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Citroën C4 Cactus: quando lo spot strizza l’occhio al passato

04 giugno 2018

Lo spot enfatizza le doti delle sospensioni, capaci di annullare ogni sussulto ed è un omaggio alla storia della marca.

Citroën C4 Cactus: quando lo spot strizza l’occhio al passato

UNA TAZZA EQUILIBRISTA - Sui principali canali televisivi è in programmazione uno spot pubblicitario della Citroën C4 Cactus (nel video qui sotto) che punta a sottolineare i pregi delle sospensioni Citroën con Smorzatori Idraulici Progressivi (scopri qui come funzionano). In pochi secondi si vede il protagonista del filmato che prima di salire in auto appoggia la tazza del caffè che sta bevendo sul tetto della vettura, dimenticandocela. Lo sbadato cliente Citroën così parte e si muove nel traffico, con tutti gli scossoni imposti dal fondo stradale, per non dire dei dossi rallentatori. La tazza però è sempre lì, non cade e non scivola. Ergo: la Citroën riesce a procedere come sull’olio grazie appunto alle sospensioni che smorzano i sussulti. 

DOTI IMMUTABILI NEL TEMPO - Le sospensioni particolarmente comode sono sempre state forse la caratteristica fondamentale delle Citroën e dunque la campagna pubblicitaria rientra nel solco della tradizione. Ma l’aspetto forse più divertente è che a qualcosa della storia Citroën è legata proprio la “trovata” dello spot, cioè l’incredibile capacità di muoversi sullo sconnesso senza far cadere la tazza, che riporta alla mitica Citroën 2CV.

INPUT AMBIZIOSO - La storia della Citroën 2CV parte da quando il capo della Citroën, Pierre-Jules Boulanger mise nero su bianco il profilo del nuovo modello che voleva produrre e lanciare, era il 1937. Allora aveva la sigla TPV, Tout petite voiture: auto molto piccola. Tra le altre cose Boulanger scrisse: che avrebbe dovuto essere “un’auto in grado di trasportare due contadini con gli zoccoli, 50 kg di patate o un barilotto, viaggiando fino a 60 km/h… deve essere facile da guidare anche per un principiante. Il suo comfort deve essere irreprensibile e così che i panieri di uova trasportati dietro devono arrivare intatti…”. 

RIMANDI STORICI - La precisa (e ambiziosa) richiesta di Boulanger fu soddisfatta tanto che l’idea poi venne anche usata in filmati pubblicitari dell’epoca, con la Citroën 2CV che si inoltra su uno sterrato con il paniere d’uova a bordo. Il tempo è passato ma l’idea della Citroën con formidabili doti di comfort non viene meno anzi, come si è visto, trova una nuova declinazione sotto forma di una tazza sul tetto. La cosa è ancora più rimarchevole tenendo conto che quest’anno ricorrono i 70 anni del lancio commerciale della Citroën 2CV, presentata nell’ottobre del 1948 al Salone di Parigi. 

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Ritratto di Illuca
4 giugno 2018 - 17:20
Mah...
Ritratto di mike53
4 giugno 2018 - 18:16
Non mi entusiasma questo pseudo-crossover. Apprezzo invece moltissimo lo sforzo di Citroen di ritornare alla principale prerogativa del marchio, e cioè il comfort unico ed assoluto. Il "vero" crossover arriverà verso la fine dell'anno e sarà il C5 Aircross che monterà lo stesso sistema di sospensioni. Più di un pensierino lo farò, dal momento che per me il comfort viene al primo posto!
Ritratto di Giuliopedrali
4 giugno 2018 - 19:24
Come auto non mi fa impazzire, le sospensioni morbide si!
Ritratto di FOXBLACK
4 giugno 2018 - 20:10
Ma avete notato anche voi o è un idea solo mia che pubblicizzano oltremodo le citroen più di altre marche. ...? ? ?
Ritratto di Agl75
4 giugno 2018 - 23:38
In realtà è un’impressione. Io in verità percepisco più altre marche. È solo questione di orario e attenzione. Ok rete puoi trovare statistiche anche su questo.
Ritratto di Moreno1999
4 giugno 2018 - 20:36
4
Peccato solo che sia brutta come la fame e che questo restylig non abbia migliorato nulla (anzi). Indipendentemente dal discorso estetico (estremamente soggettivo), questa Cactus è piena di ingenuità progettuali soprattutto a livello di praticità
Ritratto di aquilone
6 giugno 2018 - 11:37
I vetri a compasso hanno un loro perchè. Quante volte vi capita di avere passeggeri seduti dietro? Una volta su cinque, non di più. Vi capita di avere bambini di due /cinque anni seduti dietro? A me si, e quando si mettono a giocare coi pulsanti del vetro elettrico mi preoccupo non poco. Nella mezza stagione, se fate un viaggio lungo, aprite i compassi, avrete una circolazione d'aria fresca senza turbolenze e senza rumore. Dal punto di vista aereodinamico sono poi senza rivali: non hanno bisogno di guide e stanno a filo con la carrozzeria: meno resistenza all'aria, meno rumore. Meno peso (nessun motore per il saliscendi del vetro) meno ingombro e conseguenti tasche molto ampie sugli sportelli posteriori. Saluti
Ritratto di grande_punto
6 giugno 2018 - 18:24
3
Non mi è mai piaciuta la Cactus, e questo restyling non fa eccezione, anzi la trovo addirittura peggiorata. Sarò tra i pochi, ma il nuovo corso stilistico Citroën non mi piace per nulla.