UN BATTESIMO… AL GELO - Fresca di debutto, la Citroën C5 Aircross è stata protagonista di un’impresa originale: un viaggio da Milano a Capo Nord che ne ha messo alla prova l’affidabilità ma anche le doti di comfort. A bordo della crossover francese c’erano due viaggiatori non nuovi a questo genere di avventure, Max Gionco e la sua compagna Chiara de Notariis, già impegnati nel 2017 nella “Crociera Gialla” Milano-Pechino, in quel caso affrontata con una Citroën C4 Cactus. Questa volta, invece, i due driver sono partiti il 28 novembre dal capoluogo lombardo per arrivare 18 giorni dopo a Capo Nord, dopo aver percorso quasi 4000 km al volante della Citroën C5 Aircross nella serie speciale 71° N Limited Edition: il nome deriva proprio dalla latitudine della meta del viaggio (71° 10' 21”). Prodotta in soli 100 esemplari, con motore 1.5 BlueHDi da 130 CV e cambio automatico a 8 rapporti, si poteva acquistare su internet sino a pochi giorni fa (è realizzata sulla base della versione Shine, attualmente in vendita).
CONFORTEVOLE E SICURA - I due viaggiatori, accompagnati in alcune tappe, dal poliedrico scrittore e showman Fabio Volo e dallo youtuber Alberto Naska, hanno portato a termine senza intoppi e in piena sicurezza questa impresa. Fra i punti più suggestivi, la lunga e tortuosa arteria stradale (la E6) che collega la penisola scandinava da Nord a Sud e il Nordkapptunnelen: il tunnel di Capo Nord, lungo quasi sette chilometri e che raggiunge una profondità di 212 metri sotto il livello del mare. Le caratteristiche che Max Gionco ha apprezzato di più della vettura sono state l’affidabilità (non era prevista alcuna auto “tender” pronta a intervenire in caso di guasti, che non si sono verificati), la versatiltà, la capacità di carico e la luminosità dell’abitacolo, grazie al grande tetto in vetro panoramico apribile (che ha consentito di godere appieno dei paesaggi nordici e della luce dell’aurora boreale) specifico per la 71° N Limited Edition.
CONSUMI RIDOTTI - In evidenza anche l’efficienza dei fari, in grado di garantire una buona visibilità anche nelle notti artiche, e il comfort di bordo: Max sottolinea che le sconnessioni presenti sulle strade ghiacciate, assai difficili da “digerire” per molte auto da lui stesso guidate, vengono invece filtrate a dovere dalle sospensioni. Anche il noto attore e scrittore Fabio Volo (che ha guidato la vettura nella tappa di Oslo), ha voluto dire la sua sulla vettura, mettendo in evidenza la sensazione di grande sicurezza trasmessa dalla vettura. Che aveva un equipaggiamento di serie (ad eccezione dei pneumatici, che da Oslo a Capo Nord erano del tipo chiodato) e ha percorso, in media, 18,5 km con un litro di gasolio.