenza per vendere??? In Europa sembra non essere così!!! Quindi ripeto urgono nuovi prodotti senza aspettare il 2050. Saluti.
Ritratto di Mambo9
27 gennaio 2012 - 05:48
Chrysler vende perchè il suo mercato principale non è in recessione... l'Europa invece in recessione lo è eccome. Sacrosanto puntare a acquisire quote mercato dove questo cresce e difendere la posizione dove questo stagna. In attesa che le cose cambino in Europa...
Ritratto di carlo1967
27 gennaio 2012 - 11:34
Come spieghi che invece il gruppo VAG ha aumentato la propria quota del 14% rispetto al passato anno? Quindi la crisi non colpisce proprio tutti. Se analizzate bene i dati delle immatricolazioni , il gruppo tedesco ha visto aumentare le proprie quote anche e soprattutto nei mercati in sofferenza. Ergo se hai buona reputazione , vendi. Vedere i dati della Francia per esempio, da sempre mercato forte per i marchi nazionali. A fronte di un calo del 10 % delle marche nazionali, il brand tedesco e' cresciuto del 15/ 20%. La qualità paga, sempre!
Ritratto di AyrtonTheMagic
27 gennaio 2012 - 18:04
1
La qualità paga, la costanza della qualità paga ancora di più!
Ritratto di yeu
26 gennaio 2012 - 19:14
I risultati sono molto chiari è stata fatta in questi ultimi anni l'unica strategia possibile cioè il consolidamento e il riassetto organizzativo del gruppo.Ogni stabilimento dovrà produrre più modelli ma su un'unica piattaforma in questo modo si aumentano gli utili e si resiste meglio di altri sulle crisi.Purtroppo in Fiat se ne sono resi conto solo negli ultimi anni mentre altri costruttori,oggi bene in salute,lo fanno già da molto tempo.Dunque posso ipotizzare che il lancio dei nuovi modelli che avverrà nei prossimi 2 anni sarà basato su questo concetto es.giulietta e nuova delta oppure ammiraglia alfa e baby maserati per non dire nuova bravo,jeep,suv alfa e suv lancia o,ancora,cinquecento con ford ka ecc.ecc.Ormai quello che ha in testa la Fiat è una strada dovuta e punta sempre di più nella produzione dei componenti meccanici anche per altri costruttori vedi 1.3multijet,2.0multijet e 1.6multijet(usati da gm per opel e chevrolet e da ora anche suzuki),oppure alcuni componenti per i cambi forniti da fiat powertrain a mercedes ecc.La strada imboccata è senza dubbio la migliore.La chrysler è in un buon momento ma anche lì questo concetto già era in atto da prima ma lo hanno attuato bene(solo in parte)negli ultimi tempi ma devono ancora attuarlo in maniera totale però sono solo al 20%di integrazione industriale,c'è ancora molta strada da fare ma sicuramente è l'unica percorribile.Secondo me questo riasseto è il motivo del ritardo sul lancio di alcuni modelli.
Ritratto di wiliams
26 gennaio 2012 - 19:06
Mi sembra una buona notizia.........ormai FIAT e CRHYSLER sono un gruppo unico.Detto questo, sono sicuro che arriveranno anche per FIAT-ALFA ROMEO-LANCIA i nuovi modelli tanto annunciati,così anche da parte loro arriveranno molti utili........
Ritratto di Gianluigi74
26 gennaio 2012 - 19:42
Pensare che 2 anni fa la Chrysler era fallita dopo anni e anni di gestione Mercedes e che la GM ha pagato 2 miliardi di dollari in contanti pur di uscire dall'azionariato Fiat!!!!! Stare qui a discutere di più di 3 miliardi di €uro di utili, mentre fino a pochi mesi fa c'era chi parlava di FIAT come di un'azienda praticamente fallita, quasi come la controllata americana......è qualcosa a dir poco sorprendente: i fatti stanno smentendo clamorosamente tutti i detrattori di Marchionne, uomo di finanza ma non di prodotto!!! da qui a 2 anni arriveranno i nuovi modelli anche dal lato europeo e se già con la scarsa offerta attuale siamo in utile, figuriamoci quando il rilancio sarà concluso. Forse c'entra poco, ma visto quello che sta succedendo in questi giorni e il casino che la Fiom ha fatto nei mesi scorsi, l'opera di FIAT mi sembra ancora più incredibile, perchè a investire in Italia, oggi bisogna essere veramente degli incoscienti!!!! (poi ci si chiede per quale motivo abbia spostato molti siti produttivi all'estero o abbia chiuso Termini Imerese!!!! La rivolta dei Forconi è partita proprio in Sicilia......ma guarda caso in Sicilia, questi cosiddetti manifestanti non hanno mai mosso un mignolo contro la mafia e neppure un a parola nei 10 anni scellerati di governo Berlusconi, che ci hanno portato sull'orlo della bancarotta tipo Grecia!!!!! Siamo proprio un popolo di malati di Alzahimer!!!)
Ritratto di mustang89
27 gennaio 2012 - 15:25
Senti, in Sicilia sono morti tantissimi contadini per il semplice fatto di aver manifestato contro la mafia, quindi non ti permetto certe frasi. Mio nonno manifestava a portella della ginestra quando i mafiosi hanno ucciso decine di persone che rivendicavano i propri diritti. Quindi dire che non si è mai mosso un mignolo mi sembra piuttosto offensivo per la memoria di quegli eroi.
Ritratto di Gianluigi74
27 gennaio 2012 - 17:29
"Forconi", questo è il titolo di un articolo che puoi leggere, ascoltare e vedere sul sito del Corriere della Sera (http://www.corriere.it/inchieste/reportime/) Alle spalle del leader dei cosiddetti Forconi!!! c'è un esponente delle famiglie mafiose catanesi: si chiama Enzo Ercolano ed è figlio del cognato della storico Boss Nitto Santa Paola. Suo fratello è in carcere con il 41bis per aver assassinato il giornalista catenese Pippo Fava!!!!!! Nel maggio 2010 tale Enzo Ercolano è stato arrestato con l'accusa di controllare con il clan dei Casalesi (Camorra e Mafia alleati) i mercati ortofrutticoli del meridione!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Vatti a informare, e impara a leggere!!!! io ho scritto la pura e semplice verità, ovvero che questi manifestanti non hanno mai mosso un mignolo nè contro la mafia (probabilmente perchè sono o mafiosi o omertosi) nè contro il nano Berlusconi che in 10 anni di governo scellerato ci ha portato alla rovina tipo la Grecia!!!!! E poi non è colpa mia se in Sicilia non è mai successa una rivolta tipo questa dei Forconi contro la Mafia: solo piccoli e grandi gesti di eroi solitari, perchè per il resto la realtà è quella che vediamo tutti i giorni e che pure te puoi vedere!!!!!
Ritratto di mustang89
27 gennaio 2012 - 19:39
Non ho niente su cui informarmi, non ti ho contraddetto, ti ho solo fatto notare che le tue frasi sono estremamente offensive verso un popolo. So che ci sono alcuni mafiosi in mezzo e che i siciliani sono stati causa del loro male andando dietro al pappone mafioso, ma ciò non significa che tu debba fare di tutta l'erba un fascio. I siciliani non sono omertosi, Palermo non è come nelle fiction. Tanti uomini hanno lottato, sono morti, loro non erano siciliani? Tanti lottano tutt'oggi, non contano? La maggior parte invece, cosa che ti sembrerà assurdo, per fortuna non ha mai avuto a che fare con cosa nostra. Io quindi, vedendo Berlusconi e Boss in tele, dovrei pensare che al nord siano tutti corrotti e xenofobi?
Ritratto di Merigo
26 gennaio 2012 - 21:36
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Credevo di avere gettato un sasso nello stagno della polemica dicendo "vai avanti così Marchionne!" e invece rilevo che sono più quelli che capiscono cosa voglia dire produrre automobili di quelli che sognino di avere una gamma completa. E così leggo commenti arguti e ricordo come nel 2004 quando Marchionne fu nominato AD di Fiat, questa fosse ad un passo dal commissariamento e si vociferava di Bondi (quello che ha preso in mano la Parmalat del dopo Tanzi) da piazzare al posto di Morchio. Invece Marchionne l'ha salvata e ha poi salvato la Chrysler, e vorreste dargli torto? Torto datelo all'accoppiata Cantarella-Testore che ha fatto i danni subito prima di Morchio, incapace la coppia, non che sia facile per carità, di gestire un'Azienda. Marchionne ha visto in grande ed ha scorporato le auto dai camion/trattori (Fiat Automobiles da Fiat Industrials), cosa che prima nessuno voleva fare per non togliere valore all'auto (quale valore? la Duna?) ma che ora consente di fare con maggiore scioltezza accordi per esempio con Suzuki (immaginatevi al Sig. Suzuki cosa gliene poteva interessare di diventare Socio di una Fiat che produceva anche trattori e mietitrebbia). Ora l'utile arriva dagli USA e questo dovrebbe fare riflettere, molto riflettere, la FIOM, come un blogger ha già rilevato, se no il Mr Canada come qualche detrattore lo chiama (dimenticando che è nato in provincia di Chieti ed è figlio di un Maresciallo dell'Arma) giustamente leva le tende. Ma dove capita che non puoi organizzare il lavoro just in time se poi ti bloccano come in questi giorni gli stabilimenti perché i camionisti non hanno capito che c'è crisi e che i sacrifici non devono farli sono i pensionati e i lavoratori dipendenti che, per l'appunto, sono sempre meno? Non tiriamo troppo la corda con opinioni scellerate altrimenti prima o poi anche la Ferrari produrrà in Serbia!
Ritratto di AyrtonTheMagic
27 gennaio 2012 - 18:14
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Sbagliano a chiamarlo mister Canada.. bisognerebbe chiamarlo Mr Swiss... visto che in Italia, oltre a lasciarci le briciole, non paga nemmeno le tasse.. Vai Merigo, quando Mr Swiss ci farà ciao ciao con la manina, dopo che si sarà fatto i propri interessi, mi raccomando, tira fuori il fazzoletto bianco!!!
Ritratto di WmadeInItaly
26 gennaio 2012 - 22:36
Da molto tempo ho smesso di scrivere commenti sotto gli articoli riguardanti prove di auto italiane o tutto ciò che riguardasse il gruppo Fiat. Si sta sempre a criticare le scelte fatte dal gruppo Fiat ed a metterle in paragone con le auto costruite in Germania. Ha detta di molti intoccabili, mentre io le reputo buone macchine e niente piu. Tali sono. Per non parlare degli insulti gratuiti riservati a Marchionne, che a quanto pare è uno dei migliori manager, se non il migliore del Pianeta. E questo non lo dico io ma i numerosi riconoscimenti che analisti, statisti e giornalisti gli danno. Ricordiamo che in Brasile la Fiat è il primo produttore di automobili. Per i brasiliani cioè, la Fiat è come qui per molti Wv, Bmw, Mercedes, ecc. Cosa che secondo me deve far riflettere. Concludo dicendo che per me è la via giusta questa, e avanti raccoglieremo i frutti.
Ritratto di mustang89
27 gennaio 2012 - 15:27
Incredibile, Daimler perse miliardi con Chrysler, ora arriva Fiat (che ai tempi distrusse l'immagine di Alfa e Lancia) e ci guadagna, neanche poco. Credo sia un risultato straordinario.
Ritratto di Gino2010
27 gennaio 2012 - 16:20
solo ad una analisi superficiale.E' vero che il gruppo fa utili dopo un tempo immemorabile fatto solo di perdite e flop ma,sarà almeno la 100esima volta che lo dico,il gruppo fiat sta facendo utili perchè ha venduto un bene facendo cassa:il proprio futuro.Il gruppo non ha un solo veicolo,nemmeno a livello di prototipo,ibrido come la toyota prius o la astra ampera.Dal punto di vista dei sistemi di assistenza alla guida siamo all'anno zero.Mentre qualche casa tedesca,(credo BMW),sta già sperimentando un'auto in grado di guidarsi da sola per le strade di Berlino la fiat fa uscire la nuova panda senza nemmeno l'esp di serie ormai obbligatorio per legge.Per avere il cambio automatico sulla giulietta da 170 cv si è dovuto aspettare anni quando tutti i modelli golf,dal primo all'ultimo lo avevano già alla prima uscita.E pensare che c'era già sulla mito.Nemmeno trasferimento tecnologico sono stati in grado di fare.Non mi parlate del multijet o multiair perchè sono ben precedenti all'era marchionne.I nuovi modelli sono,in un caso su due,ricarrozzamenti crhysler,vedi Freemont e Thema.Sulla possibilità competere dal punto di vista del rapporto prezzo/qualità con case emergenti come la Hyundai stendiamo un velo pietoso.Unica vera innovazione:il rinnovo dello stabilimento di pomigliano.Autofinanziato però dalla chiusura di termini imerese
Ritratto di Toscosardo
27 gennaio 2012 - 22:45
Il dr Marchionne è senzaltro l'artefice di un successo, con una fava ha chiappato due piccioni : ha evitato il fallimento della Fiat e la chiusura della Chrysler; non è affatto poco. Fiat dopo lo sganciamento miliardario di GM era cotta, la Chrysler è da decenni la casa auotmobilistica usa messa peggio, anche chiamando i migliori manager tipo Lee Iacocca stava andando a ramengo, la Daimler ha perso parecchio denaro su una fusione contrastata che da teutonici sprezzanti pensavano di imporre, poi è arrivato il fall out generale e GM e Chrysler sono saltate su deficit paurosi (Ford è un discorso a parte e infatti non ha voluto alcun aiuto statale), lì c'è stato il colpo di genio e di fondello di Marchionne, voleva fare stalking con la Opel ma meno male non l'hanno permesso, oggi avrebbe quaklche casino in più da risolvere. Detto questo c'è da aggiungere che s'è mosso razionalmente per fare i passi giusti della Fiat ma il denaro per tirare fuori nuovi modelli non c'è, quindi con molta pena riadattano quelli relativamente nuovi della Chrysler con marchio Fiat, optional di base sui modelli più venduti non riescono a darne e quasi niente da investire su nuove tecnologie. Meno male che tira bene il Brasile, bene per il mercato USA, dove anche quei ceppici della GM hanno recuperato e la Ford sta correndo, in Europa Fiat non vende per le tante colpe del passato e in Asia non bastano le joint venure con Tata o i 100.000 motori multijet a Maruti Suzuki. A guardare bene anche Ferrari e Maserati non hanno brillato, eppure in Cina vendono bene. Oggi fare buone automobili e venderle decentemente non è facile per nessuno, la concorrenza è dura.
Ritratto di Sigfrido
30 gennaio 2012 - 10:33
...di tutto questo chiasso, stupore e critiche! Il gruppo Chrysler fino a tre anni fa era sull'orlo del fallimento! La FIAT è stata brava e coraggiosa ad investire in un piano di rilancio e ad acquistare progressivamente il controllo della maggioranza del CDA. E poi le aziende acquisiscono continuamente altre aziende, specialmente in altri mercati, per diversificare gli investimenti e ricavarne profitti. La Chrysler tiene a galla la FIAt, quindi? La FIAT l'ha salvata, l'ha acquistata... è della FIAT, la Chrysler, per cui è la FIAT che si tiene a galla da sola con i frutti dei suoi investimenti sul mercato americano che, per inciso, non è in crisi come quello europeo.
Ritratto di Paolo_1973
30 gennaio 2012 - 19:44
Ottimi risultati, che saranno migliorati nel 2012.