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Citroën C5 Aircross Hybrid Plug-in: in città niente benzina

Pubblicato 08 marzo 2021

Provata nel traffico urbano, la Citroën C5 Aircross nella versione ibrida ricaricabile ha offerto una guida rilassata e confortevole, sempre a zero emissioni. Ma va caricata ogni sera, altrimenti si perde ogni vantaggio.

Citroën C5 Aircross Hybrid Plug-in: in città niente benzina

L’AVANZATA DELLE RICARICABILI - Complici gli incentivi statali e i contributi offerti dalle case, molti italiani stanno scegliendo di mettere in garage un’auto ibrida plug-in: abbina a un motore a benzina o a gasolio, una o più unità elettriche, altimentate da una batteria che si ricarica anche collegandola alla presa di casa, a una wall box o a una colonnina pubblica. Nei primi due mesi del 2021 le vendite di questo tipo di vetture sono aumentate del 238% rispetto allo stesso periodo del 2020, e pur rappresentando una quota di mercato ancora ridotta (sono passate dallo 0,8% al 3,1%), stanno cominciando a diventare una realtà importante.

NON SONO AUTO PER TUTTI - Il principale punto a favore di questo genere di auto è che consentono di percorrere alcune decine di chilometri a zero emissioni, con il solo motore elettrico quando la batteria è carica, ma anche di affrontare lunghi viaggi in modalità ibrida, consumando meno di una vettura spinta dal solo motore termico e senza generare quello stato d’ansia che può far nascere un’elettrica “pura” quando l’autonomia garantita dalle pile è agli sgoccioli. È bene sapere, però, che non sono auto adatte a tutti. Per sfruttarne al massimo i pregi, infatti, è necessario tenere il più possibile carica la batteria e usare frequentemente la vettura in città, dove la mobilità elettrica offre i maggiori vantaggi (un recente studio dell’Isfort, Istituto superiore di formazione e ricerca per i trasporti, ha evidenziato che il 75% degli spostamenti in auto nel nostro paese avviene su brevi distanze, da 0 a 10 km). Quindi, se non si ha la possibilità di ricaricare la batteria nel box di casa o dove si lavora e si hanno a disposizione poche colonnine pubbliche nella città dove si abita, forse è meglio scegliere un’altra tipologia di auto.

A SUO AGIO NEL TRAFFICO - Per avere conferma di quanto sia rilassante la guida in modalità elettrica nel traffico, abbiamo utilizzato una Citroën C5 Aircross Hybrid Plug-in E-EAT8, nel ricco allestimento Shine. Teatro della prova, il centro di Milano: una ventina di chilometri dalla periferia orientale, alle vie attorno al Castello Sforzesco, con ingresso nell’area C (la ztl da poco riattivata, ma sempre con ingresso gratuito per le ibride ed elettriche) e ritorno alla base.

SOPRATTUTTO COMODA - La crossover francese a trazione anteriore (ma con un look fortemente ispirato alle suv) è comoda, sicura e ben equipaggiata: la Shine del test (43.600 euro) ha di serie anche il cruise control adattativo, che gestisce lo sterzo e la marcia in colonna. Caratterizzata da un abitacolo ampio, realizzato con materiali di discreta qualità, e pratico (conta parecchi vani portaoggetti e i tre sedili della seconda fila sono scorrevoli separatamente), la vettura si fa apprezzare per l’elevato comfort offerto dalle poltrone soffici come quelle di un salotto e dall’efficiente insonorizzazione. Notevoli su pavé e rotaie, gli ammortizzatori con tamponi di fondo corsa idraulici (un’esclusiva della casa), danno la sensazione di viaggiare su un cuscino d’aria. Peccato che il baule, molto ampio nelle versioni a benzina e a gasolio, perda un po’ di capacità (da 580 a 460 litri) per la presenza della batteria sotto il piano di carico.

LA POTENZA NON MANCA - Il sistema ibrido della Citroën C5 Aircross Hybrid Plug-in è composto dal quattro cilindri 1.6 PureTech turbo a benzina da 180 CV associato al motore elettrico da 109 CV integrato nel cambio automatico e-EAT8, e a una batteria agli ioni di litio da 13,2 kWh. La potenza combinata è di 224 CV e 320 Nm la coppia massima. La casa dice che il tempo di ricarica collegando il cavo in dotazione a una presa domestica standard è di circa 7 ore, mentre con una wall box un “pieno” richiede meno di 2 ore. L’autonomia dichiarata in modalità elettrica è di 55 chilometri (WLTP), per velocità massima fino a 135 km/h (oltre, “entra” il 1.6).

IN SILENZIO SU TOMBINI E ROTAIE - Il test della Citroën C5 Aircross Hybrid Plug-in è iniziato con la carica della batteria vicina all’80% e un’autonomia elettrica indicata dal computer di bordo pari a 30 km. Inserita la modalità EV a zero emissioni delle tre selezionabili (le altre sono quella ibrida, con l’intervento dei due motori gestiti dalla centralina, e quella sportiva), abbiamo percorso 19 km senza mai far avviare il 1.6 turbo a benzina. Per allungare la durata della carica abbiamo posizionato la leva del cambio su “B” (in fase di rilascio accresce l’azione rigenerativa del motore elettrico, agendo quasi da freno). Nella guida in città questa ibrida plug-in si apprezza molto per il comfort e la silenziosità. Al semaforo, lo spunto è notevole, e in modalità elettrica si guida in grande relax. Al termine dei 19 km nel traffico, il computer di bordo indicava un’autonomia residua di 12 km e un consumo medio di 4,7 km/kWh. Non male, considerate le condizioni della viabilità urbana e la guida piuttosto spigliata.

Citroën C5 Aircross
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Ritratto di otttoz
8 marzo 2021 - 20:28
o tuttelettrico o termico a gas...il resto è fuffa e doppi costi di manutenzione ed acquisto...
Ritratto di FlavioD
9 marzo 2021 - 11:40
Considerando che la manutenzione dell'elettrico è pressoché nulla il binomio ci può stare. Non a case sempre più case ci investono su, per ora.
Ritratto di Ale94
8 marzo 2021 - 21:28
Il desing così particolare e femminile della casa francese ancora continua a non piacermi.
Ritratto di deutsch
9 marzo 2021 - 00:41
4
Il 75% degli spostamenti è entro 10km...in auto. Ma fateli in bici o se proprio volete in e-bike, altro che auto
Ritratto di Sepp0
9 marzo 2021 - 12:16
Dipende da cosa devi fare. Se vai a fare la spesa o a prendere qualche familiare da qualche parte, non ci vai ne a piedi, nè in bici, nè in scooter nè coi mezzi pubblici.
Ritratto di deutsch
9 marzo 2021 - 12:30
4
era una provocazione per dire che potremmo sostituire molti spostamenti fatti con auto con spostamenti fatti in bici, evidentemente molto meno inquinante di qualsiasi auto, anche elettrica ricaricata ad energia solare, ed in più tieni in forma
Ritratto di Check_mate
9 marzo 2021 - 12:45
Sono d'accordo, @deutsch. E noto, dalla mia esperienza, che è un ragionamento che si tende ad applicare molto più nei paesi che nelle città, per i piccoli spostamenti.
Ritratto di deutsch
9 marzo 2021 - 12:51
4
fino all'anno scorso facevo 250km mese con una bici da supermercato, visto l'andazzo sono passato alla ebike dal 2021 ed i km sono saliti a 350 al mese. tutti rigorosamente in giacca e cravatta e con borsa. tutti tolti da auto e moto
Ritratto di Check_mate
9 marzo 2021 - 12:53
Spettacolo! Ho grande stima per te. :)
Ritratto di deutsch
9 marzo 2021 - 13:02
4
è il mio contributo all'ambiente (ed alla forma fisica), poi quando si cambierà auto si prenderà qualcosa di più "ecocompatibile"
Ritratto di Check_mate
9 marzo 2021 - 15:15
E come valuti la transizione alla bici elettrica? Quando son fuori con la mia faccio una gran fatica a raggiungere chi ha una bici elettrica che, con gran disinvoltura, procede spedito ahahah però da usare come mezzo di trasporto tutti i giorni per me è una gran cosa. Come anche il monopattino. Quello non ti fa neanche arrivare sudato d'estate.
Ritratto di deutsch
9 marzo 2021 - 17:30
4
il motivo principale del passaggio alla bici elettrica era proprio quello di non arrivare sudato agli appuntamenti di lavoro un pò più lontani. per il tragitto casa studio 5+5km non porto nemmeno dietro la batteria, oggi invece ce l'avevo perchè poi sono andato ad un appuntamento quindi altri 10+10. domani invece ne ho un altro 15+15. una volta ho fatto 67km in un giorno diviso in tre spostamenti da circa 20km l'uno. il monopattino non capisco lo scopo, ha ruote così piccole che lo vedo per spostamenti superbrevi da farsi a piedi o quasi, se sono brevi uso la bici muscolare. vedo però parecchi che lo usano, soprattutto in città
Ritratto di Giuliopedrali
9 marzo 2021 - 09:12
In effetti a sto punto e co sti prezzi: aspettare un poco e prendere un elettrica seria di quelle che dico io se tanto bisogna ricaricare ogni sera, ricarichi meno con l'elettrico e poi per avere una Citroen di oggi, mica del 1965...
Ritratto di Pintun
9 marzo 2021 - 10:13
Questa è uno dei pochissimi crossuv ad avere 60 cm al tendalino che per me dovrebbe essere l'altezza sotto la quale non si dovrebbe scendere mai su auto che non siano coupé. La versione ricaricabile non ha neanche questo pregio quindi no grazie. Ad oggi le uniche ibride che valuterei sono solo quelle con batterie sotto i sedili
Ritratto di deutsch
9 marzo 2021 - 12:33
4
tutte le ibride ricaricabili riducono il bagagliaio, così come tutte le metano
Ritratto di Check_mate
9 marzo 2021 - 12:36
In cui spesso ti tolgono il doppio fondo la cui sfruttabilità è più teorica che pratica.
Ritratto di deutsch
9 marzo 2021 - 12:40
4
all'occorrenza e necessità puoi abbassare il piano di carico in modo da sfruttare tutti i cm in altezza
Ritratto di Check_mate
9 marzo 2021 - 12:44
Nella mia è alquanto irregolare, in più c'hanno messo pure il kit di riparazione degli pneumatici.. ci faccio poco insomma
Ritratto di deutsch
9 marzo 2021 - 12:46
4
li poi dipende da auto ad auto
Ritratto di Check_mate
9 marzo 2021 - 12:49
Nella Leon a metano che ho noleggiato sinceramente il volume principale non è stato intoccato, in più conta molto anche la regolarità del bagagliaio.
Ritratto di Check_mate
9 marzo 2021 - 12:53
*intaccato, pardon
Ritratto di Giuliopedrali
10 marzo 2021 - 09:26
Per me e a molti che tengono ad uno stile classico, escluso il bel montante posteriore di questa C5, credo che una MG HS possa sembrare superiore, più carina e affilata, importante.